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AUTORE: .me.
email: -
24/2/2011 - 14:22
...se il nostro territorio fosse nato in piena salute e bellezza, ma purtroppo ti ricordo che in origine la zona del lago altro non era che una paludee marcescente e ricca solo di malaria. A cambiare le cose sono state le varie opere di bonifica, canalizzazione e convogliamento delle acque e per ultime, ma non meno importanti, tutte quelle piccole attività svolte da chi a vario titolo frequentava il lago e il padule. In pratica l'ecosistema del lago e del padule sono esisisti grazie a interventi costanti di scavo, pulizia, taglio del falasco ecc. ecc.
Aver interrotto per varimotivi (tra i quali anche i divieti)queste attività non fa altro che riportare pian piano il tutto allo stato originale: palude marcescente e malarica.
Stesso discorso vale per i fiumi, visto che in passato qualcuno ha deciso di arginarli e costruirvi paesi intorno, ora non rfesta altro da fare che manutenere argini e letto del fiume, altrimenti, venendo a mancare gli argini o riempoendosi di detrikti il letto del fiume, lo stesso si riprenderà i suoi spazi a scapito dei poaesi che vi sono vicini.
Non credo servano lauree particolari per capire questo, le laureem servirebbero invece per decidere come operar ma vietare e chiudere costa molto meno che manutenere e ripristinare e comporta molte meno responsabilità.
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AUTORE: ad alessio
email: -
24/2/2011 - 14:18
Perchè Caro Alessio non ci parli del candidato sindaco PD e del fatto che quando lui parla alle riunioni Ti alzi e te ne vai in segno di protesta?
..anche di Ikea che il Tuo partito vuole..
grazie
Mk
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AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]
24/2/2011 - 14:03
Facce nuove, anzi nuovissime in TeF, che incassa benedizioni in ogni dove (a Destra naturalmente), entrando anche nelle grazie dell'accozzaglia pseudo-centrista guidata dal triumvirato Fini-Casini-Rutelli; ma interessante è invece sapere che nelle stanze segrete del PdL pisano qualcuno ritiene di aver lavorato alla costruzione di questa lista da non meno di un anno e mezzo! Si tratta di nomi a dir poco sconosciuti, come, tanto per citarne uno, la buona vecchia Silvia Silvestri, più o meno mia coetanea che, ai tempi in cui frequentavo il Liceo Buonarroti e militavo nella Sinistra Extra-Parlamentare si faceva strada nell'allora Fronte della Gioventù, forza giovanile neo-fascista allora attestata su posizioni che oggi sono rappresentative di soggetti politici come -audite, audite! - nientopopodimeno che Forza Nuova; se non vado errato, la sua appartenenza era collegata alla corrente di un noto ed irredento mio omonimo, al secolo Beppe Niccolai, rampollo almirantiano fino almeno al 1984, quando cioè con la famosa mozione "Segnali di Vita" andò ad inaugurare un suo proprio percorso di opposizione interna al MSI, che gli valse l'epiteto di "Eretico".
Con questa strana figura della destra pisana, nota per non aver mai accettato la collocazione "a Destra" del proprio partito, condivido il richiamo culturale al giacobinismo ed al sindacalismo rivoluzionario, benché me ne abbia portato a conclusioni politiche debitamente opposte (d'altro canto la Rivoluzione Francese è il laboratorio di molti orientamenti filosofici e non è così scontato pensare che da una stessa fazione francese di fine XVIII secolo non possano aver preso corpo persino dottrine così diametralmente opposte).
Ma è curioso il fatto che - mi smentirà Silvia Silvestri se non è realmente appartenuta a quella corrente di pensiero nel contesto della quale, a suo tempo, l'ho avvertita -si trattasse di un'area che non accettava il posizionamento a Destra: ciò sembra avere strategicamente molto in Comune non soltanto con il richiamo di TeF alla "trasversalità", ma, più in generale con tutte le liste civiche abilmente ordite dalla Destra Toscana per scalzare le amministrazioni di Sinistra; quindi il casuale richiamo ad una certa tradizione storica, benché curioso, mi pare assolutamente inevitabile.
