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Nei giorni 26-27-28 aprile verranno presentati manufatti in seta dipinta: Kimoni, stole e opere pittoriche tutte legate a temi pucciniani , alcune già esposte alla Fondazione Puccini Festival.Lo storico Caffè di Simo, un luogo  iconico nel cuore  di Lucca  in via Fillungo riapre, per tre mesi, dopo una decennale  chiusura, nel fine settimana per ospitare eventi, conferenze, incontri per il Centenario  di Puccini. 

. . . per questo neanche alle 5. 50 prima di colazione. .....
. . . alle nove dopocena non ciai (c'hai) da far altro? .....
. . . il plenipotenziario di Fi, Tajani, ha presentato .....
Ieri 19 Marzo ci ha lasciato un Vs. concittadino Renato .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Il sole nutre
col suo splendore
il croco il bucaneve
la margherita. . .
Il cuore
cancella il dolore
se alimentato dall'amore
essenza della vita
Quando .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
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In risposta a: Meditate del 9/1/2011 - 14:02
speriamo nel futuro
AUTORE: disoccupato
email: -

9/1/2011 - 23:29

La prima potenzialità economica del nostro territorio é il centro commerciale COOP IKEA CTC OVAIO 3° progetto, oltre 100 milioni di euro.
Socialisti e comunisti si sono dimessi dalla "lobby del mattone", meglio tardi che mai, forse non se la sono sentita di rifiutare la crescita economica e il benessere del comune di Vecchiano.
Hanno preferito prendere a cuore gli interessi della collettività invece che quelli di pochi abitanti del comune.
Auspico che il programma elettorale dell'opposizione abbia al primo posto, contattare gli investitori e portare avanti seriamente il bene comune
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In risposta a: il comune dei giusti del 9/1/2011 - 1:49
sempre a proposito del comune dei giusti
AUTORE: nodichese
email: -

9/1/2011 - 16:40

signor Giovanni sono d'accordo con lei e vorrei anche aggiungere che questo "poveruomo" lo hanno accusato di tante infamie, l'incuria degli argini, di non aver avvertito come UFFICIALE di GOVERNO la collettività dell'imminente pericolo del serchio, speriamo che la magistratura gli dia ragione
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In risposta a: Non vi preoccupate del 8/1/2011 - 18:31
Meditate
AUTORE: Giovanni F.
email: -

9/1/2011 - 14:02

Anche se fino all'ultimo fosse Lunardi ed al l'ultimo minuto venisse fuori un nuovo nome, ricordate gente che il burrattino cambia, ma la manipolazione viene fatta a traverso delle cordicelle, e guarda caso a tirar le cordicelle sono sempre le stesse persone !!.
MEDITATE BENE prima di fare la X.
Giovanni F.
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AUTORE: Ultimo
email: -

9/1/2011 - 12:49

........ e poco nobile la rottura all'interno della maggioranza. IKEA era solo un pretesto ........ è stato il regolamento urbanistico, con enormi interessi economici, a determinare la rottura. Il clientelismo di partito, o forse, addirittura, interessi personali hanno messo in risalto alcuni personaggi che fanno politica locale. Ma se è vero che la politica è fare gli interessi dei cittadini, queste persone, probabilmente, la strumentalizzano per fare gli interessi propri o della propria fazione. ........ Ultimo.
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In risposta a: il comune dei giusti del 9/1/2011 - 1:49
Ma dove vivi?
AUTORE: Giovanni
email: -

9/1/2011 - 9:52

Il sindaco ha subito pressioni? Ma dove vivi? Il nuovo piano urbanistico e precedenti a macchia di leopardo ti dicono qualcosa? A me si. Sei rimasto penso uno dei 3 o 4 cittadini di Vecchiano a difendere il sindaco. Hanno fatto dei danni non indifferenti in un ventennio da Lunardi a Pardini. I risultati li abbiamo sotto gli occhi, non c'è da aggiungere altro. Un'ultima cosa sulle candidature, se fosse vero che Lunardi si ricandidasse qui e i soliti lo rivotassero sarbbe peggio dei vari tifoni americani, non rimarebbe più nulla.
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In risposta a: Un vecchianese del 5/1/2011 - 9:53
il comune dei giusti
AUTORE: nodichese
email: -

