none_o

Nei giorni 26-27-28 aprile verranno presentati manufatti in seta dipinta: Kimoni, stole e opere pittoriche tutte legate a temi pucciniani , alcune già esposte alla Fondazione Puccini Festival.Lo storico Caffè di Simo, un luogo  iconico nel cuore  di Lucca  in via Fillungo riapre, per tre mesi, dopo una decennale  chiusura, nel fine settimana per ospitare eventi, conferenze, incontri per il Centenario  di Puccini. 

. . . per questo neanche alle 5. 50 prima di colazione. .....
. . . alle nove dopocena non ciai (c'hai) da far altro? .....
. . . il plenipotenziario di Fi, Tajani, ha presentato .....
Ieri 19 Marzo ci ha lasciato un Vs. concittadino Renato .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Il sole nutre
col suo splendore
il croco il bucaneve
la margherita. . .
Il cuore
cancella il dolore
se alimentato dall'amore
essenza della vita
Quando .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
 0
Sono disponibili 18428 articoli in archivio:
 [1]  ...  [638]   [639]   [640]   [641]   [642]   [643]   [644]  ...  [738] 
AVVERTENZA: In caso di risposta a un articolo già presente nel forum, si invita i lettori ad usare il comando RISPONDI. Usando questo comando la risposta dell'utente ottiene una maggiore visibilità, perchè viene collocata automaticamente in due spazi diversi. Viene inserita infatti 1) nella prima pagina del forum in successione temporale, come tutti gli altri interventi; 2) viene inserita anche nel riquadro dei DIBATTITI IN CORSO, dove gli articoli rimangono un tempo maggiore.
Il primo lettore che risponde a un tema già presente nel forum e adopera il comando RISPONDI attiva automaticamente un dibattito. Il comando RISPONDI consente di sviluppare dibattiti su temi specifici.
In risposta a: del
riflessioni unità d'Italia
AUTORE: Santero Marco, filosofo, ufficio stampa Lega Nord
email: [protetta]

16/3/2011 - 15:28

articolo unita’ d’Italia
Nel 2011 festeggiare i 150 anni dell’ unita’ d’Italia e’ semplicemente una bugia perche’ Veneto, Friuli, Trentino e Lazio non erano ancora uniti quindi la data da festeggiare e’ il 1918. La cosa piu’ triste e’ che si sta festeggiando un moto di popolo che seguendo Garibaldi ha “liberato” il sud con la promessa giustizia, terre ai contadini ecc. e si e’ trasformato dopo Teano in un brutale e rapace colonialismo (contro il quale 1.500.000 meridionali si sono battuti per 10 anni, altro che brigantaggio!) per decenni, creato per ripianare il buco da bancarotta provocato dai Savoia per accaparrarsi la Lombardia.
Su questi temi sono stati scritti libri (es. “Terroni” di Pino Aprile), fatti Tg 2 dossier, storici famosi come A. Petacco hanno sviscerato la questione, ma dopo 150 anni ci si culla ancora nel grido di dolore accolto da Vittorio Emanuele II, quando persino nell’ URSS di Stalin appena Krusciov sale al potere, mette in discussione le menzogne e gli orrori del passato.
Ma il centralismo cieco resiste indifferente a tutto come il Titanic ed e’ la fine che l’Italia fara’ se non riusciremo a diventare uno stato federale nel quale ogni regione torni ad essere “padrona in casa propria” e orgogliosa della propria identita’ culturale, ma anche responsabile del proprio bilancio e responsabile verso i suoi cittadini con un governo federale che fa da rigido controllore su sprechi e ruberie. Questo e’ il sogno e progetto della Lega Nord da decenni, un sogno che inizia a realizzarsi ed ecco allora il rigurgito di centralismo, gli insulti e la disinformazione verso il nostro sogno che e’ diventato progetto in divenire.
Santero Marco, filosofo, ufficio stampa Lega Nord Pisa
----------------  RISPONDI





In risposta a: Ikea del 16/3/2011 - 9:34
Chi vuole cosa?
AUTORE: Un cittadino
email: -

16/3/2011 - 13:56

Non si sbagli, signora o signore,il centro commerciale non lo vogliono tutti i cittadini, se no c'era già. Lo vogliono alcuni cittadini, altri no, assolutamente, altri lo vogliono in misura contenuta, non è ipocrisia o voglia di seggiole, come si esprime lei, è voglia di continuare a vivere bene e dare una prospettiva a chi cerca lavoro e che abbia anche ricadute per noi in tutti i sensi sia sul vivere quotidiano che per l'economia locale.
Ma se lo ricordi bene, signora o signore, i primi a guadagnare in questa operazione, non sono né lei che scrive, né io che rispondo.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Falzo del 16/3/2011 - 13:23
Hmm.... mi sa che sei un lettore mpopò disattento
AUTORE: Altro lettore (normale)
email: -

16/3/2011 - 13:50

Nessuno: almeno fin'ora si è mai firmato con un punto esclamativo alla fine del suo nome.

