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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Ecco la lista di Vicopisano in Cammino.
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di Umberto Mosso
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di MARIAROSARIA MARCHESANO (Il Foglio)
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di Vittorio Ferla
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Di Alexia Baglivo
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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Se oltre a combattere
quotidianamente
Con mille problematiche
legate alla salute
al reddito
al lavoro
alla burocrazia
al ladrocinio
alla frode
alla .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
FINALMENTE DOMENICA!
di Ovidio Della Croce
Non salvateci più!

10/2/2013 - 9:58

1.    Finalmente qualcuno ha scritto sui muri di Atene: Non salvateci più! Dopo un anno di cure europee la disoccupazione in Grecia è salita al 25% e gli stipendi sono scesi fino al 50%.
 
2.    Siccome non è una scritta arcaica, ma un terribile monito contro l’accanimento terapeutico per chi è vicino alla situazione greca, lo scriviamo con le maiuscole: NON SALVATECI PIÙ!
 
3.    Il Professore, un anno fa, si è infilato il loden, è entrato in sala operatoria con i suoi tecnici e ha dettato la ricetta Salva Italia. Dopo un anno il debito italiano ha sfondato i duemila miliardi di euro e siamo entrati in recessione, società impoverita e disoccupazione di massa.
 
4.    Il Professore ha detto a madamina lacrimina facile: prenditi cura dei pensionati e delle pensionate. Madamina ha trovato una cura miracolosa: ha allungato di sei anni e più il tempo di lavoro. Niente pensione per i lavoratori precari e gli esodati, le pensioni d’oro non si toccano.
 
5.    Il Professore ha detto ai suoi tecnocrati: riformiamo il mercato del lavoro. La colpa è dei lavoratori, operiamo gli operai, va eliminato l’articolo 18, demolito il contratto nazionale, vanno ridotti i diritti e va ripristinato il licenziamento arbitrario, come nell’Ottocento. Dove non è riuscito il Mago di Arcore, è arrivato il Professore. Ce lo chiede l’Europa.
 
6.    Volendo rafforzare la cura, il governo dei tecnocrati ha trovato un’altra medicina e l’ha chiamata con un nome inglese, Spending review. E vai con le tasse e i tagli ai posti letto negli ospedali.
 
7.    Il professore ha aperto la sua agenda e ha scritto: curare il paesaggio, sospendere due pillole di Ponte sullo Stretto di Messina, riprendere la TAV in Val Susa.
 
8.    Avendo trovato il programma F-35 dell’Ammiraglio alla Difesa, il Professore ha detto sì a 90 dei 131 cacciabombardieri. E a questa veste quasi pacifista, ci tiene molto il Professore Premier. Dopo l’Iraq e l’Afghanistan, dobbiamo esportare la cura in Mali.
 
9.    Dopo la ministra della Distruzione che voleva privatizzare la Scuola Pubblica, si è sentito un Profumo di nuovo, anzi di antico, sulle teste degli studenti e un lacrimogeno è piovuto dalle finestre del Ministero, pardon, della Casa di cura. E anche qui tagli per i nostri figli e i figli dei figli che non avranno più gli anticorpi per combattere l’influenza stagionale.
 
10. L’università è al tracollo: le iscrizioni in pochi anni sono diminuite del 17%, in pratica 58mila studenti in meno, perché molte famiglie non possono più mantenere per anni un figlio che studia. Meno docenti, ricercatori, dottorandi. Prego, c’è qualche tecnico che vuole somministrarci la solita cura del merito? O sono tutti in campagna elettorale. Tanto poi nei posti giusti ci vanno i figli dei nomi noti e i figli dei figli dei nomi noti.
 
11. La sparata a raffica del Mago di Arcore di restituzione dell’Imu costa una quarantina di punti di spread e 4 o 5 milioni di euro di interessi sul debito pubblico che dovremmo pagare noi pazienti per uno o due punti in percentuale di consensi per la squadra del Mago.
 
