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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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C'è qualcosa, un tesoro
che tutti cercano.
Non è pietra preziosa
ne' scrigno d'oro:
si chiama semplicemente
LAVORO
Se poi al lavoro
si aggiunge .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
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In risposta a: del
Chi sa perchè
AUTORE: Mauro Tolaini
email: -

20/2/2011 - 10:18

Nell’intervento di A. Ghelardi pubblicato sul Tirreno del 18 febbraio scorso ci sono affermazioni inaccettabili, ricostruzioni parziali e non veritiere che non meritano nessun commento.
L’unica cosa che mi incuriosisce è l’affermazione finale che testualmente dice: “a proposito sarebbe interessante sapere se i terreni proposti in alternativa all’Ikea sono già destinati a tale scopo e a chi appartengano”.
Sulla prima parte della frase mi sembra scontato che siano destinati ad uso commerciale perché lo prevede il regolamento urbanistico, recentemente adottato, in quanto alla affermazione “a chi appartengono”quasi a voler insinuare un qualche favoritismo, vorrei sottolineare che essendo quei terreni all’interno dell’area industriale artigianale commerciale e quindi disponibili da anni per l’edificazione di strutture produttive non ci può essere nessun favoritismo o speculazione.

Vorrei io fare una domanda a Ghelardi: chi sono i proprietari della zona del cosiddetto “Ovaio”a cui Ghelardi è molto affezionato (chi sa perché) e sa quanto vale ora quel terreno agricolo e quanto varrebbe una volta che avvenisse il cambio di destinazione d’uso? A lui la risposta.
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In risposta a: "Gaddi" del 22/2/2011 - 9:17
.....
AUTORE: luigi
email: -

22/2/2011 - 16:14

Grazie per aver confermato il mio ricordo, erroneamente avevo indicato Ovaio tutta l'area, non credo comunque di aver sbagliato di chilometri.
Ma a parte questa giusta osservazione nessuno mi sa dire che fine fece quel progetto e perchè non è pensabile di riesumarlo?
Grazie
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In risposta a: fattoria "Gaddi" del 21/2/2011 - 17:57
"Gaddi"
AUTORE: Teo
email: -

22/2/2011 - 9:17

Caro Luigi, la strada di cui parli, che seguendo il corso della strada sterrata a fianco del fabbricato del "Gaddi" come tu dici, doveva fare da tangenziale della frazione di Migliarino, era previsto che arrivasse appena più a nord dell'albergo e quindi non attraversava la zona cosiddetta dell'ovaio che è più avanti verso l'autostrada Fi-Mare. Tanto per chiarire.
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In risposta a: Per Ghelardi del 21/2/2011 - 14:46
fattoria "Gaddi"
AUTORE: luigi
email: -

21/2/2011 - 17:57

Ero piccolo, quindi un po' di tempo fa, Lunardi, sindaco più volte, nel suo programma elettorale inserì la realizzazione di una strada di collegamento tra la provinciale e la SS Aurelia. Il tracciato della strada avrebbe ripercorso la strada bianca in corrispondenza della fattoria "Gaddi", che ancora oggi esiste come fabbricato diroccato. Questa strada avrebbe ovviamente attraversato l'area dell'Ovaio di cui a quell'epoca si ignorava il nome.
Questa viabilità avrebbe avuto lo scopo di allontanare o almeno limitare il traffico di attraversamento dell'abitato di Migliarino. Le motivazioni della mancata realizzazione io non li ricordo, se mai sono stati resi noti.
Ritengo che realizzare una nuova strada non significhi forzatamente creare nuove aree da edificare; le abitazioni per la tranquillità degli occupanti dovrebbero essere lontane da sorgenti di rumore, polveri, ecc..
e a maggior ragione i fabbricati che ospitano strutture di ricovero per anziani, scuole, ospedali, ecc.
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In risposta a: riposta a Tolaini del 21/2/2011 - 12:53
Per Ghelardi
AUTORE: Piero Lomi
email: -

21/2/2011 - 14:46

Non riesco a capire perché Ghelardi nel rispondere a quesiti o a domande che gli vengono rivolte su vari temi, per cercare di far quadrare i propri contorti ragionamenti, debba sempre far riferimento ad altre persone. Per quanto mi riguarda non so a quale strada che doveva essere costruita nella zona cosiddetta dell'Ovaio faccia riferimento Ghelardi, ma se era, come dice lui stesso, una sua richiesta per costruire altre centinaia di villette, è abbastanza evidente che non potevo che essere contrario. Per quanto riguarda la zona industriale deputata ad accogliere l'eventuale insediamento di Ikea, Ghelardi sa bene che l'area interessata è quella tradizionale tra la via Traversagna e l'Autostrada, come previsto dal Regolamento Urbanistico, la cui adozione è stata votata anche dai socialisti di Vecchiano. Per questo non cerchiamo di intorbidare le acque con allusioni a terreni che non hanno nessun collegamento con l'attuale zona industriale.
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In risposta a: Chi sa perchè del 20/2/2011 - 10:18
riposta a Tolaini
AUTORE: alessandro
email: [protetta]

21/2/2011 - 12:53

Carissimi sig. Tolaini
io so bene a chi DOVREBBERO essere intestati i terreni detti OVAIO, o meglio alcuni li conosciamo, certamente ne a persone a me vicine che tanto meno ad un mio familiare. In tempi non sospetti indicai quei terreni per costruire, imponendo un tipo di costruzione e obbligando i proprietari a costruire la strada di collegamento con l'Aurelia, il sig. Lomi fù un acerrimo sostenitore del no, dissi a tutti che non mene poteva fregare di meno,caro Tolaini domandi a Lomi. Entrando nel merito dei terreni che sarebbero stati offerti ad IKEA vicino alla zona industriale, mi pare che non siano proprio quelli che si pensa,ovvero,nella zona cosidetta industriale, ma se non ho capito male oltre la zona industriale attuale, verso Nodica(cimitero),da qui la mia domanda, se non è come pensavo io,certamente, quei terreni dovrebbero avere già una sua destinazione. Concludendo, non voglio assolutamente insinuare alcunchè,vorrei capire ,se però i terreni sono diversi da quelli indicati da Tolaini.Alessandro Ghelardi
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In risposta a: Chi sa perchè del 20/2/2011 - 10:18
tentar non nuoce
AUTORE: un disilluso
email: -

20/2/2011 - 17:26

Molti si chiedono a chi appartengono i terreni dell'OVAIO, altri della zona artigianale, sicuramente ognuno avrà il suo interesse, ma IKEA ha progettato ben 3 volte il proprio centro commerciale all'OVAIO.
Mi sembra più plausibile l'interesse di coloro che hanno i terreni nella zona artigianale, vogliono convincere IKEA a riprogettare il centro in tale zona.
I possessori dei terreni all'OVAIO anche se interessati sono già stati favoriti dalla multinazionale e quindi non hanno ragione di fare nessuna pressione.

Da questa disquisizione la domanda nasce spontanea (come diceva Lubrano una volta) con quale criterio si fanno i regolamenti urbanistici e di chi erano i terreni dove sono nate le numerose villette? e quelle che sorgeranno in futuro?
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