none_o

La Pro Loco Ripafratta “Salviamo La Rocca” organizza per sabato 18 maggio una conferenza dal titolo “Crocevia di cammini - Il confine pisano-lucchese tra itinerari e cammini, beni storici, turismo sostenibile e volontariato culturale”. L’evento si terrà a Villa Roncioni, nel borgo di Pugnano, comune di San Giuliano Terme, alle ore 10

. . . il sig Marino vuole metter becco dove da anonimo .....
Correva voce, al Circolo, che Bruno della Baldinacca .....
Il tuo forse lo ha guadagnato ultimamente ed il mio .....
Cara manuela
io non so con esattezza i pro e i contro .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
A cura di Erminio Fonzo
none_a
da Museo del Bosco
none_a
Di Gavia
none_a
di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
none_a
Credevo di riuscirci mare
Ma non ti potei solcare
Ma è vero giuro è vero
Pur cambiando la vela e mura
Se gira il vento dritta
Al cuore
Per amarti .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
 0
Sono disponibili 8 articoli in archivio:
 [1] 
AVVERTENZA: In caso di risposta a un articolo già presente nel forum, si invita i lettori ad usare il comando RISPONDI. Usando questo comando la risposta dell'utente ottiene una maggiore visibilità, perchè viene collocata automaticamente in due spazi diversi. Viene inserita infatti 1) nella prima pagina del forum in successione temporale, come tutti gli altri interventi; 2) viene inserita anche nel riquadro dei DIBATTITI IN CORSO, dove gli articoli rimangono un tempo maggiore.
Il primo lettore che risponde a un tema già presente nel forum e adopera il comando RISPONDI attiva automaticamente un dibattito. Il comando RISPONDI consente di sviluppare dibattiti su temi specifici.
Qui si discute su: Vecchiano, comune del Parco...e non solo

AUTORE: Daniela Canarini
email: [protetta]

3/5/2011 - 20:23

Amo il mio territorio, vi abito da sempre ed ho scelto di costruire qui la mia famiglia. Sono orgogliosa delle mie origini e profondamente affezionata al mio paese tanto delicato e fragile quanto ricco di eccezionalità paesaggistiche, riconosciute anche a livello europeo, che lo rendono particolare e ne rappresentano delle potenzialità uniche da coltivare e scoprire.
In questo senso il turismo, se ben pianificato e gestito, può giocare un ruolo molto importante per lo sviluppo del nostro territorio non solo in termini economici ma anche da un punto di vista ambientale e sociale. Può infatti diventare uno strumento importante per aumentare le opportunità di lavoro, migliorare la qualità della vita di chi vi abita, generare reddito che non voli oltre confine ma rimanga a disposizione della nostra collettività.
Ma per scommettere su queste sfide occorre sapere chi siamo, conoscere la nostra storia, riconoscere ai cittadini il merito di aver lottato con forza e determinazione perché quel paesaggio, oggi da molti dato per scontato, mantenesse le caratteristiche storiche e culturali che ci fanno sentire appartenenti ad una stessa comunità.
Leggo nell’intervento di un candidato di TeF, e francamente ne rimango esterrefatta, il riferimento al Parco e al litorale dicendo che sono “…un patrimonio che non abbiamo creato ma che ci è stato donato dalla natura” : questo significa non sapere che quel patrimonio in tempi neanche troppo lontani è stato oggetto di una enorme operazione speculativa che, se si fosse realizzata, avrebbe portato alla distruzione di interi ettari di pineta e dunque non ci sarebbe stato il Parco(che è nato solo dopo e proprio per tutelare quel paesaggio), né tantomeno 3 km di spiaggia libera ma, semmai, uno stravolgimento totale della nostra storia.
Fu solo grazie a quell’ampio movimento di cittadini (e tra l’altro alcuni storici ritengono che il primo movimento ambientalista organizzato italiano abbia da noi le sue radici) e alla capacità e all’interesse delle precedenti amministrazioni che oggi noi giovani generazioni abbiamo ancora la possibilità di scegliere e di godere di un ambiente ancora integro nelle sue fondamentali bellezze e che in molti ci invidiano.
Io credo che chi ama davvero il suo territorio debba anche saperlo apprezzare e conoscerne la storia : ritengo che le principali sfide con cui dovrà confrontarsi la futura amministrazione saranno proprio la tutela e la valorizzazione dell’ambiente e del paesaggio e penso che in questo senso ci sia ancora molto da fare e tanto su cui investire. In primis dare corpo attraverso azioni concrete a quella che per me finora è rimasta solo un’idea e che si ritrova nell’espressione “Vecchiano, Comune del Parco”.
Su questo dobbiamo investire risorse, idee ed energie, puntando su un tipo di turismo che sempre più sta diventando la nuova tendenza del mercato e che può riassumersi in una formula di turismo verde e “familiare” incentrato sulle attrattive territoriali, su strutture medio piccole, sulle tipicità gastronomiche, sugli aspetti culturali e sugli eventi anche sportivi che possono creare attrattività importanti.
C’è ancora tanto da fare e da costruire ma è chiaro che in questa mia idea del Comune che vorrei svolge un ruolo fondamentale anche la pianificazione territoriale e dunque gli interventi che noi produciamo sul territorio: pensare che alla porta del Parco possa essere inserito il più grande centro commerciale del centro Italia, con una superficie superiore all’intera frazione di Migliarino (che ne diventerebbe la periferia), con una ricaduta drammatica in termini di traffico e soprattutto di inquinamento e di ripercussione sulla nostra salute, e per giunta su un’area agricola (prestando il fianco ad una enorme speculazione fondiaria e urbanistica), secondo me significa non amare il proprio paese e di sicuro non tutelare la vita delle nostre comunità e dei nostri figli.
La sola Ikea nell’area industriale…bene quella è un’ altra storia che già conoscete: una scelta responsabile che coniuga lavoro, rispetto della legge e scelte di programmazione territoriale.
Questa per me è la buona politica : credere che un’ altra strada sia possibile, , cercando compromessi accettabili che non mettano a rischio la qualità della vita di un’intera comunità e tenendo fermi i propri valori, senza farsi abbindolare da facili promesse.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Quando ancora Rifondazione vecchianese era un.... del 4/5/2011 - 8:22
che ne sarà di noi
AUTORE: XXX
email: -

