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In risposta a: Non portate i bambini in caserma del 1/4/2011 - 9:46
i bambini...
AUTORE: vero...
email: -
1/4/2011 - 13:29
...Portiamoli nei centri sociali
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In risposta a: Finalmente d'accordo su qualcosa del 1/4/2011 - 12:48
Militari
AUTORE: Gis
email: -
1/4/2011 - 13:28
Mi caro Alessio qui mi hai preceduto, solidarietà al militare che ha subito l'attentato, quella busta poteva essere aperta da qualsiasi militare tra cui il mio.
Solidarietà al Militare e alla famiglia.
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AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]
1/4/2011 - 12:48
Ora ti riconosco, caro Graziano: pretenderò che questo punto, parte di un'importantissima iniziativa e mobilitazione pisana e nazionale, venga inserito nell'OdG del prossimo CdI del IC "Settesoldi" di Vecchiano.
Lodevole iniziativa nel merito e nel metodo.
Mi auguro che possano esistere altri spazi di condivisione in futuro; rispetto la tua scelta sulle questioni di politica locale, anche se non condivido ne' contenuti, ne' motivazione.
Solidarietà però all'ufficiale della Folgore vittima dell'attentato di ieri: i militari non sono una forza politica e non sono in nessun caso responsabili delle scelte militariste che i Governi possono compiere.
La Costituzione vieta all'Italia qualunque forma di aggressione imperialista ad altri popoli e stati: lo Stato Maggiore delle Forze Armate non è direttamente responsabile di nessuna delle più dissennate scelte di politica estera come il Kosovo, l'Iraq o l'Afghanistan.
La dialettica politica anarco-insurrezionalista è totalmente fuorviante e fuorviata, insulsa e deplorevole.
Fuori i bambini dalle caserme dunque, fuori gli idioti dalla dialettica politica!
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In risposta a: La democrazia è un concetto relativo e astratto del 31/3/2011 - 20:04
durela
AUTORE: noioso
email: -
1/4/2011 - 12:19
ma pensi che 4le persone abbiano tempo di stare a leggere le tue paginate? puoi essere più sintetico rimani pesante! ciao ALESSIO
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AUTORE: Il Paduletto
email: [protetta]
1/4/2011 - 11:04
Vorrei sapere se davanti all'evidenza di cittadini arrabbiati giudicati di serie "B", davanti a Comitati di persone, come si possa continuare a far finta che i problemi non vengano neppure mensionati in un programma elettorale. Ma sperate che queste 350 400 persone vi ridiano anche il voto ?.
VIA L'ANTENNA DA QUI, S U B I T O.
MA QUI SIAMO FUORI DA OGNI LOGICA !.
"Mi raccomando alla pubblicazione DEMOCRATICA alla VOCE DEL SERCHIO"
Alberto
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AUTORE: Graziano Pardini
email: -
1/4/2011 - 9:46
Il prossimo 27 aprile il Comune di Pisa organizza la giornata della solidarieta'all'interno della caserma Gamerra.Tutti i ragazzi dai 3 ai 13 anni di eta' che frequentano le scuole d'infanzia,le primarie e secondarie del Comune di Pisa,sono i destinatari di questa iniziativa improntata sulla collaborazione e assistenza di personale militare.
Si vuole parlare di pace facendo incontrare i bambini in un luogo dove si addestrano alla guerra (la caserma e' sede di un reparto speciale).
Diciamo no al Sindaco del Comune di Pisa e al suo Assessore alle Politiche sociali.
Firmiamo l'appello "Non portiamo i bambini in Caserma".
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AUTORE: adele
email: -
31/3/2011 - 22:45
e l'atmosfera ear proprio positva. Le persone erano piu` di 120 e tante mi sa che hanno dovuto far dietro front perché non c'èrano piu` posti ai tavoli. Si respirava serenita` e voglia di fare. Forza ragazzi. Ce la possiamo fare.
