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AUTORE: Osservatore 1
email: -
29/1/2025 - 20:27
Il forummista che si firma "informazione" e bat 21 sono serviti!
...dice: bimba mi garbi, ti amo, ti voglio sposà...ma lei lo sa?😂🤡
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In risposta a: Fotovoltaico del 28/1/2025 - 22:32
notizie
AUTORE: bagnaiolo, attivista Pd
email: -
29/1/2025 - 18:06
Sicuri delle vostre informazioni ? Lo dico perchè il Tar della Toscana, che deve decidere nel merito, dovrebbe pronunciarsi il 19 febbraio prossimo.
Comunque sia il comune di S.Giuliano è contrario, non alle energie alternative, ma ad un massiccio impianto come quello proposto e, di conseguenza, rifiutato. Da qui il ricorso al Tar dei proponenti.
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AUTORE: bat 21
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29/1/2025 - 17:31
probabilmente ho preso piu manganellate e processi peri miei ideali di sinistra e il mio pensiero riguardo a certe scelte non lo canbiero mai
RISPONDI
AUTORE: Osservatore 1
email: -
29/1/2025 - 12:17
...di cosa parlate?
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In risposta a: Fotovoltaico del 28/1/2025 - 22:32
purtroppo
AUTORE: bat 21
email: -
29/1/2025 - 10:41
purtroppo alcune scelte rendono la nostra classe politica non piu credibile
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AUTORE: Informazione
email: -
28/1/2025 - 22:32
Giusto per informare sui nuovi impianti agrivoltaici che verranno installati a Metato e San Giuliano terme andando a deturpare ettari di territorio nel silenzio di tutte le istituzioni,incapaci ormai anche di difendere il proprio territorio. Poi ci chiediamo perché le persone non vanno più a votare. Questa è una possibile risposta.
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In risposta a: CHE BRUTTA FINE HA FATTO IL PD... del 17/1/2025 - 9:57
Scelte
AUTORE: Tommaso
email: -
17/1/2025 - 15:18
Data per certa la disparità di trattamento mediatico fra la vicenda Toti e questa, da parte del Pd, ci sono da fare delle distinzioni. Il presidente della regione, in questo caso della Liguria, viene eletto dai cittadini, tutti. Il presidente della provincia, in questo caso Salerno, viene eletto dai sindaci e dai consiglieri dei comuni componenti il territorio provinciale. Nelle cronache campane si legge che già a dicembre i componenti l'unione dei comuni salernitani si sono riuniti per eleggere il nuovo presidente, giacché Alfieri è fuorigioco perché ai domiciliari in attesa di processo, purtroppo, pare, non si sono ancora trovati d'accordo sul nome. Nel frattempo il facente funzioni è il vicepresidente provinciale. Che Alfieri si dimetta o meno poco importa, per la legge è già decaduto, dunque non ostacola la vita del consiglio provinciale. Sempre che questi si decidano, ma in Campania Da Luca docet...
RISPONDI
AUTORE: Antonio
email: -
17/1/2025 - 9:57
C'è un «caso Toti» nel Pd dal quale la segretaria Elly Schlein si tiene alla larga.
Eppure, il caso è clamoroso: Franco Alfieri, presidente Pd della provincia di Salerno, in Campania, è agli arresti da 105 giorni. Prima in carcere e poi ai domiciliari. Ma non si dimette. Resiste e mantiene lo scranno. È sottoposto a una misura cautelare da più di tre mesi. Ma non molla, nel silenzio tombale della sinistra, la poltrona. Difende con tutta la determinazione la carica (sospesa per effetto della misura). Non svolge il mandato ma resta presidente. Non lascia la guida dell'ente provinciale. In questo caso, però, la leader dem non usa (anzi resta in silenzio) il bastone giustizialista imbracciato per picchiare duro contro l'ex governatore della Liguria Giovanni Toti. Dove sono finiti Bonelli, Conte e Fratoianni? Nessuno fiata. Naturalmente, la guida della Provincia è affidata al vice Giovanni Guzzo (Pd) di Alfieri. Il partito democratico conserva il controllo dell'ente.
