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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Pensieri, dubbi e parole di Falcone: “Non ho paura .....
Trump e Pepe Mujica, due mondi capovolti: il giorno .....
C'è del vero in ciò che scrivi, ne convengo. Però .....
Lo Statuto dei lavoratori ( legge 300) fu approvato .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com

continuiamo la pubblicazione degli scritti che ci arrivano sulla maternità.

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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Lentamente, gradatamente
mi affiorano i ricordi.
La tua testimonianza,
mamma carissima,
e non la donna
cinica e prepotente
ormai assente
e così .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
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In risposta a: Bene la pista ciclabile del 17/3/2011 - 8:47
quanto durerà?
AUTORE: bmmb
email: -

17/3/2011 - 13:49

1) mi stà bene cio che dici.

MA...

COME TUTTE LE COSE ITALIANE sono pessimista sul dopo.

2) quanto durerà una volta realizzata?
3) chi farà le manutenzioni?
4) o meglio.. quanto impiegerà a diventare abbandonata e quindi inutilizzabile?

Da Lucca al mare ci sono molti chilometri, tu dici 10, io dico 20.

Occorrono 2 giardinieri che tagliano l'erba, sistemano i cigli, il percorso, svuotano gli eventuali cestini diciamo 1Km al giorno lavorando solo la mattina dal lunedì al venerdì, il che esclusa la pausa finesttimanale farebbero una completa manutenzione una volta al mese.

Ma chi li assume 2 giardinieri e soprattutto chi li paga.

Vedrete dopo un estate sara tutto abbandonato e da rifare!!!

Sono nato ottimista ma sono divenuto pessimista... mi dispiace.
----------------  RISPONDI





In risposta a: autonomia del 16/3/2011 - 21:14
Forse...
AUTORE: iena
email: -

17/3/2011 - 13:36

Finalmente abbiamo ottenuto una risposta alla domanda che ci ha sempre tormentato: è veramente autonoma TF?
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
150° buffonate!
AUTORE: vecchianese con bandiera
email: -

17/3/2011 - 13:35

Sono l'unico a vista d'occhio nella mia zona ad avere esposto la bandiera italiana.

Quasi quasi mi viene da pensare che ha ragione la lega.

Con tutto l'orgoglio di essere italiano noto che....

Festeggiamenti? ma dove? ma come ? solo politica pre-elettorale locale e/o immagine politica di facciata obbligatoria a cui molti se potessero anche se non della lega si sottraerebbero volentieri.

Quasi quasi era meglio andare a lavorare visto che il giorno di festa è stato economicamente decurtato dai 4 giorni di festività soppressa, e quindi non pagato.

Difatto molti lavoratori sono sì in festa, ma ci hanno rimesso un giorno di stipendio.
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
Bene la pista ciclabile
AUTORE: Paolo Longobardi
email: -

17/3/2011 - 8:47

Leggo con piacere che entro fine anno sarà completata la pista ciclabile che da Lucca raggiungerà il mare ed altre destinazioni. Ho sempre invidiato chi raccontava che in gioventù andava al mare pedalando in compagnia di amici e familiari, dividendo momenti di allegria e spensieratezza; spero così di riprendere un’abitudine interrotta per il rischio di essere investito.
Mi fa piacere anche che i comuni abbiano investito con profitto i fondi, europei o regionali, vincolati alla costruzione della pista, avvicinandoci così un po’ all’Europa del Nord, dove da sempre, nonostante il clima, si usano le due ruote in alternativa alle auto: se consideriamo che siamo in un paese inserito in un parco, a vocazione naturalistica e che per andare al mare in bici, appunto, il sabato e la domenica si rischiava la vita……
Mi auguro che questo sia un primo passo e che presto possa essere realizzata una pista per raggiungere Pisa evitando l’Aurelia: per 10 km basterebbero 30 minuti e così magari qualche volta potremo lasciare la macchina in garage.

Ringrazio questo sito per l’opportunità di discussione che offre e saluto tutti i forummisti.