Accade spesso che dietro parole d'ordine come "trasversalità" si nascondano progetti ben politicamente inquadrati e collocati (inutile ripetere che la "Teoria si misura nella Prassi"!): la dissoluzione dell'MSI ha prodotto inevitabilmente una diaspora anche nella galassia neo-fascista, producendo una costellazione di movimenti eterogenei per impostazione culturale, richiamo storico e tradizione politica, che hanno come comune denominatore l'irredentismo e la non accettazione della svolta finiana di fine anni '80, con l'accensione di percorsi più o meno extra-parlamentari; ma chi per contro ha sposato le teorie del prode Gianfranco a proposito di "Fascismo del 2000", si è ritrovato dapprima in questo contenitore destrorso che è stato AN, poi, nel calderone azzurro, approdo sicuro per una moltitudine di Socialisti primo-repubblicani (da notare che le prime teorie revisioniste sul Fascismo in Italia vengono proprio da intellettuali di area socialista ed in tempi non sospetti, cioè quando ancora El Premier si occupava di consolidare il debito di Fininvest intorno ai 13.000 miliardi di vecchie lire, ammontare su cui si è attestato definitivamente nel momento della sua discesa in campo), nonché di altri avanzi del defunto (ma redivivo) Pentapartito.
Non so dire esattamente come una parte della vecchia guardia missina possa aver avuto la capacità di accettare le alchimie politiche ordite ad Arcore, che in un lasso di tempo decisamente inferiore rispetto al "Ventennio" hanno saputo produrre - mi duole ammetterlo - una mole di danni, al netto dell'entrata dell'Italia nella Seconda Guerra Mondiale, di gran lunga superiore a quelli comminati dal visionario predappiano.
In fondo nella mia cultura e formazione anti-fascista rimpiango un po' la vetusta e nostalgica immagine forcaiola, l'ispirazione ai fasti della Roma Antica e alle glorie dei Cesari, che hanno fieramente connotato l'identità del nemico politico di sempre, altro che coglionate liberal-chic di Giuliano Ferrara, altro che TG di Emilio Fede o di Augusto Minzolini, altro che retorica brianzola, altro che prevaricazioni silenziose, camaleontismo, o compravendite di consenso!
Perché al nemico che conduca la sua battaglia in nome di un'idea, seppur totalmente sbagliata, si può riconoscere almeno l'"onore delle armi", mentre all'avversario insipidamente fraudolento che si insinua tra le «seconde linee di ogni cosa» come una cancerogenesi per seminare la propria venefica cultura della sopraffazione silenziosa, del guazzabuglio, dell'intrigo e dell'intrallazzo non si può riconoscere un bel niente!
E Silvia Silvestri? Beh, sicuramente la preferivo quando andava disegnando celtiche in ogni dove, nella sua schiettezza dialettica, nella sua rissosità implacabile (contraccambiata), nel suo inesorabile approccio identitario alla politica, piuttosto che ora, intenta ad intessere trame di second'ordine... meglio un rispettabile nemico, che un avversariuccio.
Ma essere berlusconiana, benché decisamente distante dalla sua formazione politica e dal mio punto di vista assolutamente deplorevole, è certamente un suo diritto, come lo è il dispiegamento di qualunque mezzo lecito per dare una voce al proprio schieramento nelle prossima competizione elettorale a Vecchiano.
Ciò che invece non mi spiego è come alcuni ex-compagni abbiano potuto accettare una "trasversalità" protesa a decantare le virtù del "nuovismo" e "qualunquismo", senza rendersi conto di chi realmente si celi dietro la sua eterogenea inconsistenza: oserei dire a Silvia Silvestri che è stata estremamente abile nel dar vita ad un progetto così avvolgente... brava! E "chiorboni" voi ammaliati dal canto della sirena!
Sarei felice di sentirmi rispondere non dalle marionette, ma dal virtuoso manovratore.
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In risposta a: tutta teoriag del 24/2/2011 - 0:37
a .me
AUTORE: simone7002
email: [protetta]
24/2/2011 - 8:46
Trovo giusto il tuo appunto, rimpiango ancora le merende da Menotti, tuttavia se un ambiente come quello muore con quella velocità è sempre a causa dell'uomo e non perchè l'uomo non ci può andare, in quel caso sarebbe la vegetazione e qualche specie animale, indesiderata magari, a proliferare ma mai si potrebbe parlare di morte biologica.