12. Davvero, la ricetta dei tecnocrati non funziona. L’economia è ancora depressa, la produzione in calo del 25% in tre anni. Le cure di austerità e rigore sono una guerra contro le generazioni presenti e future. La bomba sociale innescata dal Mago di Arcore e che il Professore Premier non ha disinnescato prima o poi scoppierà. Sempre più disoccupati, sempre più poveri. Non sono dei pazzi rivoluzionari quelli del Syriza greco. Non hanno bisogno di un Trattamento Sanitario Obbligatorio. La follia è quella del Mago con-dono tombale. La Cura del Professore cattoliberista è paro paro la ricetta del PDL. Però il loden affascina molti pazienti, la mano maneggia con cura il bisturi, carezza con style il cagnolino. E poi ti ritrovi steso per KO tecnico.
 
(Liberamente ispirato da un articolo di Barbara Spinelli, Se pure Keynes è un estremista, La Repubblica, 6 febbraio 2013)



Fonte: Barbara Spinelli, "Se pure Keynes è un estremista" (La Repubblica, 6 febbraio 2013)
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17/2/2013 - 9:26

AUTORE:
Ovidio Della Croce

Caro Bruno e caro P.G_,
ho riletto i vostri commenti e li ho trovati molto belli. Ho una grande ammirazione per il lavoro che fate alla "Voce del Serchio" e grazie ancora per avermi dato la possibilià di tenere una rubrica. Desidero ringraziare di nuovo Paolo Magli e tutti gli altri della redazione. Ringrazio molto Mina (ricambio la simpatia e la stima) per aver colto un aspetto a cui tengo: dire le cose senza reticenza. Si possono condividere o no, ma sono esattamente quello che penso in quel momento. Ringrazio tutte le persone che sono intervenute e hanno gradito o sgradito il tono molto personale e condiviso o no le cose scritte. Grazie a maunvorpiove, Gab, Antonietta e Ultimo che hanno avviato la discussione. A loro e ai lettori e alle lettrici rivolgo un ringraziamento speciale, perché sono le vostre osservazioni e i vostri commenti la prima cosa che leggo ogni giorno sulla Voce, e che tengo in massima considerazione. Forse è per questo che “Finalmente domenica!” si è un po’ affinata nel corso del tempo. Tenere una rubrica settimanale, con il lavoro e tutti gli impegni che abbiamo, le traversie quotidiane, non sempre è semplice, corriamo il rischio di ripeterci, di dire bischerate, di non risultare interessanti, di venire a noia, di essere superficiali, di scaldarci, di arrabbiarci e di mandare tutto a quel paese… e non è facile, lo confesso trovare l’argomento e il taglio giusto. Durante la settimana mi chiedo: di cosa scrivo domenica? e la domenica a volte ci metto due ore per scrivere una pagina e trovare un’immagine giusta. Per esempio, stamattina sono raffreddatissimo, stanco e anche un po’ triste perché ho passato il sabato sera al Pronto soccorso (niente di grave per fortuna). Ma scrivo lo stesso volentieri, la domenica mattina, da tre anni, da quando passo le prime ore della giornata in casa in compagnia di mia madre.

Sicuramente l'articolo è pieno di mancanze, volutamente privo di analisi politica e molto a senso unico.
Capisco che possa non piacere e accetto ben volentieri le critiche, la realtà è ben più complicata lo so. Ma sarà il fatto che anche a me, nel mio piccolo, è toccata la sorte di vedersi allungato il tempo di lavoro di sei anni (quest'anno sarebbe stato il mio ultimo anno di servizio, invece slitto al 2018); sarà anche perché il lancio di candelotti dal piano del ministro della Giustizia sopra un corteo tranquillo di ragazzi non l'avevo mai visto in vita mia (ai miei tempi c'erano quelli ad altezza d'uomo e non scesi dal cielo) e mi pare un fatto eccessivamente grave; sarà per l’operaio che ha perso il lavoro e una settimana fa si è impiccato lasciando il biglietto di addio dentro la Costituzione con l’elenco (un elenco disperato, purtroppo) dei morti da disoccupazione degli ultimi due anni; sarà per tutto questo e altro ancora che, forse, ho smarrito un po' dell'ironia che invece voleva essere il filo conduttore dell'articolo.
Lo stimolo culturale stava in fondo, nell’allegato che conteneva l’analisi interessantissima di Barbara Spinelli.
Dopotutto, domani è un altro giorno. Ovidio

17/2/2013 - 0:23

AUTORE:
Bruno Baglini.,alias Maunvorpiove

..L'ecumenismo è il movimento che tende a riavvicinare e a riunire tutti...
...ho tolto i cristiani perchè normalmente sono le chiese sparse per il mondo che dovrebbero riunirsi secondo i vari preti, ma sono migliaia di anni che invece di pregare e credere in un unico dio, sono più sparpagliati dei partiti di sinistra italiani che insieme manderebbero il più furbo e ricco d'Italia a fare si il Presidente, ma di Confindustria.

