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L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.

E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.

Il fu presidente Biden lascia la carica e fa un bel .....
E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di - Maestra Antonella
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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Circolo ARCI Migliarino
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Cooperativa Teatro del Popolo Migliarino
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Calcinaia, 13 dicembre
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Vicopisano, 15 dicembre
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Pisa, 11 dicembre
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Versiliana
"Basta un si"
di Matteo Renzi

23/8/2016 - 16:38


Felice di ritrovarvi dopo la pausa agostana. Un abbraccio a chi è ancora in vacanza, un abbraccio doppio a chi torna oggi al lavoro.

 1. Ventotene
È facile buttare addosso all'Europa tutte le colpe, le colpe di tutto. Più difficile è cercare di costruire un'Europa diversa, più attenta ai valori e meno alla grande finanza. Noi ci stiamo provando, con tutta l'energia di cui disponiamo. Rispetto chi sa solo dire no, chi sa solo lamentarsi, chi sa solo urlare che va tutto male. Ma noi stiamo provando a cambiare, concretamente, passo dopo passo. Anche in Europa.

Il vertice di oggi con Hollande e Merkel a Ventotene va in questa direzione. 

Abbiamo scelto il luogo di Spinelli e dei suoi compagni di confino e prigionia, il luogo nel quale nacque il Manifesto per gli Stati Uniti d'Europa mentre il fascismo aveva esiliato e imprigionato questi profeti dell'unità europea. Credo sia un simbolo in cui tanti italiani possano riconoscersi. Metteremo un fiore sulla tomba di Spinelli e poi lavoreremo a bordo di una nave italiana, la Garibaldi, che è in prima fila nel coordinamento delle operazioni di salvataggio nel Mediterraneo. Due simboli in uno: i valori ideali, l'impegno concreto.
Davanti ai problemi uno deve scegliere: trovare un buon colpevole o trovare una buona soluzione.
Noi lavoriamo per risolvere i problemi. E allora vogliamo che l'Europa del dopo Brexit, l'Europa colpita al cuore dal terrorismo rilanci un ideale forte di unità e di pace, di libertà e di sogno, di dialogo e di identità. 
Ecco perché dobbiamo investire nella difesa comune, nell'innovazione digitale, nelle scuole e nella cultura. L'Europa è la madre affettuosa dei nostri valori, non la custode algida di regole burocratiche difficili da accettare. Questa sfida non è facile da vincere per l'Italia. Ma non siamo più quelli a cui ridono dietro. Adesso tocca anche a noi, proviamoci, tutti insieme. Perché usando le parole finali del Manifesto di Ventotene: "La via da percorrere non è facile, né sicura. Ma deve essere percorsa e lo sarà!"

2. Olimpiadi
Che spettacolo meraviglioso sono state le Olimpiadi. E non solo perché lo sport è capace di emozioni per cui una sera senti i tuoi figli adolescenti che ti dicono: "Ehi babbo, la finale di Paltrinieri si guarda insieme. Metti la sveglia alle tre di stanotte che ci alziamo" o perché il volley ti rapisce al punto da restare incollato fino all'ultima schiacciata, fino all'ultimo muro. Non solo perché quando senti l'inno di Mameli e vedi il tricolore lassù in cima ti senti fiero di appartenere a una comunità di donne e di uomini. E non solo perché grandi eventi cambiano il volto delle città rendendole più efficienti e più pulite come avvenuto praticamente sempre, a cominciare dalla strepitosa esperienza di Barcellona 1992. 
Le Olimpiadi sono state uno spettacolo meraviglioso perché dimostrano che lo sport e i suoi valori sono elementi chiave della nostra vita, sono parte della nostra anima. 
Una certa cultura vorrebbe trasformarci in esseri senz'anima, impauriti e terrorizzati. Incapaci di emozioni e di slanci. Noi siamo altro, siamo altrove. Siamo qui e ora.
Lo sport lo dimostra, giorno dopo giorno.
E forse i greci con la loro saggezza, che interrompevano persino le guerre durante i Giochi Olimpici, lo avevano capito prima di tutti. 
Indipendentemente dalle medaglie (tante!), dall'ottimo lavoro del Coni, dalla qualità dei nostri atleti ciò che va sottolineato oggi è il valore dello sport come elemento costitutivo delle nostre comunità. Io ci credo davvero, ci credo tanto. E nei primi giorni di settembre illustreremo le misure di rilancio per oltre cento milioni di euro in molti impianti sportivi delle nostre città. Dopo quindici giorni di emozioni per tutti i cittadini, adesso è il tempo delle azioni concrete dei politici. Il Governo risponde presente!

