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La Pro Loco Ripafratta “Salviamo La Rocca” organizza per sabato 18 maggio una conferenza dal titolo “Crocevia di cammini - Il confine pisano-lucchese tra itinerari e cammini, beni storici, turismo sostenibile e volontariato culturale”. L’evento si terrà a Villa Roncioni, nel borgo di Pugnano, comune di San Giuliano Terme, alle ore 10

Sei fuori tema. Ma sappiamo per chi parli. . .
. . . non so se sono in tema; ma però partito vuol .....
Quelle sono opinioni contrastanti, il sale della democrazia, .....
. . . non siamo sui canali Mediaset del dopodesinare .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Filettole- 21 Maggio ore 17,30
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Elezioni europee 2024
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Domenica 19 maggio alle 11 nei locali della Casa del Popolo di Campo
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di Mario Lavia
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di Biancamaria Coli seg. PD Circolo di Nodica
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A cura di Erminio Fonzo
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da Museo del Bosco
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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Dal 17 al 19 Maggio ore 10.00 - 20.00
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Forum Innovazione di Italia Economy" II EDIZIONE
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Valdottavo, 17 maggio
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Pisa: quartiere delle Piagge
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Pisa, 16 maggio
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Credevo di riuscirci mare
Ma non ti potei solcare
Ma è vero giuro è vero
Pur cambiando la vela e mura
Se gira il vento dritta
Al cuore
Per amarti .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
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In risposta a: SVILUPPO E SOCIALE del 19/5/2011 - 14:46
Sottosviluppo e Sociale
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

19/5/2011 - 17:10

Sarebbe forse meglio quest'oggi mantenersi in ossequioso e premuroso silenzio, per rispettare la memoria di un uomo che - quando ancora ai Comuni era dato annoverare degli Scuolabus nel proprio Stato Patrimoniale - ha scarrozzato in un lungo e in largo per Vecchiano e anche oltre, noi, i «bambini di allora», adagiati sul nostro bel "pulmino" giallo, mai incerti o insicuri di raggiungere la nostra meta, forti di quella sua presenza baffuta e bonariamente burbera... erano bei tempi, ma hanno continuato ad esserlo fino a non più tardi di Lunedì 16, quando, proclamato Sindaco Giancarlo Lunardi, lo si è visto partire con decisione - tavola alla mano - alla volta della Piazza per imbandire l'improvvisato brindisi sotto il rassicurante e marmoreo Garibaldi, lui prima di tutto e prima di tutti sotto i suoi baffetti beffardi, disteso per il risultato conseguito e pronto a fasteggiare.
Ma forse no, forse sarebbe meglio onorare la memoria di Roberto rompendo il funesto e assordante silenzio con l'eco delle tante battaglie combattute e con quelle da combattere ancora... perché lui non c'è più, ma se ancora ci fosse starebbe già sicuramente chiedendo perché tutti tacciano e non stanno più dando battaglia, quasi qualcuno avesse suonato un'inspiegabile ritirata.
Allora - in questo giorno di tristezza per Vecchiano - voglio copiare e incollare pari pari un paio di significativi passi di un'indagine di AltraEconomia (http://www.altreconomia.it/) su Ikea che credo non lascino adito a dubbi, in particolar modo sulla presunta "contribuzione sociale" che in teoria potrebbe produrre:

“I consulenti in pianificazione fiscale devono aver suggerito ad Ikea una nuova struttura, migliore per “ottimizzare” la pressione nel nostro Paese. D’altronde, ormai la lotta tra le imprese multinazionali non si fa sui prezzi ma sulle misure per ridurre le tasse: il “carico” medio per le multinazionali, secondo uno studio di Kpmg - una delle principali società di consulenza nell’ambito della pianificazione - è sceso dal 38% nel 1993 al 26,9% nel 2007.
Altri meccanismi contabili riguardano Ikea Italia Property, la società che ha per oggetto “la costruzione, l’acquisto, la vendita, la locazione, l’affitto e l’amministrazione degli immobili di proprietà sociale”. “Property”, che ha un capitale sociale di 5 milioni di euro, 25 dipendenti e 73,5 milioni di euro di fatturato, ha debiti per 400 milioni di euro verso le società controllanti. Questo comporta un interesse, pagato alle stesse controllanti, per oltre 18 milioni di euro. Le operazioni non sono registrate nel bilancio consolidato della holding italiana, ma l’interesse abbatte “l’imponibile” nel nostro Paese, facendo tendere a zero il risultato prima delle imposte di Ikea Italia Property. Oltre 110 milioni di euro, in ogni caso, volano direttamente dall’Italia verso paradisi fiscali o Paesi a fiscalità vantaggiosa. I primi sono i 40,88 milioni di euro che Ikea Italia Retail, 1.283 milioni di euro di fatturato (il 14,5% più rispetto all’anno precedente), paga a Inter Ikea System: è il costo delle royalty per l’utilizzo del nome e del marchio Ikea. Inter Ikea System, che ha sede in Olanda, è controllata da una società con sede nelle Antille olandesi. In questo modo Ikea azzera il carico fiscale, realizzando quello che viene definito il “sandwich olandese”, ovvero far transitare per l’Olanda - Paese legato alle Antille olandesi da una convenzione contro la doppia imposizione - i capitali destinati a un paradiso fiscale. Altri 70 milioni di euro, nel 2007, sono i dividendi distribuiti dall’assemblea dei soci, cioè da Ingka Holding, al socio unico, cioè a se stessa (nell’assemblea dei soci la holding olandese era rappresentata dall’avvocato Barbara Calza dello studio legale De Berti Jacchia Franchini Forlani) [...]„