Alla fine dell'analisi in cerca dei colpevoli, sarebbe opportuno porci davanti allo specchio e riflettere su quanto ogniuno di noi ha contribuito singolarmente a tutto ciò, solo così penso che si possano trovare soluzioni condivise che riportino magari a trovarci amichevolmente lungo lago col vino e il panino imbottito di affettato a mano, in fondo la vita dovrebbe essere questo e non l'un contro l'altro armati delle proprie egoistiche convinzioni.
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In risposta a: simone 702 del 22/2/2011 - 22:53
al cittadino
AUTORE: simone7002
email: [protetta]
24/2/2011 - 8:33
Caro cittadino, in effetti quello che sostiene lo ignoravo e se così è allora la cosa è ben più grave di come me l'avevano illustrata, però allora faccia il cittadino, è sicuro delle cose che dice e paga per uno smaltimento ed un trattamento delle acque che non avviene, ci sono gli estremi per intervenire con la magistratura altrimenti oltre ad essere complice dello stato del lago è pure compiacente con l'amministrazione.
Alla fine era meglio trattare solo del gambero killer sempre che lei non ammetta il falso.
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AUTORE: civetta
email: -
24/2/2011 - 8:28
Si scrive delle civette (sembra quasi un cartone della disney) pur di non guardare a casa sua...
Come vedete la contrarietà a Ikea sia del segretario sia di RC vi era sino a che l'attuale sindaco era contrario.
Ora che il candidato apre a Ikea sono tutti a favore ed allora è bene andare ad attaccare gli altri pur di non guardare che cosa sta succedento a casa propria.
Un esempio di coerenza.
Una sola domanda? ma nel Piano Urbanistico c'è anche lo sviluppo della zona denominata "Il Legnaio" con realizzazione di Ville?
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AUTORE: .me.
email: -
24/2/2011 - 0:37
ma in pratica il lao è morto nel momento in cui è stato istituito il parco e sono state, conseguentemente, ridotte al minimo le attività umane. Studia un briciolino meno e guardati un briciolino di più intorno.
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In risposta a: Osservazioni e contraddizioni. del 23/2/2011 - 18:41
quale fisiologia?
AUTORE: Rolando
email: -
23/2/2011 - 23:10
Sono d'accordo con lei che gli spazi per realizzare rotonda del ponte di Pontasserchio ci sono, sono sufficienti ma allora come spiega che si é preferito realizzare quella di Avane anche se meno necessaria?
Per quanto riguarda l'ampliamento delle zone edificabili che avviene ad ogni elezione comunalele sembra fisiologico?
Secondo questo principio l'area dell'OVAIO é fisiologicamente destinata a centro commerciale pochè si trova in un punto strategico, vicino a una rete di comunicazione importante.
Chi stabilisce cos'é fisiologico?
Che significato ha questa parola in relazione a delle decisioni da prendere se non ottemperare a interessi e clientelismi?
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AUTORE: Max
email: -
23/2/2011 - 20:36
Ma cosa sta accadendo al PD??
Il segretario Comunale si preoccupa delle Civette....e non vede i FALCHI che lo circondano,Fino ad ieri era contrario ad IKEA ( vedi regolamento urbanistico e crisi della giunta)e lo è tutt'ora...solo che temendo i voti dice "NI" e "SO" e poi dopo le elezioni sarà ancora un NO!!
Il Caro Marianetti ci dica quali sono i loro programmi sui temi salienti attuali invece di andare a caccia di Civette.
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AUTORE: VBGHTYUJN
email: -
23/2/2011 - 20:01
COSì!!!!!!BRAVA MIMMA FATTI INTENDE, VEDRAI LA PROSSIMA VORTA CI PENSAN BENE PRIMA DI APRì BOCCA!!!!!!!
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In risposta a: storie vissute del 23/2/2011 - 14:42
CHE BELLO
AUTORE: MAGO MERLINO
email: -
23/2/2011 - 19:12
BRAVO NARRATORE TU RACCONTI IL PASSATO E IL PRESENTE MOLTO BENE ED IO PREVEDO IL FUTURO.