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AUTORE: BdB
email: -
16/1/2025 - 16:29
...avevo risposto al tuo " apprezzamento" poi ho cancellato perché mi son accorto che non avevo ancora accettato la tua risposta che...da una parte mi faceva ridere come disse Urimaco colpito da semiparesi facciale.
Ti saluto dal Parco di Migliarino (Immaginetta di mezzamacchia* a piedi, in bici ora è troppo freddo)
*http://www.lavocedelserchio.it/vediarticolo.php?id=45019&page=0&t_a=vita-naturale-e-associativa-in-via-dei-pini
Passa qualche volta così si ragiona a mano come facciamo sovente con altri/altre in allegra compagnia e gli sfotto' non mancheranno certamente...e mi spieghi cosa vuol dire- E' ora di risprire...😅🤣😂
nb: mai fidarsi di chi ha due buchi nel naso!
Tu confidavi che concellassi (come le altre volte) i tuoi sfotto'e finiva fra me e te😒
Invece eccoci in piazza anche se virtuale e chi ha più filo tesserà🙋♂️🙋♂️bona.
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AUTORE: Franca
email: -
16/1/2025 - 15:53
da uno che evidentemente si considera un Pico della Mirandola (sai chi era, vero?) quindi caro brunettodimigliarino fai poco il saggio asceta)
alle 19.00 si cena,torna nella casa di riposo
E' ora di risprire il circolo bocciofilo
RISPONDI
AUTORE: Bruno della Baldinacca-amico di Enzo Rametti
email: -
15/1/2025 - 15:12
...l'ultima volta che parlai con il renziano Massimo D'Alema in quel di Cascina alle 9 dopo cena gli dissi: Massimo, ci 'ndaresti volentieri a Bruxselles a fare il mister Psc (Political and Security Committee).
Si, se Matteo mi ci manda, più che volentieri.
Ecco! (direbbe Angori) Il 99% il mì amico le 'ndovina, ma quel 1% che ha sbagliato lo hanno condizionato se non a vita ma quasi.
I capocci UE chiesero al PdC italiano una donna per quell'incarico e lui da buon soldatino eseguì ed inviò Federica Mogherini come Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza e vicepresidente della Commissione europea nella Commissione Juncker dal 1º novembre 2014 al 30 novembre 2019, e fu la sua condanna politica nel PD.
Il Massimo giurò che finchè era in vita sarebbe stato una serpe in seno per il marito di Agnese Landini.
Eh si, alle volte si sente dire che basta un battito d'ali di una farfalla nell'altro emisfero per scatenare un uragano a Rigoli.
Certo che Luigino Di Maio ne ha fatta di strada; da vendere le gazzose allo stadio Maradona a dove lo hanno imbuzzato....epperò bisogna dire che ha ndovinato la sottellera a du 'ode spesso luilì.
Non divenne 1° ministro per colpa di Renzi che bloccò l'idea di Martina Maurizio di fare il vice nel governo Di Maio, ma poi ebbe due ministeri 'mportanti nel governo giallo/verde e seguito ma senza levà un ragnolo dal buo-come il presente ministro Salvini.
Volle Conte PdC mentre Renzi voleva Cottarelli Carlo al posto del Conte 2 ma Luigino aveva 376 deputati (maggioranza relativa in Parlamento) e o bè o affogà, ma poi il governo Conte ter NON ebbe vita.
Vienze Draghi vorsuto Darenzi ma con vita non lunga perchè Conte Giuseppi lo mandò anzitempo a caprioli per avere Lameloni...