Il mio "ecumenismo" (ma te guarda che scoperta dell'acqua calda vien fatto a posteriori) nacque con l'invasione dell'Ungheria nel 1956 ero giovanissimo e senza TV ma..."capidi" disse il Lomi e poi della Cecoslovaccia (1968 e li ero in piena crescita) ed anche li c'erano alcuni compagni che dicevano: han fatto bene! ed altri (che erano la maggioranza; me compreso) dicevano che han fatto male e siccome non era una partita di calcio; si vince-si perde e poi "si rigioa" ma ci furono morti per le strade ed ecco perchè (come disse Pioppino quando lavorava da Antenore) io sarei "proponso" che si andasse tutti d'accordo.

nb, io l'ho 'ntesa 'osì e la 'ntendo 'osì; poi se la foglia riman stretta e la strada larga: attaccaci mpopò un toppino!

16/2/2013 - 21:43

AUTORE:
C.R.

Il Sig. Bruno Baglini, alias b.b., alias Maunvorpiove, forse qualche altro alias, è diventato ecumenico: "... la VdS è un bel tramite fra gente che ama altra gente e si vuol esprimere con tutta la sua forza di volontà e...parapà-parapà; larga la foglia, stretta è la via, dite la vostra che io ho detto la mia.".

16/2/2013 - 14:03

AUTORE:
Raffaele

Se parlare delle cose di tutti i giorni è politica, di cosa dovremmo parlare? Non potremmo parlare dell'aumento dei carburanti, ne della malasanità e nemmeno delle banche perchè tutto rientra nella politica!!! A me questo articolo è piaciuto e poi Ovidio ha detto solo quello che tutti possono vedere.

16/2/2013 - 13:22

AUTORE:
Anselmo

Anche Buffett ha puntato tutto sui pomodori

16/2/2013 - 13:02

AUTORE:
Bruno Baglini Migliarino

...più di mille letture (1.009) e 23 (con il mio 24) interventi: Ovidio ha superato, in letture, la lettera di Cerri Massimo detto il Meghe spedita a José Manuel Durão Barroso e..il "Baroso", tramite il suo portavoce "risposse" e dette ragione al Meghe di Vecchiano e..poi a Barroso scrissero anche altri vecchianesi e..nisba risposte. Poi fu scritto (e per conoscenza fu pubblicato anche sulla VdS)...anche al Governatore della Regione Toscana ed il vecchio (per modo di dire) Sindaco di Vecchiano scrisse al Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana dicendogli che quando 'apitava Barroso 'n'Italia, vennisse a visitare il nostro bel Comune per vedere se siamo alla frutta.
nb per'ora siamo agli spinaci-cavoli-radicchio di tutti 'olori; poi.. 'mprimavera si parte 'olle fragole-albicocche-susine-pesche-pere-cooomeri e poponi; di tutto ver che c'è un ci manca nulla via....!

..e..non sarà il reale motivo di tutto questo come di altro però...! la VdS è un bel tramite fra gente che ama altra gente e si vuol esprimere con tutta la sua forza di volontà e...parapà-parapà; larga la foglia, stretta è la via, dite la vostra che io ho detto la mia.
bona

bb, detto Maunvorpiove.