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AUTORE: Massimiliano Telluri
email: -
31/3/2011 - 20:57
Vede Niccolai faccio un pò fatica a leggere i suoi interventi, perchè sono meno istruito e intelligente di Lei, ma qualcosa riesco a capire. Nell'utlimo suo intervento non mi è piaciuto il discorso sul fatto di non essere sportivo su un eventuale suffragio favorevole a IKEA e lo contrasterebbe con qualsiasi mezzo. Come ben dice, manifestare in democrazia anche da parte delle minoranze è lecito, ma credo andrebbe fatto pacificamente. Tra le righe del suo intervento, forse mi sbaglio, sarebbe forse anche disposto ad azioni eclatanti. Io ho fatto parte per 5 anni di un reparto mobile, la vecchia celere per intendersi, e ho avuto problemi solo ed esclusivamente quando si faceva ordine pubblico alle manifestazioni dei centri sociali coadiuvati da anarchici (oggi hanno fatto un attentato ai parà della folgore con conseguenze gravi per un povero ufficiale). Non riesco a capire la violenza gratuita verso attività commerciali, banche, hotel. Siamo probabilmente su posizioni diametralmente opposte perchè io amo l'ordine, il rispetto delle idee altrui anche se non le condivido. La saluto distintamente
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AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]
31/3/2011 - 20:55
Non insinuare cose non vere: non confondere l'extra-parlamentarismo - peraltro giovanile - con l'antagonismo. Mi sa che i veri casini ce li hai tu nell'organizzazione mentale.
Non sono vicino ai Centri Sociali per lo stesso motivo per cui sono lontano dalla tua concezione: nom esprimono una posizione in favore dei ceti più deboli della società.
Inoltre non mi pare che tu risponda neanche lontanamente alle questioni poste. Dato che ci sono approfitto per un'errata corrige: le 80/90 ore di lavoro schiavistico di cui normalmente Ikea di serve nella manifattura dei propri prodotti nel Sud-Est Asiatico sono naturalmente settimanali e non giornaliere come ho erroneamente detto.
Comunque, visto che siamo sul piano del "quelli come te", quelli come te come si devono chiamare... Fascisti forse? E lascio agli altri le legittime conclusioni
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AUTORE: Ultimo
email: -
31/3/2011 - 20:28
......... vedi in Ikea " l'unica ancora di salvezza, ad oggi é l'unica proposta concreta rispetto alle tante fantasticherie irrealizzabili e poco credibili (parole tue)" vuol dire che hai bisogno di un buon oculista ........ che ti tolga il prosciutto dagli occhi. Il potenziale del nostro territorio non "deve" essere sprecato per favorire una multinazionale ...... Ti avrei dato ragione se tu avessi scritto che non è sfruttato, che in piccola parte, nel suo potenziale, che è enorme, sia nell'aspetto paesaggistico-naturale che è propedeutico al potenziale occupazionale, sia nella golosa zona industriale (lo dimostra l'interessamento del C.T.C IKEA). Forse ti sei fatto influenzare dai soliti volponi, che sono esperti manipolatori di menti umane. ........ Ultimo.
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In risposta a: La democrazia è un concetto relativo e astratto del 31/3/2011 - 20:04
sinistra antagonsta.
AUTORE: Anticomunista convinto
email: -
31/3/2011 - 20:24
Vedi Niccolai se tu potessi probabilmente useresti ogni mezzo per raggiungere i tuoi intenti è inutile che dici che non cercheresti i tuoi compagni dei centri sociali e i facinorosi mascherati di nero che fanno danni. Io sono anticomunista convinto perchè odio la gente che fa casino e non si limita a manifestare il proprio dissenso pacificamente. Chi fa casino sono sempre i soliti e tutti della tua parte politica, gli farei pagare i danni e poi li lascerei PARLARE con i proprietari degli esercizi danneggiati. VERGOGNA
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AUTORE: Altro vecchianese
email: -
31/3/2011 - 20:19
Anche io ero presente alla cena di ieri sera, ho visto un entusiasmo che mi ha fatto essere ancora più ottimista per l'esito del voto, anche se togliere questi soggetti e dura. Mi da noia l'ostruzionismo con ogni mezzo dell'amministrazione nei confronti di tradizione e futuro e chi conosce i problemi sa di cosa parlo. Forse la paura comincia a fare 90? Ora c'è da convincere le persone anziane della bontà del programma. Forza ragazzi ci si può fare!!!