...e ancora (testimonianza di un ex-dipendente):

“«Ieri abbiamo fatturato 500mila euro» è il messaggio che sentiva, ogni mattina, Mario, che ha lavorato all’Ikea di Corsico, il più grande d’Italia, fino a un anno fa. Per motivare gli addetti del magazzino, prima dell’apertura del negozio, l’altoparlante sparava fatturato e numero dei visitatori.
Mario è entrato all’Ikea attraverso un’agenzia interinale, e dopo due contratti a tempo determinato (da tre mesi) al terzo rinnovo è rimasto a casa: Ikea voleva che accettasse un cambio di turno, che passasse a lavorare in quello notturno, dalle 10 di sera alle 6 del mattino.
«Avevo un part-time da 16 ore, ma non so quant’era lo stipendio base, credo intorno ai 500 euro. Io ho sempre lavorato di più: facevo 40 ore di straordinario al mese, che è il massimo».
Lo straordinario, a Corsico, è routine: «Fanno una stima del personale di cui c’è bisogno in base alla superficie del negozio. Ma i metri quadrati non sono distribuiti sempre uguali: a Corsico, ad esempio, c’è una ribalta troppo piccola»
Manca lo spazio, cioè, per scaricare i camion. E il negozio non era mai pronto entro l’orario di apertura. Per questo ha preso a funzionare 24 ore su 24, per usare anche la notte per distribuire gli arrivi. [...]„

Credo che in questi due antologici passaggi dell'indagine di AltraEconomia, sia riassunto con millimetrica precisione ciò che Ikea è e ciò che Ikea fa, benché sia estremamente interessante leggerla integralmente.
La risposta alle affermazioni di «un Cittadino come Tanti» credo sia facilmente reperibile lì: una moltitudine di Vecchianesi ha inteso il colosso del mobile low-cost come una sorta di grande Fate-Bene-Fratelli, ma ritengo proprio che abbia fatto i conti senza l'oste.
Ikea non soltanto consuma nuovo territorio, utilizza sicuramente fondi comunitari e non proprie risorse finanziarie per costruire i propri capannoni (dunque soldi di tutti) che potrebbero essere utilizzati per far nascere e/o crescere le PMI locali, ha un volume di oneri di urbanizzazione ridicolo e un imponibile che non ha ragione di divenire pubblico (nessuna delle società della Holding è quotata in Borsa) e tendenzialmente in un febbrile gioco di flusso e riflusso finanziario fra le sue controllate, cerca di riprodurre modelli - consolidati nella GDO - di pareggio di bilancio, che ne mettono al riparo l'imponibile reale da qualunque forma di gravame fiscale.
Alla fine è molto probabile che tocchi alla collettività ripianarne i bilanci abilmente camuffati...

E ora - se mi permetti «Cittadino come Tanti», un saluto al battagliero Roberto:
Ciao Compagno!
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In risposta a: Simone Cioli, Alessandro Ghelardi, Ikea e il Voto del 18/5/2011 - 15:56
Area contigua
AUTORE: Maristella
email: -

19/5/2011 - 16:17

Alcuni partiti sono ridotti ai minimi termini sia in termini di elettorato che di dirigenza, altri più forti come elettorato sono comunque ridotti ai minimi termini come tesserati e divisi da innumerevoli diatribe personali e personalismi vari.
Adesso spuntano le aree contigue, ma cosa sono e soprattutto, se ho capito bene, sei sicuro che ci siano?
Come si fa ad affiliarsi alle aree contigue?
Ci si può fidare degli apparteneti alle aree contigue?
Gli apparteneti all'area contigua stanno alla finestra e alzano la mano guardando nelle file di un altro partito?
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In risposta a: del
SVILUPPO E SOCIALE
AUTORE: Un cittadino come tanti ...
email: -

