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È possibile dipingere il silenzio?Questa è la domanda che si poneva la nuova mostra di Gavia al Real Collegio di Lucca, cercando una risposta nelle immagini dipinte. 
E la mostra ha rappresentato quello che l'artista stessa ama, uno spazio di incontro e di condivisione di un senso comune all’interno di una situazione pittorica, materiale e artistica ma anche in particolare il luogo dove possa emergere una realtà di emozioni che attingano dentro ogni nostra sensibilità intima e “silenziosa”. 

. . . i bidoni maanche i bagni chimici li trovo sulla .....
Troppe chiacchere per i mi gusti. I bidoni ci sono .....
. . . al mondo intero; però faccio notare che i bidoncini .....
nelle mie lunghe camminate sulla spiaggia ho visto .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Quest'aria frescolina allieta,
desta
gìà da quando si traffica in cucina
con la moka, primiero pensiero
dopo la sveglia mattutina
Con queste .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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Qui si discute su: La terra e l'acqua d'un vecchianese "Docche"

AUTORE: Il Meghe
email: -

11/5/2011 - 10:30

Spesso leggo il vostro forum , devo dire che mi fa capire molti problemi del nostro mondo e mi trovo concorde con molte opinioni che leggo.
Io, una volta grande frequentatore di bocca di serchio, pescatore e cacciatore conoscitore di quel luogo unico, oramai sono dieci anni che mi sono trasferito in un altro ciglio.
Con nostalgia ricordo i bei tempi passati sulla bocca ha tirare il giacchio ed anche le ultime cacciate in mare con il vecchio Moccolo con il patino ed il motore 4 cavalli. Ricordo il mio barchetto legato con una funetta ed i remi a petto, Pattana che attraversava, l’ asciugamano che non portavo perché mi asciugavo nella sabbia, un paio di vertibelli per mangia un fritto di anguille, due vecchi pescatori birbanti che facevano un caletto di reti sulla bocca per mangia un po’ di pescio bono. I napoletani che facevano i nicchi e noialtri che si letiava perché ne facevino troppe. Poi me ne son venuto via.I due vecchietti sono morti,i napoletani non ci sono più, l’ anguille poche, la caccia è finita e quel mondo che una sera ne ho sentito parlare ad un consiglio comunale mi pare molto lontano dai miei ricordi forse appartiene gia al passato.
Non vorrei che finisse come un altro luogo fantastico che non esiste più. IL lago un tempo luogo di vita dove generazioni hanno vissuto un mondo incantato, rumori, canti, tradizioni, storie ricordi che non se ne andranno mai dal mio pensiero, un luogo di libertà e di rispetto. Mia figlia non conoscerà più quel mondo come le future generazioni, ma conoscerà grandi centri commerciali, telefonini ,discoteche, sarà contenta delle notti bianche,dovrà per forza accettare questo mondo per non essere fuori moda.

Ma non sarà che un giorno anche noi faremo la fine dei ranocchi, bisce, libellule e tinche?

Vi scrivo in vecchianese visto che anco noialtri trappoo saremo in via di estinzione
un po’ di tempo fa scrissi questi pensieri adesso credo che con un piano degli accosti i cittadini del comune che da sempre usufruiscono della spiaggia di Bocca di Serchio si sentiranno sereni nel frequentare quel luogo fantastico e ricordare e anche rivivere quel magico luogo. il meghe
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In risposta a: Caro Giò del 11/5/2011 - 14:05
de ma che ciai da di ?
AUTORE: De ma de allora de!
email: [protetta]

11/5/2011 - 16:39

In che senso i Vecchianesi son doventati peggio dei Livornesi?
Forse perchè vanno in giro con le magliette der Pisa anche persone di una certa età e i Livornesi no? Forse vanno in giro con collane d' oro e medaglie con la falce e martello e i Livornesi è già un bel pò di tempo che non se li mettono più al collo?