14/2/2013 - 16:03

AUTORE:
P.G_

Caro Ovidio
questa tua rubrica è una ricchezza per il giornale. L’ho detto, lo ripeto e confermo, da parte mia, la tua più ampia libertà di parlare di cosa vuoi e nella maniera che più ti aggrada. Però (fare sempre attenzione quando c’è un però che segue un attestato di stima!) di solito ci ho trovato di più. Non solo di solito apprezzo il tuo scrivere coinvolgente ma vi trovo anche stimoli culturali e di interesse personale. In questo tuo ultimo invece questo mi è mancato e l’ho trovato stizzoso, pretenzioso, un elenco semplicemente e completamente politico.
Niente di male sul politico, ci mancherebbe, ma in questa specifica rubrica la parte politica a me piace messa in sottofondo, una base su cui spicchi una idea giusta, una sensibilità particolare, un modo corretto di pensare e valutare che finora ho sempre condiviso. Se invece vi trovo solo un elenco di cose che non vanno, oltretutto affiancate da una visone personalistica sulla colpa, mi sembra che ci sia uno spreco, che invece che un articolo importante si scada in un semplice e scontato elenco di inadempienze e mancati interventi legislativi. Risultato: chi è d’accordo rimane d’accordo, chi non è d’accordo rimane in disaccordo. Manca, a mio giudizio, il giusto stimolo alla riflessione, l’invito alla valutazione, alla visione da un punto di vista diverso.
Per questo non mi è piaciuto, ed in tutta onestà ho voluto esprimere il mio parere. Tutto ciò tuttavia non diminuisce la mia ammirazione nei tuoi confronti e la stima che ho per te e per tutto quello che fai. Solo questa mi è sembrata una nota stonata, più nella forma che nella sostanza (sui cui comunque qualcosa avrei da ridire). Tutto qui, un caro saluto, il tuo amico G.P_

13/2/2013 - 15:31

AUTORE:
mar

Un Professore Bocconiano che cura un paese le analisi le fa così degne che le sbaglia.

13/2/2013 - 12:42

AUTORE:
b b

...che siamo sotto elezioni e si è capita! ma mettere la politica (dei partiti) anche in un festival canoro si è visto che vien fuori un bel troiao.
La Politica con la P maiuscola e la politica culturale è altra cosa ed a Ovidio non occorreva prender la laurea per far buona politica, la sua indole mi dice che se aveva la quinta elementare come il sottoscritto non cambiava niente.

...poi non voglio farla più lunga del funaio e di settimane pre elettorali ne ho passate tantissime; dopo gli animi sono più distesi, perchè chi voleva perdere ha perso alla grande ed è soddisfattissimo; viceversa per gli altri e..tutti gli anni si vota: quindi; restiamo in pace, il 26 sarà finita, poi si riprincipia e via...ed il legislatore ci tratta tutti alla stessa magnera degli analfabeti con una "X" sulla scheda elettorale e via, senza tanti discorsi e didascalie; sia chi ha la laurea in scienze politiche come mia figlia e..su' pà

13/2/2013 - 12:09

AUTORE:
franco

siamo in piena ondata demagogica, ma un conto è argomentare una posizione politica magari alternativa a quella predominante, un altro è fare l'elenchino delle cose che 'un ci garbano senza fare un passo in più che è quello dovrebbe esser far la fdifferenza tra discorsi da barre e un analisi degna di un professore che cura una rubrica.

13/2/2013 - 0:24

AUTORE:
b b

Grazie per i due articoli, ma era roba risaputa; masticata male e digerita peggio e...ora ho sullo stomaco quei baggiani fuori luogo sul palco che dovrebbe esser canoro (vado per sentito dire e per spezzoni visti con grande disagio e noia) è proprio vero: la mamma dei citrulli è sempre incinta.

12/2/2013 - 19:22

AUTORE:
Mina

...e trovo che Ovidio abbia sempre parlato di politica in tutti i suoi scritti, dal primo all'ultimo. Chi scrive racconta il suo sguardo sul mondo, condivide con chi legge il proprio viaggio, manda cartoline dai territori che attraversa...e Ovidio lo ha sempre fatto con chiarezza e correttezza. scrivo questo non per difendere la scelta di Ovidio, lo sa fare da solo, ma per dire quello che ho sentito ogni volta che ho letto la sua rubrica

12/2/2013 - 17:16

AUTORE:
Bruno Baglini Migliarino

Ovidio non è stato mai nel vago; anzi, nemmeno un mpopò un gocciolino nel vago.