RISPONDI
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]
31/3/2011 - 20:04
Caro "Cittadino come Pochi" non è soltanto «un'altra cosa», ma - disgraziatamente - una serie di altre cose, una serie talmente lunga da non poter essere considerato se non un concetto discretamente relativo e astratto.
Se lei ritiene che il suo modello di riferimento per «democrazia» sia qualcosa di assoluto, il solo fatto che il mio sia abbastanza diverso relativizza ogni sua convinzione, pur ragionevole che sia: in molti hanno tentato l'artificio filosofico per far coincidere l'elevatissimo principio greco di "Governo del Popolo" (δῆμος⇒démos=popolo e κράτος⇒cràtos=Governo) con una delle sue molteplici incarnazioni che, per amor di verità, l'insigne costituzionalista Paolo Biscaretti di Ruffia definì «Democrazia Classica Occidentale», testimonianza autorevole del fatto che non è ne' l'unica ne' - probabilmente - la più avanzata.
Ma so che a tanti vecchianesi le citazioni non piacciono, specie se non affermano ciò che vogliono o si aspettano di sentirsi dire, quindi cercherò di darle ragione di questa indigesta affermazione attraverso qualche semplice esempio; peraltro ciò a cui allude non è neanche il principio filosofico in sé, ma uno dei molteplici meccanismi di creazione del consenso «democratico», generalmente manifesto attraverso una tornata elettorale.
Dunque ciò che intenderebbe glorificare è, negli ambienti del Diritto Costituzionale Comparato, universalmente noto come «Democrazia Classica Occidentale» nella sua iper-contradditoria incarnazione italiana, cui la storia, la stampa, la sociologia, la psicologia sociale, la filosofia, etc. hanno attribuito i più svariati epiteti, tra cui «Perno dell'Ade dell'Umanesimo», «Mediocrazia», «Aristocrazia Latente», «Oppressione dei Popoli», «Democrazia Imperialista», etc. in ragione di fattori culturali e/o prospettive; il mio approccio approccio interpretativo prende spunto non dai principi elettorali (che si modificano a seconda dell'esigenza storica), non dalle maggioranze o minoranze rappresentative che si possono formare, ma dalle classi sociali che rappresentano e da quell'unica che le conduce a governare, che in questo modulo produttivo specifico è invariabilmente la cosiddetta borghesia finanziaria internazionale.
Quindi, mio caro "Cittadino come Pochi" in pochi non semplicissimi passaggi la dimostrazione filosofica che la sua non è la verità che i latini identificavano come "Verbo"!
Andando ad applicare a questa controversa disciplina lo sterminato corpus di contraddizioni materiali, concrete e più facilmente comprensibili, provi a valutare un leggerissimo spostamento dell'asse della discussione su cui ogni giorno si spendono parole a fiumi: l'incombente competizione elettorale che ha una sua localizzazione nell'intero Comune di Vecchiano tende a trasferire all'intera cittadinanza un problema che invece appartiene ad una sola frazione.
Perché deve essere chiaro che, mentre ci sono non meno di tre frazioni e mezzo del Comune che possono intravedere in un certo modello di sviluppo - se così lo vogliamo chiamare - un'opportunità, ce ne sono un'altra e mezza che, a buon diritto, vi intravedono solo problemi.
Una delle tante contraddizioni della «Democrazia Classica Occidentale» si manifesta in tutta la sua magniloquenza: tutti i cittadini del Comune si interrogano sulle prospettive occupazionali (secondo la mia documentazione ridicole), ma ai Migliarinesi non deve essere concesso di preoccuparsi del quasi certo peggioramento delle proprie condizioni di vita che un eventuale insediamento GDO all'Ovaio produrrebbe?