Ah no, forse son molto più ghiozzi, parecchio...
Caro amico Giò de!
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In risposta a: La realtà dei luoghi del 11/5/2011 - 11:21
Bocca di Serchio
AUTORE: Il lago
email: [protetta]

11/5/2011 - 14:59

Sai i casotti del lago un tempo venivono costruiti e venduti. Credo che questo poteva succedere anche in Bocca di Serchio . L'amministrazione attuale sta cercando di sistemare una situazione di abusi come conferma il sequestro. Lo sta facendo per il bene dei cittadini del nostro comune. Credo che invece ci sia qualcuno che non vuole questo perchè vuol continuare in quello che è avvenuto. Gli abusi sono stati fatti non da l'amministrazione ma da fraquentatori del luogo. Il lago è vero è malato ma si stà cercando di curarlo con progetti valutati da persone e studiosi qualificati. Lo dimostrano i vari congressi e le riunioni che si tengono in Regione con tutti gli enti interessati.
Spero che un giorno si torni nel nostro lago in condizioni ottimali, intanto godiamoci Bocca di Serchio che presto sarà fluibile senza abusi il regolamento d'uso del parco dice per i Vecchianesi e San Giulianesi.
Inoltre questo luogo non ci saranno più pericoli che chi ha i soldi ci vada mentre non li ha no. Ricordo inoltre che con dieci Euro si va al mare di Vecchiano.
Di certo che chi vuol continuare ad usare Bocca con usi impropri già da adesso deve guardarsi perchè la legalità deve essere preservata.
Per quanto riguarda i mutui magari domandalo a coloro che vengono sostenuti dall'attuale forza di governo, Il quale è il terzo paese del mondo per spese militari e il ventisettesimo per quanto riguarda la scuola.
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In risposta a: La realtà dei luoghi del 11/5/2011 - 11:21
Caro Giò
AUTORE: Maunvorpiove
email: -

11/5/2011 - 14:05

Tu non hai proprio affetto e stima per quelli come Meghe ma vedi solamente il Parco come le bestie feroci in gabbia, circondate da orribili barricate come allo zoo di Pistoia e...non ho tempo e voglia di tirarti un "troncasala" ben assestato ma...un giorno che piove...ritorno sull'argomento e..saranno triboli e forasacchi ne 'arzerotti per tutti i venditori di fumo delle schiacciate 'ome tanti vecchianesi doventati peggio de e livornesi.

piesse; ar rtempo che volevin fà rPorto Cristina (Onassisse)i grandi arberghi sulla Via der rBalipedio servivino per un'i'sciupà dar rvento di libeccio e pini nmacchia.
Siemo alle solite scuse con la Kea!
C'avete rparadiso e un ve lo sapete godè: dicevano la Jolanda e la Isolina ar Pappi e a Palle Nere; state sempre nella mota 'nvece di stà sull'asciutto!
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In risposta a: La terra e l'acqua d'un vecchianese "Docche" del 11/5/2011 - 10:30
chiarezza
AUTORE: federico
email: -

11/5/2011 - 12:28

è senz'altro piacevole cogliere una vena poetica nei tuoi interventi caro massimo.
descrivi ciò che è stato in modo veramente nostalgico.
ciò che invece non fai,in quanto candidato assessore di i.p.v è schierarti in maniera definitiva riguardo agli approdi.
un accenno quà...un altro là...ma il tuo pensiero vero e proprio non è dato saperlo.
sinceramente non vorrei sempre dover leggere tra le righe.
stà diventando un pò esasperante,specie in questi ultimi tempi,dover sempre interpretare quello che invece dovrebbe chiaro ai cittadini,e questo ovviamente vale per i pontili come per molti altri argomenti importanti che riguardano il nostro territorio.
capisco che certe scelte possano risultare impopolari,ma personalmente preferisco sempre sapere le cose cose come stanno realmente e dette con parole chiare e comprensibili.
ti sarei veramente grato se tu decidessi di rispondere a queste poche righe argomentando il tuo\vostro pensiero almeno per quanta riguarda bocca di serchio.
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In risposta a: La terra e l'acqua d'un vecchianese "Docche" del 11/5/2011 - 10:30
caro meghe...
AUTORE: cesira
email: -