Ricordo benissimo la prima volta che apparve la sua rubrica "Finalmente Domenica".
Ebbene, ci persi mezza mattinata di Domenica per cercare di rispondergli e non ne fui capace e non si trattava di una risposta argomentata come quelle che ha avuto da P.G_ e da me medesimo.
Si trattava di questo: Caro Ovidio Della Croce, ti conosco da poco e poco ma per quel poco che ho letto di te stamattina sulla tua Rubrica mi ha fatto rivivere momenti d'emozione pari a quando Silvano Ambrogi mi presentò Roberto Benigni prima del suo spettacolo tenuto alla Casa del Popolo di Migliarino (aneddoto)volevo offrirgli almeno un caffè al giovane Roberto, ma lui mi disse: no-no, te lo offro io! tu me li ridarai i soldi.

....ricordo benissimo perchè lo scrissi una quindicina di volte e tutte le volte che davo l'invio/accettazione al computer, il computer lo rifiutava.
Eran le prime volte che scrivevo ed ero pionso (o pionzo) come uno scaleo fatto con un pennato rugginioso.
..finì poi che "gnelo" dissi a mano; Bravo! 'ontinua 'osì!

Poi, l'ho già spiegato nella mail precedente ed il concetto è chiarissimo; anche il prof Della Croce Ovidio (detto Ovighio) è un uomo come gli uomini; non sto a scherzare come faccio spesso sulla sua longelineità (sonasega se si scrive 'osì quando uno gliè lungo lungo e fine fine) ma io lo amo così com'è in tutto e per tutto quindi, non mi permetterei mai di fargli una "nota politica fuoriposto" ho scritto così ma potevo usare un'altra decina di termini e tutti riconducevano alla piena e completa libertà d'espressione non solo della persona del nostro Presidente, ma di tutti gli 80 associati dell'Associazione Culturale "La Voce del Serchio".
Non faccio naturalmente i nomi dei soci di questa Associazione Culturale perchè come tutte le Associazione è di carattere privato, ma per chi ci ha visto insieme al banchino della Fiera di Pontasserchio in questi due anni può testimoniare la fratellanza e la stima che corre fra noi iscritti magari a partiti politi diametralmente opposti e volerci cosi bene, perchè come dice P.G_ la Cultura è al Centro e non è ne di destra na di sinistra.

Altri ci hanno accusato di voler imporre la linea politico/deontologica del giornale anche nel Forum; ma...scherziamo!!!
Se andate a leggere il CHI SIAMO e DOCUMENTI vi accorgerete della piena libertà d'espressione garantita dalla linea editoriale del giornale e dal bellissimo articolo n°4 e vicinanze del nostro statuto dell'Associazione.

Si nota poi che in questi giorni preelettorali così carichi di significati politici, tutti noi mettiamo la politica; nel pallone con Balotelli, al Festival con quel trio speciale di presentatori e da altre parti che ci sta a far poco, ma così è!

Un ultima cosa vorrei, anzi voglio dire e non sia presa come paternalismo ma come una continuità d'indirizzo generazionale di stile diciamo: vecchio contadino.
Dicevo io a mio padre 60 anni fa: ma con tutti i bimbetti che ci sono a gioà 'ncorte e fan casino tutti, proprio a me che son tu' filliolo mi vieni a tirà uno scapaccione!? Si! perchè ti voglio bene e seondo me potevi fa meglio di ver (quel) che hai fatto.

Difficilmente mi trovava daccodo e specialmente sul subito perchè "ll'orecchi fistiavano perumpopò".
...ma poi in seguito disse Piero del Lomi "capidi" perche mi pà alle vorte...
...basta via! io ho 'nteso; se voi avete 'nteso, vordì che ci siamo 'ntesi e se in seguito vie fuori un bel lavoro...pazienza!
bona

nb, come vedete anche la giovane universitaria ha avuto problemi con l'invio, ma a lei gli è partito l'invio due volte e mezzo.
A me quella prima volta per la risposta ad Ovighio ...nisba!