4/5/2011 - 12:13

Non sono Ornitorinco, non sono di RC ma questo documento è di una puerilità disarmante: una collezione di parole e buoni propositi con niente di concreto ad avvallarla. Se questa "fogliata" dovesse dimostrare la progettualità di una forza politica che vuole amministrare un comune, stiamo freschi. Una forza politica che evidentemente in passato ha avuto uomini illuminati, concordo su questo con quanto scritto da Canarini Daniela, ma che nel presente non vuole o non sa mettere a frutto questa eredità.
Fino a queste elezioni pensavo più la prima ipotesi, ma ora mi convinco sempre più della seconda.
Il dramma, per noi che dovremmo scegliere chi ci governerà per i prossimi 5 anni, è che tutte le liste presentate hanno questa caratteristica: o non vogliono, o non sanno.
Buona fortuna Vecchianesi : ce né bisogno.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Quando ancora Rifondazione vecchianese era un.... del 4/5/2011 - 8:22
complimenti.
AUTORE: paesano
email: -

4/5/2011 - 10:51

non c'è che dire.....tutto vero,tutto bello...non c'è dubbio.
quindi ricapitolando,in trent'anni di governo tutto quello che siete riusciti a fare è stato trovare lo slogan....vecchiano porta della toscana....
certo avete fatto quel documento,lo avete fatto firmare a tutti(i vostri ovviamente)e con quello pensate di essere a posto.
e si che ce l'avete chi gira a giornate in lungo e in largo il nostro territorio per vedere in che condizione è.
mi sa che vanno con i paraocchi anche in bicicletta oltre che in politica.io personalmente le dico una cosa,fino ad oggi mi sono fatto prendere in giro da politicanti come voi,ma da domani voglio provare a farmici prendere(almeno per i prossimi 5 anni) da qualcun altro.voglio vedere se la pasta è la stessa o se riusciranno anche a fare qualcosa di concreto oltre che cambiare le lampadine e fare documenti che non hanno nessun senso se poi non vengono messi in atto.

ps.mi piacerebbe che ...)
----------------  RISPONDI





In risposta a: Vecchiano, comune del Parco...e non solo del 3/5/2011 - 20:23
storia....
AUTORE: "uno"
email: -

4/5/2011 - 10:26

Ottimo intervento, DAVVERO!!! Però ho da fare un appunto:
"chi ama davvero il suo territorio debba anche saperlo apprezzare e conoscerne la storia" ... le baracche sulla bocca e i pontili sulla sponda destra del fiume fanno parte della storia del nostro territorio, e da qualche anno, ai vecchianesi è stata tolta proprio tutta Bocca di Serchio!!!

Per il resto, le faccio nuovamente i complimenti per le belle parole, anche se non le condivido in toto!!!

