none_o

Nei giorni 26-27-28 aprile verranno presentati manufatti in seta dipinta: Kimoni, stole e opere pittoriche tutte legate a temi pucciniani , alcune già esposte alla Fondazione Puccini Festival.Lo storico Caffè di Simo, un luogo  iconico nel cuore  di Lucca  in via Fillungo riapre, per tre mesi, dopo una decennale  chiusura, nel fine settimana per ospitare eventi, conferenze, incontri per il Centenario  di Puccini. 

. . . per questo neanche alle 5. 50 prima di colazione. .....
. . . alle nove dopocena non ciai (c'hai) da far altro? .....
. . . il plenipotenziario di Fi, Tajani, ha presentato .....
Ieri 19 Marzo ci ha lasciato un Vs. concittadino Renato .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Il sole nutre
col suo splendore
il croco il bucaneve
la margherita. . .
Il cuore
cancella il dolore
se alimentato dall'amore
essenza della vita
Quando .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
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In risposta a: Circa Ikea del 2/3/2011 - 13:11
per alessio
AUTORE: bambaissa
email: -

2/3/2011 - 14:56

beh...visto che c'è almeno una persona che accetta di dare della spiegazioni ed esprime senza problemi il suo pensiero in merito a questioni importanti che riguarderanno indubbiamente la prossima tornata elettorale,ne approfitterei per chiedere quale sia la posizione (sia personale che di RC)riguardo bocca di serchio,case di marina ed infine la marina di vecchiano,che a mio parere saranno argomenti altrettanto importanti nella prossima campagna elettorale a vecchiano.ringrazio anticipatamente Niccolai per l'eventuale delucidazione in merito..
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
IKEA
AUTORE: risposta a mediatore
email: -

2/3/2011 - 14:52

Io sono convinto che finchè ci saranno persone come Alessio in RC il partito avrà la sua personalità e non scenderà a compromessi con un PD pieno di contraddizioni e che fa l'occhiolino alle multinazionali.
Bravo Alessio e brava RC e se poi il PD vorrà farla vorrà dire che è disposto ad andare da solo o con chi accetta compromessi...
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In risposta a: come funziona la procedura penale...... del 2/3/2011 - 1:36
che ne pensi di Genchi
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

2/3/2011 - 14:38

Caro Massimiliano, ho avuto il piacere di ascoltare il Dott. D'Avigo in altre circostanze, ma forse oggi è molto più importante andare oltre il mero regolamento del codice di procedura penale perchè oggi c'è già chi si fà beffe di tutte le regole.
Il tuo collega Gioacchino Genchi, solo per aver fatto il proprio dovere è stato prima sospeso, poi per aver espresso da libero cittadino, opinioni poco gradire al Papi ed ai suoi scagnozzi, è stato definitivamente allontanato dalla polizia.
Chissà come reagiranno i tanti colleghi ed i carabinieri che si sono succeduti nelle scorte di soubrette e ragazze dal non chiaro compito, che pur avendo inizialmente mostrato segni di disagio, oggi forse, tenendo famiglia, ripenseranno alle loro giuste rimostranze tacendo.
Punirne uno per educarne cento, non ti pare?
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In risposta a: GD: continuaiamo... del 1/3/2011 - 22:23
sognatore
AUTORE: mediatore
email: -

2/3/2011 - 14:17

E' con molto piacere che leggo i tuoi interventi caro alessio, talvolta prolissi ma efficaci per esternare il tuo pensiero.
Alle volte peraltro condivido molti dei tuoi pensieri, ciò che mi lascia perplesso è la poca capacità che hai, nel ribaltare, la situaziona politica nazionale a quella locale.
persone intelligenti come te, dovrebbero capire che le ideologie non sono applicabili quando si deve amministrare un comune,ne sa qualcosa il compagno Meini che ha dovuto ingoiare pesanti macigni in questi anni per rimanere "nel giro".
Solo Meghe ha avuto la forza di controbattere con l'ideologia le proposte della multinazionale svedese e stai tranquillo che a questo giro per questo motivo rimarrà fuori dalla mischia.
ora ti domando, ma hai la certezza che il tuo candidato a sindaco Ikea non la farà ? io credo di si in barba a rifondazione sel parte del pd e a tutti coloro che non la vogliono, è troppo furbo e scaltro e vi raggirerà tutti
io la mia scelta è da tempo che l'ho fatta, alle votazioni NON ANDRO' il mio consenso a questo giro non lo prende
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In risposta a: grazie del 2/3/2011 - 8:24
Circa Ikea
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