Girando su "internette"

...Nella quarta puntata, Olga discute con il suo caporedattore se fra due frasi sia meglio mettere la virgola o il punto. Ascoltiamo questa discussione:

CAPOREDATTORE: Allora, Olga, questa intervista a Zeudi Araya… mi piacciono molto le domande… hai saputo parlare delle cose più interessanti per il nostro giornale… brava!
OLGA: Grazie e… per quanto riguarda l’italiano?
CAPOREDATTORE: Beh…
OLGA: Ecco, lo sapevo…
CAPOREDATTORE: Ma no, Olga, non devi preoccuparti… è normale… tu non sei italiana e qui si tratta di scrivere in italiano…
OLGA: E di scrivere bene… per un giornale… non sono in grado, credo…
CAPOREDATTORE: Ma scherzi? Hai solo bisogno di allenamento e di perfezionare qualche sfumatura. Guarda qui, per esempio. Fra queste due frasi tu hai messo una virgola; secondo me ci voleva un punto, perché tra una frase e l'altra l'argomento cambia completamente.

Ha ragione il caporedattore: in questo caso ci voleva il punto, perché tra una frase e l’altra l’argomento cambia completamente.
Il punto si usa quando tra due parti di testo (cioè due frasi, due gruppi di frasi, due capoversi, che sono due blocchi di testo separati da uno spazio bianco) c’è un’interruzione forte, o perché cambia l’argomento o perché cambiano le cose che diciamo su quell’argomento. Attenti a questo brano, che leggo dall'Entrata in guerra, un bellissimo racconto di uno scrittore italiano del Novecento, Italo Calvino:
“Il 10 giugno del 1940 era una giornata nuvolosa. Erano tempi che non avevamo voglia di niente. Andammo alla spiaggia lo stesso, al mattino, io e un mio amico che si chiamava Jerry Ostero”.
Il brano che ho letto è diviso in tre parti. L’argomento al centro della prima parte è il 10 giugno 1940, che è il giorno in cui l'Italia entrò in guerra, la seconda guerra mondiale. L’argomento della seconda parte è il periodo di cui fa parte quel giorno, un tempo in cui il protagonista e i suoi amici “non avevano voglia di niente”, non avevano desideri. Argomento della terza parte sono il protagonista del racconto e un suo amico che si chiamava Jerry Ostero, che quel giorno andarono al mare. Tre pezzetti di testo, tre argomenti diversi: i tre pezzetti sono collegati fra loro dal punto.

Passiamo a un altro argomento. Quando si usano il punto interrogativo e il punto esclamativo? Olga lo spiega benissimo nella tredicesima puntata:

OLGA: Allora… “Leggendo queste pagine, vi chiederete: Perché una straniera racconta la sua vita in Italia? Perché ora sono una donna felice! Risponderei d’istinto”. ...
OLGA: Dunque… la prima è una domanda, quindi devo mettere il punto interrogativo… Alla fine della risposta mi sembra giusto mettere un punto esclamativo, perché è un’affermazione piena di gioia…

Proprio così: nell’italiano scritto, il punto interrogativo si mette alla fine di una domanda (per esempio: “Perché una straniera racconta la sua vita in Italia?” [punto interrogativo]), invece il punto esclamativo si mette alla fine di un’esclamazione: “Perché ora sono una donna felice!” [punto esclamativo]. Auguri, Olga! E dopo questi auguri, ci vuole proprio un bel punto esclamativo.
----------------  RISPONDI





In risposta a: non potevi che buttarti in politica1 del 16/3/2011 - 12:51
Falzo
AUTORE: Lettore attento
email: -

16/3/2011 - 13:23

Questa i responsabili del forum non la dovevano passare perchè è chiaro che non può essere scritta dal Niccolai altrimenti sarebbe come il bue che dice cornuto all'asino. Una cosa è scrivere con falso nome una cosa è usare il vero nome di un'altro. Spero che il Niccolai la smentisca altrimenti vuole dire essere proprio fuori di testa!!!
----------------  RISPONDI





AUTORE: Niccolai!
email: -

16/3/2011 - 12:51

Scrivi più sintetico!

