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Anche per il 2024 si terrà il concorso ideato da MdS Editore dedicato al territorio e all'ambiente, attraverso le espressioni letterarie ed artistiche delle sezioni Racconto, Poesia, Pittura.Titolo di quest'anno sarà "Area Protetta".Per questa dodicesima edizione, oltre al consueto patrocinio dell'Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, che metterà a disposizione la bella sala Gronchi per la cerimonia di premiazione, partner dell'iniziativa saranno la Sezione Soci Versilia-Valdiserchio di Unicoop Firenze e l'associazione La Voce del Serchio.

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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C'è qualcosa, un tesoro
che tutti cercano.
Non è pietra preziosa
ne' scrigno d'oro:
si chiama semplicemente
LAVORO
Se poi al lavoro
si aggiunge .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
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Qui si discute su: Riforma della giustizia

In risposta a: del
Riforma della giustizia
AUTORE: masimiliano Telluri
email: [protetta]

10/3/2011 - 17:17

Finalmente una riforma della giustizia equilibrata, ho avuto modo di leggere la bozza presentata oggi dal Ministro Alfano. E' molto buona. Mi piace molto il fatto della divisione delle carriere tra PM giudicanti e PM inquirenti, del fatto che i cittadini possano citare in giudizio il magistrato che sbaglia, obbligo di responsabilità civile, la durata dei processi che sarà molto più breve a tutela delle parti offese che ad oggi (Cito anche per esperienza personale) devono aspettare anni prima di avere giustizia e ci sono molti altri passaggi che credo siano necessari per snellire un sistema gravato da troppa burocrazia. La riforma credo vada a favore di tutti i cittadini; adesso credo si scatenerà il dibattito a favore o contro Berlusconi, la cosa sinceramente non mi interessa spero solo che il comune cittadino abbia vantaggi. Premetto che non rispondo a commenti di gente che usa pseudonimi.
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In risposta a: Arroganza del 15/3/2011 - 8:38
Confusione
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

15/3/2011 - 12:08

Temo che si faccia un'aberrante confusione fra "argomentazione" e "arroganza": Simone7002 motiva e argomenta le proprie posizioni, si documenta, cercando di basare le proprie affermazioni su dati di fatto, e non sulla semplice illazione.
Tentare di sdoganare come "arroganza" l'essere di Sinistra - peraltro abbondantemente nelle premesse, dunque di per sé innocuo -, è sicuramente un atto fuorviante e pretestuoso; la dialettica di una certa Destra è quasi peggio di quella fascista nel ventennio, che quantomeno non si poneva nell'ottica di occultare l'ispirazione e l'appartenenza.
Qui invece si ricorre a tutto, persino la minaccia velata o la localizzazione delle abitudini dei propri figli pur di aggredire chi è di Sinistra.
Si prendono a pretesto gli argomenti più disparati, non ultimo il Cinquantenario dell'Unità d'Italia, per far pesare quanto una certa iniziativa sia più credibile di altre, si spara in ogni direzione trincerandosi dietro l'«apartitismo», l'«apolitismo», la «neutralità», la «trasversalità», l'«imparzialità» e chi più ne ha più ne metta, senza mai riuscire ad apportare alla discussione un argomento credibile, un ragionamento figlio di un'analisi, una qualsiasi imbeccata che denunci l'attitudine a documentarsi sulle cose.
Ora si è arrivati a decretare anche quale sia l'unico modo accettabile per essere «italiani» e festeggiare la ricorrenza: perché non schierarsi compostamente in fila sotto la torre di Vecchiano e produrre un regolare sventolio di bandierine tricolore, issando cartelli di sentito ringraziamento all'indirizzo di Gelmini, Tremonti, Sacconi & C., osannando sua maestà, il "Cupo Mietitore" azzurrino per lo straordinario servizio corrisposto alla comunità?
Ognuno festeggi l'Unità d'Italia come meglio ritiene, finanche ignorandola come la Lega Nord esorta a fare, o come, più legittimamente farà Luis Durnwalder, presidente della Provincia Autonoma di Bolzano; personalmente, se qualcosa riterrò di dover evocare in quel giorno, sarà sicuramente la memoria dei 120.000 partigiani morti (di cui ben 80.000 in forza alle Brigate Garibaldi!) per consegnarci un'Italia diversa, ma purtroppo sempre e più terribilmente simile a quella che hanno combattuto.
Se qualcuno intenderà dunque commemorare la scuola, la sanità, la giustizia, l'welfare, i diritti sindacali e dei lavoratori, ma, soprattutto, la Costituzione che furono, prima che l'esecrabile, incolta, strafottente e prepotente mannaia di questo manipolo di compra-voti, puttanieri, accaparratori, profittatori & C. si abbattesse sul Paese, almeno finché non gli saranno negati anche i residui diritti inalienabili, dovrà essere libero di farlo, senza ulteriori rovesciamenti di fango.
È singolare doversi guardare le spalle per come la pensi, per quello che dici, specie se firmi i tuoi interventi sulla "Voce", camminare per il Comune e scambiare ignari saluti con gentaglia che magari la sera prima ha tentato di dialogare "democraticamente" intimidendoti, raccontando al mondo dove circolano i tuoi figli.
Che bella gente!
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In risposta a: Arroganza del 15/3/2011 - 8:38
sono d'accordo
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

15/3/2011 - 12:04

Però caro Massimo io cerco di non offendere e mi pare che di argomenti in contraposizione ai miei non ce ne siano a parte l'intimidazione, l'invito a tacere e qualche vaga (nemmeno tanto) allusione offensiva.
Non ho la presunzione di dire la verità assoluta, esprimo dei pareri motivati se non piacciono si possono contrastare solo con altri pareri motivati se se ne hanno.
Comunque non temere, cadere da terra comporta poco male e a terra è il mio livello, quello in cui mi riconosco il resto lo dite voi.
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In risposta a: a luciano del 14/3/2011 - 23:14
Arroganza
AUTORE: Massimo
email: -

