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AUTORE: snauzer
email: [protetta]
2/4/2011 - 19:31
carissimo cittadino semplice, saresti stato tu il vero candidato alle elezioni, inteligente,fermo,un uomo di ghiaccio,che emana il suo sapere agli altri mettendolo in mostra,un uomo cosi mancava a vecchiano, ma dov'eri nascosto sino ad oggi, potevi risolvere tutti i problemi del comune solo con il tuo pensare.
Abbiamo bisogno di uomini cosi......
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AUTORE: Nonna TUTA
email: -
2/4/2011 - 18:18
tutto quello che accade in da circa sette mesi nella mia zona. Poi aggiungiamo anche quello che non viene fatto, ma sopratutto quello che NON viene neanche ascoltato dal Comune, Giunta e Sincado che prometteva in seduta pubblica di metere l'antenna a casa sua. Io fossi in voi ascolterei le lamentele perchè avvolte posson esser costruttive da entrambi le parti si guardino, ascoltate i cittadini, ma sopratutto i comitati.
Grazie
Nonna di un bambino dell'Asilo "S. Giuseppe Cottolengo di vecchiano preouccupata per l'antenna.
Nonna Tuta
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AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]
2/4/2011 - 18:07
Cari Massimo e Marco, perdonatemi se mi rivolgo a entrambi, ma entrambi mi avete chiamato in causa come «Carabinieri» e ad entrambi voglio provare a rispondere.
L'ultima affermazione di Massimo è già un grosso, grossissimo errore: uno dei miei amici più cari, anzi - oserei dire - un "Fratello", è un Maggiore di una delle Forze Armate, che per motivi che a voi dovrebbero risultare ovvi, non vi rivelo quale sia.
Bene che ricordiate che un Musicista ha tendenzialmente più amici che nemici e il sottoscritto non fa eccezione, ne' per opinione politica, ne' per colore della pelle, ne' per professione, ne' per passioni gastronomiche, ne' per altra plausibile discriminante.
L'altro errore è l'insistenza nel volermi accostare ai Centri Sociali, ai gruppi Anarco-Insurrezionalisti, etc.: sono molto lontano dall'area dell'Antagonismo Militante fin dai tempi del Liceo sia per motivi "ideologici" che per "opportunità" politiche non condivise; mi sembra di aver già espresso la mia solidarietà all'Ufficiale della Folgore colpito in caserma dall'ordigno e definito l'atto come vile e deprecabile, oltre che, peraltro, assolutamente insignificante e inutile dal punto di vista politico (cosa che a voi forse potrà non interessare, ma a chi ha una cultura di Sinistra sì!).
Naturalmente però bisognerebbe anche analizzare se «sia nato prima l'uovo o la gallina», perché la storia delle violenze di piazza e/o di tutte le loro eventuali declinazioni, articolazioni o prosiegui oltre il ragionevole, non è da imputare sempre e soltanto a chi manifesta il proprio dissenso o la propria contrarietà a qualcosa: non mi metto a rivangare un passato così tutto sommato recente, ma vale la pena ricordare qualche episodio significativo, come quello in cui Franco Serantini - uno di quegli anarchici che non spedivano bombe a nessuno - proprio nel giorno in cui io nascevo, veniva brutalmente percosso da una pattuglia del 2° o 3° plotone della Terza Compagnia del I° Raggruppamento "Celere" di Roma, successivamente interrogato nonostante l'impellente bisogno di cure mediche e spirato due giorni dopo a causa delle percosse subite... proprio a Pisa, solo per aver aderito ad una contestazione organizzata da Lotta Continua contro il mio omonimo neo-fascista Niccolai e soltanto per consentire a quell'individuo e al suo partito - l'allora MSI - di portare a termine il proprio comizio, nonostante la Costituzione della Repubblica impedisca la ricostituzione del Partito Fascista in qualunque forma.