9/1/2011 - 1:49

il nostro sindaco secondo me qualche pressione l'ha subita, come avrebbe potuto una persona che tiene così tanto a questo territorio, dare così tante concessioni edilizie, anche per piccoli centri commerciali che hanno rovinato la nostra vocazione agricola e turistica.
io che abito in questo comune da tanti anni, sono amareggiato da questo scempio di villette che hanno arricchito imprenditori senza scrupoli e vecchianesi proprietari di campi del valore di poche migliaia di lire diventare un piccolo tesoro.
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In risposta a: Elettore del 8/1/2011 - 15:42
Non vi preoccupate
AUTORE: Magilla
email: -

8/1/2011 - 18:31

La ventilata candidatura di Lunardi a Sindaco di Vecchiano è una tecnica elettorale, si dice il nome di un candidato a Sindaco parecchio prima che inizi la campagna vera e propria, per poi "bruciarlo" e tirar fuori il coniglio dal cappello tra lo stupore di tutti.Ma stavolta funzionerà?
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In risposta a: del
Elettore
AUTORE: Nuovo sindaco
email: -

8/1/2011 - 15:42

Ormai si sente parlare nelle piazze continuamente di Lunardi come prossimo candidato PD a sindaco di Vecchiano. Io non essendo iscritto al partito non posso influire sulle scelte ma mi auguro veramente che questo non succeda. Giancarlo Lunardi è il responsabile, nel bene e nel male, di tutto quello che è successo nel nostro comune negli ultimi ventanni e se ha contribuito a chiudere le cave, a difendere la Marina di Vecchiano fino alla sua acquisizione, alla istituzione dello stesso Parco che ora presiede è anche corresponsabile (insieme agli altri amministratori) della eccessiva cementificazione del territorio, della nascita di un manufatto fantasma a case di Marina, della trasformazione in abitazioni delle Pratavecchie prima destinate ad uso turistico, della trasformazione di parte delle serre in edifici, della mancata soluzione della sponda del Serchio, dell’abbandono della parte migliarinese del Parco, della distruzione della Spiaggia dei gabbiani ed anche di aver fatto poco per la salvaguardia del lago ridotto oramai ad una pozzanghera. Direttamente o indirettamente ha potuto, nella sua veste prima di sindaco e poi di presidente del parco, di incidere in tutti questi avvenimenti. Molti di queste scelte non le condivido e penso che se fosse eletto continuerebbe questa opera di dequalificazione del territorio. Non ho niente di personale contro Lunardi che ha operato secondo i criteri che egli riteneva più giusti ma questi non corrispondono con la mia idea di sviluppo. Una sua eventuale rielezione creerebbe una continuità secondo me negativa mentre in giro si sente la necessità di un reale cambiamento nella politica di Vecchiano. Nuove formazioni di giovani si stanno facendo avanti a dimostrazione dello scontento che è diffuso nella popolazione e non mi sembrano derivati da interessi personali. Alcuni programmi, letti su questo sito, mi convincono di più , altri meno ma noto comunque uno sforzo positivo e propositivo che non vedo attualmente ancora nel partito democratico. Siamo oramai prossimi alla scadenza elettorale e i sostenitori PD non sanno ancora chi sarà il loro candidato e il programma del partito. E’ sicuramente segno di un forte dibattito interno e della difficoltà di una scelta. Mi auguro vivamente che la scelta sia coraggiosa e non si prenda la strada più facile del compagno a portata di mano.
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In risposta a: Romantici e no. del 7/1/2011 - 12:26
la sfiga
AUTORE: Tribulus
email: -

7/1/2011 - 12:59

Chi è che ti ha augurato "buona fine e miglior principio"?
Non te la prendere poteva anche andare peggio alla sfiga non c'è limite. Speriamo che la prossima volta vada meglio.
Però complimenti è bellissima.
Saluti (senza auguri)
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In risposta a: del
Romantici e no.
AUTORE: Cinico Del Buono
email: -

