1
AVVERTENZA: In caso di risposta a un articolo già presente nel forum, si invita i lettori ad usare il comando RISPONDI. Usando questo comando la risposta dell'utente ottiene una maggiore visibilità, perchè viene collocata automaticamente in due spazi diversi. Viene inserita infatti 1) nella prima pagina del forum in successione temporale, come tutti gli altri interventi; 2) viene inserita anche nel riquadro dei DIBATTITI IN CORSO, dove gli articoli rimangono un tempo maggiore.
Il primo lettore che risponde a un tema già presente nel forum e adopera il comando RISPONDI attiva automaticamente un dibattito. Il comando RISPONDI consente di sviluppare dibattiti su temi specifici.
Qui si discute su: Date loro brioches!
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]
13/5/2011 - 13:04
«S'ils n'ont plus de pain, qu'ils mangent de la brioche» così si narra che abbia risposto l'insensibile Maria Antonietta d'Austria alle sollecitazioni del popolo francese affamato, benché sia più storicamente plausibile che ad averla pronunciata sia stata la regina Maria Teresa, sposa di Luigi XIV.
Un po' come rispondere: «Date loro il Cioni» alla domanda: «I Vecchianesi chiedono delucidazioni sul proprio futuro»; comprendo le difficoltà che può incontrare una lista civica "trasversale" ad avere come testimonial una figura politica di riferimento per il pericolo di creare imbarazzi e mal di pancia nello schieramento, eppure tra il rischio di veder associata la propria lista ad API e la deriva qualunquista, al posto dei sostenitori di T&F mi sarei proteso molto più decisamente verso questa seconda ipotesi; ma d'altra parte non è affar mio: la mia contrarietà al progetto Ikea-CTC mi colloca agli antipodi del gruppo - o per meglio dire - decisamente più a Sinistra di IPV, aldilà delle amicizie personali con qualcuno.
Comunque se non ho trovato strano il passaggio casuale di Della Vedova (d'altra parte non è solo di ieri il dibattito tra FLI e PD sull'Alleanza Costituzionale?), trovo di sapore decisamente berlusconiano e ben aldilà delle contiguità politiche di qualche esponente con il PDL, il voler ricorrere ad ogni costo alla politica dell'addormentamento (o "addomesticamento") delle coscienze per mezzo dell'entertainment: non è forse vero che creino per il Premier più consenso le patetiche, grette ed insulse performance della De Filippi (che peraltro è del PD), o di Scotti, o di Greggio di quanto non concorrano le sue personali e tracotanti apparizioni televisive in cui Magistratura ed eversione politica sono messe sullo stesso piano, parimenti a Costituzione e carta straccia?!?
Rincoglionire l'elettorato, distoglierlo dalle tematiche del contendere attraverso l'entertainment è tipico atteggiamento di chi possegga i più potenti network nazionali e al contempo stia militarmente occupando tutte le istituzioni del Paese.
Finirà che la prossima Woodstock potrà essere concelebrata fra i terreni dell'Ovaio, perché anche così si può conseguire un risultato politico.
Niente di strano in sé, per carità: da artista comprendo il valore "neutrale" dell'entertainment, ma non avrei mai voluto vedere RC concludere la propria campagna elettorale con un concerto, ad esempio, di Ennio Morricone da sempre vicino al partito, per quanto il valore culturale espresso rispetto al Cioni risponda ad un rapporto di 10000 a 1!
Quindi se qualcuno di T&F può legittimamente essersi risentito vedendosi accollare epiteti strani, accostare troppo prepotentemente ai vertici del PDL pisano, con questa strana operazione credo di poter dire essersi conquistata la più alta onorificenza non in fatto di "trasversalità" e "partecipazione", ma di Qualunquismo, quello stesso su cui una certa arrogante destra di Governo sparge laddove non può attecchire come la gramigna, o laddove le malerbe della xenofobia e del razzismo - figlie di una paura dell'"Altro" artificiosamente prodotta - hanno già attecchito.
Bene ha fatto l'ala Sinistra di IPV ad andare in chiusura di campagna elettorale con interventi estremamente mirati come quelli dei compagni Amato e Allocca: ho potuto purtroppo assistere al solo intervento del primo che con straordinaria semplicità (non come mediamente faccio io!) ha messo in correlazione le politiche aggressive e imperialiste di questo Governo con la crisi economica in corso e con l'indisponibilità di risorse per le amministrazioni periferiche dello Stato, demolendo scientificamente la follia rappresentata dal Federalismo Fiscale e mettendo in risalto quanto i costi sociali della guerra ricadano inevitabilmente sui ceti più deboli.
La serata di ieri sera, patrocinata da IDV - che come molti ben sapranno non rientra propriamente nelle mie grazie - si è rivelata straordinariamente più interessante di quanto mi aspettassi: l'Assessore Regionale all'Urbanizzazione Marson, di fronte ad un uditorio composto prevalentemente da esponenti del MOVISAT, aggregati e da una folla di contrari al progetto Ikea-CTC, ha manifestato tutta la sua antipatia per lo stesso, in barba alle inclinazioni locali del proprio partito.
Si apre dunque un capitolo estremamente interessante della politica Toscana che colloca un Assessore Regionale IDV sulle posizioni provinciali di RC... dunque o la Sig.ra Marson è stata irreggimentata male, o il livello di comprensione degli indirizzi generali da parte del comitato locale IDV è molto al di sotto di quanto ci si possa aspettare.
Meglio così: l'IDV pisano vuole Ikea, quello regionale NO!
Per i conti finali, appuntamento invece con l'oste stasera: il buon Rossi verrà a prendere atto del fatto che Ikea sta meglio a Firenze - al contrario della seconda pista aeroportuale - e a scusarsi con il proprio elettorato per non aver ottemperato diligentemente ai propri buoni propositi in fatto di cemento e GDO?
Tutto dipenderà ovviamente dalla determinazione, dalla convinzione degli astanti e da quanti intenderanno fargli notare che la cosa pubblica si amministra secondo il principio irrinunciabile della prospettiva trentennale e delle vocazioni territoriali, e non della lusinga del privato (perché - è bene ricordarlo - la CTC ha una personalità giuridica di diritto privato!), da quanto i presenti gli vorranno ricordare che questo atteggiamento frenetico sia paragonabile su scala ridotta a quello del Governo Berlusconi, benevolmente accondiscendente verso aziende quali FinMeccanica, Mediaset e le solite Breda-Ansaldo, Oto-Melara & C.
RISPONDI
In risposta a: Date loro brioches! del 13/5/2011 - 13:04
Caro Alessio
AUTORE: Laura
email: -
13/5/2011 - 16:37
vedi Alessio una festa è una festa. Dopo un percorso partecipato e una campagna elettorale in mezzo alla gente, abbiamo voluto una festa con i nostri compaesani. Ma perché voler strumentalizzare anche una festa ben riuscita? Ieri sera abbiamo festeggiato e contestualmente sullo schermo passavano le immagini del degrado presente sul nostro territorio. Noi siamo stati spinti a muoverci e formare una LISTA CIVICA affinché la res publica non continui ad essere considerata una res nullius.
La partecipazione e l'ascolto sono caratteristiche di Tradizione e Futuro.
RISPONDI