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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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C'è qualcosa, un tesoro
che tutti cercano.
Non è pietra preziosa
ne' scrigno d'oro:
si chiama semplicemente
LAVORO
Se poi al lavoro
si aggiunge .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
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Qui si discute su: SIAMO CADUTI IN BASSO

In risposta a: del
SIAMO CADUTI IN BASSO
AUTORE: scarrafone
email: -

20/2/2011 - 10:59

Disgusto e nausea a leggere gli ultimi comunicati di T&F e PD.
Invece di entrare nel merito dei problemi del territorio di Vecchiano, invece di illuminare i cittadini sulle soluzioni possiili ai problemi, invece di snocciolare che tipo di futuro si ritenga più adatto, come bambini (da prendere per mano), si divertono a farsi i dispetti calunniandosi a vicenda: lista civetta, non lista civetta, ecc.
T&F dovrebbe capire che ci sono pochi giustificativi: se il PDL non si presenta da solo, con chi si presenta?
Per quanto riguarda il PD di Vecchiano: non ci possiamo immaginare quanti uomini di destra e andreottiani ci sono dentro il partito.
Veramente un impoverimento culturale a tutto tondo.
Non avete idea delle persone che in questa tornata elettorale non andranno a votare. Praticamente un partito di maggioranza.
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In risposta a: DECISIONI SACROSANTE MA TARDIVE del 23/2/2011 - 12:35
Ciecità?
AUTORE: Assange
email: -

23/2/2011 - 18:43

Speriamo che sia un refuso,
altrimenti c'è proprio da chiudere
un occhio.
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In risposta a: Risposta a Povera Vecchiano del 23/2/2011 - 10:02
é inutile insistere
AUTORE: Nino
email: -

23/2/2011 - 18:39

Egregio signor Teo alle ultime riunioni ci sono stato e non mi risulta che il nuovo R.U. preveda solo il recupero di abitazioni già esistenti ma in previsione c'é l'eficazione di centinaia di nuove adibitazioni su tutto il comune di Vecchiano quindi la speculazione a mio avviso continua e come dicevo nel mio precedente intervento quello che é stato fatto non si può cancellare, il cemento rimane per sempre.

Ormai non mi lascio più convincere.
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In risposta a: Risposta a Povera Vecchiano del 23/2/2011 - 10:02
DECISIONI SACROSANTE MA TARDIVE
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

23/2/2011 - 12:35

A volte il detto meglio tardi che mai calza a pennello ed è consolatorio, in realtà, e questo non riguarda solo Vecchiano, la spinta a costruire è venuta da fattori diversi ma riconducibili alla cultura che si è insediata negli ultimi 30 anni e che non è ancora stata superata.
Si dice giustamente che la concessione a costruire sia dovuta alle legittime aspettative della popolazione che aspira alla casa di proprietà, di fatto una decisine populistica e quindi senza visione del futuro e senza programmazioni logiche, basta girare per l'Italia e scoprire centri rinnovati e ampliati senza avere a corredo strade, spazi verdi pubblici e parcheggi, un ammasso di cemento senza continuità logica dove il collegamento tra strutture e filosofie dei luoghi è subordinato alla "creatività" degli pseudoarchitetti figli di ... che in virtù del nome e non della capacità pianifica obrobri per la memoria futura e la invivibilità presente.
Da questo punto di vista manca una visione pubblica ed infatti le ultime realizzazioni di case popolari risale al tempo di Fanfani e questa ciecità è di fatto causa del fallimento di quella flessibilità sul lavoro, sana, basata cioè sulla capacità di spostarsi del lavoratore in funzione di migliori prospettive.
E' ovvio come tale immobilismo giovi sia ai comuni (in termini fiscali per irpef e un tempo l'ICI) sia a chi detiene il monopolio del mercato dei trasporti privati (petrolieri, gommisti, ricambisti e fabbricanti di mezzi concessionari di strade a pedaggio etc.), ed ha minato la concorrenza delle amministrazioni a rendersi appetibili a chi volesse introdurre sul propio territorio un'attività senza dover ricorrere ad espedienti ricattatori spesso mirati ai posti di lavoro.
In altre parole un sistema virtuoso di sana concorrenza nel quale l'individuo realmente libero di scegliere potrebbe trovare la sua dimensione scegliendola in una rosa di possibilità a lui gradite e non prendendo quello che c'è senza scelte e a condizioni unilaterali.
In Europa abbiamo il record di possedimento privato di abitazioni, circa l'80%, altrove si và dal 25 al 50 % circa, uno dei motivi della nostra incompetitività è anche questo ma non tutto viene per nuocere (si fà per dire), secondo la linea di Tremonti lo stato di salute economica di una nazione và misurata non solo in termini di debito pubblico ma anche di debito privato, significa che se qualcosa và storto si potrebbero mettere ipoteche sugli immobili privati a garanzia del debito pubblico ma anche confiscare parte dei depositi bancari fino al riequilibrio dei conti, nel frattempo, siccome l'Italia, in virtù anche di quello detto sopra, potrà indebitarsi ulteriormente nella misura del debito pubblico, ma questa è solo una ipotesi, vedremo se ci sarà di peggio.
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In risposta a: povero Vecchiano del 22/2/2011 - 22:59
Risposta a Povera Vecchiano
AUTORE: Teo
email: -