7/1/2011 - 12:26

Ti svegli all'una di notte perché ti sei sbagliato a mettere la sveglia, volevi svegliarti a mezzanotte meno dieci per fare il brindisi dell'ultimo dell'anno. Ti dai del bischero e tenti di riaddormentarti ma non ti riesce, ti rigiri nel letto e t'incazzi perché tua moglie non si è accorta di nient, dorme e russa come un orso in letargo. Allora ti imbestialisci e pensi vaffanculo tutto, ma oramai non riesci più a prendere sonno, ti siedi sul letto, allunghi una mano per accendere la lampada sul comodino, che ha l'interruttore rotto, e ti becchi uno scossone che ti fa ritrarre la lingua in gola così non puoi urlare e non riesci a svegliare tua moglie.
I botti di capodanno fanno un fracasso infernale, ma in casa tua sei sveglio solo tu e ti passa per la testa di accendere tutti i televisori di casa a tutto volume, ma non lo fai perché ti è venuta la psicosi degli interruttori.
Vai in cucina, al buio, per farti un caffè, ma ora hai paura anche dei bottoni del gas, così ti bevi quello freddo avanzato ieri sera, che fa schifo perché ti sei anche dimenticato di mettere lo zucchero. Sei lì al buio che pensi a come fare un chiasso più boia dei botti per svegliare tutta la casa e all'improvviso ti salta sulle ginocchia la tua gatta ladra terrorizzata dalle esplosioni e tutta ammaccata dalle granatate che le ha dato ieri il tuo vicino quando gli ha rubato un conigliolo già pronto e drogato per l'arrosto. Tu lo hai affrontato protestando e c'è mancato poco che non ammaccasse anche te.
Il salto della gatta sulle ginocchia ti mette paura e elettrizzato come sei ti alzi di scatto e fai saltare per aria tutto quello che è sul tavolo, piattini, bicchieri, tazze, e il vaso del pesce rosso che ti allaga mezza cucina. Il povero pesce non ha fatto in tempo a fare un guizzo che la gatta l'ha addentato ed è sparita. Sei contento di tutto quel trambusto ma nessuno si è svegliato. Non è possibile che tutti dormano mentre solo tu, il bischero di casa, sei lì che non ti raccapezzi. Se tu non riesci a dormire devi svegliare anche tutti gli altri, è una questione di principio, sei sveglio nel pieno della notte e nessuno si cura di te.
All'improvviso ti viene un'idea, decidi di andare a passare il resto della notte a casa della tua amica, la chiami al cellulare e la svegli, lei parla pianissimo perché nella stanza accanto dorme suo marito che è rientrato nel pomeriggio da una missione e che ha il sonno leggero. Le proponi di incontrarvi in Albavola. Lei verrà in bicicletta perché se prende la macchina può svegliare il marito. Ti metti l'abito più bello e parti anche tu in bici, lei ha fatto prima di te ed è già lì che ti aspetta. Fa un freddo boia e vi rifugiate in un casotto, ti affanni un bel po' ma non ci riesci, sarà il freddo, ma è ancora notte, c'è ancora tempo, si può riprovare, magari dopo una bella pedalata fino a Marina di Vecchiano.
Al buio non vedi la faccia della tua amica, ma da come sbotta, inforca la bici e sparisce, capisci il suo disappunto. Rimani lì come un coglione con la brezza che ti taglia gli orecchi, ma non pensi di tornare a casa, ormai hai detto Marina di Vecchiano e Marina sia. Parti in quarta ma la brinata ti fa sbandare e vai a sbattere contro un cassonetto, cadi su un mucchio di sacchetti lasciati lì per terra e ti imbratti il vestito buono, comunque ormai ci sei e vai. La pista ciclabile è dura e ti fa ponsare, le gambe non rispondono bene, ti piglia un crampo tremendo che ti fa sudare, ma passato tutto riparti. A un certo punto ti attraversa un branco di cinghiali, ti spaventi, freni a secco, la bici sbanda e tu cadi una seconda volta, il ghiaino delle pista ciclabile è puntuto e tagliente e ti sbuccia un gomito e un ginocchio, se tu fossi un barrocciaio bestemmieresti come un barrocciaio, ma sei una persona ammodo e ti mordi le labbra, un po' troppo forte però, e ti vengono le lacrime agli occhi dal dolore.
Comunque arrivi al mare, appoggi la bici a un paletto e decidi di fare una passeggiata lungo la spiaggia. Respiri felice a pieni polmoni l'aria gelida che ti fa venire un nodo di tosse che quasi ti strozza. Avrai camminato sì e no un quarto d'ora quando metti il piede su un culo di bottiglia e ti fai un bel taglio, ti risvoltoli sulla rena dal dolore poi ti guardi il piede, è andata bene, ti potevi sbranare, lo fasci con la pochette della giacca e torni indietro. La bici non c'è più.
Ma chi cazzo ci sarà stato all'alba a Marina di Vecchiano per fregarti la bici. Ti guardi intorno ma ci sei solo tu, spossato e sfiduciato ti acciambelli in un cesto di canne e ti addormenti. Quando ti svegli si è acceso uno splendido tramonto sul mare d'inverno, hai l'animo gentile e ti senti commuovere, ma ti fa anche male uno dei due piedi coi quali devi tornare a casa. Ti metti in cammino zoppicando. Ci fosse un cane che ti da un passaggio. Niente. Ma dove cazzo è tutta la gente il giorno del primo dell'anno.
Ti rispondi da solo, la gente con questo freddo preferisce starsene in casa invece di andare a fare il coglione, e il cappone. Ce n'era in giro uno solo, quello che ti ha fregato la bici. Un cane però lo trovi, grosso e cattivo, che t'abbaia e ti s'avventa, e tu che zoppichi non puoi correre, ma tanto pensi che se anche tu corressi lui corre più forte di te e un morsotto te l'affibbia comunque. Intanto il tempo non si ferma, sono quasi le otto e non sei nemmeno a metà strada, se ti va bene arrivi a mezzanotte.
Esatto, mezzanotte precisa, e a casa trovi i carabinieri che sono stati allertati per venirti a cercare. Tua moglie non sembra preoccupata, con un branco di amiche che le stanno intorno ride della vecchietta che ha portato l'aceto per rianimarla, tua figlia ti guarda con un'espressione che contiene più parolacce del vernacoliere livornese, e tu a quel punto capisci che l'anno lo hai cominciato maluccio, ma la giornata è passata. Finalmente.
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In risposta a: beato chi ci crede del 6/1/2011 - 17:58
forse questo le aprirà gli occhi
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