19/5/2011 - 14:46

Un'azienda privata sceglie come crede per le assunzioni.
Se firma un "protocollo di intesa" con il Comune di competenza per assumere un tot. di residenti, un tot. di giovani, un tot. di donne poi deve rispettare questo protocollo.
Sta al Comune proporre qualcosa che vuole ottenere in questi casi (vedi occupati, infrastrutture, spazi verdi, impianti sportivi).
Un'azienda del calibro di Ikea non si insedia in un territorio senza "contraccambiare" con qualche opera che altrimenti avrebbe dovuto svolgere il governo locale con i soldi pubblici.
Magari sullo spazio verde, sulla struttura sportiva o su quello che gli viene chiesto mette il proprio logo a vita o chiama quella struttura con il proprio nome.
E poi c'è un'altra cosa importante che in tanti non afferrano. Ikea darà il proprio "contributo sociale" annuale al Comune di Pisa e non lo darà al Comune di Vecchiano che le avrebbe potuto reinvestire sul territorio locale migliorando molti servizi per i cittadini.
E non parlo di contributi che eroga direttamente al Comune magari per alcune esigenze scolastiche o sociali ma anche alle attività sociali private del territorio (culturali, sportive, ecc ...).
Qui stiano ragionado in termini ancora troppo provinciali e pensando sempre a come era ... ma come era non è sempre come sarà perchè i tempi cambiano.
Se poi vogliamo lo sviluppo solo turistico, che poteva comunque avvenire anche con Ikea (non sono due cose distinte) va bene ma nessuno fino ad ora ha detto come intende farlo.
Il discorso è lungo e l'importante ora è fare non parlare.
Maggioranza ed opposizione devono lavorare bene insieme. Conviene ad entrambe.
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In risposta a: del
L'EDEN non si tocca ...........
AUTORE: Ultimo
email: -

19/5/2011 - 14:02

........ lo avrebbe detto anche Roberto ....... che ricordo con commozione. E pur non essendo nato in questo EDEN lo amava più di molti indigeni. .... Ultimo.
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In risposta a: tre piccioni con una fava..e la pensione! del 17/5/2011 - 7:11
BRAVO!!!
AUTORE: FEDERICO
email: -

19/5/2011 - 12:04

SOLO UN APPLAUSO!!! E' PROPRIO QUELLO CHE VOLEVO DI!!!
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In risposta a: Positività e dolori del 19/5/2011 - 10:38
CTC o IKEA?
AUTORE: uno di migliarino
email: -

19/5/2011 - 11:08

qualche riflessione:
- qualche anno fa il consorzio CTC ha presentato il primo progetto del "Parco Commerciale", il consiglio comunale di Vecchiano si è riunito ed ha votato contro;
- poi è stato presentato il secondo progetto sempre da CTC dove erano state tolte le abitazioni, ma rimaneva praticamente intatto il "parco commerciale", il consiglio si è riunito ed ha votato contro;
- poi è stato presentato il terzo progetto con una minima ridimensione del "parco commerciale" soprattutto nella parte della piccola e media distribuzione e se non sbaglio anche a questo è stato detto di no.

IKEA non ha mai presentato nessun progetto in modo autonomo, infatti da piu' parti si era fatto capire che ad un eventuale progetto della sola IKEA sarebbe stato risposto, molto probabilmente, in modo affermativo.

ora esce l'A.D. di Ikea a dire che non verranno piu' a Vecchiano, ma il loro progetto non l'hanno mai presentato, è sempre stata la CTC, casomai sarebbe dovuto essere qualche rappresentante del consorzio a ritirarsi.

e comunque chi avrebbe garantito che avrebbero assunto solo vecchianesi? forse all'Ikea di sesto fiorentino hanno preso solo i residenti nel comune di sesto ed i fiorentini no? è contro ad ogni normativa sul lavoro una cosa del genere, se viene fatta una selezione non puo' essere mica usato il criterio della residenza.
quindi i disoccupati vecchianesi possono fare domanda ad ikea ed essere presi ai navicelli come anche i pisani, livornesi lucchesi ecc...

Tanto in 10 miuti ci arrivano, non ci saranno problemi di viabilità, hanno assicurato che faranno tutte le infrastrutture adeguate e che l'aurelia non sara' toccata dal traffico dei clienti che raggiungeranno Ikea con la sola autostrada.