Citerò soltanto un altro paradigmatico caso e poi «faccio festa» perché non mi interessa spostare il dibattito sulla storia contemporanea, ne' riaprire vecchie ferite, ma soltanto dimostrare una certa cosa: un corteo-fiumana contro la guerra in quel di Roma, tenutosi il giorno prima del barbaro e vigliacco attacco che la coalizione d'Occidente, guidata allora dal Presidente USA Bush Senior al popolo irakeno, corteo assoluatamente pacifico e conclusosi senza incidenti in Piazza San Giovanni Laterano, fu caricato senza alcun motivo apparente da un folto schieramento di Forze dell'Ordine nel momento stesso del suo proscioglimento con una brutalità inaudita.
I manifestanti ormai pronti a tornarsene placidamente a casa propria, furono così aggrediti per ben 4 volte di seguito, prima che si ricompattassero e sferrassero loro stessi una carica all'indirizzo delle Forze dell'Ordine così determinata da disperderne per almeno una mezz'ora le schiere, il tempo necessario affinché un placidissimo gruppo di Hare Krishna si disponesse a metà della piazza con i propri tamburi, facendo da forza di interposizione fra gli schieramenti con i propri festosi canti.
Il "lungimirante" ufficiale in capo delle Forze dell'Ordine rischierate, ordinò di caricare violentemente quel labile ed inerme cordone di "Bonzi Bianchi", impassibilmente fermi a raccattare manganellate per ben altre 4 volte, prima che anch'essi perdessero la pazienza e scaricassero loro addosso tamburi e rispettive mazze...
So per certo che la Questura di Roma per l'occasione aveva ricevuto ordine di non tollerare nessuna forma di dissenso e attaccare i manifestanti (in gran prevalenza studenti, iscritti a formazioni politiche giovanili di Sinistra e severamente controllate dai rispettivi servizi d'ordine, gente comune...) alla prima occasione utile.
Ripeto, non è mia intenzione riaprire vecchie ferite o ridare voce a polemiche sepolte nella storia: il obiettivo è invece ricordarvi che esiste il famoso Art. 4 ult. co. della l. 382/78, ai sensi del quale «il militare al quale viene impartito un ordine manifestamente rivolto contro le istituzioni dello Stato o la cui esecuzione costituisce comunque manifestamente reato, ha il dovere di non eseguire l'ordine e di informare al più presto i superiori».
La repressione brutale e immotivata del dissenso è un atto di forza che contrasta in primo luogo con il Dettato Costituzionale: non è il caso ovviamente di manifestazioni epocali in cui lo scontro è stato scientificamente e sistematicamente perseguito parimenti sia da manifestanti, che da zelanti Ufficiali di Polizia, quasi si trattasse di una partita a carte; ma per questi due casi - due fra i tanti - la disobbedienza all'ordine impartito poteva essere stata invocata da ciascuno dei vostri colleghi!
E ora vengo al punto, signori: uno dei motivi di forte contrapposizione ideologica con i Centri Sociali e con il Movimento Antagonista da parte mia, è sempre stata la convinzione che non esiste evoluzione sociale, evento rivoluzionario, progresso umano senza che le Forze dell'Ordine ed i Militari ne condividano i contenuti.
La mia posizione non era solo e soltanto di opportunità: ho sempre osservato che nella storia dei movimenti spesso buona parte del "popolo" vestiva una divisa e si trovava dall'altra parte della barricata... quando da "questa" non sfilava sempre e propriamente il "popolo", per usare un eufemismo! Non so se sono stato abbastanza chiaro: questo non era l'unico tema intorno al quale mi scontravo con l'area dei Centri Sociali, ma sicuramente uno che riguarda anche voi.
La mia idea è sempre stata quindi che un movimento ha un senso se portato avanti non "contro", ma "con" quelle forze, in quanto esse stesse parte integrante di quel "popolo" che dovrebbe essere eletto come sovrano, mentre altrove si pensava che il dialogo fosse superfluo.