7/1/2011 - 0:30

da il fatto quotidiano online:
Se volesse, potrebbe passare all'incasso già oggi, presentare i suoi 10 milioni e rotti di stock option, tramutarle in azioni per poi venderle. Il suo guadagno immediato si aggirerebbe intorno ai 100 milioni di euro, più o meno la paga annuale di 6400 operai. Ma per il momento l'ad di Fiat non lo farà: nel pieno della battaglia per Mirafiori, a pochi giorni dal referendum sul nuovo contratto di lavoro nello stabilimento piemontese (leggi l'articolo di Salvatore Cannavò), non è il caso di innescare nuove polemiche. Per di più mentre le vendite del marchio hanno toccato il minimo storico. A ben guardare, però, Marchionne può anche permettersi di aspettare e magari guadagnare ancora di più. Da qui al 2014 gli spettano infatti altri 8,75 milioni di opzioni, oltre alla parte fissa di retribuzione, quella slegata dai risultati aziendali, che è pari a 3 milioni di euro all'anno. Il doppio, a volte il triplo, rispetto a quanto percepiscono, come stipendio fisso, i capi di Bmw e Volkswagen di Vittorio Malagutti,
Capito mi hai?
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In risposta a: del
'ste caldaie
AUTORE: Filettolino
email: -

6/1/2011 - 18:32

So che è da sciocchi, scrivere questo, ma ho la vaga sensazione che a Filettole, da qualche giorno in qua, molte caldaie abbiano cominciato a fare le bizze, in poche parole, quando si accendono e quando si bloccano.(Quindi, il problema non è solo del sottoscritto, ma è un pò diffuso). Allora vien da chiedersi: è solo una questione di usura? O (hai visto mai)nei mt. cubi che noi paghiamo c'è una quantità enorme d'aria(che ci deve essere per ragioni di sicurezza)e i nostri bruciatori non riescono ad accendere? Colgo l'ccasione anche se in ritardo per augurare a tutti un Felice 2011
----------------  RISPONDI





In risposta a: scuse del 6/1/2011 - 1:24
beato chi ci crede
AUTORE: metalmeccanico
email: -

6/1/2011 - 17:58

Guardi che la zona COOP IKEA CTC MIGLIARINO verrà ugualmente cementificata con un albergo e successivamente con delle villette, questo é previsto nel regolamento urbanistico.
Evidentemante sono state mantenute precedenti promesse fatte da politici locali, in questo modo sono stati realizzati come sempre gli interessi di alcuni abitanti della zona.
Io non so se lei abita a Vecchiano o in un altro comune ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti, il comune in questi anni ha seguito un politica di forte cementificazione del territorio, chi ha avuto la fortuna di possedere un orticello diventato costruibile, oggi sicuramente potrà dire di avere il portafoglio ben rifornito, ne sono esempio le numerose costruzioni e centri commerciali che lei può ammirare su questo territorio.
Tutti i discorsi che ruotano intorno al problema COOP IKEA CTC OVAIO sono solo lo specchio per le alladole per ingannare qualche povero credulone di questo territorio e continuare invece a perpetrare i solidi squallidi interessi.

