Fassino non è l’ultimo arrivato nel PD. Ho la convinzione che la sua sia una idea piuttosto diffusa all’interno del Partito Democratico e se ha preso posizione a favore della Fiat almeno un motivo ce l’ha: vuole diventare sindaco di Torino. Se al referendum passasse il NO si troverebbe, appena eletto sindaco, a dover fronteggiare la smobilitazione di Mirafiori in una regione a guida leghista.
Al contribuente italiano Fassino e la moglie in questi venti anni sono costati più o meno l’equivalente di un milione di euro. C’è da chiedersi se è giusto che una persona possa accumulare ricchezze simili facendo politica. Venti anni possono essere tanti ma se Simone si riferisce alla ormai famosa rottamazione di Matteo Renzi vuol dire che ancora non ha saputo leggere le motivazioni che hanno spinto il sindaco di Firenze ad usare quel termine. Un capitolo del genere merita un ulteriore approfondimento da trattare a parte. Posso solo verificare che sono sufficienti anche pochi anni per fare grossi danni agli italiani. Basti vedere la carriera politica di Berlusconi. Oppure di chi anche al di fuori del parlamento soffia sul fuoco del qualunquismo come stanno facendo Grillo e Santoro. Sereno 2011 al forum

Semplicemente quello che ho già detto. F
assino è un burocrate di partito e quindi non ha esternato una idea sua ma purtroppo è portavoce di almeno una parte del Partito Democratico. A conferma di quello che dico, sono già venuti in suo soccorso D’Alema e il neo segretario della Cgil che sinteticamente hanno fatto capire che in caso di sconfitta al referendum anche Fiom dovrebbe rispettare l’accordo con Fiat ( ma il termine più giusto forse dovrebbe essere “accodarsi”). Vorrei capire quanta libertà di scelta avrà un operaio che in caso di vittoria del NO rischia di rimanere disoccupato. Dopo tanti anni vissuti da parlamentare e un incarico da segretario del Pds senza aver lasciato traccia del suo passaggio, ora l’on Fassino cerca di passare ai posteri come sindaco di Torino. Mi auguro che faccia bene anche se io non voterei mai un burocrate. Ho la convinzione che per loro vengono prima gli interessi del partito e poi quelli dei cittadini che amministrano. Ogni riferimento agli ultimi sindaci di Pisa è semplicemente voluto.
Si, Matteo Renzi va rivisto. Ma intanto ha avuto il merito di far saltare la quadratura di un partito pressoché ingessato e senza idee, e anche peggio… facendosi eleggere sindaco di Firenze e iniziando un’opera di demolizione proprio dei soggetti alla Fassino.
Non saprei neppure io dove collocare Grillo. Forse con Celentano. Quantomeno non sono politici di professione. Ma un conto è la protesta e un altro la proposta.
Chiudo per non annoiare chi legge. Un augurio sincero e alla prossima. MP

Caro MP,
se il sempremagro (anche di proposte) Fassino & consorte mirano a divenire sindaco di Torino e per questo obiettivo si arrufianano con Fiat mettendolo in domo ai lavoratori non solo Fiat ma ben presto di tutte le categorie (la storia parte dai contratti Alitalia, poi quelli dei pubblici impiegati, poi Pomigliano etc.), credo che la mia sottostima del soggetto sia una "sottostima".
Per il resto hai ragione anche le brevi carriere posson fare danni, per quella di B. però serve un'analisi ben più dettagliata per le varie fasi, leggiti bene la storia e fai la somma dei danni, al netto anche il fassino è praticamente inappuntabile.
Il discorso di Renzi, per quanto interessante và visto certamente meglio, vedremo cosa saprà fare anche rivolgendosi a se stesso, così come i vari grillini, non cadere nella trappola qualunquista, Grillo è ineleggibile (condannato per reati fiscali e per abusi edilizi credo), ma le idee che amplifica con la sua persona non sono tutte da buttare e secondo i sondaggi ha già tra il 3 e il 4 % di consensi, quindi occhio, poichè io non lo reputo di sinistra e può essere una mina vagante per quanto interessante.
Ma per tornare a te e al tuo post, quindi?