Dice Niccolai:
"Caro Massimo, chiunque tu sia (e mi auguro tu non sia Marianetti perché andresti incontro alla mia ira funesta dato l'indifferibile e notorio divario intellettivo e culturale, sappi che tentare di dipingere di destra tutto ciò che non sia riconducibile al Centro-Sinistra, dunque al PD, è un'ignobile pantomima cui ai tempi dell'extra-parlamentarismo liceale ho già dato una sua devastante risposta che portò alla progressiva sparizione della FGCI da quel contesto"

Questa è la prova che il PD vuol far apparire di destra coloro che li contestano magari perchè parlano del lago, della marina o del centro sportivo.
Basta il mondo è cambiato...

Quella dell'affibbiare l'etichetta di "conservatore", "reazionario" o "progressista" è una pratica che si perde nella notte dei tempi della politica che può avere anche un suo senso compiuto, a patto che si denunci e premetta quale sia il fondamento culturale del proprio intercedere.
Dire che una lista è di Destra o Sinistra oggi è estremamente relativo e arbitrario e sicuramente non può dipendere dal semplice sventolio di una o di un'altra bandiera che, a onor del vero, sia nell'uno che nell'altro caso denota tonalità decisamente "acquerello" o, come ho già avuto modo di dire, tipica di quelle che a suo tempo furono la Destra e la Sinistra Storiche (vedere De Pretis, Giolitti & C.).
Se la premessa in questione è il materialismo storico e dialettico cui sono tanto affezionato, in ragione del quale - semplificando - la teoria si misura nella prassi, e in conseguenza la collocazione di una lista politica può essere subordinata soltanto agli interessi economico-sociali che rappresenta, possiamo osservare che a Vecchiano non ci sia nessun competitor elettorale rappresentativo della Sinistra.
Farsi carico della causa dei deboli e degli oppressi significa avere una visione planetaria, ovvero codificare nel proprio DNA politico che l'interesse di un appartenente a questo segmento sociale deve essere difeso a prescindere dalla sua nazionalità, dalla sua collocazione geografica, dal suo colore della pelle, dalla sua età anagrafica, dal suo credo politico e religioso: la storia nella sua interezza è fonte autorevole ed inesauribile di dimostrazione che la localizzazione della difesa dei ceti più deboli porta inevitabilmente a quella forma di deviazione politica storiograficamente nota come «nazional-socialismo», cui ben poco c'è da aggiungere.
Se dunque ci dovessimo limitare a collocare politicamente le liste in lizza a Vecchiano, dovremmo convenire che, nella meno peggiore delle ipotesi la visione e la prospettiva invocata è di natura "centrista", perché nessuno può egoisticamente dimenticare, tanto per fare un esempio, che un sostenitore del progetto Ikea si rende, non soltanto favorevole, ma anche complice di una delle più degradanti forme di sfruttamento del lavoro nel Sud-Est Asiatico.
E - da uomo di Sinistra quale sono, se permettete - ho più a cuore le sorti di una lavoratrice indiana costretta a 90 ore settimanali di lavoro per ben 1,50 € al giorno (da quelle parti ciò può significare il consumo di carne non più di una volta al mese in proporzioni modestissime), che l'interesse di un ben nutrito appartenente al ceto medio italiano... lo chiamano "Internazionalismo" ed è uno di quegli argomenti che a Botteghe Oscure si è fatto relativamente presto a infilare e sigillare in un cassetto difficilmente reperibile.
Certo se «la teoria si misura nella prassi» allora - avrebbe detto un grand'uomo che una certa storiografia ha malignamente tentato di divinizzare - «chi è senza peccato scagli la prima pietra!».
Dunque IPV accusa TeF di essere rappresentativa del Centro-Destra, di aver imbarcato finiano-rutelliani, casiniani e berlusconiani - cosa che in una normale dialettica politica può senz'altro contribuire a far pendere l'ago della bilancia in una certa direzione, ma - come dire?!? - «cencio parla male di straccio», perché far salire a bordo di una lista sedicente di Sinistra IDV e PRI non è certo di auspicio progressista.
TeF risponde ad una logica che definirei - se mi permettete - vettoriale, per usare un parallelo matematico: la sommatoria dei risultati finali farà pendere gli orientamenti più o meno in una o nell'altra direzione; tuttavia però, il perseguimento del progetto Ikea-CTC - in funzione di una certa premessa - è di Destra a prescindere da chiunque lo sostenga... ed è qui che casca l'asino, perché appunto, IPV nel suo frastornante silenzio, se si fa esclusione per Meghe e Fede la cui posizione è chiara all'universo intero e, nondimeno, per Giancarlo Lunardi che - a dispetto delle aspettative e della sua determinata voglia di mantenersi ancorato ai dettami programmatici - non sarà predatore, ma ahimè preda della Pattuglia dei Segretari.
Dunque, se accettate con me che «la teoria si misuri nella prassi» allora potrete convenire che di Sinistra in IPV ci sia rimasto ben poco: in fondo e conformemente alla mia precedente analisi, non è tornato il Governatore Rossi a invocare il progetto Ikea-CTC dalla vicina Livorno e in tempi ragionevolmente sospetti?!?
Quindi la mia tesi circa l'opportunismo del PD non ha suo fondamento? Quando cioè dico che di fronte ad una commessa per la costruzione di una centrale nucleare nessuna Cooperativa si tirerebbe indietro, facendo valere attraverso il proprio peso politico nei quartieri alti del partito, il perseguimento di interessi puramente economici che ben poco hanno a che vedere con la cooperazione, mi avvicino o no alla verità?!?
Spero che questo possa diventare un tema condiviso di discussione e che tutti i vecchianesi siano capaci di scrollarsi il prosciutto dagli occhi, perché la partita che si andrà a giocare non è appunto un match calcistico, ma una trappola mortale per i sognatori di questo Comune.
Non parlerò di Lega Nord in questo contesto perché ciò che a livello nazionale invoca sulla questione immigrati (che io definirei senza esitazione profughi in cerca di asilo politico) è esaustivamente paradigmatico di cosa persegua questo protagonista della scena politica, cialtronesco come lo furono i suoi insigni predecessori che affollarono la Baviera qualche lustro fa, una ventina d'anni circa prima della Seconda Guerra Mondiale, strafottente e xenofobo, squadrista e assolutamente fuori dalle grazie storiche della nostra magnifica Toscana, terra di accoglienza, libertà, cultura e grandi tradizioni.
E non parlerò neanche di Rinnovamento che, l'unica attinenza che può invocare con la parola stessa è appunto il rinnovamento con la «trombatura politica», il perseguimento cioè di una poltrona che non arriverà mai, per quanto compulsivamente ricercata.
Temo, cari vecchianesi, che l'unico posto di lavoro di cui si sta andando sistematicamente in cerca sia proprio quello di Assessore al Comune di Vecchiano, con il proprio - seppur modesto, ma non proprio da buttare - millino mensile...
La brutta notizia è e sarà soltanto per gli elettori di Sinistra: rassegnatevi al fatto che nessuno schieramento vi rappresenterà in Consiglio Comunale, se non i soliti Fede e Meghe, la cui vita politica è però attaccata a un labile filo, nessuno cioè si farà carico di affrontare le criticità secondo una sensibilità popolare...
Nella moderna Russia, quando gli astenuti rappresentino almeno il 30% degli elettori, si rifanno le elezioni mandando a casa tutti i precedenti candidati...