Salute, coraggio e avanti popolo😅
RISPONDI
AUTORE: Elena
email: -
15/1/2025 - 13:44
La nuova vita di Luigi Di Maio continua con una conferma abbastanza clamorosa: fino al 28 febbraio 2027 continuerà a essere inviato della Ue nel Golfo. Il via libera al secondo mandato dell’ex capo del M5s – già vicepremier, pluriministro e titolare della Farnesina con Mario Draghi – è arrivato ieri a Bruxelles dai rappresentanti dei 27 paesi membri del Psc (Political and Security Committee)
RISPONDI
AUTORE: Antonio
email: -
15/1/2025 - 7:31
La vicenda del sindaco di Udine, se è come mi è parso di capire, è incredibile.
Praticamente PD e M5S invece di fare un apparentamento al secondo turno secondo legge, si sono fatti una scrittura privata con voto di scambio. Voti in cambio di assessorati.
Nero su bianco.
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In risposta a: MOVIMENTO 5 STELLE... STEVA del 5/1/2025 - 12:17
Quindi?
AUTORE: Spettatore
email: -
11/1/2025 - 10:56
Non capisco tutto questo scrivere... Se nei documenti per la candidatura è stato fatto un "errore sostanziale" la candidatura non è valida, lo decide il giudice su dati certi e non c'è appello che tenga. Fine. Elezione non valida.
Comunque evitiamo di scrivere reato amministrativo e reato penale... ;-)
RISPONDI
AUTORE: Nic
email: -
11/1/2025 - 10:34
Si possono denunciare le chiamate indesiderate dei callcenter a questo indirizzo:
https://servizi.gpdp.it/diritti/s/
L'unico vincolo per fare denuncia è che il nostro numero sia iscritto al registro delle opposizioni:
https://registrodelleopposizioni.it/
Prendiamoci 5 minuti e facciamo denuncia tutti, qualcosa alla fine si muoverà...
RISPONDI
AUTORE: Massimo
email: -
6/1/2025 - 0:49
Svelato il mistero del perché il Papa si è presentato più tardi all'Angelus di stamani. Tutti pensavano a causa della pioggia su Roma. Invece la colpa è del durissimo post di Tonino contro il pontefice. L'ha letto e riletto tante di quelle volte che alla fine Bergoglio si voleva dimettere. Tanta era l'amarezza per le parole scritte contro la sua persona. C'è voluta tutta la pazienza e l'autorevolezza di padre Gonzalo, il segretario del Papa, per convincerlo a desistere dall'insana idea. L'Accademia Pontificia per la Fede ha dato mandato ai propri componenti di valutare la possibilità di adire per via legali contro il post incriminato. Fortunatamente la vicenda è rientrata quando Sergio Dussin, il cuoco del Papa, ha chiesto : "Tonino ? Ma Tonino chi ?"
E giù risate a base di lambrusco.
Pare che anche le suore abbiano gradito un bicchierino...prima dell' aceto 😇
RISPONDI
AUTORE: Antonio
email: -
5/1/2025 - 12:17
Sardegna, la “sentenza” di Santoro: “Todde superficiale, è un caso di decadenza piena”
Sull’incredibile pasticcio della Sardegna abbiamo chiesto il parere di Sergio Santoro, un giurista tra i massimi esperti di diritto amministrativo.
L’ avvocato Santoro è Presidente onorario del Consiglio di Stato, di cui è stato per due anni Presidente Aggiunto e per dieci anni presidente della sesta sezione.
Che cosa contestano ad Alessandra Todde?
«Lei e il suo comitato elettorale avrebbero mancato la cosa più importante: la nomina del mandatario. Dovrebbe dimostrare di aver usato un conto corrente dedicato per le regionali, di aver nominato un mandatario e che è stato lui a disporre di entrate e uscite durante la campagna».
Una nomina informale, che salta fuori adesso, può bastare?