Qualcuno, senza voler scomodare posizioni radicali a me certamente più affini, si preoccupa di cosucce banali e di non nobilissima ispirazione, come ad esempio la perdita repentina di valore della propria abitazione, qualcun altro con sensibilità maggiore si interroga su come mai potrà nuovamente decidere - in presenza dell'insediamento -, di raggiungere Torre del Lago o Viareggio per trascorrere una domenica in Versilia, qualcuno ancora più avveduto sul volume complessivo di polveri sottili (e, ahimè, ultra-sottili, invisibili ai rilevamenti ordinari!) prodotto dall'approdo preventivato di circa 21.000 auto al giorno... a qualcuno ancora, potrebbe non piacere la prospettiva di sapere il suggestivo scenario delle Apuane coperto da un casermone di cemento, e via cantante...
Vede, secondo il mio pensare e in virtù di un principio comprensibile persino alla Zoppa di Montinero, una collettività "distante" non può decidere le sorti di una territorio di cui non è abitante, senza aspettarsi che chi invece lo abita non si mobiliti!
Come vede il concetto di «Democrazia» è molto labile e relativo, perché secondo il mio giudizio sono in primo luogo i Migliarinesi a dover dire se faccia loro piacere o meno la prospettiva di vedersi insediare il paradigma peggiore di un modello di sviluppo deviato, una prospettiva che nessun Paese del mondo vorrebbe veder applicato ad una terra come la Toscana, patria dell'universalismo, dell'ospitalità, della cultura!
Il movimento contro l'insediamento all'Ovaio è latente, ma già esiste e - dovessimo assistere al peggio - stia tranquillo che si farà sentire e, mi spiace per lei se dovesse essere affetto da quell'insidiosa malattia che Roberto Benigni chiama in una sua canzone "Berlusconite", ma il diritto di manifestare rientra anche tra le opportunità di una «Democrazia Classica Occidentale».
Quando dico che «nulla resterà intentato», mi riferisco esplicitamente al fatto che, in primo luogo non considero le prossime elezioni un plebiscito pro o contro Ikea, benché tanti lo intendano così, quindi che sulla questione si può tranquillamente prescindere dai risultati elettorali, e, in secondo luogo, che anche in una «Democrazia Classica Occidentale» a una minoranza non è precluso di manifestare il dissenso, di non accettare a cuor leggero ciò che può apparirgli come una prevaricazione, di innescare quei processi informativi e mediatici che possono di lì a poco trasformarla in una maggioranza.
Quindi se ciò che vuol sapere è se andrò a caccia di Black-Block per inasprire il livello di conflittualità sulla questione, la risposta è no, ma se si aspetta che intenda accettare un eventuale verdetto avverso come un Suffragium a favore dell'insediamento Ikea, la avverto: non sarò sportivo e farò uso di tutte le più autorevoli inchieste condotte a livello mondiale nei confronti del colosso svedese (che in realtà è una holding di società off-shore con sede legale in Olanda, con trasferimenti in solido di cospicui emolumenti fiscali nel paradiso delle Antille Olandesi, una situazione debitoria del partner con cui interagirà il CTC, la Ikea Property, stimato intorno ai 400 milioni di Euro, un bilancio non conoscibile per effetto del fatto che nessuno dei contenitori giuridici organizzati a scatole cinesi è quotato in borsa, con cause sindacali in mezzo mondo, violazioni conclamate del divieto di sfruttamento del lavoro minorile, stipendi nei paesi di produzione come l'India di 1,60 Euro al giorno per 80/90 ore di lavoro giornaliere, condizioni improponibili per i fornitori, utilizzo di materiali nocivi nei cicli di produzione e di imballaggio, costanti prolungamenti non retribuiti dell'orario di lavoro per i propri dipendenti, e un nebuloso passato di collusione del suo fondatore Ingvar Kamprad col regime Nazista, tanto per citarne alcune delle più straordinarie "virtù"), di tutti gli strumenti che la giurisprudenza mi suggerisce e tutte i trampolini mediatici più autorevoli ed efficaci.