15/3/2011 - 8:38

Vedi Simone, sono d'accordo con Luciano, gli argomenti vanno discussi in democrazia e bisogna rispettare le opinioni altrui. Io credo che l'arroganza che è presente nei tuoi interventi è una cosa increbidile. Ma cosa pensi che la gente sia stupida e non abbia i mezzi per informarsi sulle notizie attuali politiche economiche ecc... e farsi una propria opinione. Io ti consiglio di scendere da cavallo che se cadi da solo ti fai più male
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In risposta a: Sai tutto del 14/3/2011 - 16:19
a luciano
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

14/3/2011 - 23:14

Carissimo Luciano,
vedo che hai molte energie da spendere nel dare giudizi (voglio essere gentile) verso gli altri ma avresti fatto bene a seguire "presa diretta" di ieri sera che parlava proprio della riforma (si fà per dire) Gelmini e proprio i dirigenti di una università modello, leader nel mondo cole il S. Anna di Pisa hanno ben spiegato in cosa consiste:
tagli, tagli e ancora tagli, di decreti attuativi non c'è ombra e non c'è la possibilità di pianificare un bel niente, di fatto è la morte dell'università pubblica.
Spero che tu abbia molti soldi per poter istruire i tuoi figli nelle università e nelle scuole private, altrimenti avrai una prole ignorante ed è quello che vuole la tua parte politica poichè date le offese gratuite ti sei ben qualificato.
Sulla riforma della giustizia ci sarebbe molto da dire ma basta citare la notizia di oggi su "libero" e su "il Giornale" che sicuramente leggerai, riguardo all'archiviazione del caso "casa Montecarlo" decisa dalla procura di Roma, il commento unanime è stato che la decisione della procura deriva da magistrati fedeli a Fini pertanto hanno commesso un errore se vogliamo essere teneri.
Peccato che sia la stessa procura che ha archiviato molti casi a favore anche di Berlusconi, Mastella e via andare, ma il messaggio del regime è chiaro, la magistratura è brava quando colpisce gli altri e quando assolve B., mentre è schierata quando a sinistra, quando a destra nel caso in cui non proceda contro gli avversari di B. o quando procede contro B.
Per il federalismo non devi preoccuparti tanto i soldi non ti mancano, magari evadi pure le tasse e quindi se gli enti locali aumenteranno i balzelli a te che ti frega? l'importante è non pagare per la Sicilia (oltre 90% vota PDL) ed il sud in generale, ma sono ben gradite le tasse per pagare le multe sulle quote latte, le multe per rete 4, i risarcimenti a Europa 7, tra poco pure quelle per l'estromissione di Sky dal digitale terrestre, in pratica pagherai ben volentieri per coprire i danni di B. & Lega, contento te....
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In risposta a: Chi sarebbero i "cittadini obiettivi"? del 14/3/2011 - 12:32
Niccolai!!!!
AUTORE: Livornese
email: -

14/3/2011 - 22:56

De ma fai la bulletta? O cos'hai mangiato na radio! Falle più corti i discorsi che un ti si capisce!

P.S.ditemi che non ho scritto in Italiano...
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In risposta a: Sai tutto del 14/3/2011 - 16:19
Questo sarebbe il confronto...
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

14/3/2011 - 21:42

Boia deh! Alla grazia di chi si sa confrontare! Dialogo e confronto fondano le loro radici nel saper argomentare: lasciamo gli «assiomi» alla matematica più speculativa e concentriamoci un po' sulla dimostrazione, come si conviene alla matematica meno astratta, quella dei teoremi!
Ricordi un po' la Chiesa medievale per la quale la Terra era piatta e qualunque altra idea in proposito sarebbe stata eretica! Intanto ad esempio, benché la pensi diversamente da lui, il sottoscritto si è rivolto al Sig. Telluri, non al «poliziotto», con lo stesso sprezzo per tutto ciò che ti circonda tipico della cricca cui anche tu hai permesso di governare.
Il miglior augurio che ti si possa fare è che tu ti "avvantaggi" personalmente dei devastanti provvedimenti in materia di federalismo fiscale, scuola, sanità e giustizia... ma, perché ciò potesse accadere, bisognerebbe che ti augurassi tutti i peggiori mali che si possano augurare ad un essere umano (o a qualcosa che gli somigli!), dunque mi limiterò a estenderti il consiglio che Sandokan, in un suo intervento ha premurosamente dedicato, se non sbaglio, a Matteo: lascia perdere questi argomenti, non sono alla tua portata.
C'è anche chi si legge ogni singolo provvedimento di legge, anziché ascoltarlo da Minzolini o Ferrara, traendone autonomamente le proprie conclusioni: a te che, non solo non ne avrai mai letto un solo capoverso, ma che probabilmente non possiedi neanche la capacità di discernimento necessaria a farlo, mettiti comodo in poltrona, guardati una scemenza a piacere, Grande Fratello, Isola dei Famosi e via cantante - per usare un'espressione molto alla moda nel forum - e smetti di sventolare al mondo quella distrofica e agonizzante sotto-porzione encefalica che ti è rimasta, simile alla solitaria particella di sodio in "acqua Lete".
Simone7002 è una persona pacata ed estremamente ragionevole, benché non la conosca personalmente: di lui si possono non condividere le argomentazioni o le tematiche, ma non gli si possono contestare ricerca, documentazione e doti analitiche!
L'origine del decadentismo è nella fine della "ratio" umana: chi interviene seguendo il tuo modello ne è il più turpe paradigma.
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In risposta a: lo so del 14/3/2011 - 12:42
Sai tutto
AUTORE: Luciano
email: -