Paolo Longobardi
----------------  RISPONDI





In risposta a: se ne vanno quando suonano l'inno..... del 17/3/2011 - 1:09
lombardi?
AUTORE: italiano
email: -

17/3/2011 - 8:25

loro almeno hanno una scusa, ma sono quelli di "casa nostra" che non ne hanno di scuse, ma hanno una stupidità che sfiora la cattiveria che si pasce di insolenza e chiedo allora alla redazione di stare attenta a passare queste cose che offendono non solo noi italiani, ma noi cittadini di questo territorio dove si VIVE uniti come il tormentone di Morandi e per chi non avesse capito mi riferisco all'illeggibile lettera del carnivoro che biascicava e si nutriva delle briciole di silvio e ora sbava e succhia da vegetariano la brodaglia della "zuppa lombarda".
Ci vantiamo di essere democratici, ma questo è troppo!
Riascoltate le parole del grande Giorgio Napolitano di ieri sera!
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In risposta a: ore 23,34 - 41 utenti online del 17/3/2011 - 0:15
se ne vanno quando suonano l'inno.....
AUTORE: 42 utenti online
email: -

17/3/2011 - 1:09

...ma come ni garba prendere i soldi di roma ladrona.....loro sono lombardi...o allora?
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
ore 23,34 - 41 utenti online
AUTORE: italiano
email: -

17/3/2011 - 0:15

mi sono preso, dalle manifestazioni sul 150° alla TV,un poco di tempo per venire al pc perchè ormai sono drogato di Voce!
Vedere questi pochi alla tastiera mi fa sperare bene che vi sia molta gente per le strade o piazze o al televisore, felici e contenti di cominciare in anticipo i festeggiamenti di questa nostra meravigliosa ITALIA, in spregio a quegli "onorevoli... una sega!" che si sono allontanati dall'aula oggi al sentire l'Inno nazionale.
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In risposta a: Roma insegna.. del 16/3/2011 - 22:42
Noi che abbiamo partecipato alle riunioni di TeF
AUTORE: L.B.
email: -

16/3/2011 - 23:54

Desidero dichiarare ai gentili internauti che frequentano questo sito d’informazione e cultura che il mio attuale impegno politico è maturato dopo attenta riflessione proprio perché sono andata alle riunioni di TeF e dove ho capito come il vero cambiamento non può avvenire attraverso un trasformismo di maniera, ma solo con una evoluzione che passi da un riformismo socialista repubblicano e laico di sinistra, nel quale mi ritrovo per una coerenza intellettuale che fa riferimento a principi storici comuni, più che mai condivisibili e necessari oggi. Non mi ha convinto la trasversalità di un movimento politico “di necessità” dove le contrapposizioni interne sono destinate a sfociare necessariamente in una ingestibilità nelle scelte da operare, attualmente ipocritamente mascherate da insopportabili rituali di conformismo unanimista: le stesse cariche interne al gruppo sono incredibilmente ridondanti e burocratiche rispetto ad un movimento nuovista e giovanilista come a chiacchiere ci siamo raccontati:

-un Presidente
-un Segretario
-un Aiuto-segretario
-un Vice-segretario
-due Coordinatori
-un Vice coordinatore
-un Moderatore
-un Tesoriere
.
Infine alcune persone del gruppo, quelle più avvedute hanno inutilmente tentato di farci superare la naturale fase di setta, invano! Ha prevalso l’ottusità e la meschinità di chi la sa più lunga di quanto ci abbia voluto far credere: tutto ma etero diretti no, mai!

Ringrazio la redazione dell’ospitalità accordatami.
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In risposta a: del
Roma insegna..
AUTORE: Paperinik
email: -

16/3/2011 - 22:42

Se è vero che il sig. Orsini criticava ( giustamente...) l'amministrazione Pardini, di conseguenza Lunardi, ( sono la stessa cosa a Vecchiano lo sanno tutti), come avrà fatto Lunardi a convincere ad appoggiarlo!? evidentemente il mercato ultimamente è aperto non solo il venerdì!! ed è pieno di Scilipoti pronti a mercanteggiare!!
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In risposta a: autonomia del 16/3/2011 - 19:20
autonomia
AUTORE: iena2
email: -

16/3/2011 - 21:14

Forse T e F risponde ad esponenti del PD che lo ripetono ogni secondo.............ma che il PD parli di quello che ha fatto finora!!!
Obiettività!
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In risposta a: del
Piste ciclabili-Lucca-Lago-Mare
AUTORE: Paolo Longobardi
email: -