Staremo a vedere, la speranza è che davvero abbiano rinunciato a Vecchiano...
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In risposta a: del
Positività e dolori
AUTORE: Osservatore di Migliarino
email: -

19/5/2011 - 10:38

"Una simile presenza è sempre positiva per l’economia, ma è sbagliato pensare che l’operazione sia indolore" dice il prof economista in modo un pò banale ma sicuramente veritiero.
Abbiamo già i nostri dolori e non ritengo utile aggiungerne altri. Per la positività dell'economia nutro qualche dubbio ma ...... si sarebbe potuta verificare solo a posteriori.
Sicuramente sarebbe stato estremamente positivo per l'economia delle Aziende coinvolte (CTC-IKEA- ECC) ma per i cittadini......
Nel caso specifico il ricatto occupazionale avrebbe sostenuto un "affare" che si chiama speculazione edilizia (anche se non si deve dire).
Non credo che la partita Ovaio sia chiusa definitivamente.
Nella partita tra IKEA ed Enti, la notizia a sorpresa dell'abbandono del progetto, ha prodotto il cambiamento di ruolo: chi prima rincorreva adesso fugge e viceversa.
L'"affare" era ed è a Migliarino nell'Ovaio. CTC comunque mantiene sul suo sito il lay-out del progetto. Vorrà dire qualcosa?
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In risposta a: L'avevo scritto Lunedì ............ del 18/5/2011 - 19:34
come vedi...
AUTORE: Chiara
email: -

19/5/2011 - 10:36

...son sempre qui a vegliare sulla tua stitichezza perchè io in bagno ci vado tutte le mattine come un orologio...3700 su 10000 anzi ti abbono 4000 su 10000 sono 2/5 della popolazione e non la mggioranza dei cittadini...fatti due ripetizioni di matematica...e poi aspetta che ikea incombe ancora...anche a me mi ("a me mi" mi garba un sacco) puzza parecchio...ciao ciao grandissimo!!!
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In risposta a: del
Proposta...
AUTORE: Giacinto
email: -

19/5/2011 - 10:33

...Visto che il progetto IKEA a Migliarino è svanito, proporrei di far pagare una tassa per l'occupazione del suolo pubblico a tutti i trans che invadono quotidianamente via Traversagna, in questo modo nelle casse della nuova Amministrazione Comunale arriveranno ingenti somme di denaro!
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In risposta a: Ikea del 19/5/2011 - 6:58
Risposta Francesco con pan e focaccia
AUTORE: Uno dei tanti che subisce "stalking" da 6 anni
email: -

19/5/2011 - 8:20

Noi migliarinesi a breve faremo un censimento nella nostra zona industriale -commerciale-artigianale e chi è migliarinese rimarrà tranquillamente al suo posto di lavoro; chi è di altre frazioni del Comune dovrà pagare un fiorino ogni volta che dovra traversare la Traversagna e gli altri!? o ci lasciano metà del loro stipendio o li cacciamo tutti.
Poi siccome la Marina di Vecchiano è di proprietà dei vecchianesi, ci andiamo solo noi a gratis e chi non ha arenili e mari adiacenti: se lo faccia!
così si ritorna ai bei tempi con le guerre fratricide fra Guelfi e Ghibelli, fra Bischeri e stolti e alla fine a chi fa i discorsi più a citrullo.
Se sei anni vi sembran pochi per trovare una semplice soluzione alla ragazza dalle belle ciglia che tutti la vogliono e nessuno (per ora) se la piglia.
Continuate-continuate-continuate-continuate...
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In risposta a: del
Ikea
AUTORE: Francesco
email: -

19/5/2011 - 6:58

Bene! Come già deciso da tempo dai guri rossi, finalmente son state scoperte le carte..e anche alla sverta! Ikea va a Pisa per la pace di tutti...Occorreva metterci 6 anni? Ma come vi garberà lavorà in sordina e piglia per il culo il popolino!!!
Spero che un'assumano manco un vecchianese! Tiè!
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
risposta a Luisa
AUTORE: Riccardo
email: -

19/5/2011 - 0:42

Ciao Luisa, con le mie valutazioni non era,non è, e non sarà mai mia intenzione offendere nessuno.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Bravi tutti del 18/5/2011 - 20:32
concordo con " bravi tutti"
AUTORE: Manuela
email: -

