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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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Non cancellerò
Quella foto tua
Come la gioconda
E la rosa gialla
Sulla pelle mia
Stare insieme a te
In quest anni miei
Insieme a tutto il resto
Tu .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
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Di cosa si è parlato al convegno del 22 novembre : Diritto di Esistere?

14/12/2023 - 12:44



Il 22 Novembre 2023 presso l'Hotel Duomo a Pisa si è tenuto un seminario dal titolo "Diritto di Esistere - Le Varie Forme di Declinazione della Violenza di Genere" la Redazione di Spazio Donna crede necessaria la divulgazione di questi eventi che hanno luogo sul nostro territorio perché si possa prendere consapevolezza che ognuna di noi può fare un piccolo passo verso il cambiamento nel sistema educativo culturale e sociale nella propria vita.
 
Questo evento è stato organizzato dalla sezione di Pisa della Fidapa - BPW Italy - Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari aderente alla BPW International, ed ha avuto il patrocinio dell'Ordine degli Avvocati di Pisa e del Comune di Pisa.


Di seguito si può leggere una sintesi di quello che si è discusso nelle ore messe a nostra disposizione per le lettrici e i lettori dalla gentilissima Avvocata Lucia Alessandra Vergine.
L' Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Pisa Gabriella Porcaro, partendo dal triste episodio di cronaca del femminicidio di Giulia Cecchettin, ha ricordato come purtroppo a pochi giorni di distanza sia stato eseguito da altri femminicidi ed episodi di violenza sulle donne. La gravità del problema è sotto gli occhi di tutti, non passa giorno in cui non emergano nuovi e preoccupanti casi. L'attenzione nel dibattito pubblico e nell'azione politica è molto alta. La violenza non è mai un atto isolato, ma è preannunciato da vari segnali che bisogna imparare a riconoscere. Ha sottolineato come la violenza domestica ha forti ripercussioni sulle procedure di affido dei figli e sulla possibile dichiarazione di decadenza della potestà genitoriale. E' necessario recuperare la famiglia come luogo della consapevolezza, di acquisizione di comportamenti umani di affettività e solidarietà e rispetto, a ciò si aggiunge il lavoro della scuola che deve fare da ponte con i genitori.
L'Avv. Frangiamore Alessandro , per l'Ordine degli Avvocati, le parole di monito della sorella di Giulia Cecchettin, Elena : Parole che non vogliono essere una colpevolizzazione degli uomini, ma un richiamo ed un monito alla consapevolezza ed alla responsabilità di combattere ogni giorno, nelle parole e nei gesti quotidiani, una cultura nociva e tossica; una cultura strisciante, che attraverso le parole, ile mani, il coltello, l'acido , tende a sminuire, delegittimare, umiliare, violentare e uccidere, una cultura
che è capace di generare " mostri" che non tollerano il rifiuto, la separazione, l'autodeterminazione, la liberta ed il successo di una donna.
La Presidente della Fidapa di Pisa, Avv. Lucia Alessandra Vergine, avvocata anche di diritto internazionale ha introdotto il tema della violenza sulle donne alla luce della Convenzione di Istanbuldel 2011, cui l'Italia ha aderito sin dal 2013.
La convenzione distingue tra violenza domestica (quella che si instaura nelle relazioni familiari e anche con ex partner e che individua la casa della violenza in un rapporto storicamente diseguale fra i sessi) e violenza di genere ( che ha una dimensione sociale e fa riferimento agli stereotipi sociali).
Entrambe queste due categorie di violenza comprendono qualsiasi forma: fisica, psicologica, economica a partire dalle parole e dai gesti sino ad arrivare purtroppo alle lesioni gravi (come quelle di sfigurare il volto con l'acido) e all'eliminazione fisica, alla disoccupazione femminile o all'abbandono del lavoro per privilegiare la cura dei figli e degli anziani, sino al gender gap nel campo lavorativo e sociale.
Ha anche illustrato come la Convenzione di Istanbul per contrastare il fenomeno della violenza sulle donne, propone un approccio integrato attraverso 4 strategie : Protezione- Prevenzione - Punizione - Politiche Integrate fra istituzioni e associazioni.
Ciò al fin di dare sostegno alle donne e diffondere una cultura di superamento degli stereotipi di genere anche attraverso i mass media. Ha fatto quindi riferimento alle leggi che sono state introdotte in Italia a seguito della adesione alla convenzione di Istanbul (le norme a tutela della vittima, per contrastare la vittimizzazione secondaria, il codice rosso , ecc...)
L'Avv. Maria Concetta Gugliotta, criminologa, ha illustrato i vari comportamenti degli uomini violenti che devono allarmare la donna sia al primo incontro che all'inizio della relazione: regali eccessivi, sorprese sul posto di lavoro, insistenza nei messaggi e/o telefonate
L'Avv. Laura Antonelli ha parlato degli strumenti processuali di tutela delle vittime, e dei percorsi di recupero per gli uomini violenti che la legge prevede accanto alla pene detentive, o alla cui frequenza sono subordinati i benefici di legge. Ha insistito sull'inutilità di aggravare le pene, dovendo piuttosto concentrarsi su un cambiamento culturale .
La Dr.ssa Maria Teresa Caputo, Dirigente Medico I Livello presso la U.O. Medicina 1 Universitaria della AOUP, ha illustrato come la medicina abbia per secoli ignorato la specificità del corpo femminile e che l'esigenza di adeguare le cure alle caratteristiche del corpo femminile ha finalmente trovato riscontro nella medicina di genere. Ciò per quanto riguarda tutti gli aspetti del corpo umano e quindi non solo dell'apparato riproduttivo genitale (prevenzione a bikini: seno e apparato genitale). Ha riferito di un servizio fornito dalla AUOP per la valutazione del rischio cardio vascolare delle donne.
La Dr.ssa Marina Zazo, psichiatra, ha illustrato i disturbi post traumatici sulle donne che hanno subito violenza (depressione -disturbi bipolari), evidenziando anche come tali disturbi interessino anche i minori che assistono a questi atti di violenza. Ha inoltre chiarito come le donne che subiscono violenza fisica appaiono passive e non reagiscono in quanto si attiva un sistema neurologico ancestrale e primordiale di difesa che può bloccare qualsiasi reazione"
 
Cambiare il sistema culturale è un processo evolutivo necessario in questo periodo storico. La presa di coscienza non basta, c’è bisogno di nuovi modelli di comportamento da sperimentare e trasmettere alle generazioni future. Far scaturire nuove idee, tradizioni e valori che definiscano un nuovo modo di vivere insieme donne e uomini può solo arricchire la nostra società. Per questo è necessario ampliare le nostre conoscenze e dare informazioni di eventi che il nostro territorio mette a disposizione non solo per le donne, ricordiamoci che questo cambiamento lo debbono fare anche gli uomini.
 
 
La Redazione  di Spazio donna



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