Mi complimento con lei per le sue conoscenze del mercato automobilistico, un mercato dove lavorano psicologi, esperti di marcheting, ingegneri che come vede non sempre riescono ad ottenere buoni risultati quando a volte invece basterebbe una sola persona veramente capace a risolvere i problemi
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
ANCORAAAAAAA
AUTORE: CIcerone 22
email: -

6/1/2011 - 14:33

Oggi per chi è ancora scettico abbiamo avuto la vergognosa riprova che
noi cittadini siamo solo dei polli da spennare, mentre guardavo il TGR
Toscano è arrivata la notizia che GAIA ha aumentato le tariffe
dell'acqua, dopo aver intervistato i cittadini che si lamentavano dei
forti aumenti che contribuiscono a mettere in crisi le famiglie e le
piccole imprese,i giornalisti sono andati ad intervistare i dirigenti
di Gaia i quali hanno fatto una dichiarazione assurda propria da un
carrozzone monopolista quale è: DATO CHE GLI UTENTI HANNO DIMINUITO I
CONSUMI ABBIAMO DOVUTO AUMENTARE LE TARIFFE SENNÒ NON CI RIENTRIAMO.
Io non ho parole, non so cosa dire,ma noi cosa abbiamo
intenzione di fare?
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In risposta a: L'economia non é un'opinione del 5/1/2011 - 0:53
scuse
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

6/1/2011 - 1:24

Mi congratulo con lei che ha finalmente accettato il fatto che ikea non la interessa, quindi è un passo avanti contro la cementificazione.
Per parlare di auro e fiat l'argomento, come lei ricorda, è assai complesso e forse le ho confuso le idee e per questo me ne scuso e tenterò un chiarimento.
L'innovazione tecnologica non si fà necessariamente scolpendo le lamiere con linee eclatanti quanto di pregio per poi al primo rinnovo del modello cancellare completamente il tutto senza dare una continuità verso ciò che c'era prima, tutto questo per 2 ragioni: la prima è che il cliente resta disorientato non trovando quanto di buono aveva trovato nel vecchio modello, la seconda è più tecnica, infatti ogni novità assoluta comporta una non conoscenza approfondita del prodotto con i relativi problemi tecnici inediti; di fatto ogni nuovo modello è un nuovo inizio e i primi acquirenti si trovano a testare sulla propria pelle vizi e virtù della nuova auto.
Questo rischio aumenta la schiera dei diffidenti e di quelli che cambieranno marca.
Andando nel concreto quale modello fiat di 10 anni fà oggi è ancora sul mercato, o meglio quale di quei modelli trova una linea di continuità stilistica e tecnica con la produzione attuale?
La risposta è nessun modello, se guardiamo l'auto più longeva del mercato, la golf, scopriamo che tale modello viene rinnovato lasciando alcuni punti fissi e solo dopo notevoli processi di sviluppo si introducono novità, un esempio il ponte posteriore, fino alla golf IV vi era il ponte Volksvagen oggi troviamo un multilink.
In Fiat nemmeno la punto, passando alla grandepunto ha mantenuto uno schema di continuità.
Non significa che la golf non si guasta mai ma che determinati problemi vengono risolti e non riproposti mentre altri non si presentano affatto perchè già collaudati nel tempo e questo vale per molte case automobilistiche sopratutto tedesche.
Le francesi ad esempio che hanno il difetto di modificare spesso le linee, mantengono però alcune caratteristiche che ne fanno un marchio di fabbrica, una renault avrà sempre un particolare tipo di piattaforma ed una impostazione di base, PSA anche, anzi recentemente le citroen hanno avuto una seconda giovinezza e stanno lanciando un marchio nuovo più lussuoso, la ds altro non è che la gamma citroen rivista e corretta al meglio, ma sotto troverà sempre particolari che la contraddistinguono.
Questo la fiat non ha saputo farlo, ha rincorso i francesi al tempo della uno, mettendo il clacson addirittura sulla leva delle frecce (alla francese appunto), poi ha tentato invano di seguire i tedeschi cercando di imitarne almeno le plance dimenticandosi di fare quello che è, l'italiana.
Non so se sò fare l'economia, sicuramente no, ma io penso che se avessero avuto la costanza di mantenere una linea migliorandola col tempo, senza precedere i tempi, sviluppando piattaforme in grado di moltiplicare i modelli in base alle richieste del mercato, oggi avrebbero una gamma più ampia e più rassicurante, per fare ulteriore chiarezza, mi metto nei panni di chi dovrà fare il restyling della bravo, una macchina bella ma troppo estrema, tanto che dovrà essere inevitabilmente sostituita con qualcosa di nuovo, un'altra volta a capo con quel che ne consegue, io dovessi acquistarla ci penserei e di questo gli operai non hanno la minima colpa ed è quello che più ci tenevo a dirlo.
Proprio oggi ero alla concessionaria skoda di un amico e gli ho chiesto come stava andando, mi ha risposto che tutto girava bene e ora fanno pure fatturato perchè la fabia non è più l'auto must bensì lo yati, la octavia e paradossalmente la superb, tutte auto da oltre 20.000 € ma sopratutto un marchio che fino a ieri tutti sbeffeggiavano, ecco se vuoi un'idea di quello che doveva fare fiat lo puoi toccare con mano in un concessionario skoda.
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
Questa la sapevate?
AUTORE: Napoltano Francesco
email: [protetta]

