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Qui si discute su: L'AMBIENTE SVENDUTO
AUTORE: I GIOVANI: IL FUTURO
email: -
16/1/2011 - 10:59
www.trekking.it TREKKING & OUTDOOR N. 242/2011
Opinione: a cura di Michele Dalla Palma
L'AMBIENTE SI BARATTA PER DUE VOTI
Passato quasi inosservato, se non per chi vive nel territorio, il blitz del governo ai primi di dicembre per declassare, da Nazionale a interregionale, la più vasta area protetta d’Europa, il Parco Nazionale dello Stelvio, istituito nel 1935.
Regista di questa operazione devastante il dominus della politica altoatesina, Luis Durnwalder, capo indiscusso del locale partito di maggioranza, la Svp, e padrone da 22 anni della poltrona più autorevole della Provincia Autonoma di Bolzano, che in cambio ha garantito al governo l’astensione dal recente voto di sfiducia dei due deputati bolzanini, indispensabile a procrastinare temporaneamente la sopravvivenza politica del satrapo di Palazzo Chigi. Posizione immediatamente evidenziata, appena terminate le operazioni di voto parlamentare, dal ministro Gasparri che ha ufficialmente ringraziato la SVP citando il “non voto” dei suoi due deputati come palese e gradita espressione di sostegno al governo.
Da sempre Durnwalder, accanito cacciatore, ha promesso ai suoi accoliti di rimettere le mani su quel territorio provinciale “vilmente scippato” al diritto delle doppiette sudtirolesi di massacrare ogni tipo di fauna, in ogni stagione dell’anno, da un’iniqua e prevaricante legge nazionale che lo tutela.
Finalmente, quei due voti di Zeller e Brugger, finora insignificanti nell’ambito della “grande politica” nazionale, sono divenuti l’ago della bilancia che ha permesso al governatore sudtirolese di mettere sul piatto la pretesa dei suoi a disporre come meglio piace del territorio, da anni reclamato come “roba nostra” dai cacciatori locali che vogliono mano libera su una fauna e un territorio finora protetti da una gestione collegiale fastidiosamente condivisa con le provincie di Trento e Sondrio.
Per i distratti, è la prima volta che il partito di lingua tedesca altoatesino si schiera a favore del governo Berlusconi garante dell’accordo – territorio contro voti (poiché l’astensione in questo caso è a tutti gli effetti un voto a favore) – sarebbe Franco Frattini, già maestro di sci e oggi ministro degli esteri, eletto al parlamento nell’ormai lontano 1996 nel collegio di Bolzano e uomo di fiducia di Durnwalder.
Secondo WWF, CAI, CIPRA, Federparchi, LIPU, Legambiente, Mountain Wilderness e Touring Club Italiano, che hanno immediatamente inviato una formale protesta al ministro dell’Ambiente Prestigiacomo, nel Parco, frazionato per competenze provinciali come lo vuole la Svp, aumenterebbero i pericoli per il paesaggio, il consumo di suolo, l’attività venatoria: più cemento, più centrali idroelettriche, più cacciatori.
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In risposta a: L'AMBIENTE SVENDUTO del 16/1/2011 - 10:59
cacciatori
AUTORE: giorgio marianetti
email: [protetta]
16/1/2011 - 20:35
occorrerebbe prima di parlare male dei cacciatori, sopratutto quelli altoatesini, che tu ti informassi meglio. Se nei parchi, dico tutti, fossero rappresentati anche i cacciatori e sopratutto valorizzati , stai tranquillo che la salvaguardia ambientale sarebbe assicurata. Prima di dire stupidaggini contro la caccia e i cacciatori sarebbe bene che tu conoscessi meglio la realta' venatoria, cosi' potresti renderti conto quanto devastante da noi e' stato l'allontanamento dei cacciatori dal lago di massaciuccoli.
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AUTORE: simone7002
email: [protetta]
16/1/2011 - 15:00
.. purtroppo è inutile, la gente è troppo inerte per capire, rincoglionita da pay tv, grandi fratelli, interessi personali e social network dove si discute il futile e chi deve decidere ci fotte per bene, tanto loro saranno ben lontani e con le tasche gonfie quando le conseguenze ricadranno su chi non avrà scelte.
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