Non so se sono stato chiaro: mi chiami pure "disfattista" o in qualunque altro modo preferisca, ma quando è chiaro che le prospettive occupazionali sono solo una lusinga, una panacea e un'opportunità per pochi (in particolare per le cooperative del CTC e per qualcuno che ha già siglato i propri pre-accordi), quello che rimane è soltanto una rovinosa prevaricazione di una comunità, l'instaurazione del Governo dell'Ignoranza e della Prepotenza in una Regione in cui si potrebbe vivere di solo turismo.
Se ne faccia una ragione: il sottoscritto non si darà mai per vinto e... NO PASARAN!
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AUTORE: Amedeo
email: -
31/3/2011 - 19:27
Sig. sdubbiato, il problema 3° progetto parco commerciale IKEA OVAIO l'ha creato il comune di Vecchiano poichè in tutti questi anni non ha saputo progettare un'alternativa, di conseguenza molti si sono attaccati a questo insediamento come unica ancora di salvezza, ad oggi é l'unica proposta concreta rispetto alle tante fantasticherie irrealizzabili e poco credibili.
Altri comuni al di la di IKEA hanno ampliato le loro offerte commerciali, hanno sviluppato il territorio, hanno favorito la crescita e di conseguenza l'occupazione.
Mi dispiace deluderla ma molti sono favorevoli al progetto CTC IKEA parco commerciale OVAIO e se non si farà rimarrà l'amaro in bocca per l'occasione mancata, non si può comunque rimanere in questa situazione di degrado in tutti i sensi, spero che ci sia un cambiamento, un'amministrazione che pensi al benessere della collettività e non solo di pochi che hanno consolidato degli pseudo diritti, spacciandoli per i diritti di tutti.
Sulla legalità sarebbe da parlare tanto ma é meglio finirla quà altrimenti non me lo pubblicano.
RISPONDI
AUTORE: Vecchianese
email: -
31/3/2011 - 18:11
Ieri sera sono andato/a alla cena organizzata da Laura Barsotti e dagli amici di Tradizione e Futuro, cena svoltasi a Nodica al Ristorante della Mery, è stata una serata bella e piena di allegria con tanta gente che condivide coloro che vogliono cambiare Vecchiano, c'erano almeno 110 persone di ogni estrazione politica e gente giovane e meno giovane con ragazzi e bambini. Brava Laura hai saputo mettere insieme gente di ogni età.
RISPONDI
AUTORE: simone7002
email: [protetta]
31/3/2011 - 17:31
Quasi quasi lo chiamo e lo mando a quel paese.
Te sì che sei fortunato, c'hai un sacco d'amici onesti, pagatori integerrimi di tasse e rispettosi di tutte le regole della società.
Fà 'na cosa, mandami una e-mail e dimmi chi sei che voglio proprio vedè se c'entro pure io nella tua cerchia d'amici.
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In risposta a: TUTTA LA MIA SOLIDARIETA' del 31/3/2011 - 14:37
Amici
AUTORE: Zorro
email: -
31/3/2011 - 16:10
Bell'amici che ci hai, chiacchierone!!!!
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In risposta a: La realtà è molto triste del 31/3/2011 - 12:45
altra chicca
AUTORE: simone7002
email: [protetta]
31/3/2011 - 15:31
Nel ribadire ancora la mia solidarietà ti/vi faccio presente di una notizia di ieri; pare che un'azienda della Marcegaglia abbia un triste primato, quello degli infortuni sul lavoro che per quest'anno ha raggiunto la proporzione di 5 volte superiore rispetto alla madia nazionale.
Per tutta risposta la signora Marcegaglia che per la precisione è una imprenditrice dell'importante gruppo aziendale omonimo, nonchè presidente di confindustria ed ex presidente dei giovani imprenditori, ha giustificato tale pessimo risultato imputando alla scarsa formazione dei dipendenti il motivo principale.