BELLA COPPIA
A PRESTO CON LA PROSSIMA PUNTATA
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In risposta a: DECISIONI SACROSANTE MA TARDIVE del 23/2/2011 - 12:35
Ciecità?
AUTORE: Assange
email: -
23/2/2011 - 18:43
Speriamo che sia un refuso,
altrimenti c'è proprio da chiudere
un occhio.
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AUTORE: ...
email: -
23/2/2011 - 18:41
Io non ho nessun interesse personale, né presente né futuro, per fare osservazioni al nuovo Regolamento Urbanistico; esprimo solo un mio punto di vista perché qualcosa...
Prevedere la zona da destinare a centro sportivo lì dove è stato previsto, effettivamente mi pare un errore. Come mi sembra un errore prevederlo nei terreni contigui alla scuola media. Le due zone sono per loro dislocazione e natura destinabili a futuri ampliamenti residenziali che negli anni finirebbero per inglobare il centro sportivo con tutti i suoi connessi: traffico, affollamento, parcheggi, rumori, quiete pubblica, ecc.
Il centro sportivo sarebbe ben ubicato nei terreni a destra di Via della Barra, dopo il depuratore, che proprio per la presenza del depuratore e del cimitero non possono avere destinazione residenziale. In quella zona inoltre, che resterà sempre fuori dal centro abitato, non vi sarebbero limiti per successive espansioni, per la creazione di strutture di servizi, per aree ricreative in genere, sia per giovani che per anziani. Inoltre, se necessario, sarebbe facile la correzione e l'ampliamento della strada d'accesso.
Per quanto riguarda la rotonda del ponte, gli spazi per realizzarla ci sono e sono idonei e sufficienti.
Non capisco la proposta di far partire da lì una nuova strada di collegamento per Vecchiano e Nodica perché non riesco a vederne il tracciato né lato argine né lato monte. A meno che non si pensi a una galleria o a una soprelevata.
(Vedo però che a giustificazione di questa osservazione si fa notare il danno che crea il transito giornaliero di 25mila auto sulla provinciale e mi immagino questo traffico raddoppiato dalla presenza di un Parco Commerciale. Com'è facile cadere in contraddizione!).
L'ampliamento delle zone di completamento è fisiologico e nel tempo ci dovrà essere per forza; al momento non serve, ma basta che chi governa abbia una previdenza di almeno una ventina d'anni e che non sciupi oggi quello che servirà domani.
(Anche qui, sempre a proposito di contraddizioni, mi viene una parentesi: chi glie lo spiega l'ampliamento per le nuove abitazioni a quel tale che protesta perché a Vecchiano le villette divorano il territorio e lo deturpano e che a tutto questo spargimento di cemento, a questo deturpamento, preferisce un pianto unico: una gettata in colpo solo, in un posto solo, tutta in una volta?).
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AUTORE: Nino
email: -
23/2/2011 - 18:39
Egregio signor Teo alle ultime riunioni ci sono stato e non mi risulta che il nuovo R.U. preveda solo il recupero di abitazioni già esistenti ma in previsione c'é l'eficazione di centinaia di nuove adibitazioni su tutto il comune di Vecchiano quindi la speculazione a mio avviso continua e come dicevo nel mio precedente intervento quello che é stato fatto non si può cancellare, il cemento rimane per sempre.
Ormai non mi lascio più convincere.
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In risposta a: DOVE SEI? del 23/2/2011 - 12:01
dove vivi?
AUTORE: mimma
email: -
23/2/2011 - 17:00
se sei un iscritto/iscritta, ma ne dubito perché in quel caso conosceresti la risposta, stasera c'è un incontro al circolo arci di Vecchiano! comunque un paio di settimane fa c'è stato un altro incontro aperto alla cittadinanza, sempre al circolo di Vecchiano, dove RC ha discusso e presentato programma ed intenzioni.............ovviamente era pubblicizzato tramite volantini e sul sito di RC che visto il tuo interesse per l'operato di questo partito potresti consultare! se la tua è solo la solita polemica o strumentalizzazione in vista di elezioni, future coalizioni e cavoli vari.............bè ne poi fa a di meno e se all'incontro un c'èri peggio per te, ciavevi a esse!
saluti
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In risposta a: tuttologia del 23/2/2011 - 15:00
o massimo!