Non fare come tutti i politici che per dire chè l'acqua è bagnata parte dall'atomo e dai legami di Van Der Vaals.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Ikea del 16/3/2011 - 9:34
cose possibili e cose impossibili
AUTORE: commentatore
email: -

16/3/2011 - 12:32

Mi sà che lei travisa.
Il comune di Vecchiano ha da tempo istituito una zona artigianle-commerciale nella quale chiunque abbia intenzione di portare la propria azienda può chiede il permesso di erigere strutture secondo disposizioni comunali.
Dire "no" a priori ad una azienda in quel caso non solo sarebbe illecito ma anche dannoso per l'economia locale.
La questio "centro commerciale" più in generale, pone però interrogativi diversi.
Una normale attività commerciale e produttiva, tolti i flussi dei mezzi di approvvigionamento materie prime e trasporto dei prodotti finiti, delle maestranze, delle rappresentanze e dei visitatori/clienti, non genera quantità di traffico paragonabili a quelle che notoriamente un centro commerciale produce con tutte le conseguenze su viabilità e impatto ambientale.
Un esempio, se "Chiodo" espone il cartello "regalo gomme fino esaurimento scorte" non troverà il casello autostradale bloccato o l'Aurelia inchiodata (perdoni il gioco di parole), ma se un centro commerciale espone una roba simile allora è il caos, non solo nelle arterie principali ma e sopratutto nelle vie secondarie che attraversano le varie frazioni, degradando di fatto la qualità della vita e la salute.
E' in questa analisi che chi amministra la cosa pubblica ed è tutore della salutre e della sicurezza dei suoi cittadini, deve porsi la domanda se è conveniente per la collettività, assecondare le richieste di una azienda con quelle caratteristiche oppure no, fermo restando che se rispetta le specifiche costruttive nel luogo preposto non può tirarsi indietro ma può richiedere misure particolari atte a limitare i rischi di cui sopra.
Questo è ben diverso dal genuflettersi ai dictat imposti dal progetto Ikea/centro commerciale in zona agricole all'Ovaio.
Spero sia stato esaudiente.
----------------  RISPONDI





In risposta a: diritti e DOVERI di un candidato del 16/3/2011 - 7:48
VERO MA..
AUTORE: AVVOCATO
email: -

16/3/2011 - 11:52

Quello che sostieni è vero in parte.
I candidati alle elezioni passano dal vaglio del voto quindi la loro "assunzione" è decisa dagli elettori che a fine mandato, in caso di ricandidatura, possono confermare o meno il "posto" al candidato anche se quest'ultimo passa ad altro incarico elettivo.
Diversa storia è quando prima o dopo un incarico elettivo o un impegno attivo in politica, si accede a "posti di lavoro" (cariche pubbliche o impieghi in pubblici uffici o in aziende partecipate) attraverso scelte politiche, in questo caso hai ragione e bisognerebbe trovare metodi diversi, un esempio potrebbe essere quello adottato dalla Regione Toscana in sanità dove i dirigenti sanitari accedono per concorso pubblico, anche se devo confessarti che a volte i concorsi si possono "calzare" per il predestinato, ma comunque resta una forma di garanzia superiore rispetto all'incarico a chiamata.
Quello che però volevo dire io è che esaltare il fatto che un candidato a sindaco, in questo caso, non partecipi a programmi in cui vanno i suoi competitor, ma bensì deleghi altri in sua vece, con la giustificazione che è al lavoro, pone almeno a me interrogativi.
Delegare qualcuno di fronte a chi pone domande, può innescare risposte e quindi anche promesse che il candidato poi non sarà in grado di soddisfare ma che avrà comunque l'alibi del non essere stato lui a promettere bensì qualcun altro.
Il delegato da parte sua non potrà comunque assolvere alla funzione piena di fronte agli avversari che ne trarranno vantaggi potendo disporre della loro autonomia, ma la questione più inquietante è che il candidato sindaco possa essere una sorta pass par tu per consentire a chi non avrebbe possibilità, di sedere ai posti di comando del comune, magari sottoforma di vicesindaco, dato che il sindaco eletto, essendo anche lavoratore diserterà spesso le sedute con la stessa giustificazione e sempre per gli stessi motivi non potrà gestire situazioni che richiedano tempi lunghi e continuativi (es. alluvione).
Sono sicuro che questo non succederà perchè la persona oggetto di questo discorso è una persona seria e di qualità, però se vuole fare questa scelta, deve avvalersi dei diritti a lei riconosciuti, poi può benissimo inoltrare la propria campagna elettorale basandosi su strumenti diversi (l'attuale presidente USA ha usato i social network), ma quando capita di doversi confrontare con gli avversari e con chi pone domande è bene che ci sia in prima persona altrimenti si potrebbero avanzare dubbi, come quelli da me detti o altri.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Sempre contro del 16/3/2011 - 8:11
Ikea
AUTORE: ipocrisia
email: -