Sicuramente vero, peccato che per legge a cui anche lei ha contribuito nella stesura, la formazione e l'informazione del personale in campo di sicurezza nei luoghi di lavoro, spetta esclusivamente al datore di lavoro, in questo caso a lei.
Il classico caso in cui rispondere o stare zitti comporta comunque una pessima figura ma che testimonia lo stato di preparazione dei nostri dirigenti, inutile dire che la Marcegaglia non è lì per caso in quanto figlia di Marcegaglia padre suo predecessore in azienda, ovvero meritocrazia zero.
Ancora tanti auguri.
RISPONDI
AUTORE: simone7002
email: [protetta]
31/3/2011 - 14:37
Conosco bene la situazione ed hai ragione, la politica è lontana anni luce dalla realtà che ha determinato con leggi e decisioni molto discutibili.
Del resto se gli argomenti quotidiani nel parlamento sono legati alla giustizia è solo perchè una minoranza ha a cuore le sorti di una persona sola ma capace di garantire loro uno status quo di prosperità economica.
Alcuni di questi sono certamente coloro che sfruttano la tua professionalità a costo zero, al massimo la mancetta sottoforma di rimborso così scaricano pure quella dalle loro tasse, miserabili!
Del resto se non hai parenti prossimi con studi tecnici avviati puoi sperare nel posto pubblico (scuole, università, uffici pubblici), sempre che anche lì vi sia trasparenza e meritocrazia, ma se hai intenzione di avviare la tua professione in proprio avrai certamente l'opposizione degli studi già avviati che devono sistemare i logo giovani congiunti, peggio se speri in un impiego nel privato, dove per poche centinaia di euro in più dovresti dare il massimo del tuo sapere ed essere inquadrato come impiegato di 5° (se ti và bene) o peggio con contratto a progetto rinnovabile in eterno se gli vai a genio.
Purtroppo così và l'Italia, sono reduce da un piccolo viaggio nell'aretino, un amico del posto mi raccontava che stavano per chiudere il loro ospedale (Bibbiena), si sono mobilitati ed hanno evitato la chiusura, tra l'altro in quei giorni un loro parente era stato ricoverato d'urgenza, senza quella struttura probabilmente non ce l'avrebbe fatta.
Siamo andati a pranzo, ero ospite, al momento di pagare l'amico si è offerto per offrirmelo ma quando il commesso ha stampato la ricevuta fiscale lui non la voleva ed ha offerto al commesso la possibilità di darla al prossimo cliente ma il commesso ha rifiutato.
La domanda che in quel momento per gentilezza non gli ho fatto ma che non tarderò di fargli al momento di ricambiare l'ospitalità è questa:
Ma quell'ospedale che doveva chiudere e non ha chiuso per le proteste, doveva chiudere per un vezzo della regione o perchè i fondi derivanti dalle tasse scarseggiano, e se scarseggiano, visto che è rimasto aperto, pretendi di mantenerlo tale contribuendo o speri che sia io e pochi altri fessi dipendenti non evasori a pagartelo?
In fondo il male dell'Italia è questo, il furbo, quello da imitare non è il virtuoso, quello capace di fare la propria fortuna col proprio talento ma pagando nelle giusta misura, ma tutto il contrario, peccato che il mondo giri nell'altra direzione.
Io posso solo augurare a te e tutti noi che alla fine anche noi cominciamo a girare col mondo,
Ciao.
RISPONDI
AUTORE: simone7002
email: [protetta]
31/3/2011 - 12:53
Per quel che ne so avete entrambe ragione, del resto guardando la sponda dal ponticello verso il mare è una continuità di manufatti per cui alla fin fine tutta la sponda risulta sotto sequestro più per praticità che per l'effettivo reato.
C'è solo da sperare in bene perchè il male vien da sè e il mal voluto un' è mai troppo.