23/2/2011 - 10:02

Caro sig. Nino, è vero che si è costruito molto in questi anni, specialmente a Nodica e Migliarino, anche se in tantissimi casi proprio per rispondere alle legittime esigenze dei tanti cittadini che desideravano farsi una propria abitazione, poi in anni più recenti si è inserita anche una componente speculativa non indifferente, però, ed è questo che voglio segnalare a lei e alle tante persone che magari non hanno avuto occasione di essere presenti alla illustrazione del nuovo Regolamento Urbanistico del Comune di Vecchiano fatta in tutte le frazione nel mese di gennaio, che questo strumento è fortemente innovativo rispetto al passato, prevede poche nuove abitazioni e punta invece molto sul recupero ed eventuali ampliamenti degli edifici esistenti e quindi senza nuovo consumo di suolo.
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In risposta a: al non votante che non capisce del 22/2/2011 - 16:17
Speculazione
AUTORE: Tribulus
email: -

22/2/2011 - 23:11

Caro signore condivido pienamente gli argomenti riportati, in effetti se non vogliono capire ogni speranza di dialogo è persa tanto vale risparmiare tempo e fatica.Vorrei ricordare in questa occasione che la parola "speculazione" che suona tanto male nella sensibilità popolare in realtà è lecita, non lo è più se si fanno interventi e/o manovre tali da condizionare il fine dell'investimento "FORZATURE" allora interviene la Magistratura.
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In risposta a: al non votante che non capisce del 22/2/2011 - 16:17
povero Vecchiano
AUTORE: Nino
email: -

22/2/2011 - 22:59

La campagna anti centro commerciale che stà portando avanti insieme ad altri, sarebbe stata necessaria per ostacolare per ostacolare l'edificazione delle villette che hanno deturpatotutto il territorio del comune.
Anche in quel caso ci sono stati molti che hanno visto moltiplicare i loro affari.
Le frazioni di Nodica e Migliarino sono state le più colpite, avevano spazi verdi e un'aria più respirabile, ormai tutti hanno l'automobile anche due o tre per famiglia e i residenti chiaramente hanno incrementato traffico e smog.
Queste case sono anche di qualità scadente appiccicate l'una all'altra sono un vero pugno nello stomaco.
Il nuovo R.U. prevede altre centinaia di costruzioni in tutte le frazioni.
Occorrerebbe costituire un comitato che fermasse questo scempio, ricordiamoci che il cementorimane per sempre.
Siamo diventati la periferia di Pisa, qui le case costano meno, i nuovi abitanti lavorano, comprano, acquistano in città, l'ICI é stata abolita quindi non portano neanche quell'introito, praticamente il nostro territorio non lo sentono come noi che vi abitiamo da sempre.
Io mi chiedo perchè nessuno ha mai sollevato questo problema, io che abito a Vecchiano dalla nascita, spero che sia eletta una amministrazione che abbia come obiettivo il benessere della collettività, poichè un partito che favorisce il capitale e il clientelismo non si può definire tale.
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In risposta a: RC e IKEA del 21/2/2011 - 13:20
al non votante che non capisce
AUTORE: treccarat
email: -