2/3/2011 - 13:11

Quello che al momento mi sento di dirti è che le 27 cartelle di programma spiattellate sul tavolo della coalizione di Centro-Sinistra prevedono la riqualificazione in chiave turistica dell'intero territorio comunale, a partire dalla convinzione che i recenti investimenti prodotti dalla Regione Toscana sul proprio portale (si parla di circa 20 milioni di euro, con riconoscimenti alla BIT di Milano), meritino di essere considerati per quello che effettivamente valgono, ovvero una straordinaria opportunità, così come le "Modifiche alla legge regionale 23 giugno 2003, n. 30. Disciplina dell 'agriturismo in Toscana" che di fatto introducono una nuova filiera per l'agricoltura locale, oltre a potenziare l'offerta turistico-ricettiva.
Naturalmente questo genere di orientamento presuppone un salto di qualità del territorio, sia dal punto di vista culturale, che di atteggiamento progettuale, perché tra le competenze di una PA non rientra certo l'impianto coatto di lavoro autonomo e/o micro-imprese; certo è che se prevarrà l'orientamento che ti ho riassunto abbastanza laconicamente nel periodo precedente, sono pronto a scommettere che nei prossimi anni possano essere i vecchianesi a creare posti di lavoro, a partire dalle straordinarie risorse accanto alle quali ogni giorno camminano - spesso senza rendersi conto delle loro potenzialità economiche - e non la GD.
Sono pronto a scommettere anche che il PD possa far proprio questo indirizzo, almeno per quanto riguarda la sua anima più "avanzata", ma non è un mistero che quel partito sia incappato a Vecchiano in una delle più colossali diaspore di tutti i tempi e che abbia oggi la necessità di ricompattarsi - intorno ad una qualche tematica importante e/o iniziativa che, naturalmente, spero possa essere quella promossa da RC.
Per RC la contrarietà al progetto "Ovaio" non è in discussione, tanto per coerenza con i propri principi circa la grande distribuzione, tanto per il perseguimento di uno specifico modello di sviluppo nel contesto vecchianese: tuttavia, qualora il dibattito interno conduca RC a riconfermare la lealtà all'alleanza di Centro-Sinistra, va ricordato che al suo interno il partito egemone è e rimane comunque il PD, con tutte le sue contraddizioni, con tutti i propri transfughi e con tutte le proprie defezioni, situazione al cui risanamento non può certo provvedere RC!
Il Regolamento Urbanistico per come è stato concepito lascia una porta aperta alla GD almeno nella zona industriale e sul tema RC ha tenuto lo stesso profilo che un medico del SERT terrebbe nei confronti di un tossicodipendente in crisi d'astinenza (somministrando cioè una dose di metadone!): "Se proprio non riuscite a fare a meno di Ikea, ci sono ancora 25.000 mq deputati ad un certo uso", contando magari sul fatto che l'interlocutore presso il colosso scandinavo, ovvero il CTC, non gradisse quella collocazione; per come sono fatto io avrei detto semplicemente ai primi di mantenere aperta la sede di Sesto Fiorentino, ai secondi di tornarsene a mani vuoti dal patron dalemiano, veltroniano o simili... ma la mediazione in un contesto come l'alleanza di Centro-Sinistra non è cosa semplice!
Quello su cui dormire sonni tranquilli è il fatto che in RC ci sia determinata e ostinata contrarietà ad un qualunque insediamento commerciale nel Comune che non rappresenti la fase distributiva dell'eccellenza locale, o che intenda consumare fette di territorio non deputate all'uopo, e/o comunque cementare aree e volumetrie impressionanti; per la forza di RC sul territorio e nell'alleanza di Centro-Sinistra (per quanto, fino a propria contrario, secondo partito di coalizione), questo non rappresenta certo una garanzia di nessun tipo, ne' che decida di riconfermarle la propria lealtà, ne' che non lo faccia (ciò significherebbe ad esempio che non c'è accordo proprio sull'argomento in questione!); ma la franchezza, la passione, la caparbietà e l'ostinazione a seguire gli indirizzi programmatici senza alcuna esitazione che RC dispiega, sicuramente sono elementi di garanzia straordinari.
Va ricordato anche che su qualunque ipotetico insediamento commerciale di certe dimensioni, diventano vincolanti non soltanto gli indirizzi del Piano Strutturale di Area, ma anche le inclinazioni del Governo Regionale, attraverso strumenti di programmazione quali la "Superficie Vendita Autorizzabile Grandi Strutture (SVAG)", aldilà dei proclami del Presidente Rossi, e delle esortazioni della stampa, che vanificano anche un po' l'idea diffusa per cui ai vecchianesi spetti l'ultima parola sull'argomento.
Ma una cosa è certa: le inclinazioni della maggioranza di Centro-Sinistra in Regione può pesare sugli orientamenti del PD vecchianese in maniera determinante ed è per questo che tutte le forze contrarie al progetto IKEA-CTC è bene che diano man forte alla sua anima più dichiaratamente coerente con questa idea.
La mia posizione personale infine, quella stessa che sosterrò nell'ambito del dibattito interno di RC e, eventualmente in quello di coalizione, è che nell'area industriale si insedino imprese ad "alta densità occupazionale" (imprese artigiane, semi-industriali, etc.), che si pensi all'Ovaio come area strategica per la soluzione dei problemi di viabilità di tutta l'area nord di Pisa, e di personalità ed omogeneità della frazione di Migliarino... per l'insediamento di Ikea ho pensato al bunker di Gheddafi a Tripoli, quando finalmente si deciderà a lasciarlo libero, o su una piattaforma galleggiante al largo della Gorgona, con bateaux muches dedicati, navette aeree dal Galilei e, comunque, a condizione che Ikea e CTC promuovano di tasca loro la bonifica integrale del Lago di Massaciuccoli!
Scherzi a parte: per Vecchiano nessun nuovo supermercato!
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In risposta a: del
grazie
AUTORE: per alessio
email: -

