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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . anche sommando Pd, 5Stelle, Azione, Iv, Avs .....
In Basilicata se il centro sinistra avesse optato per .....
. . . presto presto. Io ho capito che arrampicarsi .....
I democristiani veri e finti che si vorrebbero definire .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
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fra le 7 e le 17

15/11/2011 - 7:48


 
È  proprio una bella cosa una  giornata di sole, quella che l'Italia sta aspettando.

Per ora accontentiamoci di queste  giornate meravigliose anziché belle, ma purtroppo molto corte: dalle 7 alle 17, solo 10 ore!
Chi si fosse alzato di buonora, in queste mattine di una riscoperta  “santa” breve estate, avrebbe potuto vedere albe di fuoco e chi non fosse stato occupato il pomeriggio avrebbe goduto di tramonti altrettanto infuocati, tutto come da copione.

La canzone di oggi, che avrete già indovinato, fu scritta nel 1898 da Giovanni Capurro, giornalista e redattore delle pagine culturali del quotidiano "Roma" di Napoli, affidandone la composizione musicale a Eduardo Di Capua. In quel tempo Di Capua si trovava a Odessa, in Ucraina, con suo padre violinista in un'orchestra e sembra che la musica  sia stata ispirata da una splendida alba sul Mar Nero; strano invece che le parole riferite al sole siano quelle di un suo tramonto.



 

'O sole mio' è una delle canzoni più famose di tutti i tempi, ma non fruttò molto ai suoi due autori, Capurro e Di Capua, che morirono in povertà negli anni dieci. In compenso la casa di edizioni musicali Bideri continua a percepire le royalties del pezzo che - nonostante sia passato più di un secolo dalla registrazione - non è ancora divenuto di pubblico dominio grazie a un escamotage legale.

La più grande interpretazione di questa canzone rimane probabilmente quella di Enrico Caruso, ma moltissimi altri artisti hanno interpretato il brano del quale esistono molteplici versioni; fra le più famose vi è quella di Elvis Presley, col titolo di It's Now or Never.

Il disco di Presley, pubblicato nel settembre del 1960, vendette dieci milioni di copie, risultando il più venduto della sua carriera.

Un gustoso aneddoto dice che nel 1920, durante la premiazione del marciatore milanese Ugo Frigerio alle Olimpiadi di Anversa, alla presenza di re Alberto del Belgio, la banda che doveva eseguire l'inno italiano avesse perso lo spartito della "Marcia Reale".
Per cavarsi d'impaccio il direttore passò voce ai suonatori di suonare 'O sole mio, da tutti conosciuta a memoria, e immediatamente l'esecuzione venne seguita a gran voce dagli spettatori dello stadio.

 
Questa la traduzione in lingua (escludendo il ritornello: Ma n'atu sole cchiu' bello, oi ne', 'o sole mio sta nfronte a te! 'o sole o sole mio sta nfronte a te ... sta nfronte a te.)


Che bella cosa è una giornata di sole

quando l'aria è serena dopo la tempesta,

per l'aria fresca tutto sembra una festa,

che bella cosa è una giornata di sole.

 

(rit)

 

Brillano i vetri della tua finestra,

una lavanderina canta e se ne vanta,

strizza i panni, li stende e canta,

brillano i vetri della tua finestra.


(rit)

 

Quando cala la notte e il Sole tramonta

la malinconia mi pervade,

resterei sotto la tua finestra

quando cala la notte e il Sole tramonta.

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15/11/2011 - 10:06

AUTORE:
Sonia

E' tutto così incantevole...che il silenzio è d'obbligo!