12/2/2013 - 17:14

AUTORE:
Francesca

Di sicuro non sono un'esperta di politica e forse sono troppo schietta con le parole e ingenua di pensieri. Cosa accade nel mondo lo capisco a malapena però quello che succede in Italia, giorno dopo giorno, lo vivo. Sono una giovane universitaria che vede un futuro incerto e precario, con tante parole, promesse e pochi fatti. Tanti tagli alla sanità (come si può trascurare la salute...io non me ne capacito) e all'istruzione, che è la base per il funzionamento di una società e per la crescita di individui con pensieri e non imbecilli. Vedo che molti dei nostri soldi vanno per l'acquisto di cacciabombardieri (che oltretutto hanno dei problemi) e mi chiedo, per fare cosa?!
Ammetto che non ho fiducia in queste elezioni e che ho paura. Esprimo liberamente che non c'è nessuno che mi convince, che mi rappresenta, e quindi non riesco nemmeno ad abboccare a ciò che viene detto. La cosa preoccupante è che questo sentimento è diffuso in molti giovani, non solo in me, e quindi mi chiedo se siamo sbagliati noi oppure è sbagliato qualcun altro.
Per quanto riguarda l'intervento di Ovidio sì, magari è andato oltre i limiti, ma io lo apprezzo per questo. Ha detto ciò che pensava veramente ed è giusto esprimere la propria opinione e le proprie critiche a questo o a quello. Poi se vi erano dei limiti riguardo alla "politicità" di questa rubrica io non ne sapevo nulla.

12/2/2013 - 16:13

AUTORE:
Francesca

Sarò di sicuro poco informata di politica, dato che sono una giovane universitaria e forse anche un po' ingenua e schietta (riguardo alle parole che uso). Però da giovane e universitaria vedo davanti a me un futuro incerto e precario e non riesco a fidarmi di chi ne sarà a Capo finché non vedo FATTI e non solo parole e... TAGLI, alla sanità, alla scuola (che sono le basi di una società che potrebbe essere migliore) e... SOLDI ai cacciabombardieri (per fare un esempio a capo). Tra qualche anno forse cambierò opinione però ora sono sfiduciosa verso tutti.

12/2/2013 - 16:10

AUTORE:
Francesca

Sarò di sicuro poco informata di politica, dato che sono una giovane universitaria e forse anche un po' ingenua e schietta (riguardo alle parole che uso). Però da giovane e universitaria vedo davanti a me un futuro incerto e precario e non riesco a fidarmi di chi ne sarà a Capo finché non vedo FATTI e non solo parole e... TAGLI, alla sanità, alla scuola (che sono le basi di una società che potrebbe essere migliore) e... SOLDI ai cacciabombardieri (per fare un esempio a capo). Tra qualche anno forse cambierò opinione però ora sono sfiduciosa verso tutti.

12/2/2013 - 15:56

AUTORE:
Ovidio Della Croce

Questa rubrica ha avuto fin dall'inizio esattamente l'impostazione che ha mantenuto anche con questo articolo. Vale a dire che ho sempre trattato tutti gli argomenti che mi andava di trattare. Ho sempre avuto grande libertà e questa, credo, è la forza della rubrica (se un po' di fortuna ce l'ha). Per questa libertà sono grato al direttore Paolo Magli, che mi propose di scrivere per La Voce, e alla redazione che desidero ringraziare. In particolare, Bruno Baglini con cui condivido anche il lavoro nell'associazione, e P. G_ al quale anni fa espressi chiaramente le mie idee politiche, perché temevo che potessero non essere molto in sintonia con la coralità necessaria in queste piccole e belle imprese editoriali e culturali.
Ho parlato anche di politica, ma quasi mai o pochissimo dei partiti italiani. Non li capisco e non ci capisco molto. Syriza è un raggruppamento di sinistra greco che ora non ha il suo equivalente in Italia, dunque non reperibile negli scaffali del supermarket politico italiano, come ben spiega Barbara Spinelli nel suo articolo quando solleva la "questione sociale" (maunvorpiove aveva promesso di leggerlo, o no?).
Se l'originaria impostazione della rubrica ora non va più bene, ne possiamo riparlare apertamente, di persona e amici come prima. Questo oggi, del resto ne parleremo domani.

12/2/2013 - 15:09

AUTORE:
Marco

Cara Francesca, mi sa che Ovidio stavolta è andato un po' più in là, tanto che si è risentito il Sig. Bruno. Fino a che rimaneva un po' nel vago, andava bene, ma ora ha commesso lesa maestà. Mi sa che si è giocato (ironicamente) la presidenza dell'associazione!!!