Bye
RISPONDI
AUTORE: Precario
email: -
31/3/2011 - 12:45
Vedo che tutti conoscono la situazione dei giovani d'oggi.
Vi racconto brevemenre la mia.
Ho una laurea in Ingegneria, da 2 anni lavoro con piccoli contratti precari di tirocini, stage e contratti a progetto. Nessuna azienda o ente mi ha mai pagato un rimborso spese superiore ai 300 euro.
Ovviamente gli orari di lavoro sono full time (40-45 ore a settimana), senza ferie, malattie, straordinari.
Insomma stavano meglio gli schiavi di un tempo, almeno avevo alloggi e alimenti. Invece se dovessimo campare dei soli 300 euro di rimborso spese non potremmo permetterci nemmeno una doppia in casa con studenti a Pisa.
Vi sembra che le cose vadano bene?!!
E in tutto il Paese e nel Parlamento si parla di Processo Breve?!! Ma vaff....
RISPONDI
AUTORE: Cittadino come pochi
email: -
31/3/2011 - 11:41
Ahi ahi iniziano le minacce. Il Signor Niccolai nel suo intervento dice: se chi vincerà le elezioni porterà avanti il progetto di fare l'IKEA all'Ovaio , nascerà sicuramente un grande movimento che non lascerà nulla di intentato contro questa scelta.
Scusi cosa significa niente di intentato, bisogna iniziare a preoccuparci. Se chi vince le elezioni decide di fare questa scelta, significa che la maggioranza dei cittadini è d'accordo, lei signor Niccolai può fare tutti i movimenti che vuole, basta che questi rimangono all'interno della legalità. Per il resto le decisioni sono state prese a maggioranza.
Saluti
RISPONDI
AUTORE: Prima!
email: -
31/3/2011 - 10:50
... Tu sputi sentenze gratuitamente. Hai ragione: ci sono dei ragazzi che non hanno lavoro semplicemnte perché non lo cercano e non hanno voglia di rimboccarsi le maniche. Ma ce ne sono anche tanti che non lo trovano e altri che, ancora universitari, potrebbero aiutare le proprie famiglie a sostenere i loro studi con un lavoro part time anche a tempo determinato. E ci sono delle madri di famiglia che magari potrebbero ritirare su' le sorti dell'economia domenstica con un piccolo contributo. Vedi quante situazioni ci sono all'interno di un comune. Chi prende decisioni di questo calibro dovrebbe valutare tutti gli aspetti della propria comunità. Se il progetto del magazzino di mobili non è sostenibile per i motivi che ormai conosciamo anche troppo allora apriamo la zona artigianale- industriale ad altri insediamenti produttori di posti di lavoro. A questo proposito leggiti l'intervento di Glauco Sbragia.
RISPONDI
AUTORE: Ultimo ...........
email: -
31/3/2011 - 9:35
........ ha veramente voglia e bisogno di lavorare, non debba stare a piangersi addosso, aspettare e lamentosamente invocare IKEA ......... credo che debba semplicemente riboccarsi le maniche e darsi da fare. ......... Vivere sperando che arrivi la manna dal cielo è solo la scusa per giustificare il proprio comportamento apatico e allergico al lavoro. ....... Aiutati che DIO ti aiuta ...... ma se fai come quello che andava in chiesa a pregare Il Signore perchè lo facesse vincere con la schedina ..... rischia di sentirsi rispondere dall'Alto dei Cieli: ma tu la schedina giocala. ...... A buon intenditor ....... che ha trovato un capello nel lavoro ...... ed è schifato ........ Un saluto ...... Ultimo.
RISPONDI
AUTORE: Alulu
email: -
31/3/2011 - 9:35
non per fare il pignolo, ma mi trovo ancora una volta a dover dire che a Bocca di Serchio, non è sotto sequestro la sponda, ma solamente i manufatti (pontili, baracche, pali etc, etc...)!
Per le altre domande che hai fatto non ho le risposte, mi spiace per te(ma anche per me)!!!
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