18/5/2011 - 20:47

e bravo anche lei: cittadino due.
Finalmente qualcuno che scrive qualcosa di sensato.
E' inutile continuare a battibeccare, prendersi in giro, discutere sui numeri....bisogna pensare al bene del nostro Comune e dei suoi abitanti. Basta fare politica per arrivare o mantenere il seggiolone: altrimenti ci si lamenta dei nostri parlamentari e nel piccolo facciamo uguale anche noi.
Che i vincenti governino bene, facciano il loro dovere e che l'opposizione si batta di fronte ai problemi che non vengano risolti
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In risposta a: del
Bravi tutti
AUTORE: Cittadino 2
email: -

18/5/2011 - 20:32

La mia lista ha vinto queste elezioni amministrative ed io ne sono naturalmente contento. Prima di tutto quindi complimenti agli eletti, auguri al nuovo sindaco ed anche un plauso alle liste avversarie perché si sono battuti con onore. Tradizione e Futuro forse ha anche sperato di ottenere qualcosa di più imbarcando personaggi che ne hanno un po’ stravolto la fisionomia originaria, ma va bene lo stesso, il risultato è stato comunque buono. Tutti si sono impegnati ed era tanto che non si vedeva, a Vecchiano, una campagna elettorale tanto intensa e appassionata. Di solito il PD se la cavava con un paio di incontri, una cena finale tanto il risultato era scontato invece quest’anno addirittura il neosindaco Lunardi ha perso 5 chili e forse ha anche avuto un certo timore. Bravi tutti.

Ora però viene il bello: bisogna governare questo comune.
Non capisco, o almeno non mi sembra utile, questo continuo scambio di accuse, risentimenti, e se e ma che continuano a comparire nel Forum. Perché invece non indicare quale sono i problemi più importanti e urgenti che il nuovo consiglio comunale dovrà affrontare? Perché dichiarare di togliere l’antenna è un conto, farlo veramente è un altro. Mi piacerebbe anche che i nuovi consiglieri di opposizione, che mi dicono persone serie e scesi in campo solo con lo scopo del bene comune, lo facciano veramente non facendosi distrarre troppo dalla politica ma cercando di contribuire in maniera decisa, ferma ma leale all’attività amministrativa. E lo stesso vale per la maggioranza affinché le decisioni prese siano le più giuste e condivise. Perché ogni problema ha una soluzione migliore di un’altra e spesso proprio il confronto fra maggioranza e opposizione, senza pregiudizi e magari senza troppa politica, può servire a trovare la migliore per i molti e difficili problemi che sono sul tappeto.

Speriamo anche che questa amministrazione a differenza della precedente (forse il suo problema principale), riesca a far partecipi i cittadini alle decisioni più importanti, quelle che non si configurino come normale amministrazione. Non si capisce infatti come si possa realizzare un grande centro ippico a Migliarino, ma lo stesso vale per l’antenna di Vecchiano, senza che la cittadinanza ne sia minimamente informata.

E poi, passato, spero, il problema Ikea, si lavori per quello che è stato deciso essere il futuro del nostro territorio, quello turistico-ricettivo che non viene da sè ma che ha bisogno di idee, progetti, molto lavoro e molto impegno. E’ questa la vocazione e la caratteristica del nostro territorio, smettiamo di costruire villette per pochi e lavoriamo per costruire un futuro per tutti.
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In risposta a: Caro Cratilo del 18/5/2011 - 13:56
PER ESSERE ESATTI
AUTORE: un vecchianese da generazioni
email: -

18/5/2011 - 20:04

Se una lista civica come dite trasversale come T-F si presanta alle elezioni l'obiettivo è vincere ,nel caso di sconfitta non è più proponibile e tanto meno il suo candidato ,alle prossime elezioni non è più trasversale ma ha una precisa collocazione politica.
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In risposta a: L'avevo scritto Lunedì ............ del 18/5/2011 - 19:34
e bravo ultimo.
AUTORE: michè
email: -

18/5/2011 - 20:01

verissimo,l'hai indovinate tutte...solo per una cosa però non riesci a convincermi fino in fondo...
siamo proprio sicuri che se ne siano andati gli svedesi?
suona troppo puzzolente questa ritirita,soprattutto per le motivazione che hanno dato,sia quelle ufficiali,sia quelle vere ovviamente.
ora la domanda è questa:
ma lo sento solo io il puzzo?
----------------  RISPONDI





AUTORE: Ultimo
email: -

18/5/2011 - 19:34

........ che le "mamme a b c d e f g h i eccc......" sarebbero sparite dal forum ....... e anche gli sparatori di cavolate ...... e anche le chiare scure e bigie ....... anche i preveggenti che le hanno sbagliate tutte, sono andati a fare popò. ....... Cari signori venditori di fumo ....... Vecchiano non ha ancora attaccato il cartello "VENDESI" ........ e nemmeno tutta IKEA e il C.T.C messi assieme hanno soldi sufficienti per comprare un "EDEN" ......... e se non l'avete capito nemmeno ora ...... vuol dire che avete bisogno di uno bravo ....... ma di uno bravo per davvero! ..... E la fortuna dei vecchianesi ingenui è ..... che la maggioranza dei cittadini hanno una discendenza dai contadini..... scarpe grosse e cervelli fini!
----------------  RISPONDI