12/2/2013 - 13:02

AUTORE:
Maunvorpiove

...cara Francesca.. credi sia la marca d'un salva slip, un detersivo o cosa!?
Non trovandolo fra gli scaffali della spesa; lo troviamo nel suo giusto apazio, fra i partiti politici di livello mondiale che decidono il nostro presente e futuro, nel riferimento del bene o nel meno bene: nel male mai! perchè per quello sono attrezzatissimi altri che mettono nomi ai loro partiti del tipo: Forza Buo passin le cee ed i gallereni o credinciani come dice Ultimo: abboccano!

11/2/2013 - 21:12

AUTORE:
Francesca

Leggo molto spesso Finalmente domenica e mi piace perchè spazia su molti argomenti. Anch'io preferisco quelli poetici, ma ne ricordo tanti decisamente politici. Di quella politica che non nomina i partiti. Quello di questa settimana mi sembra deciso, perentorio, assai ironico, politico, ma decisamente non partitico. E questo è il suo bello. Ovidio, continua così!

11/2/2013 - 20:40

AUTORE:
Bruno Baglini Migliarino

Prima di Massimo Ceccanti avevo scritto una nota; cioè un'opinione discordante di quello che aveva scritto Ovidio nella RUBRICA "Finalmente domenica" ma non nella sostanza, nella forma e in questi momenti intensi siamo un po tutti portati come nella giornata di oggi (dimissioni dell'unico papa cattolico che ha il mondo) ed è chiaro che se domani andassimo anche ad una cerimonia importate; anche di quelle dove il silenzio è d'obbligo; una parolina sul papa e sul solito berlusca ci scapperebbe senzaltro.
Avevo scritto, e poi cancellato ma, se volevo star zitto ci stavo, che non si può partecipare alle Olimpiadi e rendersi atti a tutte le discipline sportive; ci sarà pure il triathlon e quindi uno è bravo tre volte, poi c'è il tiro al piattelo ed il curling (quelli che con una scopa puliscono davanti a quel "coso") e li gli antichi Greci sull'Olimpo non sparavano e non scopavano; lottavano e correvano ed uno sa a cosa va incontro e cosa si aspetta.


Ma non la voglio far palloccolosa.
Amo le "genialità" di Ovidio ma sono da-ccordo con P.G_ e Massimo che portare la croce e cantare siano cose distinte come ci raccontava Dario Fò nel suo Mistero buffo ed è giusta che anche il compagno don Gallo parli di politica (dei partiti) ma non dall'altare, da Lui don Gallo, conoscendolo, mi aspetto un profilo politico alto e quindi il Syriza greco è il Syriza greco, non la politica e c'è modo e..posti.

11/2/2013 - 19:24

AUTORE:
Massimo

Non credo che il problema sia non parlare di politica in una rubrica come questa ma piuttosto quello di parlarne seriamente di politica in un momento come questo, nel mezzo di una crisi di una gravità sconosciuta per il mondo occidentale del secondo dopoguerra, con elezioni importanti per il paese alle porte, e non di sciocchezze come invece sta accadendo nella campagna elettorale (vedi i temi della rottamazione e altre cose del genere). Molto del nostro futuro si giocherà in questi pochi giorni e tutte le occasioni sono buone.
Detto questo, devo dire che non sono d'accordo con quanto sostiene Ovidio. Credo che la questione sociale sia oramai la questione fondamentale, una questione che ne include molte altre, da quella del lavoro a quella del ruolo dello stato e del mercato. Credo però sia sbagliato vedere il nemico nel governo Monti, un governo tecnico nato per gestire un'emergenza che i partiti non erano più in grado di gestire. Credo però che tale esperienza sia finita. Se non si imbocca un'altra strada la crisi sociale sposterà il paese a destra o comunque darà in mano il paese al populismo. Spero che il centro sinistra e le forze moderate del paese (tra cui includo anche Monti) riescano a chiudere la fase della gestione dell'emergenza, che Ovidio vede come una scelta politica definitiva, per affrontare tutti quei problemi che lucidamente elenca Barbara Spinelli nel suo articolo.
O riusciamo a dare una speranza a tutti coloro che sono stati travolti dalla crisi o si apriranno le porte per tutti i populismi di destra e di sinistra (e non a caso Grillo prende consenso un po' da tutte le parti).
Il sistema dei partiti, anche quello messo in piedi dal centro sinistra, non è credibile, ma la sua trasformazione non può che partire dal suo interno. La demolizione del sistema è pericolosissima.
Ho sentito dire ad alcuni amici della sinistra che si riconosce nella lista di Ingroia che il nemico è Monti e non Berlusconi. E' un po' come dire che era più pericoloso Eiunaudi o De Gasperi di Mussolini.
"Finalmente qualcuno ha scritto sui muri di Atene: Non salvateci più!" Quel finalmente non lo condivido. Non vedo alcuna prospettiva in quel finalmente, nessuna speranza, nessun progetto, nessuna proposta.
E' perciò importante che la politica contamini tutto, ma una politica in cui si parli del nostro destino, di quello che è possibile fare per affrontare questo terribile momento che sta cambiando la vita di milioni di persone e non la politica dei politicanti che si confrontano senza affrontare il tema fondamentale dello sviluppo in una società che forse non può più contare sui meccanismi tradizionali della crescita, compresi quelli keynesiani.