11/5/2011 - 12:16

...i tuoi interventi mi piacciono sempre un sacco ma non vanno contro IPV? di chi è la colpa se tua figlia non può più vivere il lago come l'abbiamo vissuto noi? ma non ci siete stati voi vecchianesi docche fino ad ora a gestire?....alla fine dell'articolo sembra che riversi tutte le colpe su chi ama la vita dei festini, notti bianche...ma che ci vedi di male in due balli tutti insieme in piazza? io non sarò docche perchè come si dice "son piovuta", ma domani sera a ballare con Cioni ci vado... vieni a vedere anche te quanti giovani ci saranno...il male di vecchiano la gioventù...ma una volta non c'era il ballo sul serchio?...tempi lontani che ormai non vi ricordate più neanche voi docche!!!(forse se volessero rifarcelo un localino sul serchio tirereste fori che si da noia ai muggini...)
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In risposta a: La terra e l'acqua d'un vecchianese "Docche" del 11/5/2011 - 10:30
La terra l'H2O e la coerenza
AUTORE: Mazzola
email: -

11/5/2011 - 11:54

O er mi Meghe,continui nei tuoi racconti struggenti sul lago e la Bocca di Serchio senza mai proporre soluzioni ai problemi .
Dato che parli di reti ecc..nel bertibello ci sei cascato te questa volta,con colui ( Giuseppe Garibaldi me ne e' testimone)che hai sempre attaccato da cinque anni in Piazza a Vecchiano.Non sei piu' credibile perche' non hai dimostrato l'azione conseguente a cio' che dicevi,scrivi pure perche'la testimonianza e' importante ma ormai fai parte di quella schiera di uomini tutta "chiacchere e distintivo" a cui piace il vino ma beve l'acqua!!!
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In risposta a: La terra e l'acqua d'un vecchianese "Docche" del 11/5/2011 - 10:30
La realtà dei luoghi
AUTORE: Gio'
email: -

11/5/2011 - 11:21

Caro Meghe,
un bel discorso- carico di sentimenti e passione- ma credo che tu perda di vista quella che è l'attuale realtà.
Il lago è morto, i casotti distrutti e la zona è frequentata da prostitute e spacciatori.
Il ponte per arrivare al lago è cascato da due anni e nulla è stato fatto per riscostruirlo.
La Bocca di Serchio è tutta sotto sequestro.
Come si fa a dire che se si costruisce un centro commerciale si perdono i nostri bei luoghi?
Dove è il nesso di questo discorso?
L'amministrazione a cui hai partecipato non ha fatto nulla per ovviare al degrado delle zone lacustri e marine ed anzi ha fatto la caccia a cacciatori e pescatori ritenendoli ingiustamente colpevoli e portandoli sino in Cassazione per aver viaggiato - nei limiti di velocità- ma con un motore superiore agli otto cavalli.
I cacciatori ed i pescatori sarebbero stati i veri custodi di posti unici.
Credo che demonizzare un centro commerciale utilizzando sull'altare come vittime sacrificali zone attualmente degradate sia ingiusto o comunque non reale.
Persone coerenti avrebbero dapprima dovuto spiegare ai Vecchianesi gli errori che hanno portato le zone alla situazione in cui si trovano per cercare di porre rimedi.
Questi sono dati di fatto.
Tu lavori in un'azienda pubblica ed hai un posto assicurato così come me ma non tutti- specie di questi tempi- ne hanno la fortuna per cui occorrerebbe rivolgere un occhio anche a quei giovani che vivono senza certezze e non possono fare un mutuo.
Con affetto e stima
Gio
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In risposta a: La terra e l'acqua d'un vecchianese "Docche" del 11/5/2011 - 10:30
La terra e l'acqua d'un vecchianese "Docche""
AUTORE: pippo di 'occo
email: -

11/5/2011 - 10:49

Bravo Meghe, la tua è poesia, ma anche un realistico monito alle genti Vecchianesi perchè non facciano scelte folli che rimpiangerebbero amaramente in futuro, soprattutto pensando alle genrazioni future.
Pippo di 'occo
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