AUTORE: passante
email: -

18/5/2011 - 17:06

La decisione per Ikea c'è sempre stata. Si nella zona industriale. Possibilità, con le dovute infrastrutture, all'Ovaio.
Non dobbiamo prostituire il nostro territorio, quando sarà finito, quando sarà invaso dalle automobili, non sarà più nostro e non sarà più possibile tornare indietro.
In nessun paese dell'europa ci sarebbe stata una proposta di prendere o lasciare su un'AREA AGRICOLA.
Se l'area non è più appetibile, non lo era neppure un mese fa, e neppure un anno fa (in piena crisi).
Se lo scopo è costruire un mega centro commerciale, la risposta già la sanno.
----------------  RISPONDI





AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

18/5/2011 - 15:56

Con il Sig. Ghelardi,
a questo punto mi piacerebbe sinceramente conferire di persona, senza aspettarmi ne’ che possa o che voglia cambiare opinione sulle cose, ma semplicemente che si possa porre di fronte a dati oggettivi di fronte ai quali è doveroso porsi in modo critico e, eventualmente, autocritico, per trarne autonomamente qualche conseguenza.
Intanto, ancorché difficile da digerire, se Ghelardi come tanti altri ritiene che possano esistere i «pregiudizialmente contrari» a Ikea, non dovrebbe essergli difficile accettare che per una moltitudine di persone esistano invece i «pregiudizialmente favorevoli».
Non ho l’abitudine di pensare che dietro ogni presa di posizione debba nascondersi per forza un interesse personale e non mi permetterei di insinuarlo, benché la mia formazione marxista mi induca spesso a schematizzare la questione in quei termini, magari ricorrendo all’artificio dell’«interesse latente», dunque partirò dal presupposto che ciò che Ghelardi sostiene sia dettato non dalla prospettiva di un ritorno economico, ma dalla semplice e disinteressata inclinazione per lo «sviluppo territoriale» che, a onor del vero, appartiene tanto a lui quanto a me.
Aldilà del fatto che personalmente consideri un rilancio e un bluff al contempo del colosso olandese (non svedese), che mette nella condizione me e ciascun altro contrario al suo insediamento di stare sul «chi-vive», mi piacerebbe comprendere con esattezza quale possa essere il suo approccio all’economia politica e in che modo e misura si articoli, senza per questo scomodare Adam Smith, David Ricardo o lo stesso Karl Marx, perché la corretta visione dei processi e delle diramazioni periferiche di un modo di produzione passano per una comprensione esaustiva dei macro-insiemi che li contengono.
Ciò diventa ai miei occhi molto più interessante del venire a conoscenza di una sua fiera e concitata appartenenza alla diaspora socialista che, almeno a Vecchiano pare aver avuto un proprio lieto fine sulla base dei risultati elettorali, con un esito che pare dar ragione a chi voglia collocare i suoi “Compagni” al Centro piuttosto che a Sinistra... con tutta la mia benedizione, ovvero con la benedizione di chi pensi che per mantenere eccellenti i rapporti umani fra le persone ciascuna debba ricollocarsi dove gli spazi di elaborazione politica gli possano appartenere e non stare stretti: se è mia ferma convinzione che una grossa parte del PD non abbia alcuna ragione per essere collocata a Sinistra, parimenti non vedo proprio la necessità che ai Socialisti debba essere accordato un tale privilegio.
La teoria si misura nella prassi e i tempi del Compagno (quello sì!) Nenni sono decisamente lontani: la ricomposizione della diaspora socialista al Centro è senz’altro più dignitosa dell’aver almeno un candidato in ogni schieramento e, almeno a Vecchiano, i risultati dicono che l’indirizzo vettorialmente centrista tracciato da T&F premia i Socialisti molto più di quanto non accada ad esempio in IPV... in altre parole chi tra i “Compagni” di Ghelardi ha seguito la sua ispirazione politica, ha finalmente trovato il proprio posto.
Niente a che vedere con Ikea però: stiamo sostanzialmente discutendo di aria fritta e di lusinghe, perché le informazioni e i dati in mio possesso - aldilà della mia conclamata antipatia per la GDO in generale, e più in particolare per questa sua devastante incarnazione in particolare -, sono molto, molto diversi dai suoi e da quelli di altri sostenitori del progetto CTC.
Non insisterò citando ancora una volta i più autorevoli studi o le più accurate indagini a 360° compiute intorno alla multinazionale della formaldeide e dello sfruttamento quasi schiavistico del lavoro nel Sud-Est Asiatico, ma semplicemente invitando Ghelardi e tutti i «pregiudizialmente favorevoli» a reperire - e non per niente difficile - la documentazione relativa ai drammatici contenziosi, nonché anche una recente condanna, in cui a livello europeo Ikea è stata chiamata in causa dai propri lavoratori.