22/2/2011 - 16:17

Ikea non sarà mai un toccasana dovunque si insedi.
Tu chiedi di fare chiarezza perché la gente non capisce, ma guarda, mi sa che a questo punto l'unico a non capire sei te. Ma forse non è nemmeno così, forse capisci ma vuoi contraddire solo per dispetto. Come quel furbo che voleva far dispetto alla moglie.
Comunque se davvero non capisci prova a vedere se capisci ora.
Ti premetto però che quello che dico è solo un'ipotesi, perché Vecchiano non è terra da crocifissi e perciò spero che né Ikea né il Parco Commerciale mai ci piantino patiboli.
Ikea è solo una parte di un progetto più grande che si chiama Parco Commerciale che ha bisogno di 400mila metri quadri di terreno per fare il suo affare. Se può ottenere questo, l'affare ce lo vede; se non l'ottiene, l'affare non ce lo vede e se ne va da un'altra parte. (Quel giorno io lo proporrei come festa laica comunale). Un altro grandissimo affare lo farebbero i proprietari dei terreni dell'Ovaio che ora sono agricoli e non costano niente, ma se diventassero edificabili costerebbero milioni. E un altro bell'affare ancora lo farebbero i due o tre intermediari che si danno da fare per questa speculazione fondiaria. Ora, non c'è niente di male se uno cerca di fare i propri affari, basta che non li faccia a danno e a spese degli altri; in questo caso i danni e le spese toccherebbero a Vecchiano
I soldi che entrerebbero nelle casse del Comune come oneri di urbanizzazione non andrebbero a finanziare servizi comunali ma solo l'urbanizzazione di questi terreni, perché è per questo che i costruttori li versano. Finita l'urbanizzazione, finiti i soldi. Punto. Poi ci sono gli oneri concessori, quelli restano al Comune, ma quanti credi che siano: sono una miseria e non durano niente. Quello che invece al Comune resta davvero e per sempre sono le spese di gestione e manutenzione delle infrastrutture che sono di gran lunga superiori alle tasse che il Parco Commerciale pagherebbe. Inoltre gli rimarrebbe il danno ambientale: salute, inquinamento, traffico, carenza di acqua potabile, aumento degli scarichi fognari, sovraffollamento, mancanza di spazi, rumore, eccetera, eccetera, eccetera.
Più semplice di così non si può dire, se non capisci ora allora è proprio colpa tua.
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In risposta a: SIAMO CADUTI IN BASSO del 20/2/2011 - 10:59
RC e IKEA
AUTORE: Non votante
email: -

21/2/2011 - 13:20

Perche' IKEA e' una multinazionale da combattere se va nell'OVAIO ed invece e'il toccasana se si insedia nella zona industriale?Rispondetemi compagni se potete,PERCHE' MOLTA GENTE NON LO CAPISCE,poi venite a ciarlare casa per casa.
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In risposta a: SIAMO CADUTI IN BASSO del 20/2/2011 - 10:59
comunicati
AUTORE: Tradizione e Futuro
email: -

20/2/2011 - 23:28

Non ci risultano ancora comunicati a nome nostro e tanto meno comunicati che calunnino.
Lealtà e rispetto per volare alto.
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