AUTORE: cavaliere errante
email: -
23/2/2011 - 16:48
Ma perchè un te la prendi meno con chi si esprime usando allusioni anche a vorte offensive e un provi a fà girà lle rotelle controbattendo argomentando?
E'tropp difficile?
un se ne po' più di accanimenti verso er prossimo perchè c'har coraggio di dì quarcosa, suvvia stupiscimi!
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AUTORE: STEFANO SIGNORINI
email: [protetta]
23/2/2011 - 15:43
A GIORNI LA LEGA NORD PRESENTERA' IL PROGRAMMA E LA LISTA DEI SEDICI CANDIDATI PER LE FUTURE AMMINISTRATIVE COMUNALI DI VECCHIANO. TUTTI I CITTADINI POTRANNO DIRE LA SUA PER CERCARE DI CREARE TUTTI UNITI UNA CAMPAGNA ELETTORALE BEN MIRATA SUI PROBLEMI DI MAGGIORE INTERESSE CHE ESISTONO E CHE POTRANNO USCIRE FUORI SU QUESTO COMUNE.NEL FRATTEMPO SIAMO LIETI SE PER OGNI PROBLEMATICA DA VOI INDIVIDUATA MANDATE UN EMAIL AL SEGUENTE INDIRIZZO: SIGNORINISINDACOLEGANORD@VIRGILIO.IT SALUTI STEFANO SIGNORINI!
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AUTORE: simone7002
email: [protetta]
23/2/2011 - 15:35
Caro Massimo, dovrei girare a voi la domanda, io semplicemente leggo molto e poi sintetizzo una mia opinione, che non vuol essere affatto una lezione (non ho i titoli), ma una riflessione che condivido attraverso il forum con tutti quelli di buona volontà che se vogliono possono benissimo dissentire e contestualmente accrescere il mio ed il loro sapere.
Si chiama cultura.
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AUTORE: a narratore
email: -
23/2/2011 - 15:33
Che bella sembra proprio la storia tra il Parco di Migliarino e il Comune di Vecchiano...
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In risposta a: storie vissute del 23/2/2011 - 14:42
ahahahahahha
AUTORE: Civettuola
email: -
23/2/2011 - 15:02
Troppo forte questa storia caro narratore....è descritto tutto alla perfezione.....!
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AUTORE: Riflettete ancra, gente...
email: -
23/2/2011 - 15:01
Potrebbe essere che il libeccio che sta spazzando via vecchi despoti dittatori nei paesi arabi arrivi anche a spazzare via Berlusconi.
Te che scrivi però stai attento che ogni tanto il libeccio arriva anche a Vecchiano e questa volta potrebbe portare aria nuova e spazzare fino all'isola ecologica chi ha fatto il bello e cattivo tempo negli ultimi dcenni cioè il Pci e il Pds oggi PD. Rifletti.
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AUTORE: Massimo
email: -
23/2/2011 - 15:00
Mi sapete dire quanto prende simone 7002 per ogni lezione di tuttologia? Vorrei frequentare il corso.
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AUTORE: il narratore
email: -
23/2/2011 - 14:42
C'era una volta, tanto tempo fà, due litiganti che si contendevano la successione al trono, poi arrivò il vecchio re che li mise da parte.
Alla riunione per la successione al trono con tutti i cortigiani però, non c'era una grande intesa, alcuni (pochi) erano a favore del vecchio re, altri (la maggioranza) per paura di contraddirlo si erano adeguati, altri ancora erano contrari e scalpitavano senza però riuscire a fermare la scalata al trono.
Con il tempo i cortigiani contrari, coalizzati, decisero di porre una condizione, il re poteva salire sul trono se avesse firmato con tanto di timbro in ceralacca un editto nel quale, era specificato che il nuovo castello non doveva essere costruito perchè la vecchia fortezza a loro piaceva cosi come era.
Il futuro (forse) Re però non voleva sottostare ai ricatti e pur dicendosi disponibile all editto non lo firmava (come suo solito) perchè sapeva che il nuovo castello avrebbe fatto felice tutti gli abitanti della fortezza, chi l'aveva progettata e anche che ciò gli avrebbe dato lustro in tutto il reame.