Un'ultima cosa: bisogna fare attenzione Massimo a dire "sono un Carabiniere", perché se veramente lo sei, saprai anche che quando non ti esprimi come libero cittadino, dunque quando ti qualifichi come militare, hai un preciso mansionario da seguire.
In primo luogo dovrai affermare che l'opinione espressa è personale e non rispecchia quella dell'Arma e/o se lo fa è una coincidenza; in secondo luogo tu puoi esprimere un'opinione come libero cittadino, ma non come "Carabiniere", perché verresti meno all'unitarietà d'intento che si esprime attraverso la catena di comando del tuo Corpo; in terzo luogo, se intendi parlare come "Carabiniere" o sei esplicitamente autorizzato dal tuo Comando, o hai un ordine ben preciso, altrimenti l'utilizzo della qualifica diventa strumentale e si prefigura come un abuso: potrai dire che di professione fai il "Carabiniere", ma non potrai subordinare ciò che dici alla dichiarazione preventiva "sono un Carabiniere". In ultima istanza, a meno che tu non sia sotto copertura, ti dovrai identificare e, peraltro, non potrai utilizzare privatamente un account eMail attribuitoti dal Corpo di cui fai parte.
Un cordiale saluto, e spero di essere riuscito a spiegarmi
RISPONDI
In risposta a: x semplice cittadino del 1/4/2011 - 20:51
a snauser
AUTORE: semplice cittadino
email: -
2/4/2011 - 16:13
prima di insegnare impara a scrivere l'italiano, non si dice insegnarli e farli, si dice insegnargli e fargli. Poi i sogni non si dormano, si dorme i sonni. Io sarò un pò analfabeta ma te mi batti alla grande e tanto ti permetti di scrivere e di insegnare, questo è il massimo!!!!!!
RISPONDI
AUTORE: Nicola
email: -
2/4/2011 - 14:38
Per chi è appassionato d'arte e vorrà dire la sua, sulle opere esposte alla fiera di primavera, è aperto questo forum:
http://gficlub.forumattivo.com/t113-diversamente-arte-fiera-di-primavera-vecchiano-2011
Saluti a tutti, Nicola.
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AUTORE: snauzer
email: [protetta]
2/4/2011 - 13:09
Carissimo Perditempo, ti stai arrampicando sugli specchi, forse la tua paura è l'avvicinarsi al mese di maggio.
Non c'è nessun copia e incolla da parte mia,e quantomeno del Sig.Signorini.
Vieni oggi all 15.30 a Pisa cosi potrai constatare di persona l'ufficializzazione della Lega Nord al suo coandidato sindaco Signorini.
Non penso visto il tuo pseudo nome che tu perdatempo.
RISPONDI
AUTORE: Massimo
email: -
2/4/2011 - 9:39
Sono d'accordo con te che il rispetto non si merita soltanto indossando una divisa, ma non si può essere bersaglio dei militanti dei centri sociali, anarchici, e compagnia cantante, durante manifestazioni o con pacchi bomba o altre azioni eclatanti. Non saremo portatori di pace, ma siamo tutori dell'ordine che se non ci fosse sarebbe anarchia totale. Io rispetto tutti come indicato dal mio collega, e cerco di imparare da tutti, ma non rispetto la gente che ci fa bersaglio solo perchè indossiamo una divisa. Avrai anche amici tra le forze dell'ordine, ma non credo che il tuo rispetto e la tua considerazione sia uguale a quella che tu possa avere per un musicista o un militante di rifondazione comunista.
