Il CTC e Ikea si presentano alle trattative con tale arroganza da imporre il “prendere o lasciare” tanto che non si capisce da dove gli arrivi questa pretesa di essere loro a dettare i termini di una richiesta visto che sono i richiedenti.
Se le cose stanno così non vedo come possa il Presidente Rossi proporsi come mediatore. Mediatore di cosa? La Regione Toscana ha già stabilito la normativa per la grande distribuzione e il cosiddetto Parco Commerciale non rientra in tale normativa. Dunque su cosa potrà mediare Rossi se Ikea e il CTC, con tutti i loro progetti, il primo, il secondo, il terzo, e quanti altri ne vorranno fare, restano fermi sulle loro posizioni: o l'Ovaio o niente?
Il Sindaco di Vecchiano ha proposto, più che largamente, la zona industriale, ma loro non accettano perché nonostante la finta disponibilità a trovare alternative; forti della loro potenza e ricchezza (e forse di altro), vogliono fare la parte del padrone pretendendo con arroganza che Vecchiano faccia la parte del servo. Pardini non l'ha fatta ed esce con onore per non essersi fatto calpestare; il suo successore non vorrà, spero, essere meno fiero e meno dignitoso.
Sulla colonizzazione del nostro Comune da parte di Ikea e CTC è stato detto tutto; i danni alla salute e all'ambiente sono stati ampiamente dimostrati; il decadimento della qualità della vita è indiscutibile; esempi di cosa succeda dove Ikea è andata a insediarsi se ne trovano a bizeffe: ultimo il caso di Catania. Eppure una parte di vecchianesi non intende ragione, si lascia trasportare dal miraggio del posto di lavoro, dell'agiatezza: l'illusione del benessere è più forte dell'intelligenza. (Del resto siamo in Italia e l'Italia è un grande esempio di incoscienza).
Su questo difetto gioca la strumentalizzazione di alcuni procaccini che sono riusciti a incantare perfino alcuni politicanti locali portandoli al punto di una di quelle sbornie che fanno tornare alla sobrietà solo dopo aver sbattuto il muso in qualche cantonata.
Comunque non dovranno aspettare molto, ciondoleranno a destra al centro e a sinistra; troveranno per strada compari di scimmia; canteranno cori sbronzi con la lingua impastata e alla fine la cantonata che li smusa la troveranno: le prossime elezioni.

Bravo non solo scrivi cose giuste e condivisibili, ma le scrivi anche bene. Non hai mai pensato a scrivere dei libri? Magari su qualche cacciatore di padule?
Hai fatto una rappresentazione perfetta di cosa sia successo a Vecchiano (ma di mezzo forse ci sono anche altri fattori oltre la probabile ubriacatura) e del modo di procedere di quetse grandi multinazionali che facendosi forza della loro potenza economica (e delle croniche ristrettezze delle amministrazioni locali) pensano di poter fare i loro comodi e impoprre i loro devastanti progetti. In questo caso hanno fatto un errore, hanno scelto un comune che ha fatto una scommessa (non ancora vinta, purtroppo!) sul Parco e in cui vivono ancora persone intelligenti che sanno guardare al futuro della propria comunità.

La risposta di IKEA é sempre e solo relativa all'area lungo l'Aurelia.
Valuteranno la compatibilità del nuovo piano, cioé senza centro commerciale, ma sempre e solo lungo l'Aurelia.
Non capisco perchè ad esempio a Pontedera in località Santa Lucia nel giro di tre anni hanno realizzato un piano di mega insediamenti commerciali dove prima era zona agricola e nessuno si é opposto anzi al contrario tutti sono soddisfatti.
Facciamo un referendum anche solo a Migliarino, diamo voce al popolo che chiede più investimenti più occupazione

sono d'accordo anch'io con la posizione del sindaco su Ikea, dando la possibilità di realizzare il tutto nella zona industriale non chiude la porta nemmeno all'occupazione.

Eh si, le grandi compagnie economiche pretendono ! I motivi sono sempre gli stessi; sostengono che per sostenere un investimento di tale portata debbano avere le migliori condizioni per i terreni e la migliore collocazione possibile. Certo è che i terreni dell'Ovaio valgono mooolto meno di quelli della zona industriale già edificabili e soprattutto, a meno che il CTC non li abbia già comprati ma non credo, potranno acquistarli solo loro perché sarebbero i promotori del progetto e quindi gli autorizzati a costruire. Mi piacerebbe sapere come si comportano, questi investitori, in altri paesi perchè ho la sensazione che qui in Italia a tutti piaccia fare belle figura con i beni altrui; si fa presto a fare gli imprenditori su terreni ancora da urbanizzare il cui valore sarà determinato dalla riuscita del progetto. Piacerebbe anche a me fare un giochino così e magari ci si guadagna anche un pò di vaini invece di andare a lavorare per tre soldi. Possibile che il tempo dei furbi non finisca mai? E Rossi cosa dice? ....ma potrei mediare... Tutti comprendiamo che un Presidente di Regione dovrà sottostare a compromessi e questa uscita sulla stampa non l'avrà certamente fatta a casaccio ma è un chiaro messaggio sulla volontà di sostenere il CTC. Adesso, nonostante le ineccepibili parole del Sindaco Pardini, i giochi si faranno duri e più duri nella prossima legislatura. Augurandomi di vedere Lunardi in carica credo che anche per lui sarà difficile respingere l'assalto di Rossi, ma non si sa mai, anche le cave sembrava dovessero restare aperte in eterno e invece...