16/3/2011 - 9:34

Se Ikea e la multinazionale la vogliono i cittadini allora si parla si sfruttamento del territorio e rovina del mercato.
Se Ikea la vuole il PD nella zona industriale e convoca un tavolo anche a livello regionale allolra si parla di sviluppo e i commentatori tacciono.
Come la vogliamo chiamare?Ipocrisia o solo desiderio di un seggiolone?
----------------  RISPONDI





In risposta a: Che dici ora? del 15/3/2011 - 20:25
Sempre contro
AUTORE: Continua pure
email: -

16/3/2011 - 8:11

Sempre contro le multinazionali!? ma se propongono qualcosa di fattibile e nei termini delle nostre regole è difficile dire di no.
Certo fare un cambiamenteo di uso di un terreno da agricolo a commerciale, per farci non solo Ikea, ma un certro commerciale è molto diverso. Credo che questa sia un'operazione che potrebbe chiamarsi in un altro modo. Mi sembra ridicolo che ancora oggi si continui a parlare di un progetto che non può essere fatto, sia per le normativa che per il veto che è stato messo anche dall'Autorità di Bacino. Quindi mi sembra banale continuare a stumentazzare un qualcosa che non è fattibile. Credo che si voglia fare una campagna elettorale, non sul capire che tipo di sviluppo vogliamo dare al nostro comune nei prossimi anni, ma su molta fantasia di un centro commerciale che ad oggi non è fattibile, anche perchè non esiste nemmeno una viabilità nel nostro comune idonea a sopportare un pregetto di quel tipo.
----------------  RISPONDI





In risposta a: diritti di un candidato del 15/3/2011 - 23:42
diritti e DOVERI di un candidato
AUTORE: dipendente
email: -

16/3/2011 - 7:48

Purtroppo spesso le cariche pubbliche vengono considerate un "mestiere" o addirittura il lavoro arriva proprio perché si hanno o si hanno avuto cariche........L'etica dovrebbe risollevare la politica e dare davvero la possibilità a tutti di occuparsene.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Io ti prefersico così del 15/3/2011 - 20:35
diritti di un candidato
AUTORE: avvocato
email: -

15/3/2011 - 23:42

Chiunque scelga di candidarsi ha il diritto di esporre il proprio programma e di avere il tempo necessario per affrontare la campagna elettorale anche se impiegata come dipendente di aziende pubbliche e private.
Rinunciarvi significa intaccare questo diritto e di fatto concedere la possibilità ad assumere cariche pubbliche solo a chi ha la possibilità di essere libera da impegni con rapporto di dipendenza (imprenditori, politici di professione, pensionati o nullafacenti), questa sua enfatizzazione mina l'eguaglianza nelle possibilità per tutti i cittadini di assolvere volontariamente cariche pubbliche.
Infine, tutti i cittadini che scelgono di fare un percorso politico provengono dalla società ed il fatto che lavorino non è garanzia di comprensione dello stato di chi andranno ad amministrare, gli esempi si sprecano ed ogni riferimento a persone o cose è del tutto casuale, a buon intenditor poche parole.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Alla grazia del "BonTon"! del 15/3/2011 - 18:33
e già
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

15/3/2011 - 23:28

Caro Niccolai,
accolgo il tuo invito solo perchè partente per un giro di lavoro ma tornerò presto, spero che i soliti detrattori nel frattempo si preparino con qualche argomento in modo da argomentare senza le solite noiose storie intimidatorie.
Ciao
----------------  RISPONDI





In risposta a: - - - - del 15/3/2011 - 19:21
Proviamo a spiegarci. Di nuovo
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