2/3/2011 - 8:24

Grazie della risposta e delle spiegazioni.
Tuttavia se posso chiedo a te e al tuo partito che sia detto NO a IKEA (e non falsi compromessi con il PD che cambia orientamenti) perchè da una scelta coraggiosa oggi dipende il nostro futuro di domani.
Confidando nella tua genuinità Ti ringrazio.
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In risposta a: ulteriore spiegazione del 1/3/2011 - 18:03
Vi sono regolamenti
AUTORE: Non conosco
email: -

2/3/2011 - 7:30

Non conosco questa casetta ma se vuole puo chiedere come si può costruire una casetta di legno. Si informi da un geometra o agli uffici di competenza. Se vuole ulteriori notizie sulle nuove costruzioni c'è il nuovo RU che definisce anche nuovi tipi di costruzione e annessi. Il dischetto si può trovare in comune.
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In risposta a: tutto a tutti del 1/3/2011 - 18:21
Via i pareocchi
AUTORE: Ma non è stato fatto?
email: -

2/3/2011 - 7:22

Il programma deve essere effettuato in cinque anni mi sembra che sia a buon punto. Apparte che alcuni punti devono essere approfonditi per questioni non riguardanti l'amministrazione ma semmai altri enti. Credo che su questa amministrazione ci sia un gran sparlare. Vediamo in seguito quando ci saranno i confronti diretti per vedere se Vecchiano è stato governato male. Molto facile è criticare ma gestire è molto difficile soprattutto quando i bilanci per farli tornare bisogna fare salti mortali. Proprio in questi giorni se ne parla partecipate alle riunioni, così capirete.
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AUTORE: antonio alfiero
email: -

2/3/2011 - 1:36

invito, coloro che cercano informazione...., di guardare e ASCOLTARE, il dott. DAVIGO, intervistato da Piroso sulla 7 domenica 27 febbraio u.s. a "N.di P. "
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In risposta a: Alcune considerazioni del 1/3/2011 - 10:46
GD: continuaiamo...
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