RISPONDI
AUTORE: simone7002
email: [protetta]
2/4/2011 - 0:43
In questo caso m'arrendo, ad oggi non mi spiego nemmeno com'ha fatto a diventare ministro della difesa, sarebbe stato più opportuno farlo "portaborse dell'offesa", ma questo è quello che passa il convento della politica nostrana:
reality
RISPONDI
AUTORE: frequentatore dei centri sociali
email: -
1/4/2011 - 23:50
sì, d'accordo: capire le ragioni dell'altro: ma vallo un po' a spiegare al ministro dell'offesa ignazio la russa
RISPONDI
AUTORE: Perditempo Curioso
email: -
1/4/2011 - 23:45
...ma snauzer a mio avviso in questo caso è quello che ha fatto il copia-incolla e lo scritto in stampatello ed il testo è di Stefano Signorini (ho riconosciuto la calligrafia).
bona...
RISPONDI
AUTORE: simone7002
email: [protetta]
1/4/2011 - 23:30
un ci contavo!
RISPONDI
AUTORE: simone7002
email: [protetta]
1/4/2011 - 23:27
Nella fretta, ma anche per semplificare, non ho approfondito bene, non ho niente contro i centri sociali ma per i bambini e per tali intendo da 12 anni in giù, gli argomenti trattati in quei luoghi possono turbare la loro serenità di bambino, a tutti gli altri dovrebbe essere, non dico obbligatorio, ma quasi, tenere incontri periodici sia coi centri sociali che con forze dell'ordine e forze armate, credo che accrescerebbero culturalmente tutti gli interlocutori e forse si sanerebbero incomprensioni che a volte sfociano in inutili violenze.
Capire le ragioni degli altri in fondo è una grande prova d'umiltà e di maturità intellettuale.
RISPONDI
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]
1/4/2011 - 22:53
Ora, se vogliamo fare polemica a tutti i costi, facciamola: è gratis, almeno quella! Se invece vogliamo provare a scambiare placidamente opinioni, pur diverse che siano, allora bisogna provare a parlare un linguaggio comprensibile ad entrambi.
Chi avrebbe invocato la violenza, innanzitutto? Perché questo continua a sfuggirmi: se il riferimento è alle "azioni eclatanti" contro il progetto CTC-Ikea che ho minacciato di portare avanti, a scanso di equivoci, non si tratta di niente di illegale, violento o sedizioso.
Non mi piace soltanto combattere le battaglie politiche: mi piace anche vincerle e ci sono strumenti estremamente più efficaci della semplice mobilitazione di piazza, che comunque, secondo me si formerebbe spontaneamente a prescindere da ciò che io penso o dalla mia eventuale partecipazione.
Per quanto riguarda l'umiltà, convengo con te che si possa imparare qualcosa da qualunque essere umano, con o senza un arma in tasca, nella peggiore delle ipotesi, almeno per difetto o per assurdo; ma è bene non travisare a proprio piacimento le affermazioni che una persona può fare: ho detto esplicitamente che l'iniziativa "Costruttori di Pace" è pura propaganda politica e che dell'argomento "pace" è più opportuno parlare con chi le ha dedicato un'intera vita.
Mi spiace se ti senti sminuito nel tuo ruolo, ma il tuo apporto alla società è di Ordine o di altre mansioni di retroguardia militare, non certamente quello di "Costruttore di Pace" e non per scarsa volontà, cattiva applicazione o opinione non sufficientemente pacifista, bensì semplicemente per ciò che è connaturato alla tua professione: portare un'arma non è per definizione un indirizzo pacifico.
Ne' ho mai affermato che l'essere musicista mi renda migliore o peggiore di te: le uniche volte che ho preso in mano un'arma è stato in occasione del mio servizio di leva, contro la mia volontà e con straordinaria sofferenza interiore e, parola mia, non capiterà mai più; se tu ci riesci, buon per te: sarà forse questo il motivo per cui hai scelto di fare il carabiniere, mentre io il compositore.
E in questi ultimi 25 anni ho fatto cose totalmente diverse da quelle che tu hai fatto, ho attraversato momenti straordinari e altri difficili, come probabilmente è successo anche a te e ho maturato un mio concetto di rispetto e onore che non sono i tuoi, che non ti chiedo di condividere e che non pretendo neanche tu comprenda: il rispetto si regala a chi lo merita e a chi te lo restituisce.