5/1/2011 - 22:29

CORTE DI CASSAZIONE - Sezione II, Sent. n. del 06 aprile 2007.
Svolgimento del processo - Motivi della decisione.
P.R. propone ricorso per cassazione contro il Comune di Vecchiano avverso la sentenza del G.P. di Pisa n. 147/05, che ha respinto il ricorso confermando la validità del verbale n. 4229/T/04 del 19.11.2004 per eccesso di velocità contestato dalla P.M. di Vecchiano.
Resiste il Comune di Vecchiano con controricorso.
Attivata procedura ex art. 375 c.p.c., il P.G., non aderendo alla richiesta di cui alla scheda valutativa circa l'infondatezza del ricorso, ha chiesto l'udienza pubblica ravvisando, anzi, la fondatezza dello stesso.
La richiesta non merita adesione.
Il ricorrente lamenta violazione della L. 24 novembre 1981, n. 689, art. 4, del D.P.R. n. 292 del 1987, art. 13 ed omessa, insufficiente e contraddittoria motivazione deducendo l'erroneità della decisione del G.P., che ha escluso, nella sua condotta, l'adempimento di un dovere dato che il medico, dipendente dell'Ospedale di Viareggio, si spostava da Viareggio in direzione di Pisa, e non viceversa, mentre il medico è reperibile presso il proprio domicilio.
La sentenza al riguardo ha dedotto che l'esimente avrebbe potuto avere un certo valore se l'infrazione gli fosse stata contestata mentre procedeva in senso contrario, cioè da Pisa, sua residenza abituale, verso Viareggio sede dell'Ospedale, con la conseguenza che non l'ha esclusa in astratto ma in concreto, dando luogo ad un giudizio di fatto incensurabile in questa sede, tanto più che la tesi del ricorrente appare contraddittoria.
Se il medico ha il dovere di essere reperibile presso il proprio domicilio non se ne può allontanare; se la censura deve intendersi nel senso che, dall'ospedale, dove aveva prestato servizio, stava recandosi a casa, per dare inizio alla reperibilità, anziché superare i limiti di velocità poteva più facilmente munirsi di un telefono cellulare per fare immediatamente ritorno, ove necessario,anche durante il tragitto,in ospedale.
Questa Corte ha ripetutamente affermato che, ai fini dell'accertamento della sussistenza o meno delle cause di esclusione della responsabilità in tema di sanzioni amministrative, previste dalla L. n. 689 del 1981, art. 4, in mancanza di ulteriori precisazioni, occorre fare riferimento alle disposizioni che disciplinano i medesimi istituti nel diritto penale e, segnatamente, per quanto concerne lo stato di necessità, all'art. 54 c.p. Cass. 24 marzo 2004 n. 5877, 5 marzo 2003 n. 3524, 12 luglio 2000 n. 9254, etc.); si è, altresì, ritenuto che sia idonea ad escludere la responsabilità anche la semplice supposizione erronea degli elementi concretizzanti lo stato di necessità, cioè di una situazione concreta che, ove esistesse realmente, integrerebbe il modello legale dello stato di necessità, in quanto della L. n. 689 del 1981, art. 3, comma 2 esclude la responsabilità quando la violazione è commessa per errore sul fatto, ipotesi questa nella quale rientra anche il semplice convincimento della sussistenza di una causa di giustificazione, il cui onere probatorio, tuttavia, grava su colui che invochi l'errore (Cass. 12 maggio 1999 n. 4710, la quale fa discendere l'ammissibilità, anche in tema di illecito amministrativo, delle esimenti putative dall'art. 59 c.p., a norma del quale "se l'agente ritiene per errore che esistano circostanze di esclusione della pena, queste sono sempre valutate a favore di lui";Cass. 25 maggio 1993 n. 5866, Cass. 20 novembre 1985 n. 4710).