1/3/2011 - 22:23

Scusami ma in effetti sono stato costretto dalle rituali 10000 battute a saltare alle conclusioni in modo estremamente affrettato, quando l'argomento meriterebbe fior di trattati; credo però che anche tu sia saltato un po' troppo frettolosamente alle conclusioni opposte.
La mia esperienza sul campo mi riporta al 1992/93, allorché lavoravo come rappresentante di prodotti pet-food nel settore delle macellerie e delle agrarie tra Pisa, Versilia, Apuania e Spezia: in quel periodo iniziavano i primi sensibili di espansione della GD.
A quel tempo le piccole attività commerciali con cui mi raffrontavo, continuavano nella tradizionale pratica del ricarico al 30% rispetto al canale di provenienza (alias Media Distribuzione, oggi pressoché scomparsa, se si fa eccezione per qualche catena generalista come Metro o affini, che di fatto adottato, almeno in parte, qualche meccanismo tipico della GD), mentre i supermercati di allora, pur comprando ad un prezzo superiore rispetto alla Media Distribuzione, riuscivano a imporre una politica di prezzi molto aggressiva e capace di subissare i protagonisti di ben due passaggi commerciali, grazie ad una politica di ricarichi che poteva in taluni casi attestarsi anche sullo 0,5%; naturalmente le migliaia di acquirenti fidelizzati dalla Piccola Distribuzione dimostrarono inizialmente una certa indifferenza per la GD, quando non diffidenza; il meccanismo del profitto finanziario, vera anima della GD, permise quel genere di politica estremamente aggressiva che di lì a poco di avrebbe destabilizzato tutto il sistema dei negozi di vicinato, i quali, non potendo contare su nessun altro reddito che non fosse il ricarico commerciale ordinario, si videro mangiucchiare giorno dopo giorno fette di mercato sempre più significative.
Dunque la politica industriale dei supermercati si attestò sul "consumo del ricarico commerciale" a fini promozionali: in altre parole, mentre i produttori/importatori ancora riuscivano ad imporre la propria strategia di prezzo, fondata evidentemente sui costi di produzione che su argomenti più ticamente "filatelici", per così dire; la politica del ricarico-0 fu la primaria causa di affondamento progressivo della Piccola Distribuzione, dalla quale furono assorbite in percentuale risibile alcune competenze e professionalità.
Una volta venuta meno la PD, ovvero il massimo fattore concorrenziale in libero mercato, sono iniziate le politiche oligopoliste della GD, che intanto ha smesso di praticare il "ricarico zero" promozionale e ad imporre ai disorientati produttori la propria strategia pubblicitaria di cui, scoprirono ben presto, si sarebbero dovuti fare carico, dal piccolo locale alla grande multinazionale.
Fino a quel momento però - e va ricordato - la PD con i propri prezzi non aveva impattato pesantemente sul potere medio d'acquisto di uno stipendio del tempo: sarebbe una fesseria dire che si comprava nei negozi di vicinato perché non c'era alternativa, laddove proprio la grande quantità di unità commerciali assicurava l'assortimento e un relativo equilibrio dei prezzi.
Al contrario sono proprio i supermercati che hanno ridotto la varietà ed il fattore concorrenziale, assicurandosi la capacità di ribassare i prezzi in ragione non del livello qualitativo dei prodotti, ma del proprio soverchiante ascendente sui produttori stessi: imporre ad un produttore una politica di prezzi, significa a ragione indurlo a ridurre i costi di produzione indiscriminatamente, a sorvolare su questioni come la sicurezza delle procedure lavorative, a infittire pratiche e comportamenti lesivi del diritto sindacale e del lavoro, a precarizzare le proprie forze produttive, a ridurne il potere d'acquisto, nonché a rinunciare a materie prime di alta qualità e a processi produttivi qualificati.
Il che equivale praticamente ad una perdita complessiva del potere d'acquisto generale, all'allargamento della forbice tra classi sociali diverse, alla concentrazione oligopolistica delle risorse, alla perdita di posti di lavoro, alla dequalificazione professionale o, più in generale, alla stratificazione verso il basso, condizione ideale per l'ulteriore crescita della GD, o per la trasformazione della residua Media Distribuzione in GD!
Ciò che anche le multinazionali di produzione/importazione ignoravano è il fatto che nel breve volgere di un paio di decenni, anche la loro strategia si sarebbe dovuta piegare ai capricci della GD, pena l'espulsione dal sistema di mercato!
Non è stato naturalmente così per tutte, o almeno non in tutti i settori: c'è chi ha mantenuto un canale di vendita proprietario e, laddove possibile, c'è anche chi ha iniziato a dare filo da torcere al sistema attraverso la vendita on-line che, purtroppo, se può essere ammissibile per alcuni beni o servizi, non lo è senz'altro per una serie infinita di altri, ahimè, irrinunciabili.
