È giusto chiedere e lottare per il reddito di cittadinanza, perché oltre al valore economico, manda, o dovrebbe mandare un segnale molto forte, tutti debbono avere un giusto riconoscimento, nessuno deve vivere nella povertà, ma poi c'è la dura realtà.

Il lavoro dovrebbe essere un diritto quello che dovrebbe essere importante non è solo il salario minimo ma avere diritti minimi per tutti affinchè , a fronte di temporanee avversioni, le persone non precipitino nel baratro.

Più specificatamente mi riferisco alle cosi dette partite IVA, variegato, sconosciuto, nel quale vige molto lo sfruttamento e l'assenza dei diritti.
Certo non tutte le partite IVA sono uguali, e non dobbiamo mettere tutto insieme, ma oggi se non vogliamo mettere la testa sotto la sabbia, vediamo che, in particolare in certi settori le partite IVA sono l'unica forma di assunzione, perchè permettono di concentrare i guadagno e redistribuire la perdità e senza diritti o tutele ne paga sempre il lavoratore a partita IVA.

C'è anche un altra categoria di persone che hanno scelto questa strada, per tante ragioni, la principale delle quali è quella di rendersi autonomi e scommettere nel proprio futuro.
Tante di queste persone, senza diritti, non chiedono il reddito di cittadinanza, ma chiedono diritti e tutele per continuare nella loro scelta.

L'altra sera parlavamo con una ragazza, lei col suo compagno fanno un lavoro molto creativo, trasformano la natura in arte, sono molto conosciuti ed apprezzati.

Ma come succede in Italia ed in Toscana in particolare dove ci vantiamo di avere le opere più importanti del mondo e i musei migliori, la creatività non è considerata salvo quando con le loro gambe e la loro testa raggiungono risultati apprezzabili, allora magari una foto fatta insieme alle istituzioni magari si fa.

Capita che, durante il lavoro, ti fai male, devi stare fermo per un periodo, sei da solo con te stesso.

Ecco, a queste persone non serve tanto riconoscere il reddito di cittadinanza, basterebbe riconoscere i diritti minimi per vivere e superare i momenti di difficoltà.

Si parla di giovani e loro lo sono, ci sono tanti giovani che provano a mettersi in discussione, dovrebbero essere aiutati a proseguire nel loro cammino.
Insomma le partite IVA dovrebbero essere eliminate quando è una forma di sfruttamento vero, e dovrebbero essere aiutate nei diritti e nelle tutele quando una persona decide di mettersi in discussione.

Purtroppo, salvo qualche slogan, questa è una categoria di persone che è invisibile e senza tutela, ma se vogliamo parlare di lavoro inclusivo e tutelato, anche da qui dovremmo partire.

Siccome di questi tempi ci sono due iniziative molto forti, reddito di cittadinanza e richiesta di referendum per eliminare il job act, non scordiamoci anche di questa fetta importante di persone che spesso soffrono i torti in silenzio perchè nessuno si accorge di loro.