L'aspirante al trono si trovava cosi con due animali sulla spalliera: la civetta e l'avvoltoio, per eliminare la civetta però doveva prima eliminare l'avvoltoio che lo aveva minacciato di rispolverare la principessa.
La scelta dell'aspirante al trono ad oggi non è ancora nota ma chi conosce il vecchio RE saprà che egli non dirà mai di si ne mai di no e i cortigiani con il tempo si adatteranno.
Ciò che il vecchio Re non prevedeva è la rivolta popolare che pur di spodestarlo farà salire sul trono anche una "CIVETTA"
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AUTORE: simone7002
email: [protetta]
23/2/2011 - 12:35
A volte il detto meglio tardi che mai calza a pennello ed è consolatorio, in realtà, e questo non riguarda solo Vecchiano, la spinta a costruire è venuta da fattori diversi ma riconducibili alla cultura che si è insediata negli ultimi 30 anni e che non è ancora stata superata.
Si dice giustamente che la concessione a costruire sia dovuta alle legittime aspettative della popolazione che aspira alla casa di proprietà, di fatto una decisine populistica e quindi senza visione del futuro e senza programmazioni logiche, basta girare per l'Italia e scoprire centri rinnovati e ampliati senza avere a corredo strade, spazi verdi pubblici e parcheggi, un ammasso di cemento senza continuità logica dove il collegamento tra strutture e filosofie dei luoghi è subordinato alla "creatività" degli pseudoarchitetti figli di ... che in virtù del nome e non della capacità pianifica obrobri per la memoria futura e la invivibilità presente.
Da questo punto di vista manca una visione pubblica ed infatti le ultime realizzazioni di case popolari risale al tempo di Fanfani e questa ciecità è di fatto causa del fallimento di quella flessibilità sul lavoro, sana, basata cioè sulla capacità di spostarsi del lavoratore in funzione di migliori prospettive.
E' ovvio come tale immobilismo giovi sia ai comuni (in termini fiscali per irpef e un tempo l'ICI) sia a chi detiene il monopolio del mercato dei trasporti privati (petrolieri, gommisti, ricambisti e fabbricanti di mezzi concessionari di strade a pedaggio etc.), ed ha minato la concorrenza delle amministrazioni a rendersi appetibili a chi volesse introdurre sul propio territorio un'attività senza dover ricorrere ad espedienti ricattatori spesso mirati ai posti di lavoro.
In altre parole un sistema virtuoso di sana concorrenza nel quale l'individuo realmente libero di scegliere potrebbe trovare la sua dimensione scegliendola in una rosa di possibilità a lui gradite e non prendendo quello che c'è senza scelte e a condizioni unilaterali.
In Europa abbiamo il record di possedimento privato di abitazioni, circa l'80%, altrove si và dal 25 al 50 % circa, uno dei motivi della nostra incompetitività è anche questo ma non tutto viene per nuocere (si fà per dire), secondo la linea di Tremonti lo stato di salute economica di una nazione và misurata non solo in termini di debito pubblico ma anche di debito privato, significa che se qualcosa và storto si potrebbero mettere ipoteche sugli immobili privati a garanzia del debito pubblico ma anche confiscare parte dei depositi bancari fino al riequilibrio dei conti, nel frattempo, siccome l'Italia, in virtù anche di quello detto sopra, potrà indebitarsi ulteriormente nella misura del debito pubblico, ma questa è solo una ipotesi, vedremo se ci sarà di peggio.
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AUTORE: Beppe Canaglia
email: -
23/2/2011 - 12:27
Sembra tutta una carnevalata questa campagna elettorale. Partiti appena nati e già incredibilmente incredibili. Dichiarano di fare una lista propria eppoi trattano con la cosiddetta "lista civica", vecchi partiti che si mascherano da nuovi, vecchi personaggi che sembrano nati ieri, ma sono vecchi politici . Persone che si aggrappano a TRADIZIONE e FUTURO come ultima ancora di salvezza. Peccato che T e F si sia fatta incastrare da questi arcaici personaggi della politica, perchè degli onesti sprovveduti, pieni di buona volontà, sono adesso nelle mani dei soliti vecchi della politica.
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