La vera e più significativa contraddizione introdotta dalla GD è però e rimane la redditività finanziaria, ovvero gli interessi attivi che, trimestre dopo trimestre, matura in virtù delle dilazioni imposte ai produttori: non dovrebbe essere mistero per nessuno che la rivalutazione "improduttiva" abbia come contropartita la perdita di potere d'acquisto di chiunque non ne benefici, primi fra tutti i produttori con la loro forza-lavoro.
C'è poi un impatto "numerico" su cui è ragionevole indagare: se in luogo di un centinaio di negozi di piccola taglia che potevano garantire un reddito mediamente a due-trecento persone mi si installa un centro commerciale, il lavoro di queste professionalità può tranquillamente essere assorbito da una sessantina di persone, tra le quali, tolte una decina di qualifiche direttive o funzionariali, si conteranno una moltitudine di "livelli base"; ciò implica che, oltre alla riduzione numerica di unità lavorative coinvolte redditivamente nel processo commerciale, si riduce considerevolmente anche il livello retributivo complessivo (immagina una cinquantina di vecchi macellai autonomi, sia stata assorbita dal reparto macelleria di un ipermercato con non più di sette o otto commessi turnisti di reparto, e una venticinquina di cassiere: è chiaro cosa sia successo a livello di reddito, no?).
Erroneamente si pensa che ciò sia a tutto vantaggio del consumatore, ma, ahimè, siamo ancora in errore: il consumatore è a sua volta un ganglio della rete produttiva, in quanto lavoratore a sua volta, autonomo o dipendente che sia; purtroppo i numeri della GD dicono che il numero di lavoratori e la quantità di professionalità coinvolte è immensamente minore nella GD e ciò significa minor circolazione di moneta, minor numero di persone coinvolte nella sua circolazione, minor numero di soggetti economici presso cui farla circolare.
Ma ancora una volta, non è per questo che i prezzi della GD sono inferiori: lo sono perché i produttori sono letteralmente imbrigliati dalla sua capacità commerciale al punto di divenirne "dipendenti indiretti".
L'olio di Calci o il mobile di Ponsacco non sono costosi in virtù di una megera politica protezionistica: è vero che talvolta l'attribuzione di un marchio collettivo è figlio di ignobili compravendite politico-economiche (che non sfuggono però neanche al potere della GD!), ma laddove si è scelto il culmine della filiera produttiva al di fuori del supermercato, l'unica cosa che conti veramente è il "costo di produzione" (una delle ragioni per cui qualche benpensante ha introdotto concetti come il "commercio equo e solidale").
Facciamo attenzione alle aberrazioni industriali: da qualche ingegnoso processo chimico si è riusciti persino a sintetizzare "olio di oliva" dall'olio combusto dei motori a scoppio e ti posso assicurare che, nessuno tra i produttori professionali e semi-professionali collegati alla Strada dell'Olio dei Monti Pisani ti metterà mai in mano un'ampolla con schifezze di quel genere! I supermercati? Chi lo sa... pare che quella porcheria abbia trovato un suo naturale sbocco proprio nella GD! Ed è bene dire che le olive toscane hanno una loro stagionalità che non è sicuramente quella di Spagna, Cile o Grecia, osservazione cui la GD contro-argomenta con l'idea che un solo passaggio commerciale rispetto alla produzione (sia esso Andaluso, della Pampa, degli Altopiani della Cina Meridionale) è una declinazione di "filiera corta".
Ora pensare che centinaia di produttori, siano essi olivicoltori, mobilieri artigianali, o qualunque altra cosa, collegati ad altrettante centinaia di piccole attività commerciali rappresentino una situazione di "monopolio" cui la GD ha messo definitivamente fine, equivale a dire che Gheddafi ha in questi giorni provveduto ad emancipare il suo popolo
Il mio invito a riconsiderare i veri costi, quelli nascosti della GD è un'esortazione a ricalcolare il prezzo di ogni bene, non sulla base di quanto esposto sullo scaffale, ma di tutte le altre variabili, come la perdita del potere d'acquisto collegata all'esistenza della GD, la riduzione di posti di lavoro, la dequalificazione professionale, così come l'aggravio per le collettività dovuto ai costi sociali e alle politiche pubbliche "dedicate", alla distrazione di risorse per il continuo ed incontenibile incremento di volumetrie, ai non secondari disagi per le popolazioni residenti, alle distanze da colmare per raggiungere i punti vendita su cui incidono i prezzi dei carburanti, che per contro erano invece pagati dalla Piccola Distribuzione nei precedenti modelli commerciali... credi davvero che l'olio della "Cristiana Ruschi" o "L'Oro del Colonnello", per quanto possano essere legittimamente avvertiti come cari, ti costino a conti (realmente) fatti di più dell'olio del supermercato? E pensi che il costo "latente" di questo possa realisticamente rappresentare la stessa qualità dei suddetti? Ci impoveriamo con le nostre mani e ci costringiamo a comprare nella GD, ecco la verità!
----------------  RISPONDI