Le illazioni ed i preconcetti che esprimi al mio indirizzo non sono figli di un'educazione militare neutrale, come si conviene ad una Forza Armata della Repubblica Italiana, ma l'ostinata convinzione che la tua opinione sia giusta e la mia no: questo, ahimè, non è meritevole di rispetto e se pensi che sia sufficiente una divisa per ottenerlo, mi dispiace nel mio codice d'onore è una "sconveniente gratuità".
L'onore e il rispetto non sono nella mia visione del mondo regali da fare immeritatamente: morire eroicamente per la Patria può anche essere un gesto nobile, se si è salvato la vita di una madre o di un bambino, ma non se si è abbattuti dalla contraerea nemica dopo aver sganciato centinaia di bombe; e, nondimeno, ritengo più eroico e meritevole di rispetto un caduto sul lavoro, perché un "lungimirante" datore di lavoro non lo ha messo in condizione di lavorare in sicurezza.
Quindi prova anche tu a trarre lezione di vita e di stile, perché la tua professione non fa di te una persona straordinaria o al di sopra di tutto e tutti: ciò che fa la differenza è solo la persona e questo vale per i musicisti, i carabinieri, gli imbianchini, gli spazzacamini, i colletti bianchi, i ballerini o gli impiegati di banca.
Ho tanti amici, come ti ho già detto, in ciascuna delle Forze Armate, alcune con una visione del mondo più contigua alla mia, altre con una diametralmente opposta, ma il sottoscritto non ha mai mancato loro di rispetto; ne' loro hanno mai mancato di rispetto a me!
RISPONDI
AUTORE: snauzer
email: -
1/4/2011 - 22:50
IL GIORNO 02 APRILE 2011 ALLE ORE 15.30 PRESSO LA SEDE DELLA LEGA NORD IN VIA PASCOLI A PISA (TRAVERSA DI CORSO ITALIA) SI UFFICIALIZZERA' LA CANDIDATURA A SINDACO PER IL COMUNE DI VECCHIANO DI STEFANO SIGNORINI.
SONO INVITATI TUTTI I SOSTENITORI,CHE SI RINGRAZIANO PER LE FIRME DATE A SOSTEGNO DEL PARTITO.
RISPONDI
AUTORE: Zorro
email: -
1/4/2011 - 22:47
stai a vedè che questo in più a essere filosofo, scienziato della politica, alletterato, musicista della banda militare, guasi ufficiale dell'esercito,economista, matematico, conoscente di grandi personaggi della politica, della cultura, dell'esrcito, dei servizi segreti,è anche un eroe!!!!!!
RISPONDI
AUTORE: snauzer
email: [protetta]
1/4/2011 - 20:51
Non precoccuparti, dormi sogni tranquilli che personalemnte non vorrei mai un amico come te, dovrei insegnarli troppe cose per farli capire come gira il mondo,si denota nella tua persona una scarsa inteligenza.
RISPONDI
AUTORE: Marco
email: -
1/4/2011 - 20:41
da chi ha un'arma in tasca, perchè anche io la porto perchè lavoro nei Carabinieri e ti assicuro che ti potrei insegnare il rispetto degli altri, l'umiltà, come ci si comporta in tante situazioni che probabilmente non vivrai mai perchè fai il musicista. Io sono 25 anni che lavoro e sempre sulla strada, non amo le guerre, ma nemmeno la gente che vuole manifestare per la pace usando la violenza. Ti assicuro che tanti di noi avrebbero tanto da insegnarti, perchè nella vita non si finisce mai da imparare e da TUUTI dalla persona del ceto sociale più basso alla persona con incarichi di alto livello. Sii umile caro Niccolai che trarresti vantaggio. Un carbiniere
RISPONDI
AUTORE: snauzer
email: [protetta]
1/4/2011 - 20:41
Carissimo Graziano Pardini, leggo a malincuore la tua lettera, come se i militari fossero dei mostri ai quali i bambini devono stare lontani.
