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Anche per il 2024 si terrà il concorso ideato da MdS Editore dedicato al territorio e all'ambiente, attraverso le espressioni letterarie ed artistiche delle sezioni Racconto, Poesia, Pittura.Titolo di quest'anno sarà "Area Protetta".Per questa dodicesima edizione, oltre al consueto patrocinio dell'Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, che metterà a disposizione la bella sala Gronchi per la cerimonia di premiazione, partner dell'iniziativa saranno la Sezione Soci Versilia-Valdiserchio di Unicoop Firenze e l'associazione La Voce del Serchio.

Comune di San Giuliano Terme - comunicazione
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Prefettura di Pisa – Ufficio Territoriale del Governo
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Massimiliano Angori
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. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....

per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com

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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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C'è qualcosa, un tesoro
che tutti cercano.
Non è pietra preziosa
ne' scrigno d'oro:
si chiama semplicemente
LAVORO
Se poi al lavoro
si aggiunge .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
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Qui si discute su: ecco perchè Marchionne (e Silvio) sbaglia

AUTORE: simone7002
email: [protetta]

13/1/2011 - 12:29

Questa sera inizia un referendum che segnerà comunque il destino di tutti i lavoratori dipendenti italiani qualunque risultato determini.
Scorrendo le notizie relative ai dati di vendita delle case automobilistiche europee nel 2010, senza entrare nel merito delle percentuali più per pietà verso il gruppo Fiat che altro, leggo che il gruppo PSA- il gruppo Renault, il gruppo Wolksvagen e la BMW hanno registrato aumenti significativi di immatricolazioni.
Per la Fiat nel suo complesso il dato è fortemente negativo, persino in Brasile, dove punta molto Marchionne è calata se pur di poco.
La causa è in quel che fà la Fiat, ovvero le automobili, se non le vende e non riesce nemmeno svendendo i suoi prodotti a vuotare i piazzali dalle giacenze, forse la causa è nel prodotto che o non è qualitativamente ritenuto soddisfacente o non risponde alle richieste della clientela per tipologia, per motorizzazioni, tipo di trazione etc.
Invece si punta il dito sempre e solo sul costo del lavoro dimenticandosi che ormai da quasi 10 anno vige la legge impropriamente detta "Biagi" che consente numerose e svariate forme di assunzione di personale a basso costo.
Altro punto dolente sono le tanto mistificate tasse ma sappiamo che sono state anche abbassate per le imprese e le norme fiscali italiane consentono molte scappatoie di cui anche Fiat approfitta.
Il terzo punto è il costo energetico ma anche qui sappiamo che le nuove tecnologie applicate anche ad es. da BMW, consentono di autoprodurre tutta o buonaparte dell'energia elettrica di una fabbrica semplicemete dotando i tetti dello stabilimento con pannelli fotovoltaici di ultima generazione e se và bene a Monaco di Baviera deve andar bene anche per Mirafiori e meglio ancora per Pomigliano.
Invece le cose vanno come stiamo vedendo, non so come finirà ma è un altro tassello di un progetto definito "rinascita democratica" di cui il capo del nostro governo faceva parte e l'immobilità e l'indifferenza dimostrata dall'esecutivo dimostra che tutto và come da loro previsto.
Buona fortuna
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In risposta a: Fiat e Marchionne del 14/1/2011 - 13:42
concordo
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

14/1/2011 - 16:32

Hai ragione, ma di ragioni ce ne sono molte ed è difficile affrontarle in un forum.
Di sicuro da stasera il fronte operaio e dei lavoratori dipendenti sarà più povero di diritti, più ricattabile e meno tutelato.
Dall'Alitalia in poi abbiamo visto sempre il solito copione, i piccoli sindacati, unendosi, raggiungono i loro scopi a discapito dei loro rappresentati che nemmeno se ne accorgono, io se avessi una tessera di quelle sigle la strapperei di corsa invece...
Vedremo se finirà come Alitalia o peggio, io, da quello che evinco leggendo vari siti specializzati in auto ho capito che manca un piano reale di rilancio, ovvero una gamma completa di veicoli per i tre marchi italiani in grado di fare quello che altri nello stesso settore hanno fatto con profitto senza dettare condizioni unilaterali ed in tempi rapidi.
Di fatto per Fiat-Alfa e Lancia si prevedono, almeno fino al 2013 gamme ridotte derivate da modelli già esistenti e rimacati, il resto è assai fumoso e quindi non credo che vi sia futuro perchè Lancia e Alfa hanno una storia alle spalle che non può essere compensata in quel modo, nessul alfista comprerebbe una chrysler camuffata da alfa, e nel resto d'europa è pure peggio perchè i prodotti americani li conoscono da tempo e sanno come vanno.
Credo che ci sveglieremo presto senza fabbriche di auto poichè sarà Chrysler a comprare Fiat e Lancia, Alfa sarà di VW e Marchionne riscuoterà le stock options milionarie in barba ai disastri fatti sul fronte operaio.
Infine è la solita storia italiana, si tolgono diritti là dove si pensa di non arrivare mai, chi li auspica di fatto ritiene di non occupare mai la posizione di operaio, la conferma che meritocrazia e concorrenza sono solo utopie.
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In risposta a: ecco perchè Marchionne (e Silvio) sbaglia del 13/1/2011 - 12:29
Fiat e Marchionne
AUTORE: graziano pardini
email: -

14/1/2011 - 13:42

Il problema caro Simone e' che comunque vada a finire l'esito del referendum,il movimento operaio sara' il vero sconfitto in quanto vi e' stata una divisione al proprio interno e nessuno ha tentato una mediazione
per far si che il ricatto di Marchionne sugli investimenti non avesse sponde su cui appoggiarsi.
Ridare dignita' al lavoro e' una parola che purtroppo ha dimenticato anche una parte della sinistra storica innammoratasi del capitalismo dal volto umano che poi non esiste e mai esistera'.Detto questo pero,certi processi vanno saputi gestire meglio da parte del sindacato piu'forte (CGL - FIOM)evitando di presentarsi come i separati in casa,quando gli altri sono compatti .
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In risposta a: ecco perchè Marchionne (e Silvio) sbaglia del 13/1/2011 - 12:29
fiat
AUTORE: sandokan
email: -

14/1/2011 - 12:45

Caro Simone, ieri ho visto la puntata di Annozero proprio sul tema Fiat, a parte momenti concitati dove era difficile capire, si è appreso che Marchionne ha un contratto di ferro redditizio sopratutto se la borsa lo premia, non il mercato dell'auto, quindi se vende o meno non gliene po' fregà de meno, l'importante è che le azioni Fiat si apprezzino in borsa.
Altro aspetto che è trapelato riguarda il piano aziendale per Mirafiori, pare che assembleranno le jeep grand cherokee (in parte anche con marchio Alfa) che poi tornerà negli Usa per essere terminata e commercializzata. Forse anche una berlina media, credo sia la crysler 200 rimarchiata a Lancia, forse la Fulvia che sarà berlina tre volumi ed in seguito cabiolet, quindi niente giardinetta o suv derivata.
Forse è la 300 col marchio Lancia dato che parlano di vetture da 50.000 € e la 200 non mi pare sia di quella fascia di prezzo, in realtà non è molto chiaro ed è questo l'aspetto più cupo.
Per adesso si parla di roba vecchia ristilizzata e già presente sul mercato europeo con scarso successo commerciale, spero solo che questa involuzione di diritti serva veramente al rilancio e a nuove occupazioni ma la vedo nera come te, salutoni.
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