In risposta a: L'HO LETTA ANCH'IO del 1/3/2011 - 17:17
e..infatti
AUTORE: giustiziaaaaa!!!!
email: -

1/3/2011 - 21:26

Oggi sul caso Ruby è stato chiesto il
conflitto di attribuzione alla camera.
E' una vera vergognaaaa!!!!!!
Svegliamoci,
se non ora quandooooo!!!!!!!
----------------  RISPONDI





In risposta a: Voto te del 1/3/2011 - 14:42
All'elettore Marco
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

1/3/2011 - 18:55

Ti ringrazio per la tua attestazione di stima, ma in primo luogo la permanenza di RC - partito a cui faccio riferimento - nella coalizione di Centro-Sinistra è attualmente tema di discussione interna e, quand'anche fossi personalmente favorevole a seguire questo indirizzo non potrei sciogliere di mia iniziativa un nodo che proprio quel dibattito è deputato a sciogliere: i partiti e i movimenti politici devono "essere fatti di persone", non "ruotare intorno a una persona", come la politica nazionale ci ha abituati ad immaginare.
In secondo luogo, a dispetto dell'approccio demagogico-elettoralista cui tutti i competitor vecchianesi - nessuno escluso - faranno ricorso nei prossimi mesi, va ricordato che amministrare un Comune non significa necessariamente poter seriamente incidere sugli indirizzi del territorio amministrato: le amministrazioni locali "deliberano" come ho già ricordato altrove e non "legiferano"; ciò può voler dire, di fronte all'impianto della Finanziaria recentemente approvata, dei provvedimenti sul federalismo fiscale di prossima promulgazione, contenere i danni prodotti dal Governo del recentemente rinominato "Contumace" e non sviluppare una politica sensibile alle esigenze di una popolazione.
I tagli indiscriminati alla scuola pubblica, ai trasporti, alla spesa sociale, tanto per citarne qualcuno, avranno ripercussioni importanti sulla vita amministrativa del prossimo quinquennio e chiunque vinca la competizione elettorale, qui come a Cascina o altrove, dovrà fare i conti con un drastico ridimensionamento non soltanto delle risorse finanziarie, ma anche con misure destinate -mi auguro in un prossimo futuro - a divenire impopolari al punto di essere abrogate nel più breve tempo possibile, come le regole d'ingaggio proibitive per l'assunzione di personale (un'unità lavorativa ammessa ogni cinque che lascino!), come la dismissione coatta delle quote pubbliche in partecipazione nelle società di gestione dei servizi di primaria utilità, ultimo strumento di controllo pubblico disponibile nel ciclo dei rifiuti, nell'erogazione di acqua, etc.
La politica secondo il mio modesto avviso ha da essere "materia per sognatori" e non l'"arte del possibile": dunque se - tanto per fare un esempio - ad un fervente sostenitore dell'idea per cui l'acqua è bene collettivo inalienabile, debba toccare la transizione più indolore che sia possibile verso la sua privatizzazione, meglio condurre la propria battaglia fuori dai "palazzi", che addormentarla tra i banchi dei micro-poteri locali.
A me piacerebbe parlare di argomenti come la "demanializzazione" comunale delle risorse idriche, o la ri-municipalizzazione dell'acquedotto e dei servizi di nettezza urbana, finanche di iniziative clamorose come l'istituzione dell'Ufficio Notarile del Comune, o l'Ufficio Finanziario Comunale in grado di erogare, ad esempio, mutui sociali (argomento carissimo alla "Destra Sociale" - quella per intenderci di "Casa Pound" o contigui - e che invece dovrebbe diventare battaglia senza quartiere della Sinistra più oltranzista e radicale!), e mi sta già quindi abbastanza stretto dover pensare un modello di sviluppo in cui la spesa sociale, l'investimento culturale, la crescita e la redistribuzione delle risorse, la solidarietà e l'approccio etico all'economia sono argomenti quasi fuorilegge, in ragione delle poderose restrizioni inflitte dapprima - e va detto - dal buon vecchio Prodi, con la sua finanziaria affama-popolo, primissima di una lunga serie, poi, a maggior ragione, coi provvedimenti degli attuali dicasteri dell'economia, del lavoro, della scuola e della funzione pubblica.
Aggiungo infine per amor di chiarezza che il mio avvicinamento a RC ha avuto senz'altro e in primo luogo una componente ideologica, ma anche e non di meno una componente metodologica: RC è l'unico partito - fino a prova contraria - che intenda il programma, e non il candidato Sindaco, come l'unica guida autorevole.
La strategia che gli eletti di RC nella coalizione di Centro-Sinistra hanno seguito nel corso della legislatura che sta per giungere al termine, è stata di piena e perfetta adesione ai dettami programmatici (dai quali i transfughi della maggioranza si sono evidentemente discostati), secondo l'antico principio del "VERBA VOLANT..", e non c'è alcuna ragione per cui a tale sano metodo non si debba far ricorso anche per il prossimo quinquennio; l'idea sopravvive sempre al suo autore, come dimostrano - tanto per citarne qualcuno - le indimenticabili canzoni di Tenco, De André o Mimì... i programmi politici a chi è chiamato a portarli avanti!
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
tutto a tutti
AUTORE: tutto e di più
email: -

1/3/2011 - 18:21

Ragazzi chiedete che tutto viene concesso...
Pontili, Ikea, teatro, farmacia e chi più ne ha più ne metta....
Basta chiedere!!!
Un dubbio: ma anche Gheddafi dà al popolo € 300,00 a testa (vedere ansa) e promette benessere....mica perchè pena che è l'ultima spiaggia....
Una certezza: forse è perchè siamo vicini alle elezioni.
I VECCHIANESI non sono gente stolta e lo sa benissimo che da maggio risarebbe tutto uguale a questi dieci anni....
----------------  RISPONDI





In risposta a: L'HO LETTA ANCH'IO del 1/3/2011 - 17:17
UDITE-UDITE !!!!
AUTORE: sandokan
email: -

1/3/2011 - 18:19

Il ministro della difesa tedesco si è dimesso oggi dalla carica perchè si è scoperto che ha copiato la tesi di laurea, indipendentemente dal fatto che sia capace o meno si è sentito in dovere di fare un passo indietro nel rispetto dei suoi connazionali evidentemente ritenuti da lui stesso più onesto.
Gelmini, Carfagna, Minetti, er Trota , Silvio e compagnia cantante, quando farete la vostra mossa?
Ma quanto sono alte le Alpi?
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
Alessio in lista
AUTORE: anche io
email: -

1/3/2011 - 18:16

Concordo anche io voglio Alessio in lista...
K.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Hai tutto chiaro del 1/3/2011 - 12:22
ulteriore spiegazione
AUTORE: Piero
email: -