14/3/2011 - 16:19

Il poliziotto fa bene a non risponderti, non perchè non sei identificabile, ma perchè sei irritante. La tua posizione come quella di Niccolai sono di sinistra e dunque contrarie a prescindere, e non venirmi a dire che non sei di sinistra perchè saresti anche bugiardo. Non sei umile, non sei obiettivo, non sei una persona che sa rispettare le opinioni altrui, sei solo capace di pretendere di imporre il tuo pensiero a scapito di quello degli altri. Forse non hai capito che in una società civile ci si confronta e ci si rispetta. Tu e tantissima gente di sinistra non è abituata basta essere contrari e basta, 'importante è contestare. ERA ORA CHE RIFORMASSERO L'UNIVERSITA' E LA SCUOLA, ERA ORA CHE QUALCUNO RIFORMASSE LA GIUSTIZIA, ERA ORA CHE FAFACESSERO IL FEDERALISMO MUNICIPALE, ASPETTO IN GLORIA IL REGIONALE E NAZIONALE, MI SONO ROTTO LE PALLE DI PAGARE LE FALLE DI SICILIA, CAMPANIA, CALABRIA E PUGLIA. L'opposizione invece di mettersi di traverso dovrebbe avere il buon senso di collaborare e di apportare idee e migliorie per rendere queste iniziative una manna per la collettività. Qualcuno ha detto a ragion veduta che il nostro paese non si basa sul referendum pro o contro Berlusconi, ma sul bene della collettività
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In risposta a: massimiliano.telluri@poliziadistato.it del 14/3/2011 - 12:02
lo so
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

14/3/2011 - 12:42

Rispetto la tua volontà ed il tuo ruolo nella società, ma se vuoi puoi comunque utilizzare la mia e-mail, funziona a dispetto di molte pubblicate a fianco dei nick name.
Sono da sempre convinto che le opinioni se non hanno volti hanno maggior credibilità perchè esenti dalla sudditanza psicologica indotta dalla fama o dall'orientamento del relatore, pertanto se una opinione è condivisa lo è veramente senza distinguo ma fà lo stesso, nel tuo caso poi, dato il mestiere che fai ed i rischi che corri nell'esporti in prima persona hai tutta la mia comprensione e nel rinnovarti l'invito ti saluto amichevolmente anche se non ci conosciamo.
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In risposta a: lascia perdere del 14/3/2011 - 9:20
Chi sarebbero i "cittadini obiettivi"?
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

14/3/2011 - 12:32

Come ho già detto al Sig. Telluri, molti suoi colleghi - per non dire la maggioranza - non sono soddisfatti della bozza di questa riforma, come non lo sono dello stato generale in cui versano le forze di polizia, di situazioni paradigmatiche come quella di Roma, in cui 10 pattuglie ogni sera sono chiamate a sorvegliare un territorio che va dalla Prenestina a Ostia con l'ausilio delle sole maldestre "Ronde di Quartiere" (tanto desiderate dalla Lega), che in un caso su due fanno muovere inutilmente le macchine di PS, CC o GdF, lasciando interi quartieri alla mercé della micro-delinquenza.
Quindi come vedi non è l'esperienza tecnica che produce l'opinione, ma la "propria cultura"; e a proposito della tua: non verrai mica a dirmi che tu sei un cittadino, magari di Sinistra, che antepone l'oggettività della propria coscienza civica al proprio soggettivo modo di pensare?!? La mia idea è che tu di Sinistra non sia e che per mezzo del tuo pretestuoso, distaccato, disinteressato e decollocato "essere cittadino" tenti di sdoganare come "assoluto" ciò che assoluto non è, anzi, che è del tutto relativo, ovvero un'opinione come tante, cioè come la mia e/o come quella di altri.
Non ti nascondere dietro quest'aura di estraneità, di neutralità o trasversalità, perché la storia parla chiaro in fatto di presunti "apolitici" o "qualunquisti": hanno sempre nascosto un'identità di Destra, sempre ed inequivocabilmente; non sei il primo caso e non sarai neanche l'ultimo; ma mentre con una persona come Telluri, benché di concezione probabilmente opposta, può anche essere un piacere confrontarsi - non fosse altro perché si identifica e non teme l'ombra della propria opinione -, con te è anche discretamente noioso e poco produttivo.
Manchi di argomentazione e manifesti soltanto pregiudizio, senza tentare neanche lontanamente di entrare nel merito delle cose; e poi mi sono rotto di sentir parlare di "paroloni": il vecchianese non è un vocabolario cui si possa sempre far ricorso nel tentativo di spiegare concetti, riprodurre passaggi analitici o invocare sintesi e, da che mi risulti, sei te in difetto a non capirli, non io a pronunciarli, perché spesso si tratta di vocaboli ricorrenti anche nei provvedimenti di legge che - prima di profferire parola - dovresti aver almeno lontanamente letto.
Quindi il fatto che tu non li comprenda quando li uso io, mi dice, non solo che non ti sforzi minimamente di leggere nessun provvedimento legislativo e che al massimo ne senti notizia alla TV, vomitando dunque sul piatto l'opinione e la sensibilità del giornalista di turno, ma anche che - peggio ancora - non saresti in grado di capirne un accidente.
Perché invece di parlare di "Toghe Rosse" non si parla di "Avvocati Azzurri", sempre in prima fila quando c'è da difendere l'indifendibile, ivi inclusi esponenti mafiosi di prim'ordine?
Non sarebbe meglio chiedersi come mai una moltitudine di Magistrati abbraccino un pensiero progressista, se mai ciò dovesse essere realmente vero e se comunque a ciò sia mai possibile affibbiare l'appellativo di "Toghe Rosse"?
Mi risulta che dalla Facoltà di Giurisprudenza escano laureati tanti "progressisti" quanti "conservatori" e/o "reazionari": ciò nondimeno, mi risulta anche che non sia così semplice per tutti fare carriera da Avvocato o da Notaio, a meno che non si sia figli di avvocati o notai, mentre la carriera in Magistratura non è preclusa a nessuno.
E se tanto mi da tanto, considerato che un Giudice o un PM al pari di tutti gli altri cittadini, possono avere un'opinione politica, non sarà per una mera e casuale selezione naturale che la maggior parte di essi possa anche essere di Sinistra? O pensi che ci sia sotto un piano bolscevico di destabilizzazione dello Stato democratico?
E non è forse che certi "reatucci" da parte del Premier sono effettivamente stati commessi? O la telefonata alla Questura di Milano per "salvaguardare" l'incolumità di Ruby e consegnarne le sorti alla Consigliera Regionale PdL della Lombardia Nicole Minetti, rientra nel novero dei compiti istituzionali di un Primo Ministro?
E quando parlavo di "trentina d'anni" riferendomi alle ben note vicende della cosiddetta "Prima Repubblica" (se mai ce n'è stata una "Seconda"), i famosi scandali di Milano 2 e 3, in cui furono coinvolti - manco a dirlo - la buonanima di Craxi, il suo gregario meneghino Pillitteri, possono tranquillamente essere considerati ordinaria amministrazione della democrazia?
Ho qualche amico della Destra più radicale che ben più volentieri di me chiuderebbe in una solfatara l'attuale cricca di Governo... o faremo tutti meglio ad ascoltare te e la tua neutrale e super-partes analisi di "cittadino non politicizzato"?
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In risposta a: riforme del 14/3/2011 - 9:22
massimiliano.telluri@poliziadistato.it
AUTORE: Massimiliano Telluri
email: -