15/3/2011 - 23:16

Per amor di un'amicizia che posso limitarmi soltanto ad intuire, caro «Cittadino» proverò a spiegarmi di nuovo, pretendendo - non che tu condivida il mio modo di pensare -, ma che possa comprendere da che cosa è animato.
Innanzitutto evitiamo sempre di chiamare in causa la trita storia del colto, dell'edotto e non, perché ognuno è libero di esprimersi come meglio crede: non è il linguaggio che decide l'attinenza, la capacità argomentativa o la documentazione per ciò che si afferma; quindi tu continuerai ad utilizzare quello che ti è più familiare, lasciando che anch'io faccia altrettanto.
D'altra parte - e per continuare ad evocare il 150enario dell'Unità d'Italia - ben saprai che per determinare un'identità nazionale occorrono tre condizioni irrinunciabili, di cui l'ultima, ma non meno importante è la lingua (e questo, a scanso di equivoci, non secondo la storiografia marxista, ma secondo la più diffusa concezione risorgimentale)... la lingua che, guarda caso, è proprio l'Italiano, artificio politico cui ricorse Alessandro Manzoni - forse un po' troppo frettolosamente - per favorire il processo di unificazione.
L'Italiano, ovvero una delle tante declinazioni ottocentesche del Toscano, quello stesso che così tanto amo utilizzare nei miei scritti!
Bada bene, per altri versi, una delle tante evoluzioni possibili di quel "Toscano" sono anche il Vecchianese, il Pisano, l'Avanese o il Cascinese, tanto fare qualche esempio: quindi il tuo ricorso ad uno più che all'altro non pregiudica il tuo senso patriottico, ne' è un limite di per sé a ciò che vuoi trasmettere.
Ma non pretendere di scegliere per me in quale lingua o con quali vocaboli debba esprimermi, ne' a quali conclusioni debbano o possano portare!
L'altro problema è quello degli "Attacchi Incrociati": è evidente che ci sia una campagna elettorale iniziata forse troppo prematuramente, ma d'altra parte il risveglio delle passioni è un po' come la pioggia ormonale del sedicenne, cioè discretamente fuori dal proprio controllo.
I miei attacchi non sono manifestazioni di disprezzo gratuito, non sono illazioni, non sono accessi di rabbia: da parte mia c'è la massima chiarezza argomentativa, il tentativo di percorrere minuziosamente tutta la strada di un certo impianto probatorio, mantenendo un profilo anche discretamente distaccato.
Quello che tu chiami "Attacco Mirato" è invece un attacco alla persona (che peraltro non ha assolutamente nulla da nascondere ne' a te ne' a nessun altro), non dissimile dal petulante, quasi logorroico «Si dimetta!» che il povero Bersani ogni giorno rivolge all'indirizzo del Premier Berlusconi, sintesi più eloquente di un modo di fare opposizione che piace meno a noi Comunisti che a tutti gli altri schieramenti politici, e modo singolare per stemperare i malumori che sono ormai di un Paese intero.
Purtroppo, caro mio, la diversità di ciascuno è determinata da tanti fattori concomitanti senza eccezione per la "sensibilità" soggettiva: ci sono tematiche che non appassionano me, ma che invece rappresentano la parola d'ordine per regina delle tue battaglie, e viceversa; ci sono approcci ad uno stesso tema totalmente diversi, che suscitano conclusioni diametralmente opposte, quand'anche nascano dalla stessa analisi.
Prendi ad esempio un argomento come la "prostituzione", fenomeno che riporta, tra i tanti, ad almeno due temi di riflessione differente: l'ordine pubblico ed il degrado sociale.
Non mi sorprenderei che tu possa essere più appassionato al primo che al secondo, ma non dovrebbe sconvolgerti neanche il fatto che per me sia vero il contrario.
Dunque, se io ti dico che non credo al «neutrismo», all'«apolitismo», alla «trasversalità», al «nuovismo» e così via, ti ho già abbondantemente premesso non soltanto che non condividerò le tematiche di TeF, ma anche che le sarò politicamente avversario; il fatto che io ritenga strategico l'Ovaio non per l'impianto di una struttura commerciale, bensì - ad esempio - per la possibilità che lo si possa attraversare con una viabilità capace al contempo di restituire alla frazione di Migliarino omogeneità e sanare gravi problemi di comunicazione e trasporto è una discriminante che ha a che fare anche con possibili scelte amministrative, ma sicuramente è ispirata da principi e culture differenti.
È chiaro anche che i proprietari di quei terreni sposeranno la tua idea e non la mia, perché dalla tua potranno - almeno nelle intenzioni - ricavare molto, mentre dalla mia molto meno delle più rosee aspettative; non ti dirò che la mia è meglio o peggio, ne' che una delle due risponde meglio dell'altra alle istanze della collettività: è solo un problema di prospettive e di convinzioni, dalla rispettiva supposizione che ciascun modello di sviluppo di riferimento sia più credibile e/o efficace dell'altro.
Per quanto riguarda il Giappone, mi dispiace deluderti ma la solidarietà non si fa ne' intervenendo sulla "Voce", ne' mettendo le icone Web 2.0 della bandiera giapponese su FB, ne', ancora meno, sparando un sms da 2 o 3 €: per fare qualcosa di utile ci sarebbe da imbarcarsi sul primo aereo con destinazione Tokyo, pala alla mano e... agire; purtroppo a me non sarà dato farlo e probabilmente neanche a te.
Ma, in linea con la mia visione del mondo, mi permetterai di mettere in guardia gli Italiani, che in fatto di rischio sismico mi pare non scherzi, dai tremendi rischi che produrrebbe la nuclearizzazione del Paese? Sono contrario alla "fissione nucleare" da ben prima di sapere chi fosse Silvio Berlusconi e anzi, ho a testimonianza un bel tema svolto al Liceo in cui invocavo l'abbandono dell'energia atomica "sporca", per iniziare un percorso di ricerca verso quella "pulita", ovvero quella derivante dalla "fusione nucleare" per analogia con un processo assolutamente naturale.
E infine un'ultimissima considerazione sul 150enario dell'Unità d'Italia: potrai non condividere, ma conformemente ad una sensibilità ed un'ispirazione che non ti appartengono, anche parlare di scuola, di sanità, di welfare e di giustizia, di diritto del lavoro, di ambiente, etc. rappresentano un modo per "evocare la memoria"; personalmente, anche se per motivi decisamente diversi, anzi, diciamo pure opposti, condivido con la Lega Nord l'idea che non ci sia proprio niente da festeggiare e non lo farò.
E ora - per dirla come Giulia in "Caruso Paskosky di padre polacco" - che ci siamo spiegati, ci siamo detti tutto, cambierà qualcosa? Tu resterai della tua opinione, io della mia.
Ma un briciolo di lealtà e di onore, anche nello scontro più duro sono la base, seppur fragile, dell'esistenza del "consorzio umano"... ti incontrerò per strada senza sapere chi sei, mi saluterai e ignorerò che genere di trattamento hai riservato non al mio modo di ragionare, ma alla mia persona, adducendo argomenti pretestuosi e poco fondati... ma io potrò camminare a testa alta: ti concederai di poterlo fare anche te?
----------------  RISPONDI