16/3/2011 - 20:41

Leggo con piacere che entro fine anno sarà completata la pista ciclabile che da Lucca raggiungerà il mare ed altre destinazioni. Ho sempre invidiato chi raccontava che in gioventù andava al mare pedalando in compagnia di amici e familiari, dividendo momenti di allegria e spensieratezza; spero così di riprendere un’abitudine interrotta per il rischio di essere investito.
Mi fa piacere anche che i comuni abbiano investito con profitto i fondi, europei o regionali, vincolati alla costruzione della pista, avvicinandoci così un po’ all’Europa del Nord, dove da sempre, nonostante il clima, si usano le due ruote in alternativa alle auto: se consideriamo che siamo in un paese inserito in un parco, a vocazione naturalistica e che per andare al mare in bici, appunto, il sabato e la domenica si rischiava la vita……
Mi auguro che questo sia un primo passo e che presto possa essere realizzata una pista per raggiungere Pisa evitando l’Aurelia: per 10 km basterebbero 30 minuti e così magari qualche volta potremo lasciare la macchina in garage.

Ringrazio questo sito per l’opportunità di discussione che offre e saluto tutti i forummisti.

Paolo Longobardi
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In risposta a: Si nega l'evidenza del 16/3/2011 - 17:47
autonomia
AUTORE: iena
email: -

16/3/2011 - 19:20

se una lista è davvero "autonoma dai partiti" che bisogno c'è di ripeterlo ogni minuto?
----------------  RISPONDI





In risposta a: Oimmena non ne posso più di loro! del 16/3/2011 - 18:32
Ikea si Ipercoop no
AUTORE: Uno che vota
email: -

16/3/2011 - 19:18

Ha ragione 2 anni di governo penoso litigioso, nessuna scusa, e siamo stati puniti, ma anche l'Italia con Berlusconi cosa è diventata, il pesce grosso che mangia il piccolo. Berlusconi se la spassa e lei mette la croce.
Su Ikea non si sbagli è SI e invece no all'Ipercop, nella zona industriale, naturalmente.
Comunque se vincete non la farete mica costruire a una cooperativa rossa, su questo ci conto, un po' di dignità a destra.
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
NUCLEARE! NO GRAZIE!
AUTORE: mbm
email: -

16/3/2011 - 18:48

Il governo ha detto che il nostro nucleare sarà sicuro!

Il governo ha detto che Fukushima ha reattori con gusci protettivi e che non sarebbe successo nulla.

Il governo ha detto che Fukushima non sarà un altra Cernobil, perchè centrale a scopi militari senza gusci protettivi.

I GUSCI PROTETTIVI DEI REATTORI DI FUKUSCIMA SI STANNO ROMPENDO PER L'ECCESSIVO CALORE E PER LE FRATTURE CAUSATE DAL TERREMOTO.

SU UNA COSA IL GOVERNO HA RAGIONE "NON SARA' UN ALTRA CERNOBIL" SARA' "PEGGIO"!!!!

VIVA IL SOLARE E L'EOLICO.
----------------  RISPONDI





In risposta a: non potevi che buttarti in politica1 del 16/3/2011 - 12:51
Niccolai! sono stato io!
AUTORE: uno di vecchiano
email: -

16/3/2011 - 18:42

Scritto il titolo nella riga sbagliata!

L'autore non è Niccolai ma uno che si è stancato di leggere interventi (giusti che siano) chilometrici su un forum che per definizione dovrebbe produrre interveti mirati e sintetici.

I comizzi e i poemi vanno scritti altrove.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Di destra sarà lei del 15/3/2011 - 15:45
Oimmena non ne posso più di loro!
AUTORE: La voce nel secchio.
email: -

16/3/2011 - 18:32

Si vedrà come la sinistra governerà l' Italia dopo Berlusconi...Si, se ci aspettiamo qualcosa da loro che hanno resistito solo 2 anni al governo, litigiosi fino all' ultimo. E poi lo vediamo anche adesso, non hanno argomentazioni per il bene dell' Italia se non quello di buttare giu il governo Berlusconi con qualsiasi mezzo. la sinistra è bene che stia all' opposizione perchè è questo che sanno fare.
No a IKEA? E per IPERCOOP si?
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
Si nega l'evidenza
AUTORE: Cittadino
email: -