BUONA GIORNATA!
----------------  RISPONDI





In risposta a: La buona politica del 3/5/2011 - 22:25
Quando ancora Rifondazione vecchianese era un....
AUTORE: Iscritto PD
email: -

4/5/2011 - 8:22

...monotrema.Il PDS poi PD con Daniela Canarini a Migliarino ma soprattutto con il Sindaco di Vecchiano abitante a Nodica presero in grande considerazione il progetto alternativo ad Ikea e& nella zona agricola del cosiddetto Ovaio e di li a poco questa "proposta"elaborata da pochi fu recepita dall'intero PD con voto unanime ed ora non si tratta di "riesumazione" ma di prendere parti essenziali e forti ed andare avanti e...da parte dei dirigenti di Rifondazione vecchianese di più e di meglio per ora non ho sentito o letto.

Buona lettura sig. Ornitorinco e&
cerchi di "beccarci" qualcosa nelle proposte PD come fanno i compagni di RC vecchianesi; perchè il documento PD votato a maggioranza e presentato in cinquemila copie a tutte le famiglie vecchianesi il giugno scorso fu "approvato" idealmente anche da RC.

Vecchiano, un progetto alternativo

2/3/2009-

: I prossimi giorni saranno decisivi per la scelta relativa alla realizzazione di un centro commerciale a Migliarino, comprendente anche Ikea. Ripropongo a questo proposito un progetto alternativo di sviluppo sia dell'area di Migliarino in questione, sia del Comune di Vecchiano. I lettori del forum mi scuseranno per la lunghezza dell' intervento, ma l'argomento imponeva la spiegazione di tutti i passaggi logici, sia pure ridotti a semplici slogan, quasi a titoli di giornale. Si tratta ovviamente solo di concetti, intorno a cui andrebbe poi articolato un progetto vero e proprio.

UN SECONDO POLO TURISTICO - Innanzitutto bisogna partire dalla constatazione che attualmente il turismo in Toscana è fortemente sbilanciato. I turisti si recano a Firenze o Siena, dove pernottano, e poi si lasciano un giorno libero per visitare, insieme Pisa e Lucca. Quindi attualmente esiste un unico polo turistico, mentre al resto della regione vengono lasciate le briciole.
L'obiettivo strategico è dunque quello di creare un secondo polo turistico in Toscana, che riesca a fare da contrappeso al primo, attirando almeno una parte dei turisti stanziali. Per creare questo secondo polo è necessario creare un sistema capace di suscitare un'attenzione nazionale e soprattutto internazionale, realizzando anche adeguate infrastrutture.
A mio parere bisognerebbe mettere insieme in un pacchetto turistico unitario le seguenti potenzialità: la città storica di Lucca, l'arte di Pisa, il parco di San Rossore, le terme di S. Giuliano, e naturalmente Puccini, il cui solo nome è capace di mobilitare folle di turisti.

VECCHIANO PORTA INTERNAZIONALE - All'interno di questo progetto (polo turistico della Toscana nord occidentale) il comune di Vecchiano potrebbe dare il suo contributo per quanto riguarda le strutture ricettive. L'area di Migliarino (tra l'Aurelia e l'autostrada) potrebbe essere destinata alla realizzazione di un grande centro per i servizi turistici, trovandosi baricentrica rispetto a tutti i luoghi di interesse di cui parlavamo. Quindi non solo alberghi, ma anche piscine, palestre, cinema, teatri, ristoranti, centro congressi, eccetera, eccetera.
L'area si trova agli ingressi delle due autostrade più importanti Firenze-Mare e Sestri-Levante, ed è poi collegata direttamente all'aeroporto di Pisa, che è il principale aeroporto della Toscana, dove la Ryanair, ha la sede principale d'Italia.
Si potrebbe anche lanciare lo slogan di Vecchiano, come porta internazionale della Toscana. E cioè i turisti arrivano in aereo da tutto il Mondo, e si fermano a Vecchiano come base per il pernottamento.
Da qui poi partono per raggiungere le altre località della Toscana, Firenze e Siena comprese (capovolgendo quindi la prospettiva attuale). La zona alberghiera dovrebbe essere affiancata da altre tipologie ricettive, di più alto livello, da realizzare all'interno del parco, utilizzando le vecchia case coloniche, da organizzare come fossero un unico albergo, con la particolarità di avere le stanze sparpagliate sul territorio. A questo scopo potrebbe essere valorizzata anche l'area della Mandria, che potrebbe diventare un secondo polo ricettivo e di servizi di grande qualità.
Per quale ragione i turisti dovrebbero pernottare a Vecchiano? Semplice, perchè c'è l'aeroporto a due passi, perchè ci sono le autostrade che consentono di spostarsi comodamente in tutta la Toscane, e perchè gli alberghi sono nel parco (o nelle sue vicinanze), e quindi possono garantire una vacanza a contatto con la natura e in pieno relax. Quando non hanno voglia di andare a visitare i monumenti, i visitatori possono passeggiare nel parco, correre sul viale dei Pini, andare in bici lungo il lago, fare delle cavalcate, considerando che ci sono innumerevoli maneggi, pescare in Serchio, eccetera eccetera. Le possibilità sono infinite basta costruirle e venderle in modo allettante.