«No, deve essere formale. Registrata, solitamente da un notaio. Le leggi che lo prevedono sono due, quella n.1 del 1994 della Regione Sardegna e la legge 515 del 1993. Quest’ultima prevede all’art.7, comma 3, che chi intenda candidarsi possa raccogliere fondi esclusivamente attraverso mandatario elettorale e conto corrente dedicato. Non sono ammesse deroghe».
Scusi, se ci fossero la Todde lo avrebbe già attestato. Può farlo adesso?
«Può farlo adesso, attraverso il ricorso che ha annunciato di presentare, se mandatario e conto dedicato c’erano davvero, sin dall’inizio, e non sono risultati evidenti nella documentazione prodotta. Se invece non c’erano nelle forme ammesse e lei lo dichiarasse oggi, farebbe un falso in atto pubblico. E si passerebbe dal reato amministrativo a quello penale».
Come potrebbe salvarsi, in corner, la Todde?
«Dimostrando che c’è stato un errore, una svista da parte dell’organismo di controllo. Ma ho letto gli atti della Corte d’Appello di Cagliari, tra l’altro composta nella sua massima espressione da giudici autorevolissimi, e devo dire che la delibera con cui sanzionano la decadenza è molto precisa e motivata. Come diciamo noi, scritto in punta di diritto».
Rischia dunque la decadenza da consigliera regionale e da Presidente?
«Avrebbe potuto avere anche una sanzione amministrativa, una pena pecuniaria, in aggiunta alla decadenza. Sono previste multe pecuniarie anche molto elevate, che non gravano sui partiti ma sul singolo candidato. Non avendola menzionata negli atti, i giudici sono stati anche generosi, le poteva andare anche peggio».
Ma è la prima volta che un Presidente di Regione si troverebbe a decadere per un fatto simile...
«Sì, la storia del diritto è fatta di continue prime volte. Tuttavia se la legge va applicata, e non vedo perché non dovrebbe esserlo, questo è un caso di decadenza piena. Le spese vanno tracciate tramite il conto dedicato e certificate, asseverate mano mano dal committente. Nel caso della Todde niente di tutto questo sarebbe stato fatto».
A cosa ascrive questa mancanza di correttezza procedurale, l’assenza del mandatario e del conto, delle rendicontazioni appropriate...?
«A superficialità, a una scarsa attitudine amministrativa. Si sconta il noviziato, per intenderci».
Scusi, proprio il M5S che ha fatto della rendicontazione la sua bandiera, che ha puntato tutto sempre e solo su legalità e trasparenza, cade su questi stessi punti?
«Nemo profeta in patria. Se le accuse verranno confermate, avrebbero sottovalutato aspetti procedurali ai quali però sono tenuti tutti i candidati e i partiti».
Cosa succede adesso?
«La presidente Todde ha impugnato il provvedimento presso il Tribunale di Cagliari.
I tempi per esaminarlo saranno veloci. Se fosse tutto confermato, non vedo alternative: si tornerà a votare per la Regione Sardegna, in primavera».
RISPONDI
AUTORE: Tonino
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5/1/2025 - 9:08
Un tempo c'erano i cattocomunisti, i cattolici che aderivano ai principi del marxismo e preferivano i compagni di partito ai compagni di fede.
Leggerete su google che il cattocomunismo "nasce in quegli ambienti comunisti e democristiani favorevoli al compromesso storico, e in particolare i democristiani di sinistra favorevoli ad un'intesa con il PCI"; o che sono tali gli esponenti della sinistra DC (alcuni dei quali prossimi al pensiero dossettiano e delle esperienze di Don Milani), confluiti prevalentemente prima in Democrazia è Libertà - La Margherita e dopo nel Partito Democratico.
Vi renderete conto che non è vero.
Il Compromesso storico fu ipotizzato da Berlinguer nel 1973 e la Margherita nasce nel 2002, ma i cattocomunisti nascono prima, molto prima.