14/3/2011 - 12:02

Non ti rispondo, non so chi sei, Niccolai si identifica e lo considero un interlocutore. Quando conoscerò il tuo nome e cognome ti risponderò, lo avevo scritto.
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In risposta a: lascia perdere del 14/3/2011 - 9:20
CAMICIE ROSSE TOGHE ROSSE CAMICIE NERE TOGHE NERE
AUTORE: SANDOKAN
email: -

14/3/2011 - 11:38

Vedo che il dibattito sulla giustizia tende a calamitare le persone e le opinioni.
E' interessante il giudizio di Marco che col copia incolla riporta pari pari le teorie della destra di B. & R. Lega coop snc (senza nessuna colpa).
Per la regola del contrappasso se ci sono toghe rosse, inevitabilmente ci saranno le toghe nere che finchè Fini era nel PDL non davano noia, oggi invece Silvio dice che ci sono state alcune indagini a suo carico perchè c'è un accordo di alcuni magistrati con Fini.
Siccome dubito che le toghe rosse si alleino con un ex fascista ed ex pdl bipentito, ritengo valida la tesi che ci siano anche le toghe nere e guardando i filmati dei tribunali ritengo che siano la maggioranza assoluta.
Ora se la tua analisi della necessità di una riforma della giustizia si fonda su questa colorata tesi e sulla importante testimonianza di un poliziotto che però non ha detto che quella riforma và bene in assoluto, ha solo detto che è necessaria e che è la sola che può essere votata, con modifiche, anche perchè quella delle opposizioni è totalmente e volutamente ignorata, allora mi permetto di invitare te a lasciar perdere questo argomento non è alla tua portata.
----------------  RISPONDI





In risposta a: è possibile che non sia d'accordo con me del 13/3/2011 - 20:02
riforme
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