Inutile dire che - dovesse corrispondere alla reale volontà della holding il comunicato circa il disinteresse per il territorio di Vecchiano e per l’Ovaio - non esiterei un secondo a festeggiare in pompa magna: e non perché si debba dire NO! ad ogni proposta, ma semplicemente perché ci sono vie di sviluppo che non sono mai state percorse... e in questo, non me ne voglia Ghelardi, i Socialisti sono stati compartecipi delle scelte esattamente come il PD (o almeno quella sua parte che ha visto nel solo comparto edilizio-immobiliare l’unica possibilità di crescita economica).
Quando si parla di sviluppo, si compie un’operazione molto più edotta di quanto non si faccia pensando a nuovi comparti immobiliari: non si tratta di fantasia, ma di cultura!
Chi pensa allo sviluppo in termini di semplice urbanizzazione, farebbe bene a non occuparsi della cosa pubblica, degli interessi della collettività o del bene comune perché ciò lascia intendere che la sua formazione è insufficiente a trattarne le problematiche, che il suo approccio al sapere inesistente e la propria comprensione della realtà limitata; ne’ chi presume che la canalizzazione dei flussi monetari verso pochi soggetti, piuttosto che la ricaduta a pioggia su tanti soggetti, possa produrre oggettivamente benefici economici e/o occupazionali su un territorio: si tratta di leggi macro-economiche di non - me ne rendo conto - facilissima comprensione, ma pur sempre irrinunciabili quando si decida di protendersi verso l’amministrazione del bene comune.
C’è poi un altro aspetto che colloca de facto i Socialisti irreversibilmente fuori da un ambito di Sinistra: l’approccio alla cosa pubblica in un patrimonio genericamente Progressista, deve fondarsi irriducibilmente sul principio per cui la programmazione tenga conto sì degli obiettivi a breve e medio termine, ma rigidamente subordinata al principio di non pregiudicare quelli a lungo termine; inoltre l’interazione con la soggettività privata non può e non può essere quella auspicata da Ghelardi: invocare snellezza procedurale nella PA, semplificazione e accorciamento dei tempi operativi, non significa conferire al privato qualche particolare privilegio nell’interazione con la cosa pubblica, come disegnare la programmazione stessa o determinarne direttrici e mezzi; il miglior principio è e rimane comunque che l’interazione privata non debba interferire nelle scelte strategiche, cosa abbastanza comune quando sia rappresentata non da micro-imprese o lavoratori autonomi, ma dal raggruppamento di grandi interessi finanziari.
L’impresa di qualunque dimensione ha una prerogativa indiscutibile: la produzione del profitto, ma a fare la differenza è la quantità di soggettività chiamate a parteciparlo e la dimensione pro-capite di ciascuna sua parte, nonché infine, da che cosa è prodotto.
Un primo passaggio essenziale nella costruzione di un mondo più a misura di essere umano, è la comprensione di quest’ultimo importante passaggio: si possono trarre profitti da un’agricoltura - senza scomodare il biologico - tradizionale, o dall’uso intensivo di pesticidi, così come si possono conseguire dall’escavazione mineraria o dalla trasformazione delle oppiacee in stupefacenti... la fonte dei profitti non secondaria alla loro ripartizione!
Infine un’ultima considerazione che, in realtà, non dovrebbe riguardarmi, ma che a onor del vero mi sta molto a cuore lanciare a mo’ di provocazione e/o di suggerimento: i risultati elettorali di Vecchiano, oltre a decretare irreversibilmente l’espulsione del Centro dallo schieramento di Sinistra, mi sembra che si facciano cupi latori di pessimi presagi per il PD, laddove non decidesse - complice l’euforia per la vittoria - di non mettere al proprio posto qualche cosetta che evidentemente non va.
La perdita di 11 punti percentuali non sono a mio avviso imputabili ne’ alla gestione Pardini, ne’ alla possibile riluttanza verso la ripresentazione di Lunardi: la sostanziale vittoria della mia area politica con RC che si riconferma secondo partito della Maggioranza, e l’esplosione di consenso per il candidato di SEL, indicano chiaramente che il Centro deve essere espulso in via definitiva tanto dalla coalizione che dal PD stesso.
Fossi nei panni di Simone Cioli, eminentemente rappresentativo di quell’area PD contigua a RC della quale fanno parte fra gli altri Canarini e Bianchi, inizierei a chiedere con forza le dimissioni da Segretario Comunale del partito di Massimo Marianetti per riaffermare prepotentemente la propria autorevole candidatura.
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In risposta a: Caro Cratilo del 18/5/2011 - 13:56
lasciate perde' le prossime elezioni...
AUTORE: stufato
email: -