MIGLIARINO PORTA DEL PARCO - In questo contesto Migliarino dovrebbe essere trasformata nella porta del Parco, e cioè nella zona dove i turisti arrivano, lasciano l'auto, e poi proseguono a piedi, in bici o a cavallo per il resto del territorio. Il paese dovrebbe essere dotato di più parcheggi (non di uno grande come si ipotizzava una volta) distribuiti in tutta la frazione, proprio per accogliere le auto dei visitatori.
A questa ipotesi si lega la realizzazione di una variante Aurelia da costruire alle spalle del paese, prolungando la tangenziale di nord-est (che ora si ferma a Madonna dell'Acqua) fino a Torre del Lago, e costruendo un altro ponte sul fiume nei pressi di quello dell'A12. In questo modo si ricucirebbe l'unità urbanistica del paese, si allontanerebbe il traffico di attraversamento, e Migliarino potrebbe diventare una specie di area pre-parco, una specie di grande isola pedonale, destinata all'accoglienza dei turisti e dei visitatori.

I VANTAGGI - Ritengo che questa prospettiva abbia un maggiore fondamento economico rispetto a quella di Ikea, per le seguenti ragioni:
1) Perchè il turismo crea ricchezza vera, mentre i centri commerciali non creano ricchezza, ma distribuiscono in modo diverso quella che c'è.
2) I posti di lavoro che si vengono a creare sono senz'altro di più, e di maggiore qualità e di maggiore professionalità e solidità, rispetto a quelli offerti da Ikea.
3) Il turismo avrebbero un riverbero positivo sull'intero comune, e favorirebbe lo sviluppo di tutte le frazioni. Consentirebbe anche una maggiore distribuzione del benessere, basti solo pensare alla possibilità delle camere in affitto, dei ristoranti, dei negozi tradizionali, dei prodotti tipici come l'olio. La ricchezza avrebbe ritorni positivi anche nei comuni vicini a cominciare da S.Giuliano.
4) La costruzione degli alberghi potrebbe essere realizzata dalle stesse Cooperative che adesso vogliono costruire un centro commerciale con Ikea. Anzi questa tipologia sarebbe più ricca sul piano edilizio, rispetto a dei semplici capannoni.
5) Sul piano politico sarebbe per il Comune di Vecchiano la conferma di una politica urbanistica seguita fino a questo momento e improntata sul parco e sul rispetto del territorio.
6) Questo progetto non spaccherebbe in due le frazioni e i partiti, in una pericolosa guerra a oltranza, dove tutti hanno da rimettere e nulla da guadagnare.
7) L'arrivo in massa dei turisti darebbe le risorse e probabilmente la spinta ai privati per avviare il recupero degli immobili inseriti nel parco, perchè a quel punto ci sarebbe la garanzia delle presenze turistiche.
8) Il Parco potrebbe trovare il suo rilancio. Non con la prospettiva portata avanti adesso di trasformarlo in una specie di luna park (e cioè costruire nel parco tutti i servizi), ma con una prospettiva diametralmente opposta: e cioè il parco, essendo l'oggetto di richiamo, si preserva tale e quale, mentre i servizi si realizzano ai suoi margini. Questa è una prospettiva che per funzionare porta come conseguenza la necessità di regole più stringenti per il parco, perchè nessuno verrebbe dall'Inghilterra a vedere un parco pieno di macchine.
9) In questa logica generale, si realizza un vero e proprio progetto di sviluppo alternativo, con il Parco, trasformato finalmente nel vero motore di sviluppo di Vecchiano.
10) La realizzazione di un centro alberghiero non provocherebbe un aumento di traffico, perchè i turisti non arrivano dai paesi vicini e quindi non hanno la necessità di utilizzare le strade attuali. I turisti si muoverebbero pressochè esclusivamente in autostrada, senza provocare quindi quel caos che invece richiamerebbe un centro commerciale.
11) Il turismo è un settore in espansione e porta vera ricchezza. E' una delle voci dell'export (invece di esportare merci, importa compratori), e quindi rappresenta una vera fonte di arricchimento aggiuntivo per tutti, con effettivi benefici anche sui territori circostanti.
----------------  RISPONDI