14/3/2011 - 9:22

Caro Massimiliano, mi permetto di intrufolarmi nel dibattito col Niccolai perchè la cosa è interessante.
Dici che la bozza è buona, tuttavia servono migliorie che dovrebbero scaturire dal dialogo tra le parti.
Mi risulta che progetti di riforma presentati dalle opposizioni, giacciono ignorate dalla maggioranza, nei cassetti parlamentari, che gli organi preposti della magistratura protestano per il mancato ascolto e per dialogare servono almeno 2 interlocutori.
Ho sentito ieri il ministro Alfano a mezz'ora su rai tre e a parte la difesa della sua bozza non intravedo molti segnali concreti di disponibilità al dialogo, basti pensare agli esempi che ha portato a suffragio della sua visione della magistratura in quanto organo dello Stato.
Sono convinto che serva una riforma, che tra i magistrati ce ne siano di bravi e di meno bravi e per questo abbiamo i 3 gradi di giudizio con collegi giudicanti differenti, ma le riforme in genere si fanno mettendo sul piatto soldi, tanti soldi che qui non vedo, no che ad oggi ce ne siano molti, se frequenti il tribunale avrai visto lo stato di disagio e le difficoltà nel far funzionare una macchina complessa lasciata senza mezzi (cancelleria, personale, aule etc.), avrai certamente notato che le cause sono abnormi per quantità e avrai notato che le leggi, sempre più spesso sono a favore di chi commette reati che tra depenalizzazioni, indulti, riduzione dei termini di prescrizione, impediscono di arrivare ad un giudizio che offra effettiva giustizia alle vittime di un torto.
Avrai anche notato che di solito chi finisce realmente in prigione è di solito di bassa estrazione sociale e per reati veniali nel senso che se andiamo a vedere il valore del reato si nota che il "topo d'appartamento" rischia più anni per poco valore rubato rispetto al "colletto bianco" che ruba grandi risorse alla collettività sottoforma di mazzette.
Ora se la corruzione e la concussione sono, a detta della corte dei conti, una piaga ed una tassa occulta per i cittadini, forse bisognerebbe porre rimedio lì e coi soldi risparmiati proporre una riforma dell'intero comparto giustizia che non riguarda solo la magistratura ma anche le forze dell'ordine, non a caso è previsto dalla riforma Alfano una separazione delle forze di polizia dal coordinamento della magistratura (o roba simile, te puoi far meglio a spiegare), inoltre è prevista la decisione per decreto dei reati da perseguire, mentre oggi tutti i reati venuti a conoscenza devono essere perseguiti con priorità proporzionali alla pericolosità o al grado di gravità del reato e in base alle disponibilità della procura di competenza (correggimi se sbaglio).
Quello che contestano le opposizioni, oltre al fatto che le loro proposte vengono ignorate è il fato che il governo ha al suo vertice un imputato per 4 reati di diversa natura che vanno dalla prostituzione minorile, all'evasione fiscale e alla corruzione di giudici e testimoni, per tale ragione ritengono questo governo inidoneo a trattare argomenti di giustizia, in fondo cambiare premier senza cambiare la maggioranza è una operazione permessa dalla nostra costituzione, anzi in questo caso obbligatoria, il fatto che non lo si faccia dimostra che Berlusconi approfitta delle garanzie del ruolo di primo ministro solo ed esclusivamente per sottrarsi al giudizio oltre che a farsi i propri interessi (o per chi sà lui), non credo che la sua disponibilità economica gli impedisca una adeguata difesa da libero cittadino e vista l'età non credo tema nemmeno la galera, la questione per me è ben più complicata e ridurla ad un referendum pro o contro è sbagliato ma sopratutto non coincide con i voleri dell'opposizione, loro contestano il ruolo perchè è imputato ed ovunque, per molto meno, ci si dimette.
In conclusione non credo che sia opportuno che un personaggio che diffama gli avversari, i poteri dello Stato e chiunque gli metta i puntini sulle i sia degno di legiferare per tutta la Nazione e non è una questione di stipendi ma di filosofia della visione dello stato nel suo complesso.
Non dimentichiamoci poi della storia della persona Berlusconi, te che hai certamente migliori possibilità di accedere a certe informazioni potrai arrivare a conclusioni molto simili alle mie che non ne faccio una questione di destra o di sinistra ma rifiuto che uno con quella storia decida del mio futuro e di quello dei miei figli, fintanto che tutto sarà ridotto a referendum o antiberlusconismo non ne usciremo mai, io sostengo che qualunque persona con quelle caratteristiche non dovrebbe arrivare a cariche pubbliche, oggi c'è Berlusconi pertanto lui è indegno domani...
----------------  RISPONDI





In risposta a: ...possibilissimo! del 14/3/2011 - 1:25
lascia perdere
AUTORE: Marco
email: -

14/3/2011 - 9:20

Non riesci purtroppo a essere obiettivo, un poliziotto che si espone perchè ha esperienze dirette sul campo e tu ti ostini con i soliti paroloni, i soliti giri di parole per buttare nel cesso un bozza che il ministro Alfano ha premesso che può essere discussa e migliorata. Perchè ti ostini a ragionare da comunista antagonista? Perchè non ragioni da cittadino obittivo? Lo sai benissimo che ci sono le TOGHE ROSSE sai benissimo che ci sono magistrati politicizzati, come ci sono persone in altri settori che possono essere considerati mentecatti. Dunque apri la tua mente oltre la solita visione ROSSA che sinceramente, anche rispettando tutte le idee, risultano pesanti.
----------------  RISPONDI





In risposta a: è possibile che non sia d'accordo con me del 13/3/2011 - 20:02
...possibilissimo!
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