16/3/2011 - 17:47

Dopo l’intervento di “Tradizione e Futuro”: la nostra lista autonoma dai partiti”, viene da pensare che se i nuovi come primo atto vogliono raggirare i cittadini, allora viva i vecchi.
Si arriva al punto di affermare che gli esperti del PDL che hanno partecipato a vari dibattiti lo hanno fatto a titolo personale. Quindi, se questo fosse vero, Silvia Silvestri e Diego Petrucci (dirigenti provinciali del PDL di Pisa) sono diventati cittadini di Vecchiano, sono tifosi di “Tradizione e Futuro” e hanno partecipato ai dibattiti perché passavano di lì per caso.
Si nega l’evidenza e questo ci ricorda un famoso personaggio italiano, non proprio di sinistra.
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In risposta a: riflessioni unità d'Italia del 16/3/2011 - 15:28
Celebrazioni
AUTORE: iena
email: -

16/3/2011 - 16:55

Siamo tutti italiani, questo è il dramma.
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In risposta a: del
riflessioni unità d'Italia
AUTORE: Santero Marco, filosofo, ufficio stampa Lega Nord
email: [protetta]

16/3/2011 - 15:28

articolo unita’ d’Italia
Nel 2011 festeggiare i 150 anni dell’ unita’ d’Italia e’ semplicemente una bugia perche’ Veneto, Friuli, Trentino e Lazio non erano ancora uniti quindi la data da festeggiare e’ il 1918. La cosa piu’ triste e’ che si sta festeggiando un moto di popolo che seguendo Garibaldi ha “liberato” il sud con la promessa giustizia, terre ai contadini ecc. e si e’ trasformato dopo Teano in un brutale e rapace colonialismo (contro il quale 1.500.000 meridionali si sono battuti per 10 anni, altro che brigantaggio!) per decenni, creato per ripianare il buco da bancarotta provocato dai Savoia per accaparrarsi la Lombardia.
Su questi temi sono stati scritti libri (es. “Terroni” di Pino Aprile), fatti Tg 2 dossier, storici famosi come A. Petacco hanno sviscerato la questione, ma dopo 150 anni ci si culla ancora nel grido di dolore accolto da Vittorio Emanuele II, quando persino nell’ URSS di Stalin appena Krusciov sale al potere, mette in discussione le menzogne e gli orrori del passato.
Ma il centralismo cieco resiste indifferente a tutto come il Titanic ed e’ la fine che l’Italia fara’ se non riusciremo a diventare uno stato federale nel quale ogni regione torni ad essere “padrona in casa propria” e orgogliosa della propria identita’ culturale, ma anche responsabile del proprio bilancio e responsabile verso i suoi cittadini con un governo federale che fa da rigido controllore su sprechi e ruberie. Questo e’ il sogno e progetto della Lega Nord da decenni, un sogno che inizia a realizzarsi ed ecco allora il rigurgito di centralismo, gli insulti e la disinformazione verso il nostro sogno che e’ diventato progetto in divenire.
Santero Marco, filosofo, ufficio stampa Lega Nord Pisa
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In risposta a: Ikea del 16/3/2011 - 9:34
Chi vuole cosa?
AUTORE: Un cittadino
email: -

16/3/2011 - 13:56

Non si sbagli, signora o signore,il centro commerciale non lo vogliono tutti i cittadini, se no c'era già. Lo vogliono alcuni cittadini, altri no, assolutamente, altri lo vogliono in misura contenuta, non è ipocrisia o voglia di seggiole, come si esprime lei, è voglia di continuare a vivere bene e dare una prospettiva a chi cerca lavoro e che abbia anche ricadute per noi in tutti i sensi sia sul vivere quotidiano che per l'economia locale.
Ma se lo ricordi bene, signora o signore, i primi a guadagnare in questa operazione, non sono né lei che scrive, né io che rispondo.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Falzo del 16/3/2011 - 13:23
Hmm.... mi sa che sei un lettore mpopò disattento
AUTORE: Altro lettore (normale)
email: -

16/3/2011 - 13:50

Nessuno: almeno fin'ora si è mai firmato con un punto esclamativo alla fine del suo nome.