3. Tasse
Ad agosto si parla di tanti temi, alcuni interessanti altri incomprensibili e giustificati solo dalla penuria di notizie diverse. Ma quello che non riesco a capire - lo confesso - è il dibattito sulle tasse. I fatti. Abbiamo cancellato l'aumento di una tassa aeroportuale, evitando un incremento che avrebbe molto danneggiato i nostri scali. E dunque anche il nostro turismo. Avevo annunciato questo provvedimento nel corso di una recente visita in Abruzzo e a luglio il nostro intervento è diventato legge. Alla luce di questa decisione il capo di RyanAir Michael O'Leary e il ministro delle infrastrutture Graziano Delrio hanno fatto una conferenza stampa insieme dove RyanAir ha annunciato che avrebbe investito in Italia più di un miliardo di euro. Che sono tanti soldi. E, aggiungo io, tanti posti di lavoro.
In qualsiasi Paese una notizia del genere sarebbe salutata con un sobrio evviva.
E da noi, invece? Polemiche per una settimana! 
Io allora faccio un post su facebook. Semplice. Dove spiego che secondo me ridurre le tasse è una priorità per l'Italia. E che noi siamo il primo governo che sta davvero riducendo in modo organico e sistematico, passo dopo passo, la pressione fiscale. L'ultima volta che lo Stato ha aumentato una tassa è stato nell'ottobre 2013, quando l'IVA è passata al 22%. 
Da allora fortunatamente l'Italia ha cambiato verso, anche perché abbiamo ottenuto il risultato record in termini di recupero dell'evasione fiscale: 14,9 miliardi di euro.
Qualcuno non ci crede? Bene, numeri alla mano. 
Per ora abbiamo - sino ad oggi - ridotto le tasse a:
Ceto medio, con gli 80 euro in busta paga
Imprenditori, con gli incentivi per le assunzioni a tempo indeterminato previsti dal JobsAct, con l'Irap costo del lavoro e con l'azzeramento dell'Imu sugli imbullonati (530 milioni in meno per imbullonati).
A margine: +499mila posti di lavoro in più da febbraio 2014 ad oggi. Meno tasse, più investimenti anche sulle risorse umane, e avanti così!
agricoltori, eliminando Imu e Irap agricola (401 milioni di tasse in meno per l'agricoltura, e questo è strategico per il settore)
Famiglie, togliendo la Tasi sulla prima casa (Oltre 19 milioni di famiglie hanno detto addio all'Imu sull'abitazione principale con un risparmio medio che va dai 172 ai 205 euro, a seconda delle categorie).
Tutto finito? Macché. Autorevoli esponenti della maggioranza (precisamente esponenti della minoranza del mio partito) intervengono per dire che bisogna smetterla di ridurre le tasse. Perché una parte dei politici italiani pensa che ridurre le tasse sia un errore.
Ricapitoliamo. Noi stiamo riducendo le tasse.
Per i cittadini le stiamo riducendo troppo poco invece per (alcuni?) i politici le stiamo riducendo troppo. Non è fantastico?
Quelli che per anni hanno parlato e comunque aumentato le tasse lasciamoli parlare ancora. Non disturbiamo i loro monologhi.
Noi possiamo e dobbiamo fare una sola cosa: continuare a ridurre le tasse per i cittadini, fare di tutto per incentivare il lavoro e produrre ricchezza, perché solo così riparte la nostra economia. Tutto il resto è solo noia (o bufale: qualcuno ha provato a diffondere la notizia che all'importo del canone rai in bolletta fosse applicata l'iva, roba da matti

 

Post Scriptum
Mi è molto dispiaciuta la polemica per me incomprensibile con l’Anpi rilanciata dai giornali in queste ore. Ho dunque invitato il presidente dell’associazione Smuraglia alla Festa dell’Unità di Bologna o di Reggio Emilia per un confronto pubblico sui contenuti del referendum. Il Pd - e il sottoscritto - non hanno mai paura del confronto
Qui intanto un breve frammento dell'intervista alla #Versiliana. Vi svelo un segreto: la democrazia non è sotto assedio in Italia. Se vince il no, rimane tutto com'è adesso, se vince il sì saltano delle poltrone e si semplifica l'Italia. E sono convinto che molti cittadini, al di là di cosa decideranno di votare alle elezioni, sapranno scegliere e capire che quei senatori dell'opposizione che stanno facendo campagna per il no lo fanno per difendere il loro posto in Parlamento.