18/5/2011 - 15:43

secondo me TeF alle prossime elezioni farà la fine di Rinnovamento...
Visto il modo superficiale con cui han fatto proposte nella campagna elettorale mi aspetto anche una opposizione superficiale che spazzerà quelle persone dalla prossime elezioni.
Ma le prossime elezioni son fra 5 anni, e protrei anche non esser più qui...
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In risposta a: Si comincia bene! del 18/5/2011 - 0:09
fatetantoride
AUTORE: svegliacitrulli
email: -

18/5/2011 - 15:30

quelli che han taciuto su ikea son proprio TeF! han fatto campagna principalmente su quello e se usciva la notizia prima delle elezioni, perdevano metà voti! svegliati!
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In risposta a: perchè? del 18/5/2011 - 10:25
cerca
AUTORE: lettore
email: -

18/5/2011 - 15:19

da qualche parte c'è un articolo dell'ikea con le reazioni di lunardi, pardini e rossi. cercalo, purtroppo fin ora il tg1 non li ha ancora intervistati sulla questione.
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In risposta a: Caro Cratilo del 18/5/2011 - 13:56
Non ho conosciuto Socrate e nemmeno Platone
AUTORE: Nativo Baldinacca
email: -

18/5/2011 - 14:45

Socrate nacque nel 470 a.c e non credo proprio che sia quel Socrate di Malaventre che veniva a pascolar le pecore nel Podere Baldinacca negli anni/60.

Anche Platone di Metato, lo spinaciaio frequentava il mio podere per raccogliere gli spinaci fino a marzo inoltrato; dopodichè le pecore di Socrate facevano tumia dell'erbette e spinacetti rimasti prima di coltrare per la semina delle barbabietole o granturco.
Ed in verità non ho fatto in tempo nemmeno a "studiare" quelle somme figure greche perchè i miei studi si "fermonno" alle elementari con suor Pia.

Però qualcuno che ha studiato più di me mi ha detto:
Quelli che hai conosciuto te son siuramente Socraste di Malaventre e Platone di Metato ma qull'artri due eran filosofi e non matematici, perchè se eran matematici e 'onti li sapevan fare e in un piccolo comune 1.200 (milleduecento) voti posson far vincere: maanche perdere alla grande.
Bona.
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In risposta a: del
Un Plauso a "Mauro Vaiani"
AUTORE: Scrivo di rado
email: -

18/5/2011 - 14:17

Dal Blog di "Mauro Vaiani" lista Tradizione e Futuro.

"Non ce l'ho fatta

Come candidato consigliere comunale a Vecchiano non ce l'ho fatta. Non si sono materializzati, nemmeno lontanamente, i voti che si preannunciavano e devo accettare, con umiltà, il responso negativo. Nei prossimi giorni ci sarà tempo per riflettere e per approfondire. Ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutato. Auguri a tutti coloro che sono stati eletti."

Volevo sottolineare l'umiltà di questa persona, che preso atto del risultato, scrive sul suo Blog quanto sopra. Non ho ancora trovato in rete altri comunicati fra vincitori e non.

Caro Mauro non ho votato la tua lista ma ti ammiro per l'impegno messo in questa campagna elettorale e quanto fatto negli ultimi anni.

Saluti a tutti
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In risposta a: IPV 3669 - TeF 2459 del 18/5/2011 - 11:56
Caro Cratilo
AUTORE: SOCRATE
email: -

18/5/2011 - 13:56

la conoscenza è reale se si parte dall'ipotesi corretta. Ometti di dire che a Vecchiano c'erano 4 QUATTRO liste altrimenti avresti visto la forza di questo movimento.
1200 voti cosa vuoi che siano per un movimento nato solo da un anno. Ha fatto tremare la stantia Ipv, dategli tempo.
e comunque chi è il primo partito a Vecchiano ad oggi? Tradizione e Futuro !
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