In risposta a: Il Carnevale è finito, Toglietevi la maschera del 15/3/2011 - 11:58
dibattiti alla radio
AUTORE: La Verità
email: -

15/3/2011 - 21:50

All'ultimo dibattito dove erano presenti Lunardi e Signorini, sono intervenuti telefonicamente Grossi e Muscatello. Muscatello dal PRI mi sembra sia passato dal PD e ora è API. Centro!
----------------  RISPONDI





In risposta a: Il Carnevale è finito, Toglietevi la maschera del 15/3/2011 - 11:58
Io ti prefersico così
AUTORE: Cara Laura,
email: -

15/3/2011 - 20:35

Preferisco una persona impegnata e che lavora e che non va a fare proclami alla radio solo per accapparrarsi voti.
Lo so cara Laura che non sei nei cda di qualche municipalizzata o con qualche incarico a progetto o presenza che ti permette di andare in giro la mattina a fare chiacchere.
E' proprio per questo che ti voterò perchè non fai polemiche da bar ma hai studiato, lavori e fatichi...
Mi raccomando se vincerai- cosa che mi auguro- continua a lavorare e a non andare alla radio ma fai fatti perchè solo con la fatica ed il sudore Vecchiano potrà ottenere risultati.
io vorrei che tutti i politici continuassero a lavorare perchè così si capisce meglio il cittadino.
Saluti ai dj e pr ma mi dispiace non vi voterò e spero di non sentire più la vostra musica...
----------------  RISPONDI





In risposta a: La peggior offesa del 15/3/2011 - 19:55
Che dici ora?
AUTORE: Ma te?
email: -

15/3/2011 - 20:25

Cari Miei
sino a poco tempo RC diceva no a Ikea perchè multinazionale e perchè distruggeva il mercato locale.
Ora che viene proposta nella zona industriale dicono si a Ikea.
Bah...coerenza politica...o meglio partitica...
----------------  RISPONDI





In risposta a: certo che sono di destra del 15/3/2011 - 18:04
La peggior offesa
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