In risposta a: la solita storia del 3/5/2011 - 23:58
la solita storia .
AUTORE: un cittadino
email: -

4/5/2011 - 8:15

mi sembra che questo signore non sa cosa vuol dire MARINA DI VECCHIANO per i cittadini lui è mai andato insieme a tutti a pulire quello che l asciano loro in giro per la spiaggia
----------------  RISPONDI





In risposta a: Vecchiano, comune del Parco...e non solo del 3/5/2011 - 20:23
la solita storia
AUTORE: un non votante di IPV
email: -

3/5/2011 - 23:58

Vorrei ricordare alla signora Canarini che il comune di Vecchiano non é costituito solo dalla frazione di Migliarino ma anche da altre frazioni che in questi anni di legislatura sono state quasi completamente dimenticate.
Il territorio non é stato assolutamente tutelato, avete trasformato il comune di Vecchiano in un dormitorio, costruendo un'infinità di villette per il solito clientelismo.
Che dire del lago, tutti sappiamo in quali condizioni si trova.
Io come molti ho addirittura rinunciato ad andare a Marina di Vecchiano
Non avete provveduto nemmeno a far mettere in sicurezza gli argini, solo ora che é successo il disastro ambientale causato dall'alluvione cercate di rimediare all'incuria di questi anni.
Io non ho mai creduto e non credo alle vostre promesse, credo che i danni all'economia e all'ambiente di questo territorio siano sotto gli occhi di tutti.
Se ancora qualcuno vi crede allora in bocca al lupo.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Vecchiano, comune del Parco...e non solo del 3/5/2011 - 20:23
La buona politica
AUTORE: Ornitorinco
email: -

3/5/2011 - 22:25

La buona politica non è l'arte del compromesso che è madre di quegli scempi paesaggistici compiuti in lungo e in largo per tutto il Parco stesso, oltre che fuori.
Pisa ad esempio ha un modello di urbanizzazione che offende gli antenati della Repubblica Marinara, oltre che il buon senso.
Ikea è un buon compromesso solo per le tasche di qualcuno anche nella Zona Industriale e per placare i moti centrifughi del PD: è strano che tu abbia fatto parte del Movisat con queste idee e mi sa che nel tuo caso, più che l'amor poté il digiuno.
E dopo 40 anni di governo a Vecchiano scoprite ora la vocazione turistica, solo perché RC si è presentata al vostro tavolo di coalizione con un contributo programmatico tutto improntato sul turismo e come Cristo comanda?
Sapete che il turismo è fatto di tante piccole iniziative autonome che potrebbero godere di agevolazioni finanziarie in fase di start-up, che la presenza di Ikea sia all'Ovaio che in Zona Industriale farebbe cadere precipitosamente?
Hai mai pensato a questo piccolissimo dettaglio? Pur piccole che possano essere le iniziative devono sostenere investimenti?
Non ci scordiamo che tutta l'Area Vasta contiene estensioni di territorio definite Aree a Declino e Vecchiano rientra fra queste: si tratta di capire se i finanziamenti pubblici per riqualificare queste zone debbano scorrere tra chi da sempre le abita e le vive, per condurre in porto iniziative attinenti e omogenee alla vocazione territoriale, o finire nelle tasche di grossi gruppi di interessi nazionali e multinazionali.
Mi piacerebbe che tu rispondessi - te, IPV come anche T&F e Rinnovamento - a questa banale questione? Sai quanti fondi pubblici destinati all'avvio di piccole attività vengono dirottati verso privati, cooperative e multinazionali?
Si tratta quasi sempre di finanziamenti e o agevolazioni provenienti da Bruxelles che puntualmente vengono intercettati dagli ultimi che dovrebbero farlo.
Dimmi allora con che cosa farai il tuo turismo: forse coi soldi che il Federalismo Fiscale farà versare all'Italia Centrale per sostenere lo sfacelo di PA amministrate dalla Lega nel Nord?
Qualcuno vuole dire ai vecchianesi che all'Ovaio o in ZI, ma sarà sempre e anche coi loro soldi che chi si aggiudicherà l'appalto il prossimo 15 e 16 maggio vorrà costruire Ikea?
O si pensa che dall'Unione Europea l'Italia ottenga soltanto generose donazioni?
Saranno occasioni e opportunità finanziarie che comunque verranno meno per i Vecchianesi e per la loro progettualità.
Ma va bene così: tanto il lavoro si produce precariamente e bene anche in questo modo.
----------------  RISPONDI





Sono disponibili 8 articoli in archivio:
 [1]