14/3/2011 - 1:25

Premettendo che dialogare con una persona di cui conosca le generalità, mi rilassa e mi rende complessivamente più semplice ricorrere ad una dialettica più misurata e senz'altro meno aggressiva del solito, posso convenire con lei che di una riforma della giustizia possa anche esserci effettivamente bisogno; tuttavia, secondo il mio modesto parere dovrebbe muoversi nella direzione esattamente opposta a quella che il Guardasigilli invece ha scelto di imboccare, quella cioè di incrementare l'autonomia della Magistratura.
Comprendo il suo sforzo di mantenere un profilo «apolitico», invocando la sua esperienza sul campo, dunque il parere tecnico più distaccato.
E tuttavia sono anche cosciente del fatto che tutta la letteratura filosofica, storiologica e politologica sono disseminate di tentativi di preventiva decollocazione, di approccio super-partes, di astrazione e/o oggettivizzazione, che, nonostante gli sforzi, non sono mai riusciti nel loro intento di neutralità: la verità è che niente e nessuno sfugge alla propria opinione, alla propria visione del mondo, per non usare paroloni come "ideologia" che talvolta possono sovradimensionare o sottodimensionare un'ispirazione o una tradizione culturale.
A mio avviso neanche il parere strettamente tecnico dell'idraulico su come debba essere congegnato un impianto di riscaldamento può sfuggire alla regola della soggettività, figuriamoci il modo di accogliere una riforma di così vasta portata.
Anche perché potrei citarle testualmente la posizioni di altrettanti autorevoli suoi colleghi che, partendo dalla sua stessa esperienza tecnica sul campo, hanno maturato tutt'altra opinione sul solito argomento, benché condividano l'idea che i disagi delle forze di polizia siano spesso strumentalizzati da una parte o dall'altra al fine di creare un bacino di consenso politico.
Spesso la pretesa di oggettività che talvolta si trincera dietro l'"apolitismo", non è altro che un modo per sdoganare un'idea ben precisa e perfettamente collocata, come qualcosa di assolutamente neutrale e per questo dannatamente più autorevole e credibile: la verità è che il parere del sottoscritto su questo o qualsiasi altro argomento non sfugge alla premessa visione delle cose, nella stessa misura in cui il suo non può inevitabilmente essere sottratto alla sua concezione.
Non c'è sicuramente niente di male in questo: dire però che una certa conclusione non è figlia del proprio orientamento politico bensì di un'istanza universale, di un valore assoluto, mi pare un serio tentativo di mettere in discussione tutta la propria buona fede.
Vede, quando mi trovo a leggere un saggio di qualunque natura in cui l'autore nelle premesse denuncia il suo indirizzo, la propria metodologia analitica, il proprio approccio, quantunque possano essere opposti ai miei, mi diventa immediatamente interessante la lettura, tale che non andrò ad affrontare con preconcetto, ma con sereno interesse, convinto comunque di poterne ricavare dati, informazioni e/o insegnamenti importanti, per norma, eccesso o difetto.
La preoccupazione insorge quando in questa premessa non esiste niente di tutto ciò, e si fa addirittura estenuante quando in essa si arrivi a concelebrare l'astrazione dell'autore da se' stesso, pretendendo che un'entità esterna ed estranea alle proprie opinioni, parli per proprio conto.
Quindi conoscere preventivamente l'opinione di una persona non è propriamente un limite perché può garantire un più pacato e disteso confronto; la mancanza di tale premessa può nondimeno ingenerare sospetto e prefigurare secondi fini.
E ora vengo al punto: consapevole che il modello democratico si imperni sulla tripartizione del potere, quando avverto che uno dei tre è sistematicamente avvilito da una sprezzante campagna mediatica, da un approccio demagogico e populista, come l'uso ricorrente dell'appellativo "Toghe Rosse", ma soprattutto, che in virtù di un provvedimento a carico addirittura della Costituzione, ne sottrae una buona parte di autonomia e funzionalità a beneficio di uno degli altri due, non dopo una ricerca spasmodica di condivisione con tutte le forze politiche, ma soltanto dopo un lapidario Consiglio dei Ministri... mi permetterà di dire che la cosa, senza entrare troppo nel merito della riforma in sé, possa non piacermi.
Il clima nel Paese come ho già riferito altrove, non è tale da far pensare che il consenso tributato a questo Governo sia l'equivalente del Suffragium romano: i suoi stessi colleghi, Sig. Telluri sono scesi in piazza per manifestare contro una serie di provvedimenti penalizzanti anche per le stesse forze di polizia e, non più tardi di due o tre giorni prima delle grandi manifestazioni studentesche.
Una riforma costituzionale dovrebbe essere ordita non soltanto come massimo livello di convergenza tra le forze parlamentari, ma anche tra quelle in gioco nella società civile.
Qui invece si procede incuranti, per non dire sprezzanti, di quanti possano avere da ridire anche minimamente: viene da sorridere l'ascolto del Ministro Alfano che sostiene che anche un Giudice, come tutti gli altri cittadini, debba pagare gli errori commessi, rigirando poderosamente una frittata! C'è un intero Paese che sta invocando per le più alte cariche dello Stato lo stesso trattamento di fronte alla Legge di qualunque altro cittadino e si va a cercare "Maria per avere".
Ora, l'esautorazione di un PM della facoltà di confezionare e amministrare un processo investigativo, a beneficio funzionale di una Polizia Giudiziaria che sfugge al suo controllo, pretendendo però che questi ne sia responsabile (il che vuol dire che paghi anche per le possibili aberrazioni investigative dovute alla seconda), è un po' come obbligare un bambino di 5 anni a guidare la macchina con il babbo seduto sul sedile dietro, mani legate e occhi bendati, e attribuire al genitore irresponsabile la colpa di ogni eventuale incidente occorso!
Mi risulta una misura più punitiva, eventualmente per un atteggiamento poco compiacente del potere giudiziario verso l'Esecutivo, che una di una qualche effettiva utilità per il Paese.
E non mi lascerei commuovere dai paralleli forzosi e artificiosi che vogliono questa riforma come un passo avanti verso una giustizia simile a quella americana: negli USA l'85% di questo Governo marcirebbe nelle patrie galere già da diversi anni, il Premier da non meno di una trentina.
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In risposta a: Non sono d'accordo per niente... del 10/3/2011 - 18:54
è possibile che non sia d'accordo con me
AUTORE: massimiliano Telluri
email: [protetta]

13/3/2011 - 20:02

Vede Niccolai spesso non saremo d'accordo, anche se scrivo molto raramente, perchè io giudico le cose in maniera apolitica, pur avendo una mia idea; frequento tribunali per lavoro e spesso rimango sconcertato da molti magistrati da molti giudici, come ce ne sono molti preparatissimi e professionali. Credo che una riforma della giustizia sia necessaria e con l'apporto di tutte le forze politiche perchè ne va del bene del paese. La bozza di Alfano è buona, abbisogna sicuramente di migliorie che dovrebbero venire dal dialogo che in Italia non esiste. Negli ultimi anni l'Italia si è trasformata in un referendum pro o contro Berlusconi e chi dovrebbe creare un'alternativa non si preoccupa di creare programmi concreti, ma solo denigrare l'avversario e come conseguenza perdere sistematicamente le elezioni. Noi delle forze dell'ordine siamo spesso USATI, lo scrivo in maiuscolo, da entrambi gli schieramenti, nelle varie campagne elettorai per accalappiare voti, promettendo aumenti di stipendio, mezzi nuovi, nuove divise ecc.. Ma puntualmente nulla si verifica a scapito nostro. Per questo io sono abituato e lo ripeto a giudicare le persone per come lavorano sia a livello locale, regioanle e nazionale.
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In risposta a: La minoranza degli italiani... del 11/3/2011 - 17:35
Italiani e minoranze...
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

