Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
I ponti di Vecchiano.
La questione deI ponti di Vecchiano ormai sta gettando nel ridicolo tutto il Comune di Vecchiano e sta mettendo in estrema difficoltà tutta la popolazione che qui vi abita.
Come se non bastasse, alla situazione già critica e già immotivatamente disorganizzata, domenica, per parte della giornata, se ne è aggiunta una ulteriore.
È stato chiuso anche il ponte di Pontasserchio.
Chi da Filettole, Avane e Vecchiano, in quel momento doveva andare a Pontasserchio, Ripafratta, o in quelle direzioni, avrebbe dovuto passare per Migliarino, ad 11 km da Filettole.
Questo non è il modo organizzato di gestire il territorio perché è sempre possibile che una strada venga temporaneamente chiusa per un fatto grave come un incidente stradale, ma non è possibile non avere alcuna programmazione alternativa di viabilità quando, da troppo tempo, tre dei cinque ponti sono praticamente inutilizzabili e quello di Pontasserchio ė ridotto da panettoni che ne impediscono il traffico dei mezzi pesanti, un incidente, su quei panettoni era prevedibile, come del resto è prevedibile immaginare futuri grossi problemi nel periodo estivo, con l’inizio della stagione balneare o per il ponte di Nozzano che ha visto triplicare il traffico a seguito della chiusura del ponte di Ripafratta.
Qualsiasi Sindaco avrebbe tentato in ogni modo di prevenire situazioni di criticità come queste, cominciando, per tempo, i lavori di messa in sicurezza dei ponti esistenti.
E non appare minimamente condivisibile la giustificazione che non si sa di chi siano detti ponti. In un anno, da quando morirono tre persone sul ponte di Ripafratta, questo quesito doveva essere immediatamente risolto e non ha giustificazione alcuna il fatto di non esservi ancora riusciti.
Il Centrodestra Unito per Vecchiano contesta con ciò l'operato della amministrazione che di fatto ha messo in estrema difficoltà, quasi abbandonandole, le popolazioni in primis di Avane e Filettole e poi di tutto il territorio comunale vecchianese.