1/3/2011 - 18:03

La ringrazio tanto delle informazioi he mi ha dato perchè penso che molte persone come me ne trarranno vantaggio.
Dal momento che é stato così gentile da rispondere vorrei sapere se é possibile costruire delle casette di legno (ed abitarci) come quella in Avane sulla provinciale a sinistra venendo da Vecchiano circa m. 200 prima del distributore di benzina e quali requisiti occorrono.
La ringrazio
----------------  RISPONDI





In risposta a: "Io mi voglio difendere", si è giustificato il del 28/2/2011 - 21:54
L'HO LETTA ANCH'IO
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

1/3/2011 - 17:17

Tra l'altro la frase finiva con "sono i miei avvocati che non me lo consentono".
La cosa peggiore però non è quello che afferma il Papi, piuttosto quelle persone inquadrate da tv e giornali, nella sede di confesercenti di Milano che anzichè invitarlo a presentarsi in tribunale, già che era nella città giusta, stavano lì ad ascoltare parole inutili alla loro causa poichè rivolte altrove e spesso per se stesso.
Ridevano pure alle solite battutacce,ed in fondo è questo il punto, parte della società, ancora convinta di trarre vantaggi da tal personaggio, non solo lo ascoltano e lo votano ma sono disposti ad accettare compromessi e figuracce internazionali che invece ci danneggiano, sembrano in stato di trans.
Oramai anche l'Africa settentrionale ci stà superando in termini di coraggio, anche se da noi sarebbe bastato biocottare quella assemblea per lanciare un chiaro messaggio, così non è stato, povera Italia.
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
Voto te
AUTORE: A Niccolai
email: -

1/3/2011 - 14:42

Caro Niccolai,
ho letto i toui commenti e le tue critiche ed ho avuto il piacere di conoscere una persona schietta e che ha il coraggio di dire quel che pensa.
Spero tanto che tu possa candidarti con la coalzione PD perchè avrai almeno il mio voto.
Marco
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In risposta a: Alcune considerazioni del 1/3/2011 - 10:46
A Cittadino come pochi
AUTORE: cinderella
email: -

1/3/2011 - 13:37

Capisco le motivazioni che ti hanno portato a rispondere a Niccolai. Ma la domanda che ti devi fare è un'altra. Perchè l'olio di calci costa 15 euro e l'olio della grande distribuzione costa assai meno? Dobbiamo partire da questa domanda, altrimenti ciò che ricaviamo ci porta fuori strada.
Pensi davvero che l'olio di calci costa 15 euro al KG/litro, solo perchè c'è maggiore lucro? Oppure, magari, le modalità di raccolta, rispetto a quello della GD sono assai diverse? Oppure, magari, gli operai vengono retribuiti con differenti (economicamente) salari? Oppure, magari, la raccolta viene fatta a mano, dunque maggiore manodopera, ma anche maggiore qualità, rispetto alla raccolta con gli "aspirapolveri" direttamente da terra, dunque minore qualità (senza contare aggiunta di borotalco e quant'altro)?
Dunque i mobili che fa IKEA, rispetto ad un artigiano? Ti torna? Altrimenti, credimi, si piscia fuori dal vaso.
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In risposta a: abbiamo diritto a una spiegazione del 28/2/2011 - 17:52
Hai tutto chiaro
AUTORE: Come vedi
email: -

1/3/2011 - 12:22

Di solito certi argomenti vengono strumentalizzati per buttare cattive idee sulla amministrazione.
Come vedi basta chiedere e qualcuno ti risponde se vuoi saperne di più puoi andare nei dovuti uffici. Se invece ti basta magari quando qualcuno vuole buttare m... sull'amministrazione puoi dargli delle risposte. Ti consiglierei di andare magari ai consigli comunale per capire come funzionano le leggi e regolamenti .
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In risposta a: del
Alcune considerazioni
AUTORE: Cittadino come pochi
email: -

1/3/2011 - 10:46

Molto interessante la lettura riguardo la GD fatta dal Niccolai, in linea di massima sono d'accordo, quello che non mi trova d'accordo è la conclusione che trae alla fine dell'articolo.
Vedi a mio avviso è interessante analizzare cio che è accaduto a partire dagli anni 80, Ikea in quel momento non esisteva, mentre i piccoli mobilieri da lui citati gia erano presenti sul mercato. Ora mi chiedo perchè ad un certo punto la gente ha sentito il desiderio di andare da Ikea e non da questi mobilieri. Vedi io penso che quando si diventa monopolisti di un mercato facilmente ci si dimentica da dove venivamo e si pensa di poter dettare le regole di vendita all'acquirente ( prezzi gonfiati-poco assistenza post-vendita ecc.) questo induce nel consumatore una forte irritazione che lo porta a scegliere forme di vendita piu strutturate e accoglienti ( forse non più vantaggiose) ecco dove Ikea ha tratto la sua fortuna , non certo dalla qualità dei mobili.
Lo stesso a mio avviso vale per il settore alimentare dove in questo caso oltretutto si creano caste sociali, tutti sappiano che per esempio l'olio di Calci e altri è migliore di quello della GD, l'unica differenza è che il primo costa 15euro il litro , l'altro meno della metà con il risultato che solo una parte della popolazione può permetterselo e l'altra continuerà a comprare a livelli di qualità più bassi. D'altra parte ad oggi se la GD non esistesse penso che buona parte della popolazione dovrebbe scegliere se avere una macchina o un piatto in tavola.
Saluti
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In risposta a: Si puo fare? del 1/3/2011 - 6:51
annessi agricoli
AUTORE: contadino dilettante
email: -