Ti ricordo che anche i militari sono padri di famiglia,i quali hanno figli e che molte volte devono lasciare soli per diversi mesi per andare a servire la patria,difendere l'italia da evntuali attacchi e le persone come te.
Sono molto dispiaciuto che ci siano vedute nei confronti dei militari come le tue.
La caserma Gamerra in quella data darà la possibilità di avere le porte aperte, organizzando giochi e divertimenti all'interno di essa per i bambini i quali rimarranno divertiti di vivere una giornata all'insegna della curiosità e del divertimento.
Spero molto che gli altri genitori non siano come te e che lascino venire i propi figli in caserma.
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In risposta a: Comunista militante del 1/4/2011 - 17:46
Oh palle!
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]
1/4/2011 - 20:12
Ascoltami bene signor Nessuno, e cerca di non farmelo ripetere ancora perché mi piace confrontarmi sulle cose serie e non sui preconcetti: 12º Ska 94, 66º Reggimento "Trieste" per 5 mesi con 40 giorni di Vespri in quel di Palermo, un mese nella VIC di reparto, 5 nella Banda Militare della Brigata Friuli a Bologna, 2 encomi semplici e congedo da Sergente mancato solo di due giorni per effetto della riforma dei gradi, massima stima di tutto il corpo ufficiali e sottufficiali sia in Romagna che in Emilia... neanche un solo giorno di consegna, specie nell'inferno di Forlì.
Chiunque tu sia, e spero che tu possa mettere sul piatto qualcosa di paragonabile, non la classica leva da paraculo tanto di moda ai miei tempi da queste parti: e tutto a dispetto di una convinzione ed una determinazione politica che era nota in Caserma a chiunque!
E il trasferimento in Banda è avvenuto soltanto dopo che la parte più dura e difficile di quell'esperienza era brillantemente trascorsa, non in ragione di qualche raccomandazione, ma della combinazione fra un inquadramento impeccabile e le mie competenze come musicista.
Mi sono preso una scheggia di bomba sotto l'occhio sinistro e ora, lontano da quella follia di cui conservo comunque un ottimo ricordo, ribadisco il concetto: fuori i bambini dalle caserme.
Ho tantissimi amici militari di professione, molti altri in Polizia, altri ancora nei Carabinieri e nella Guardia di Finanza, e tra essi un buon numero di ufficiali superiori: ho rispetto di quello che fanno almeno quanto costoro ne hanno di ciò che penso.
L'argomento "pace" però secondo me può essere illustrato e discusso soltanto da chi ha speso una vita intera al suo servizio e, abbi pazienza, non penso proprio che abbia qualcosa da imparare da chi, seppur per lavoro, è chiamato ad andare in giro con un arma in tasca.
La deterrenza non è un indirizzo Pacifico!
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In risposta a: hai ragione del 31/3/2011 - 17:31
una mail?
AUTORE: Semplice cittadino
email: -
1/4/2011 - 18:35
una mail a teee!!!! per la mor di Dio, me ne guardo bene!!! Un ne voglio chiacchieroni fra i miei amici, i miei amici sono tutti gente di poche parole che sanno quello che dicano, quindi da quelli come te, il profwessore universitario Alessio, Snauser, BB e compagnia cantante me ne guardo bene.
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AUTORE: Luca
email: -
1/4/2011 - 17:46
Niccolai, io parlerei sia con Gino Strada che con un colonnello dell'esercito, sei una persona che discrimina come tutti i comunisti militanti che hanno pregiudizi verso le forze dell'ordine in generale e non mi venire a dire che tu sei diverso, sapendo anche chi sei non posso che confermarlo. Gli interventi che fai con i tuoi bei paroloni alla fine non dicono nulla. Nelle caserme non ci sono solo armi che servono per uccidere, ci sono anche persone che le usano per mantenere un ordine sociale che altrimenti non ci sarebbe. Usa un pochino più di rispetto per chi fa questo lavoro. In generale usa un pochino più di rispetto per chi non la pensa come te.
