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Qui si discute su: Voto te
AUTORE: A Niccolai
email: -
1/3/2011 - 14:42
Caro Niccolai,
ho letto i toui commenti e le tue critiche ed ho avuto il piacere di conoscere una persona schietta e che ha il coraggio di dire quel che pensa.
Spero tanto che tu possa candidarti con la coalzione PD perchè avrai almeno il mio voto.
Marco
RISPONDI
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]
1/3/2011 - 18:55
Ti ringrazio per la tua attestazione di stima, ma in primo luogo la permanenza di RC - partito a cui faccio riferimento - nella coalizione di Centro-Sinistra è attualmente tema di discussione interna e, quand'anche fossi personalmente favorevole a seguire questo indirizzo non potrei sciogliere di mia iniziativa un nodo che proprio quel dibattito è deputato a sciogliere: i partiti e i movimenti politici devono "essere fatti di persone", non "ruotare intorno a una persona", come la politica nazionale ci ha abituati ad immaginare.
In secondo luogo, a dispetto dell'approccio demagogico-elettoralista cui tutti i competitor vecchianesi - nessuno escluso - faranno ricorso nei prossimi mesi, va ricordato che amministrare un Comune non significa necessariamente poter seriamente incidere sugli indirizzi del territorio amministrato: le amministrazioni locali "deliberano" come ho già ricordato altrove e non "legiferano"; ciò può voler dire, di fronte all'impianto della Finanziaria recentemente approvata, dei provvedimenti sul federalismo fiscale di prossima promulgazione, contenere i danni prodotti dal Governo del recentemente rinominato "Contumace" e non sviluppare una politica sensibile alle esigenze di una popolazione.
I tagli indiscriminati alla scuola pubblica, ai trasporti, alla spesa sociale, tanto per citarne qualcuno, avranno ripercussioni importanti sulla vita amministrativa del prossimo quinquennio e chiunque vinca la competizione elettorale, qui come a Cascina o altrove, dovrà fare i conti con un drastico ridimensionamento non soltanto delle risorse finanziarie, ma anche con misure destinate -mi auguro in un prossimo futuro - a divenire impopolari al punto di essere abrogate nel più breve tempo possibile, come le regole d'ingaggio proibitive per l'assunzione di personale (un'unità lavorativa ammessa ogni cinque che lascino!), come la dismissione coatta delle quote pubbliche in partecipazione nelle società di gestione dei servizi di primaria utilità, ultimo strumento di controllo pubblico disponibile nel ciclo dei rifiuti, nell'erogazione di acqua, etc.
La politica secondo il mio modesto avviso ha da essere "materia per sognatori" e non l'"arte del possibile": dunque se - tanto per fare un esempio - ad un fervente sostenitore dell'idea per cui l'acqua è bene collettivo inalienabile, debba toccare la transizione più indolore che sia possibile verso la sua privatizzazione, meglio condurre la propria battaglia fuori dai "palazzi", che addormentarla tra i banchi dei micro-poteri locali.
A me piacerebbe parlare di argomenti come la "demanializzazione" comunale delle risorse idriche, o la ri-municipalizzazione dell'acquedotto e dei servizi di nettezza urbana, finanche di iniziative clamorose come l'istituzione dell'Ufficio Notarile del Comune, o l'Ufficio Finanziario Comunale in grado di erogare, ad esempio, mutui sociali (argomento carissimo alla "Destra Sociale" - quella per intenderci di "Casa Pound" o contigui - e che invece dovrebbe diventare battaglia senza quartiere della Sinistra più oltranzista e radicale!), e mi sta già quindi abbastanza stretto dover pensare un modello di sviluppo in cui la spesa sociale, l'investimento culturale, la crescita e la redistribuzione delle risorse, la solidarietà e l'approccio etico all'economia sono argomenti quasi fuorilegge, in ragione delle poderose restrizioni inflitte dapprima - e va detto - dal buon vecchio Prodi, con la sua finanziaria affama-popolo, primissima di una lunga serie, poi, a maggior ragione, coi provvedimenti degli attuali dicasteri dell'economia, del lavoro, della scuola e della funzione pubblica.
Aggiungo infine per amor di chiarezza che il mio avvicinamento a RC ha avuto senz'altro e in primo luogo una componente ideologica, ma anche e non di meno una componente metodologica: RC è l'unico partito - fino a prova contraria - che intenda il programma, e non il candidato Sindaco, come l'unica guida autorevole.
La strategia che gli eletti di RC nella coalizione di Centro-Sinistra hanno seguito nel corso della legislatura che sta per giungere al termine, è stata di piena e perfetta adesione ai dettami programmatici (dai quali i transfughi della maggioranza si sono evidentemente discostati), secondo l'antico principio del "VERBA VOLANT..", e non c'è alcuna ragione per cui a tale sano metodo non si debba far ricorso anche per il prossimo quinquennio; l'idea sopravvive sempre al suo autore, come dimostrano - tanto per citarne qualcuno - le indimenticabili canzoni di Tenco, De André o Mimì... i programmi politici a chi è chiamato a portarli avanti!
RISPONDI