11/2/2013 - 18:31

AUTORE:
Enio Giampiero

Ed invece ame piace "Il non salvateci più". Ovidio scrive con lo stesso stile di natura,poesuia, ambiente, amore e politica.Si può essre d'accordo omeno nel merito ma i suoi Finalmente Domenica sono sempre interessanti e stimolanti. Ed anche il "Non salvateci più" di domenica lo è e dall'articolo non emerge alcuna vena settaria o di parte.certo non è neutrale come neutrali non si può essere nei valori fondamentali della democrazia ma nache nella storia, nella vita, nella poesia e persino nell'amore.

10/2/2013 - 19:58

AUTORE:
antonietta

Temo di eesere stata fraintesa. L'invito ad andare a votare è neutro. Ognuno , ovviamente, faccia la propria scelta. Non dico come votare , esorto a recarsi alle urne. Mi appello agli amici più vicini alle mie idee e alla mia storia personale e sociale a raccontare quello che un tempo è stata la nostra vita. Tutto qui.
Lo scritto di Ovidio è delicato come lo sono tutti i suoi scritti e i suoi pensieri. Poesia è tutto quello che non si lascia sporcare dalla volgarità.

10/2/2013 - 19:32

AUTORE:
P.G_

Questo articolo non mi piace.
Quando leggo questa rubrica mi piace trovarci poesia e amore, accetto anche critiche e idee, vi cerco stimoli e cultura, ma quando ci trovo solo critica politica, posizione politica, non mi piace.
Mi sembra una limitazione, la perdita di un'occasione, mi viene subito da controbattere, di dire la mia su quello (sia pur poco)che non condivido.
Ed è per questo che non mi piace.
La politica sta contaminando tutto e tutti, qui poteva rimanere in forma marginale non diventare, di prepotenza, manifesto elettorale.

10/2/2013 - 18:19

AUTORE:
Ultimo

......... in momenti difficili ha sempre avuto grandi uomini....... ha sempre trovato grandi italiani. E con loro alla guida gli italiani portarono il nostro Paese, dalle macerie, ad essere una delle sei potenze economiche del mondo. Adesso spero, ma sono molto scettico, in uomini di quella levatura ........ ma non riesco a vederne in giro. ....... Ultimo

10/2/2013 - 17:41

AUTORE:
antonietta

E' per quello che scrive la Spinelli e per come hai rielaborato il suo articolo, denunciando i mali commessi da coloro che, per ragioni diverse, sono distanti da ...noi,
che occorre ANDARE TUTTI A VOTARE e A FARLO CON ENTUSIASMO (etimologia: en theos dentro al mondo degli dei).
Votiamo e crediamoci ; diffondiamo attraverso la parola quello in cui fermamente crediamo, raccontiamo la storia del nostro movimento e alimentiamo nuova linfa.
Vedremo! come disse Marcellino di Molina......
Antonietta

10/2/2013 - 15:53

AUTORE:
gab

l'avevo letto
riassunto con amore
by

10/2/2013 - 14:01

AUTORE:
Maunvorpiove

Ma oggi do una risposta breve e secca!
Il tutto viene da: eh...guasi guasi mi do malato e ci vengo anch'io!
Questo succedeva quando si era noi in collo a mamma e quei profittatori da quattro soldi ci rovinarono il nostro bel /68 e con il /72 tirando le pietre a Luciano Lama ci hanno portato in disgrazia . salute!