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AUTORE: un frequentatore dei centri sociali
email: -
1/4/2011 - 16:22
Ecco la lista dei "pericolosi centri sociali" che chiedono all’Assessora alle Politiche Socio-educative e Scolastiche e al Sindaco del Comune di Pisa, come genitori, associazioni, cittadini e cittadine, che l’iniziativa del 27 aprile:
si svolga in una sede destinata ad attività civili, che sia organizzata da personale esclusivamente civile, e che consenta quindi la partecipazione di tutte le realtà cittadine che si occupano di solidarietà;
oppure, in seconda istanza:
non si tenga in orario scolastico, in modo che ognuno possa scegliere liberamente se farvi partecipare i propri figli.
Gruppo Franz Jagerstatter per la nonviolenza, Arciragazzi Pisa, Casa della Donna, Centro Gandhi Onlus, Campagna Ponti non Muri-Pax Christi, Legambiente Pisa, Un Ponte per...(Pisa), Fratelli dell'Uomo Pisa, Rete Radiè Resch Pisa, Assopace Pisa, Associazione le Dieci Lune, Ingegneria Senza Frontiere Pisa, Associazione Cooperazione centro Nord-Sud "Il Chicco di Senape", Gruppo EmergencyPisa, Arci Servizio Civile Pontedera
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AUTORE: simone7002
email: [protetta]
1/4/2011 - 15:23
Vista la bella stagione e le feste, fiere, sagre etc, che hanno da venire è meglio portarli lì i nostri pargoli, poi ci sono posti per tutte le stagioni come il parco, il mare, la montagna, insomma scegliete voi, ma nei centri sociali no, per le caserme, a parte questo periodo un po' così,non vedo contrarietà, con la giusta ottica ce ne sono di cose da imparare e da capire, comunque de gustibus.
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AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]
1/4/2011 - 14:58
Se qualcosa i bambini devono vedere in merito alle questioni di politica internazionale, al massimo saranno le sedi di Amnisty International, Medici senza Frontiere o simili... queste sono le organizzazioni da sempre impegnate perla pace, il disarmo e i diritti civili.
Rispetto le Forze Armate nel loro ruolo istituzionale, ma pretendere di chiamare i militari "costruttori di pace" è una pretesa eccessiva che il Ministro della Difesa Belzebù dovrebbe solennemente ridimensionare.
Cosa c'è di pacifico in caserma da far vedere ai bambini? Gli MG o gli AR70? I missili intelligenti Tomahawk che massacrano i civili, le mine anti-uomo, gli obici, i carri, i caccia, o che cosa?
Se devo scegliere fra farli chiacchierare con un Colonnello dell'Esercito o con Gino Strada di pace, permetterai che il secondo sia un attimino più qualificato?
Pace fa rima con autodeterminazione dei popoli, non con esportazione della democrazia!
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AUTORE: militare
email: -
1/4/2011 - 14:41
Ed invece io spero che ci vengano portati, anche i bambini intendo.
La Folgore è un corpo d'Elite, magnifico e fulgido esempio di imperituro amore per la Patria e mi piacerebbe che un po' del loro amore sia trasmesso anche alle future generazioni.
Credo e che nessun paracadutista voglia partire in guerra, ma se chiamati sono in grado di rispondere e combattere anche per noi.
Se si vuol la pace dobbiamo anche prepararci a difenderla ed addestrare corpi come quello dei paracadutisti.
I paracadutisti sono, per la loro preparazione, il primo corpo impiegato, sono la nostra prima linea di difesa e nessuno meglio di loro sa che cosa sia il valore della vita, anche perchè nelle missioni che affrontano rischiano proprio la loro vita per adempiere il loro dovere.
Ovviamente concordo pienamente sulla solidarietà da dare al militare ferito nell'attentato di ieri.
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