Uno dei primi, e tra i più famosi, fu Mario Melloni, deputato DC nel 1948 ed espulso dal partito dopo aver votato con i comunisti contro l'adesione dell'Italia alla Unione Europea Occidentale. Aderì al gruppo misto per aderire poi al partito comunista inflenzato da Franco Rodano, un intellettuale cattolico antifascista e militante comunista, considerato l'eminenza grigia di Togliatti sui temi riguardanti il mondo cattolico ed i finanziamenti del PCI.
Melloni diresse i quotidiani di area comunista e, con il nome di Fortebraccio, divenne il polemista per eccellenza dell'Unità.
Aveva diretto il Popolo, quotidiano della DC, approdò all'Unità; come tutti gli "eretici" fu acerrimo nemico della Chiesa madre.
Quando morì, nel 1989, l'Unità scrisse "funerale cattolico, popolo rosso".
Fu direttore del Popolo anche Raniero La Valle che si innamorò dei comunisti al tempo del Concilio Vaticano II. Forse fu il primo candidato "indipendente" entrato in parlamento con il PCI. Oggi è con Santoro.
Vi siete mai chiesti perché di norma è un cattolico a tradire e non un comunista?
Molti cattolici divennero comunisti militando nel movimento Partigiani per la Pace, fortemente ostile alla politica americana postbellica. In Italia erano espressione del Pci e, come scrisse l'ex dirigente del Pci Miriam Mafai, "un ruolo fondamentale nella organizzazione era rivestito dal vice segretario del partito, Pietro Secchia" dopo il suo ritorno da Mosca nel 1950.
Ma l'espressione "cattocomunismo" fu coniata negli anni '70 da osservatori e giornalisti politici. Verso la fine degli anni di piombo Giorgio Bocca indicò nel cattocomunismo il padre del "terrorismo rosso" partendo dalla considerazione che tra i fondatori delle Brigate Rosse numerosi provenivano proprio da ambienti cattolici, come Renato Curcio, Mara Cagol, Paolo Maurizio Ferrari e Giorgio Semeria oppure da iscritti al PCI come Alberto Franceschini, Roberto Ognibene, Prospero Gallinari, e spiegando questa paternità con l'approccio totalizzante, che appartiene ai cattolici e ai comunisti "di porsi di fronte alla vita e alla società, perché è cattolico e comunista il bisogno di risposte totali e definitive, il rifiuto del dubbio, la sostituzione del dovere ragionato con la fede, il bisogno di chiesa, di autorità e dogma, giustificato dal solidarismo sociale ".
Un concetto che si ritrova anche in Augusto Del Noce e in Enzo Bettiza.
Insomma: l'incontro tra due chiese, tra due mondi idealmente alternativi che invece danno origine ad un elemento tossico e letale.
Perché scrivo questo pippone, una domenica mattina che invita invece a uscire?
Perché ieri notte una signora ha contestato un mio post durissimo contro il Papa, che riceve in Vaticano un altissimo esponente iraniano e ripete le accuse contro Israele mentre a Teheran il governo teocratico tiene in galera una giovane giornalista italiana, arrestata solo per farne oggetto di scambio con un mercante di morte ospite delle nostre galere. Ha scritto "onore a papa Francesco".
La signora era garbata, poi si è innervosita quando le è stato fatto notare la stranezza di un papa che condanna Israele alla presenza di un esponente del Paese che persegue la distruzione di una nazione senza nulla dire sulla violazione del diritti umani in Iran.
La gentile signora mi ha bannato accusandomi di cinismo e ignoranza, dopo che ho scritto di essere solo un "realista" e "un cattolico che si vergogna della posizione di Bergoglio".
Vedete, Fb non è poi quel mostro che si dice.
No, semplifica i rapporti umani.
Una persona può ingannarti presentandosi con garbo e simpatia, poi però suscita qualche sospetto, che non puoi accertare con il linguaggio del corpo, assente sul PC. E allora, sfruttando questa funzione FB, mi sono abituato ad andare sul suo profilo, dove è possibile sapere con chi stai parlando perché ormai si scrive tutto e, mentre prima potevi negare di avere detto una stupidaggine, oggi non puoi farlo perché tutto è registrato e verificabile. A distanza di minuti o di anni.