Girando su "internette"

...Nella quarta puntata, Olga discute con il suo caporedattore se fra due frasi sia meglio mettere la virgola o il punto. Ascoltiamo questa discussione:

CAPOREDATTORE: Allora, Olga, questa intervista a Zeudi Araya… mi piacciono molto le domande… hai saputo parlare delle cose più interessanti per il nostro giornale… brava!
OLGA: Grazie e… per quanto riguarda l’italiano?
CAPOREDATTORE: Beh…
OLGA: Ecco, lo sapevo…
CAPOREDATTORE: Ma no, Olga, non devi preoccuparti… è normale… tu non sei italiana e qui si tratta di scrivere in italiano…
OLGA: E di scrivere bene… per un giornale… non sono in grado, credo…
CAPOREDATTORE: Ma scherzi? Hai solo bisogno di allenamento e di perfezionare qualche sfumatura. Guarda qui, per esempio. Fra queste due frasi tu hai messo una virgola; secondo me ci voleva un punto, perché tra una frase e l'altra l'argomento cambia completamente.

Ha ragione il caporedattore: in questo caso ci voleva il punto, perché tra una frase e l’altra l’argomento cambia completamente.
Il punto si usa quando tra due parti di testo (cioè due frasi, due gruppi di frasi, due capoversi, che sono due blocchi di testo separati da uno spazio bianco) c’è un’interruzione forte, o perché cambia l’argomento o perché cambiano le cose che diciamo su quell’argomento. Attenti a questo brano, che leggo dall'Entrata in guerra, un bellissimo racconto di uno scrittore italiano del Novecento, Italo Calvino:
“Il 10 giugno del 1940 era una giornata nuvolosa. Erano tempi che non avevamo voglia di niente. Andammo alla spiaggia lo stesso, al mattino, io e un mio amico che si chiamava Jerry Ostero”.
Il brano che ho letto è diviso in tre parti. L’argomento al centro della prima parte è il 10 giugno 1940, che è il giorno in cui l'Italia entrò in guerra, la seconda guerra mondiale. L’argomento della seconda parte è il periodo di cui fa parte quel giorno, un tempo in cui il protagonista e i suoi amici “non avevano voglia di niente”, non avevano desideri. Argomento della terza parte sono il protagonista del racconto e un suo amico che si chiamava Jerry Ostero, che quel giorno andarono al mare. Tre pezzetti di testo, tre argomenti diversi: i tre pezzetti sono collegati fra loro dal punto.

Passiamo a un altro argomento. Quando si usano il punto interrogativo e il punto esclamativo? Olga lo spiega benissimo nella tredicesima puntata:

OLGA: Allora… “Leggendo queste pagine, vi chiederete: Perché una straniera racconta la sua vita in Italia? Perché ora sono una donna felice! Risponderei d’istinto”. ...
OLGA: Dunque… la prima è una domanda, quindi devo mettere il punto interrogativo… Alla fine della risposta mi sembra giusto mettere un punto esclamativo, perché è un’affermazione piena di gioia…

Proprio così: nell’italiano scritto, il punto interrogativo si mette alla fine di una domanda (per esempio: “Perché una straniera racconta la sua vita in Italia?” [punto interrogativo]), invece il punto esclamativo si mette alla fine di un’esclamazione: “Perché ora sono una donna felice!” [punto esclamativo]. Auguri, Olga! E dopo questi auguri, ci vuole proprio un bel punto esclamativo.
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In risposta a: non potevi che buttarti in politica1 del 16/3/2011 - 12:51
Falzo
AUTORE: Lettore attento
email: -

16/3/2011 - 13:23

Questa i responsabili del forum non la dovevano passare perchè è chiaro che non può essere scritta dal Niccolai altrimenti sarebbe come il bue che dice cornuto all'asino. Una cosa è scrivere con falso nome una cosa è usare il vero nome di un'altro. Spero che il Niccolai la smentisca altrimenti vuole dire essere proprio fuori di testa!!!
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AUTORE: Niccolai!
email: -

16/3/2011 - 12:51

Scrivi più sintetico!