11/3/2011 - 18:22

Poiché non esistono i tanto auspicati "Rappresentanti Revocabili" dal popolo, e poiché il sistema maggioritario non è lo specchio fedele degli schieramenti nel Paese, direi che, esattamente come accade nel Nord-Africa sono le piazze a declinare il livello di consenso di un Governo, a parte la compra-vendita di voti che non rende sicuramente merito ai rapporti di forze... e questo Governo ha visto la mobilitazione a fase alterne di categorie che mai nessuno si sarebbe aspettato potessero scendere in piazza (vedi non il "Popolo Viola", non il movimento di "Se non ora quando", non il movimento studentesco e universitario, ma i Pastori Sardi, gli imprenditori e gli operai edili "uniti nella lotta", l'industria cinematografica, i piccoli imprenditori... dovrebbe bastare, o no?).
L'aver ottenuto una maggioranza parlamentare con il premio maggioritario non legittima un Premier ad auto-proclamarsi "Imperatore di tutte le Italie", calpestando ogni altra istituzione e massimizzando l'uso privatistico delle risorse pubbliche e/o abusando delle proprie funzioni.
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In risposta a: Riforma della Giustizia del 11/3/2011 - 9:30
La minoranza degli italiani...
AUTORE: Giustizia
email: -

11/3/2011 - 17:35

Non devi dire noi italiani...devi dire noi, la minoranza degli italiani...la maggioranza degli elettori italiani si fidano di più di La Russa e altri che non di Bersani, Mancino ecc.
Cosi vuole la democrazia.
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In risposta a: Riforma della giustizia del 10/3/2011 - 17:17
GIUSTIZIA= PRIORITA?
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

11/3/2011 - 14:58

Caro Massimiliano, pur condividendo l'intento di migliorare il comparto giustizia nell'interesse del cittadino, ritengo che questo parlamento, tutto, sia inadeguato nel merito e nel metodo ad attuare una riforma così profonda per un settore così delicato.
Nel merito poichè la costituzione di questo parlamento seppur legittimato dalla famosa legge "porcellum" non è costituito da eletti, bensì da nominati dai capi di partito, pertanto ricattabili per svariate situazioni presenti e future, molti (per me troppi) sono condannati (alcuni freschi freschi), prescritti o indagati per vari reati più o meno gravi e quindi anche per tale ragione non hanno quella serenità dovuta per trattare tale tema, lo stesso capo del governo ad oggi deve sostenere ben 4 processi come imputato, una cosa che aldilà delle Alpi sarebbe insostenibile e non ci sarebbe nemmeno bisogno della richiesta di dimissioni, come per altro prevedeva anche la nostra costituzione con la citazione del decoro istituzionale ed altri aggettivi puntualmente disattesi da questa classe dirigente.
C'è inoltre un'altra criticità che ti riguarda e che io reputo grave, che è la scelta politica dei reati da perseguire, visto l'alto tasso di corruzione e di infiltrazioni malavitose nella politica e nelle aziende che operano anche nel pubblico, potri pensare che magari si decidesse di non perseguire proprio quei reati per ragioni di inopportunità.
Infine la separazione tra le forze dell'ordine ed i magistrati inquirenti (se non ho capito male e per questo chiedo lumi e venia)
Veniamo al metodo, anche se al merito andrebbe speso più tempo, questa legge costituzionale nasce da una iniziativa governativa e non da una intesa parlamentare, governo presieduto da quello prima citato ed altri in condizioni non meno cristalline, di fatto si terrà il parlamento impegnato su tale argomento per rispettare la scadenza di legislatura (ammesso che mai la veda), quando il Paese è afflitto da problemi enormi che le recenti rivolte nordafricane peggioreranno a causa delle ripercussioni economiche e sociali.
Anche la storia che non sarà retroattiva io non la bevo perchè come ogni norma sarà emendabile ed avrà sicuramente in serbo sorprese come l'esperienza passata ci insegna.
Certo ci sarà il referendum confermativo e così di anni ne passano tre, senza contare che la scelta della data spetta al governo che potrebbe stabilire date in cui l'elettorato è distratto da altre mete, nel frattempo vedremo cosa succederà a chi ha speso una vita a fuggire dai suoi processi causati da reati commessi al di fuori delle sue prerogative politiche.
Per questo reputo limitativo ridurre il tutto al solito sondaggio pro o contro Berlusconi, del resto per migliorare la giustizia. lasciando l'organizzazione dei magistrati tal quale occorrono più mezzi, più magistrati, migliori armi investigative e leggi più severe e con minori tempi di prescrizione, una correzione la farei anche per l'indulto aumentando le pene in modo da bypassare i termini per i quali viene meno la detenzione.
In altre parole più soldi da mettere nel comparto giustizia e norme più chiare con meno cavilli ed eccezioni (su cui di norma si basano gli avvocati difensori per sottrarre al giudizio il proprio assistito anche se colpevole).
Una nota in chiusura, nella sola Roma ci sono più avvocati che nell'intera Francia, forse il problema giustizia è anche altrove, nella legge di mercato, tanti avvocati, tante cause, pochi tribunali mal assistiti = inceppamento del sistema.
Non credo che questo governo e questo parlamento siano disposti ad andare nella giusta direzione, ma poi questa giustizia è così prioritaria in Italia?, siamo davvero così assillati dai giudici?
Per me è fantavita, la realtà è altrove.
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In risposta a: Riforma della giustizia del 10/3/2011 - 17:17
Riforma della Giustizia
AUTORE: Francesco Falchi
email: -

11/3/2011 - 9:30

Non entro nel merito della riforma. Non ho avuto il piacere di leggere la famosa bozza. Comunque secondo me il punto è uno solo.
Noi Italiani riteniamo che questa classe politica che attualmente sta governando sia adeguata per fare una riforma della giustizia? Più semplicemente, per fare un esempio riteniamo che Alfano, La Russa, Verdini ecc... siano adatti a fare una riforma della Giustizia?
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In risposta a: Riforma della giustizia del 10/3/2011 - 17:17
Fiducia e speranze riposte nei due Presidenti
AUTORE: Umberto Pone
email: -

10/3/2011 - 21:13

Il sig. Telluri manda alla Voce del Serchio la sua opinione sulla riforma della giustizia e spera che il comune cittadino ne tragga dei vantaggi. Bene!
Non credo sia il solo a sperare in un miglioramento riformando la giustizia. Però...