Puntualizzando, peraltro, in sede penale, che, ove l'imputato deduca una determinata situazione di fatto a sostegno dell'operatività di una esimente reale o putativa, è su di lui che incombe l'onere di provarne la sussistenza, non essendo sufficiente una mera asserzione sfornita di qualsiasi sussidio, e l'allegazione da parte dell'imputato dell'erronea supposizione della sussistenza dello stato di necessità deve basarsi, non già su un mero criterio soggettivo, riferito al solo stato d'animo dell'agente, bensì su dati di fatto concreti, i quali siano tali da giustificare l'erroneo convincimento in capo all'imputato di trovarsi in tale stato (Cass. pen. 1 luglio 2003 n. 28325).
Più specificamente, in relazione all'art. 51 c.p., questa Corte Suprema ha statuito che il dovere al cui adempimento il soggetto è tenuto (valutabile, ai sensi della L. n. 689 del 1981, art. 4, quale causa di esclusione della responsabilità) deve discendere da una norma giuridica o da un ordine dell'Autorità e deve riguardare ed avere per contenuto proprio quella condotta che altrimenti sarebbe illecita; diversamente qualsiasi illecito compiuto nell'esercizio dei propri doveri istituzionali troverebbe una causa di giustificazione e sarebbe insuscettibile di sanzione (Cass. n. 12534/2006). L'errore sull'illiceità del comportamento, per essere incolpevole, deve trovare causa in un fatto scusabile (Cass. n. 5825/06, 5615/06).
Nella specie è del tutto evidente che non ricorressero nè le suddette ipotesi nè alcuna necessità di salvare sè o altri dal pericolo attuale ed immediato di un danno grave alla persona con l'unico mezzo della commissione dell'illecito, non specificando il ricorrente concretamente l'urgenza di un intervento indifferibile, anzi limitandosi a sostenere temerariamente che il medico reperibile sia "legibus solutus" ed autorizzato sempre e comunque a superare i limiti di velocità, equivocando, tra l'altro, tra turno di guardia e turno di reperibilità (pagina 4 del ricorso).
La tesi che il medico in reperibilità possa superare i limiti di velocità per rientrare al più presto presso il proprio domicilio, così da esservi rintracciato nel caso di necessità di un successivo intervento medico, è in contrasto evidente con i richiamati principi giurisprudenziali sullo stato di necessità e sull'adempimento di un dovere, che presuppongono sempre situazioni contingenti ed eccezionali, non ravvisatoli, anzi escluse, nella fattispecie.
Peraltro, in questa sede, il ricorrente nemmeno documenta che ritornava dall'ospedale al proprio domicilio e la circostanza che il medico reperibile è tenuto ad essere disponibile presso il proprio domicilio od altra sede da lui stesso indicata (D.P.R. n. 292 del 1987, art. 13, invocato in ricorso) conferma la possibilità che, tramite cellulare, si comunichi di essere in viaggio.
Il ricorso va, conseguentemente, rigettato, con la condanna alle spese, liquidate come da dispositivo.
P.Q.M.
La Corte rigetta il ricorso e condanna il ricorrente alle spese in Euro 500,00 di cui 100,00 per spese vive, oltre accessori.
Così deciso in Roma, il 20 dicembre 2006.
Depositato in Cancelleria il 6 aprile 2007
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In risposta a: del
Proviamo a cambiare .........
AUTORE: Ultimo
email: [protetta]