Non fare come tutti i politici che per dire chè l'acqua è bagnata parte dall'atomo e dai legami di Van Der Vaals.
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In risposta a: Ikea del 16/3/2011 - 9:34
cose possibili e cose impossibili
AUTORE: commentatore
email: -

16/3/2011 - 12:32

Mi sà che lei travisa.
Il comune di Vecchiano ha da tempo istituito una zona artigianle-commerciale nella quale chiunque abbia intenzione di portare la propria azienda può chiede il permesso di erigere strutture secondo disposizioni comunali.
Dire "no" a priori ad una azienda in quel caso non solo sarebbe illecito ma anche dannoso per l'economia locale.
La questio "centro commerciale" più in generale, pone però interrogativi diversi.
Una normale attività commerciale e produttiva, tolti i flussi dei mezzi di approvvigionamento materie prime e trasporto dei prodotti finiti, delle maestranze, delle rappresentanze e dei visitatori/clienti, non genera quantità di traffico paragonabili a quelle che notoriamente un centro commerciale produce con tutte le conseguenze su viabilità e impatto ambientale.
Un esempio, se "Chiodo" espone il cartello "regalo gomme fino esaurimento scorte" non troverà il casello autostradale bloccato o l'Aurelia inchiodata (perdoni il gioco di parole), ma se un centro commerciale espone una roba simile allora è il caos, non solo nelle arterie principali ma e sopratutto nelle vie secondarie che attraversano le varie frazioni, degradando di fatto la qualità della vita e la salute.
E' in questa analisi che chi amministra la cosa pubblica ed è tutore della salutre e della sicurezza dei suoi cittadini, deve porsi la domanda se è conveniente per la collettività, assecondare le richieste di una azienda con quelle caratteristiche oppure no, fermo restando che se rispetta le specifiche costruttive nel luogo preposto non può tirarsi indietro ma può richiedere misure particolari atte a limitare i rischi di cui sopra.
Questo è ben diverso dal genuflettersi ai dictat imposti dal progetto Ikea/centro commerciale in zona agricole all'Ovaio.
Spero sia stato esaudiente.
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In risposta a: diritti e DOVERI di un candidato del 16/3/2011 - 7:48
VERO MA..
AUTORE: AVVOCATO
email: -

16/3/2011 - 11:52

Quello che sostieni è vero in parte.
I candidati alle elezioni passano dal vaglio del voto quindi la loro "assunzione" è decisa dagli elettori che a fine mandato, in caso di ricandidatura, possono confermare o meno il "posto" al candidato anche se quest'ultimo passa ad altro incarico elettivo.
Diversa storia è quando prima o dopo un incarico elettivo o un impegno attivo in politica, si accede a "posti di lavoro" (cariche pubbliche o impieghi in pubblici uffici o in aziende partecipate) attraverso scelte politiche, in questo caso hai ragione e bisognerebbe trovare metodi diversi, un esempio potrebbe essere quello adottato dalla Regione Toscana in sanità dove i dirigenti sanitari accedono per concorso pubblico, anche se devo confessarti che a volte i concorsi si possono "calzare" per il predestinato, ma comunque resta una forma di garanzia superiore rispetto all'incarico a chiamata.
Quello che però volevo dire io è che esaltare il fatto che un candidato a sindaco, in questo caso, non partecipi a programmi in cui vanno i suoi competitor, ma bensì deleghi altri in sua vece, con la giustificazione che è al lavoro, pone almeno a me interrogativi.
Delegare qualcuno di fronte a chi pone domande, può innescare risposte e quindi anche promesse che il candidato poi non sarà in grado di soddisfare ma che avrà comunque l'alibi del non essere stato lui a promettere bensì qualcun altro.
Il delegato da parte sua non potrà comunque assolvere alla funzione piena di fronte agli avversari che ne trarranno vantaggi potendo disporre della loro autonomia, ma la questione più inquietante è che il candidato sindaco possa essere una sorta pass par tu per consentire a chi non avrebbe possibilità, di sedere ai posti di comando del comune, magari sottoforma di vicesindaco, dato che il sindaco eletto, essendo anche lavoratore diserterà spesso le sedute con la stessa giustificazione e sempre per gli stessi motivi non potrà gestire situazioni che richiedano tempi lunghi e continuativi (es. alluvione).
Sono sicuro che questo non succederà perchè la persona oggetto di questo discorso è una persona seria e di qualità, però se vuole fare questa scelta, deve avvalersi dei diritti a lei riconosciuti, poi può benissimo inoltrare la propria campagna elettorale basandosi su strumenti diversi (l'attuale presidente USA ha usato i social network), ma quando capita di doversi confrontare con gli avversari e con chi pone domande è bene che ci sia in prima persona altrimenti si potrebbero avanzare dubbi, come quelli da me detti o altri.
----------------  RISPONDI





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