E cosa scopro della signora garbata?
Foto con la bandiera arcobaleno, slogan propalestina, osanna alle piazze pacifinte... insomma una partigiana della pace vecchia maniera, una pro- Pal trasformata, come per incanto, da cattocomunista in cattopal.
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AUTORE: Vecchianese
email: -
3/12/2024 - 14:59
Il fu presidente Biden lascia la carica e fa un bel regalo di Natale ai suoi concittadini : grazia suo figlio che rischiava di brutto il carcere. Così Trump quando si accasera avrà gioco facile a " graziare " i suoi che assalirono Capitol Hill. Bella prova Joe.
Il primo ministro francese Barnier è arrivato alla rersa dei conti : rischia la sfiducia sia da sinistra che da destra. Però spera ancora nel soccorso, nero in questo caso, di Marine Le Pen.
Bel capolavoro Emmanuel, bel capolavoro.
Poi ci si chiede il perchè la gente non vota o se vota va a destra. Con personaggi di questo tipo, è il minimo.
Povera Democrazia.
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In risposta a: Prova a rileggere l'intervista... del 20/11/2024 - 7:13
l'ho letta
AUTORE: bagnaiolo, attivista Pd
email: -
20/11/2024 - 18:09
E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la Harris fa la fusa a Trump. Sa benissimo, come tutti, che con il presidente Usa ci devi dialogare. Per forza. Solo che se lo fa Conte è populismo, se lo fanno altri è real politik. Mi sa che il fumo negli occhi lo abbiamo in tanti.
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AUTORE: Democratico
email: -
20/11/2024 - 7:13
... sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista con il fumo negli occhi dei soliti anti-renziani della prima ora.
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In risposta a: Anche noi abbiamo internet del 18/11/2024 - 17:51
e certo
AUTORE: bagnaiolo, attivista PD
email: -
19/11/2024 - 13:38
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole riportate sui giornali ( Il Foglio ) sono di 24 ore dopo le elezioni americane. In 7 mesi si può cambiare diametralmente idea..basta rendersene conto.
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AUTORE: Lettore (sul lato destro del Serchio)
email: -
18/11/2024 - 17:51
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli sulla 7 su Trump imprevedibile.
Renzi: «Trump? È totalmente imprevedibile». L’intervista (parte 1) 18/01/2024
Politica estera e politica interna. Dalla possibile vittoria di Donald Trump all’operato di Giorgia Meloni. L’intervista di Corrado Formigli al senatore Matteo Renzi (parte 1)
https://youtu.be/ci-JWDThgSA
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AUTORE: bagnaiolo, attivista PD
email: -
18/11/2024 - 17:15
Seguito il consiglio di Massimo e la Francesca sono andato al leggere chi è il fantomatico senatore. Non ci posso credere...è Renzi. Quindi anche per lui, dopo le dolci parole espresse per Donald, vale lo stesso ragionamento come per Conte. Senatore Borghi, che dice ?
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In risposta a: Al sig. dalla parte di Piero del 14/11/2024 - 18:37
veramente
AUTORE: Mauro ( dalla parte di Piero )
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15/11/2024 - 19:07
Piero ha parlato di rappresentanti dei lavoratori nel cda di Wolkswagen per renderli partecipi delle scelte aziendali oltre a dire la loro sull'organizzazione del lavoro nei vari siti. Questo ha portato i lavoratori della fabbrica, che Wolkswagen ha in Slovacchia, a ricevere lo stesso stipendio dei loro colleghi tedeschi. Non si parla di dividendi, anche perchè porterebbe a partecipare alle spese, leggasi investimenti.
Per noi, il tutto, è quasi fantascienza.
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