15/3/2011 - 19:55

Voglia scusarmi Sig. Nessuno, sono la sua "peggior offesa" o, una delle tante... non ho niente di particolare da dirle, ma qualcosa da corregerle sicuramente sì: RC non sta con TeF, che casomai confonde con alcune mosche bianche del PDCI, sconfessate dal Regionale.
Buon pro le faccia il suo essere di destra.
----------------  RISPONDI





In risposta a: ANCORA UNA VOLTA APPROFITTANO!!! del 15/3/2011 - 18:59
Senza parole
AUTORE: Mamma attenta
email: -

15/3/2011 - 19:25

Ma nè rendo conto....e come che ci dobbiamo fare...speriamo che il buon signore ci aiuti e ci metta ad amministrare questo Comune gente nuova è fresca che cercherà con la volontà e il dialogo di portare a Vecchiano un pò di Benessere.
Manco una manifestazione seria come questa sono riusciti a fare!!! Che sa da fà!
----------------  RISPONDI





In risposta a: Alla grazia del "BonTon"! del 15/3/2011 - 18:33
- - - -
AUTORE: Cittadino
email: -

15/3/2011 - 19:21

Mio caro Niccolai, lo sappiamo bene cosa è successo in Jappone, non c'è bisogno che tu ci faccia un monologo, la solidarietà penso che qualsiasi persona la esprima a modo proprio, e tu hai fatto bene a esprimerla scrivendo, ma che tu in ogni tuo monologo attacchi le persone che fanno parte di T&R è alquanto disdicevole, mi sembra che a te personalmente T&F non ti abbia mai risposto nessuno, gli attacchi verso di te sono stati mirati, chiediti il perchè, magari, e non ti mascherare sotto argomenti che non esistono, con tutto il rispetto che porto per te caro amico Niccolai, e ci siamo intesi.

PS. Io non sono bravo come te a scrivere ma se voglio esprimere qualcosa lo dico con semplici parole...scusami ma non sono colto!
----------------  RISPONDI





In risposta a: UNITA' D'ITALIA del 15/3/2011 - 9:48
ANCORA UNA VOLTA APPROFITTANO!!!
AUTORE: MONICA
email: -

15/3/2011 - 18:59

Cara amamma attenta, non ti rendi conto che ancora una volta i "compagni" approfittano della circostanza per parlare di tutt'altro? Mi dica lei cosa c'entra la scuola, il lavoro e la disoccupazione con la festa del 17 marzo.....ma i critici sono sempre pronti:
infatti quando hanno governato LORO si andava bene!Meno male che ci sono stati poco....purtroppo è troppo tempo che sono a gestire l'Amministrazione comunale....e si vede.....
----------------  RISPONDI





In risposta a: HAI PAURA? del 15/3/2011 - 15:45
Alla grazia del "BonTon"!
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

15/3/2011 - 18:33

Le gambine non tremano a nessuno e - aggiungo - neanche quando "autorevoli esponenti di TeF" (tanto gli anonimi sono sempre autorevoli) assumono atteggiamenti intimidatori o chiamano in causa i figli altrui.
Ogni pretesto è buono per lanciare improperi, illazioni e attacchi gratuiti in ogni direzione, nel rispetto delle "regole democratiche" che ciascun militante pensa di ritagliarsi per proprio conto, in particolare quando ci si può trincerare dietro l'anonimato (garanzia molto labile, visto che una traccia IP sul server di destinazione della corrispondenza-spazzatura rimane).
Meglio caro Simone7002, evitare di rispondere e andare avanti per la propria strada: qui il confronto non esiste e non può esistere per diffusa assenza di documentazione, difficoltà argomentativa, incapacità di analisi e disconnessione nella sintesi...
Bando a TeF e/o alla Destra vecchianese, ai transfughi, ai politici imberbi sotto la sapiente guida dei vari Petrucci, Silvestri, Grossi & C. che non rientrano nel novero primario dei miei interessi: voglio rivolgere un pensiero alle vittime nipponiche del sisma, dello tsunami e della catastrofe atomica (annunciata), augurandomi sull'onda emotiva ogni italiano responsabile partecipi al referendum contro il nucleare e confermi l'indirizzo coraggioso imboccato anni fa dal nostro Paese, prospettando un futuro di energie rinnovabili e alternative ed evitando che l'elevata inquietudine geologica italiana possa condurre al disastro che di ora in ora si fa sempre più drammatico nel Paese del Sol Levante.
È questo il modo di ragionare che corrisponde alla ricerca del bene collettivo, alla proiezione nel futuro e all'atteggiamento più responsabile nella formazione del miglior avvenire per i propri figli, non soltanto la ricerca spasmodica e incondizionata dei posti di lavoro: ci sono i figli di qualche centinaio di famiglie oggi a tentare di raffreddare i reattori nucleari che fino a non più di qualche giorno fa parevano aver fatto le fortune del Giappone, eroicamente occupati, non ad evitare ulteriori esplosioni o implosioni, ma a mettere una pezza sugli errori strategici a carico di una cinquantina d'anni di politiche energetiche frenetiche e fuori da ogni controllo.
Molti di loro rimarranno irreversibilmente contaminati dalle radiazioni, altri forse non potranno avere figli in futuro, altri ancora ne avranno, ma con gravissime deformità... altri - auguriamoci pochi - non faranno mai ritorno: speriamo almeno che il loro sacrificio non sia vano e che le scuse estese dal Premier nipponico a tutto il suo popolo (cose mai viste da queste parti!) possano farli riposare in pace!
----------------  RISPONDI