1/3/2011 - 10:34

Gli annessi agricoli per rimessa attrezzi, se non si è agricoltori professionisti, sono consentiti a facendone opportuna domanda per una superfice di 1mq ogni 100mq di terreno fino ad un max di 25mq, chiedendo autorizzazione e pagando una piccola tassa.

Volumetrie superiori con sezioni abitabili sono riservate ad agricoltori, fattorie, coltivatori diretti professionisti ed i permessi per ottenerle sono molto più stringenti e legate al volume dei terreni coltivati/tipo di attività svolta.

Inoltre le abitazioni-magazzino per tali scopi sono vincolati nella vendita dalla cessione dell'attività agricola.

Vedi ad esempio la casa abbandonata fra nodica e migliarino ( dove ha rotto l'argine) che è una casa agricola che non può essere venduta perchè i vecchi proprietari sono morti ed il bene è rimasto legato all'attività agricola per cui ne era stata consentita la costruzione.

Semmai bisognerebbe verificare i permessi dati, non credo proprio che qualcuno si mette a costruire una casa agricola di sua iniziativa, ci sono svariati vincoli dietro, perchè spesso tale tipologia consente anche vari sgravi fiscali.
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In risposta a: abbiamo diritto a una spiegazione del 28/2/2011 - 17:52
Si puo fare?
AUTORE: Annessi agricoli ?
email: -

1/3/2011 - 6:51

Credete che non sia possa costruire un'annesso?
Chi ne ha diritto?
Quanti metri è possibe costruire?
Devi essere escritto agli agricoltori?
Quanti etteri di terreno devi avere?
Dove devi andare per saperlo?
Ti consiglio di andare all'ufficio tecnico del tuo comune se ne vuoi avere risposte o all'assessore di competenza che riceve una volta alla settimana, puoi anche consultare il sito del comune dove troverai molte informazione sei un cittadino e hai diritto a sapere. Il sito del comune è stato fatto per questo ultimamente è stato anche rinnovato.
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AUTORE: sandokan
email: -

28/2/2011 - 21:54

Con queste esilaranti parole il premier si è giustificato della mancata comparizione in tribunale per far fronte al processo Mediaset che lo vede imputato per diversi reati tributari.
Ha di fatto ammesso in vari interventi che non può governare perchè il quirinale gli respinge le leggi, evidentemente incostituzionali, (magari l'avesse sempre fatto), non può portare il telefonino, non perchè non possa, ci mancherebbe, ma perchè è oggetto continuo di intercettazioni (falso totale, le intercettazioni per i parlamentari devono essere autorizzate dal ramo di competenza, semmai intercettano altri che lui non dovrebbe contattare) ed infine non può, a quanto pare, decidere come difendersi, già perchè gli avvocati sono come i parenti, non te li scegli, ti vengono affibbiati dalla nascita.
"Ma mi faccia il piacere!!! " avrebbe detto il buon Totò.
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AUTORE: Fabio di Luigi
email: -

28/2/2011 - 20:48

Basta avere un pò di spirito di osservazione perchè il dubbio ci assalga.
Chi percorre la statale aurelia da Migliarino verso Viareggio si sarà accorto che in questi giorni sono ripresi i lavori alla base della scarpata della ferrovia lungo il tratto di aurelia che rimase alluvionato.
Non so se si tratta di una consolidamento della massicciata della ferrovia o dell'inizio dei lavori per la ristrutturazione della strada (bretellina provvisoria)fatto stà che molti camion rovesciano quotidianamente metri e metri cubi si terra che vengono poi spianati da una ruspa.
L'osservazione è questa:
abbiamo visto, qui su La Voce, delle foto dei lavori di allargamento dell'alveo del Serchio che mostravano le ruspe che buttavano la terra nel fiume.
Non sarebbe semplice usare questa terra per i lavori dell'aurelia?
Neno camion in giro, meno costi, meno inquinamento.
TROPPO FACILE
Chi sa qualcosa di più preciso in merito sarebbe il benvenuto sul forum.

Fabio
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