C'è sempre un però.
Il nostro Presidente della Regione Toscana la settimana scorsa ha promesso 500 milioni di euro a sostegno dei giovani tirocinanti ed un po di soldini per le giovani nuove famiglie che devono metter su casa e la promessa l'ha legata alla soppressione di tanti carrozzoni inutili ancora viaggianti nella nostra Regione Toscana per reperire i soldi occorrenti e soprattutto a giurato di dimettersi da Presidente se non riuscirà in questo intento essenziale per la vita futura dei nostri figli.

L'altro nostro Presidente di tutte le ventuno Regioni Italiane invece è più preoccupato di restituire giusta giustizia ai milioni(?) d'Italiani oppressi da una giustizia ingiusta; epperò di milioni certi come il numero dei disoccupati non ne parla quasi più.
Del milione di posti di lavoro in più promessi se avessero eletto Lui, ne contiamo altri due persi e così fanno tre milioni di giovani che attendono un lavoro.

Conclusione mpopò affrettata:
Celentano ci cantava; chi non lavora non fa l'amore ed io aggiungo non può commettere nemmeno reati grandi e piccini perchè non può permettersi tanti On.Avvocati come il presidente di tutti noi e domando ai nostri giovani:
vi interessa di più la riforma dei Pubblici Ministeri! o un lavoro a garanzia di indipendenza per metter su casa e famiglia?
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In risposta a: Riforma della giustizia del 10/3/2011 - 17:17
Riforma della giustizia
AUTORE: Valerio
email: [protetta]

10/3/2011 - 20:41

Bene, è l' ora che anche qualche giudice vada in galera, il magistrato non è Dio sceso dal cielo per giudicare. Spesso sbaglia e sbaglia anche con arroganza. Che paghino anche l' oro per i propri sbagli!
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In risposta a: Riforma della giustizia del 10/3/2011 - 17:17
Non sono d'accordo per niente...
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

10/3/2011 - 18:54

Non è la prima volta Sig. Telluri che dissentiamo su un argomento e, con ogni probabilità, non sarà neanche l'ultima: con tutto il rispetto per il super-lavoro che le forze di Polizia devono svolgere in un quadro di indiscusso sotto-dimensionamento degli organici che sempre e in particolare a questo Governo è dovuto, è già abbastanza difficile riuscire a pattugliare una modesta porzione di territorio con risultati apprezzabili, figuriamoci se un organo direttamente dipendente dall'Esecutivo come la Polizia Giudiziaria non più al servizio dei Magistrati inquirenti, può essere in possesso della lucidità necessaria a mettere in piedi un serio impianto investigativo o a discernere chiaramente in quale direzione orientare le indagini.
Badi bene, non intendo mettere in discussione la professionalità delle forze di polizia nell'azione inquirente, ma il brutale colpo assestato alla tripartizione del potere: non è la delegittimazione del PM che aumenterà l'efficacia della giustizia; immagino che d'ora in avanti i carceri si riempiranno di tanti «ladri di polli» in più e molti mafiosi, pluri-omicidi, o semplicemente, politici corrotti, conniventi, collusi, etc. potranno godersi la loro impunità.
In questo caso il colpo di stato è latente, non è il "Lodo Alfano", non è la restaurazione dell'immunità parlamentare, ma un'operazione ben congegnata nei minimi termini fatta di esautorazioni, di strizzate d'occhio ad alcuni organi dello Stato e, a differenza della maggior parte delle iniziative di questo Governo, sempre e paurosamente fondate su una pressoché totale ignoranza della Costituzione, dell'ordinamento giuridico, dei Codici, etc., ordita con sprezzo dell'interesse collettivo, con prepotenza e meschinità.
Mi auguro vivamente che in occasione della prima cruciale settimana di Aprile, proprio la Magistratura metta fine al sequel di misfatti, di prevaricazioni e di attacchi indiscriminati a tutte le istituzioni non compiacenti;
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In risposta a: Riforma della giustizia del 10/3/2011 - 17:17
Chissa!
AUTORE: Di parte
email: -

10/3/2011 - 18:42

Caro Telluri non sono in grado di dare giudizi sulla riforma e quindi me ne astengo. Tuttavia volevo fare due semplici osservazioni. La prima è che in questo momento di grave crisi del paese con grandi problemi per molti cittadini forse c'erano cose più importanti da fare, argomenti più urgenti da trattare che non perder così tanto tempo sulla giustizia che troverebbe già molti vantaggi da un maggiore investimento di fondi per le cose spicciole e per informatizzare alcune pratiche (non lo dico io ma autorevoli magistrati).
La seconda, ma qui capisco di essere di parte, sinceramente non mi fido quando sento parlare di giustizia lo stesso giorno in cui arriva la notizia di due autorevoli e sconosciuti emissari che in Marocco, dietro pagamento di un lauta ricompensa (oramai è il motore di un parte della nostra società) volevano far spostare le lancette di una nascita di due anni addietro.
Non mi fido... e mi sembra di averne ben donde.
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