In risposta a: Rispetto del 15/3/2011 - 15:34
ad antonio
AUTORE: avvocato
email: -

15/3/2011 - 18:30

Ho letto e riletto alcuni interventi di questo simone7002, non ho trovato però forzature, semmai qualche provocazione puntualmente raccolta da anonimi accusatori come lei.
Se veramente le piace un confronto perchè anzichè esordire in questo modo non ha provato contrastandolo con motivazioni fondate?
Di tutti quelli che gli rispondono uno che uno si è mai permesso di ribattere motivando, sarà anche saccente ma se non lo si controbatte nei fatti alla fine risulta la sua ragione come avviene in tribunale, se non porto motivi a suffragio della difesa è chiaro che l'accusa vince e in questo caso se vince dall'altra parte restano solo le intimidazioni e le accuse di essere prepotente, maleducato ed altro di peggio ma sempre vincente nelle argomentazioni.
Volete questo?
No!, allora forza controbattete argomento su argomento.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Il Carnevale è finito, Toglietevi la maschera del 15/3/2011 - 11:58
carrozzone
AUTORE: Ma speriamo davvero
email: -

15/3/2011 - 18:22

Speriamo davvero che sia finito il carnevale perchè non se ne può più.
Sono dieci anni di maschere di carri in cui viaggia il povero carro di vecchiano.
Fermiamo il carro prima che carta pesta si rovini e diamoli una bella ripulita ai nostri personaggi dei carri.
Ripulita affinchè il carro del comune sia diverso da quello del parco e finalmente i cittadini possano tornare a divertirsi...magari al mare o al lago....
----------------  RISPONDI





In risposta a: Di destra sarà lei del 15/3/2011 - 15:45
certo che sono di destra
AUTORE: cittadino come te
email: -

15/3/2011 - 18:04

e se mi dicono comunista è la peggio offesa che mi possono fare e voterò tradizione e futuro anche se ci sono RC e socialisti e chi più ne ha più ne metta, tu parli di Berlusconi a livello nazionale, ma a livello locale Lunardi e Pardini non hanno fatto uguale? non hanno fatto danni a tutti i livelli? Mare, lago, parco, teatro, campi sportivi, luoghi per bimbi e tutto il resto. Ora rivotali vuol dire che sei masochista.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Vergogna del 15/3/2011 - 14:39
Forse non ci siamo capiti!!!
AUTORE: Cittadina
email: -

15/3/2011 - 16:56

Ma mi sa che si parla arabo qui, io ho chiesto solo se il sign. Lunardi che è stato invitato a Punto radio, abbia preso le ferie o no.....!!! Da cittadina penso che la domanda sia lecita dato che è ufficiale che potrebbe essere il Sindaco di Vecchiano...o no!
Inoltre, ma non sono sicura, nell'ultima intervista a Punto Radio, il sign. Lunardi ha dichiarato che tre giorni lavora al Parco e gli altri giorni prende il treno delle sette e va a lavoro....quindi non penso che sia in pensione. Domanda lecita o no...dato che sta facendo già campagna elettorale..... e poi, continuamente vengono attaccate persone che non si presentano alle varie interviste perchè aimè sono a lavoro....quindi in questo caso preferisco la sincerità della lavoratrice invece che colui che non risponde.
----------------  RISPONDI





Sono disponibili 18428 articoli in archivio:
 [1]  ...  [638]   [639]   [640]   [641]   [642]   [643]   [644]  ...  [738]