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2/9/2016 - 22:44

AUTORE:
stefano

caro bruno forse ai ragione nel dire che ir PD è il partito piu grande anche se non credo infatti vedi come stiamo andando in europa a rotoli sapete solo difende le banche e i banchieri a discapito dei poveri cittadini avanti cosi che i nostri figlioli avranno un bel futuro a ti ricordo ir PD è anche il partito piu grande nelle celle dei carceri

23/8/2016 - 17:12

AUTORE:
Bruno Baglini Migliarino

....mi devi dire cosa c'incastro io.
Forse hai la palla di vetro? O tiri ad indovinare!
Io mai avrei scritto il nome MATTEO RENZI in stampatello.
Quindi hai tirato a coglie, hai preso nella ceppa dell'erba, hai fatto un polverone ed il pallone é rimasto li.

Nb. poi il tutto e stato messo in PARTITI&POLITICA mentre io ero a fa arselle alla Bufalina.

Piesse, poi basta dare un occhiata al "sequel" di PARTITI&POLITICA e vedi la dimostrazione dei tuoi abbagli nonostante il PD sia il partito più grande in Europa, in Italia, in Toscana. a Pisa, a San Giuliano, a Vecchiano risulta "minoritario" in apparizioni sulla VdS.

Versiliana
"Basta un si"
di Matteo Renzi

23/8/2016 - 16:38
Viareggio
Leganord Versilia: Istanza I-Care

22/8/2016 - 20:41
di Stefano Luperini
Consigliere di Rinnovamento per il Futuro

13/8/2016 - 18:58
San Giuliano Terme
Mozione approvata in CC

12/8/2016 - 13:07
Pista di Peretola
Quella pista non s’ha da fare. A cura di
Rifondazione Comunista Pisa Una città in comune

10/8/2016 - 23:13
di Sara Giannotti
Comunicato su sicurezza e partecipazione

10/8/2016 - 12:59
Nardini replica a Ceccardi
“Unica invasione nelle vite degli altri è la sua.

9/8/2016 - 23:44
COMUNICATO STAMPA
“Civici e Riformatori per il NO”
8/8/2016 - 19:20
San Giuliano
L'Altra San Giuliano: appello

5/8/2016 - 19:09
di Raffaele Latrofa
A Pisa nasce il comitato “Civici e riformatori per il No"

1/8/2016 - 13:35
di Enrico Rossi presidente
Sono stato aggredito da un violento alla festa dell'Unità di San Miniato

29/7/2016 - 6:59
Comune di Vecchiano
Gruppo Consiliare Rinnovamento per il Futuro

28/7/2016 - 21:12
Comunicato stampa
Tangenziale di Nord-Est

27/7/2016 - 17:17
ACCOGLIENZA PROFUGHI
Comunicato stampa dei Consiglieri di Rinnovamento per il Futuro

21/7/2016 - 20:27

23/8/2016 - 16:42

AUTORE:
Riccardo Maini

Considero B.B. una persona politicamente molto preparata che ama assumere, alcune volte, per gioco, atteggiamenti istrionici e fantozziani con modi che si ispirano ad un mondo contadino di cui ormai non fa più parte ; i suoi pomodori e le sue insalate di cui va orgoglioso sono frutto di un moderno orticello non certo derivante dall'amore per la “tera” di vecchia memoria.
Non so se sarò corrisposto, ma lo considero un amico degno di rispetto.
Troppo spesso, però, per essere uno dei più importanti redattori e censori della VdS, si lascia coinvolgere in quel suo amore sfegatato per il PD e per il suo boy scout leader Renzi( anche se alcune volte non vuole ammetterlo) che lo fanno diventare troppo partigiano e poco asettico per l'incarico giornalistico che ricopre.
L'articolo “Basta un Si” se fosse stato scritto dal vituperato e innominabile Berlusconi non sarebbe mai e poi mai pubblicato e questo, a mio modesto e contestabile avviso, è il classico esempio che la VdS, come già scritto, è l'Unità del sottomonte o se preferite della valle del Serchio, basta solo avere il coraggio di ammetterlo, ma niente di scandaloso, anzi i compagni del PD dovrebbero apprezzare l'intenzione del giornale di valorizzare l'operato di un leader ormai in forte calo di preferenze, che spero e B.B. non me ne voglia, possa essere mandato a casa con tutta la sua armata Brancaleone, in un prossimo futuro: Basta un no.