5/1/2011 - 14:33

....... diffidiamo di chi usa l'arma della politica e parla il politichese .......... e affidiamoci alla competenza. E' ormai chiaro a tutti che i politici sono anche impreparati a gestire un comune ....... sono solo dei politici, anche un pò scarzi,
incapaci di gestire un comune che dovrebbe chiamarsi "Eden" ed ha le potenzialità per primeggiare ...... e i nostri "politici amministratori"(si fa per dire) l'hanno ridotto ad un luogo in parte insalubre ....... in parte inospitale .......in parte non sfruttato. Sono riusciti a non fare niente di utile e annientare il bello che esisteva ....... e queste persone inutili al nostro Comune vorrebbero continuare la loro opera di distruzione di un "Eden". Sono venti, sono giovani e forti, e speriamo che siano ....... cancellati dalle liste elettorali. ........ Ultimo.
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AUTORE: Arch.Sandro Catassi
email: -

5/1/2011 - 10:07

Pensando di fare cosa gradita, comunico che in data odierna è stato pubblicato il Regolamento Urbanistico del Comune di Vecchiano. Da oggi pertanto decorreranno i 45 giorni entro i quali potranno essere presentate le eventuali osservazioni. Il termine per la presentazione delle osservazioni scadrà pertanto il 19/02/2011.
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In risposta a: del
Un vecchianese
AUTORE: I volponi
email: -

5/1/2011 - 9:53

Siccome a Vecchiano la categoria dei volponi e molto presente è più opportuno metterci: la volpe perde il pelo. Visto che siamo in argomento c'è da dire anche:quando la volpe non arriva all'uva dice che è acerba. E l'erba del vicino e sempre più verde guarda caso San Giuliano. Viva Vecchiano paese unico.
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In risposta a: del
grazie
AUTORE: primo
email: -

5/1/2011 - 9:09

Grazie all'amministrazione che ogni giorno, in questa fine legislatura, propone qualcosa di nuovo e nuovi programmi.
Che bello sono proprio attivi o forse cercano solo di non essere rimandati a settembre o peggio ancora bocciati.
Primo
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In risposta a: Un vecchianese del 4/1/2011 - 23:41
chiedo un chiarimento
AUTORE: un migliarinese
email: -

5/1/2011 - 0:59

Io veramente mi ricordo che é il lupo che perde il pelo ma non il vizio, sarei curioso di sapere chi è la volpe.
Sinceramente non l'ho capito
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In risposta a: non sono d'accordo del 4/1/2011 - 1:22
L'economia non é un'opinione
AUTORE: metalmeccanico?
email: -

5/1/2011 - 0:53

Egregio signor Simone, mi sembra esperto più in meccanica che in economia, non ha nemmeno le idee ben chiare sui modelli fiat perchè prima dice che si devono rinnovare poi nell'intervento successivo parla delle case automobilistiche tedesche che non hanno bisogno di rinnovare il design perchè puntano soprattutto sulla solidità.
Comunque le sue strane teorie economiche potrebbe proporle e chissà che non possano avere successo.

ps: la ringazio per il consiglio ma io amo i mobili d'antiquariato, come vede non sono interessato ai mobili di IKEA.
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In risposta a: del
Un vecchianese
AUTORE: La volpe perde il pelo ma non il vizio
email: -

4/1/2011 - 23:41

Negli anni settanta il tentativo di costruire un villaggio turistico nella pineta di Vecchiano. Oggi il tentativo di costruire un centro commerciale. La storia si ripete, speriamo anche il risultato. Interessati di un tempo al villaggio interessati alla costruzione di un centro commerciale di oggi. La volpe perde il pelo ma non il vizio.
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In risposta a: ho sempre avuto degli animali del 4/1/2011 - 8:40
Vedi Marco...
AUTORE: Mauro
email: -

4/1/2011 - 22:46

…intanto spero e credo tu sia giovane, giovane come Claudio Scazzi che tu stai giudicando. Anzi condannando.
Eppure Claudio è conosciuto solo attraverso i giornali e le televisioni. Pensaci.
Mi sembra che Claudio abbia 19 anni.
E che non abbia avuto un’infanzia facile.
Avrà sicuramente commesso degli sbagli e ne farà ancora.
Se anche avesse ceduto alla tentazione di cercare un aggancio nel mondo dello spettacolo, approfittando della notorietà che gli ha concesso la morte della sorella Sarah, non ce la farei a condannarlo.
E' Claudio che è andato da Lele Mora o Lele Mora lo ha chiamato?
Se poi, come spero, riuscirà a dotare Avetrana di un accogliente canile…
Marco, rifletti…diciannove anni vissuti in compagnia della miseria…anche culturale...
Claudio merita sicuramente meno severità nei giudizi. O no...
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AUTORE: Ultimo
email: -

4/1/2011 - 19:32

.... oggi in questo forum è intervenuto a sostegno, molto probabilmente su richiesta, del P.S.I di Vecchiano capitanato dal sig. Alessandro Ghelardi sempre più impacciato nel sostenere le sue convinzioni. Dopo aver sostenuto per anni l'attuale maggioranza, a pochi mesi dalle elezioni il P.S.I. si è accorto di aver sbagliato ed ha riparato facendo dimettere i propri rappresentanti (badate bene "dopo anni se nè accorto")...... avrei molte cose da scrivere ....... ma poi vorrei una spiegazione convincente invece delle "solite sinfonie" che ormai hanno dell'incredibile ....... detto questo non spreco altro tempo e ....... Saluti ..... Ultimo.
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