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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Cooperativa Teatro del Popolo- Miglarino
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Massimiliano Angori, Presidente
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Doppio evento a Vecchiano per l'80esimo anniversario della Liberazione d'Italia.
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•Governo Renzi
Presidente Mattarella
•Governo .....
Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Magnifico salvifico silenzio
È il primo maggio, uno splendore
Grazie all'esodo di tutte le persone
che lontane da casa
vivon la percezione
di fruire .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
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...e incazzatura all'alba!

8/6/2024 - 22:07


Siamo di nuovo a Bocca di Serchio, sulla spiaggia di San Rossore.
In questo preciso luogo, qualche tempo fa, vi era una spiaggia che partiva dal canneto e andava a sinistra verso il mare per una trentina di metri, forse più, per proseguire verso nord per un centinaio, forse più, di arenile immacolato fino a dove il Serchio aveva deciso di congiungersi con il mare. Alle spalle un’altra striscia simile che le dune indirizzavano verso sud   ergendosi a bastione con una vegetazione varia che nulla aveva, ed ha, di diverso da quella delle Oasi, se no che non vi si trovavano turisti curiosi e meravigliati da tanta bellezza di colori e di profumi.

Ebbene ora questa spiaggia comincia a mostrarsi una ventina di metri da dove poche barche possono attraccare. 

Ma non è per questo che mostro questa foto, è la presenza di questo tubo   che è riapparso dopo che la duna che lo nascondeva si è sciolta in ondate di sabbia, che stuzzica la curiosità.
Io posso avanzare una supposizione avendo vissuto per ottant’anni la zona, ma vorrei essere supportato da altri.
La mia storia è questa: negli anni ’80 del secolo scorso la spiaggia d’estate era invasa letteralmente da capannucce di cannella dove si “rifugiavano” i “fruitori” del tempo, 90% vecchianesi, e che, ligi alle leggi del parco, presidenza e semplice rispetto per un terreno che, guarda caso, è sotto San Giuliano, non oltrepassavano un confine appena segnato da un semplice filo di ferro, ma conosciuto dai più. Quando però il numero dei vacanzieri aumentò, i più spregiudicati pensarono che, di là dal filo, c’era posto e iniziò l’occupazione che portò alla fine delle baracche con, prima una semplice ingiunzione su volantini, poi con l’arrivo di ruspe che demolirono tutte le baracche.
Era il 27 settembre 1987.
Ritorniamo al tubo.
Un tizio che aveva fatta la baracca, lo chalet, sulle dune e aveva piantato un tubo per l’acqua (e che tornerebbe se fosse vero)… ma tutto quello che si vede nella foto  dovrebbe essere stato piantato a forza  in più di due metri di sabbia e un ulteriore metro sotto il livello del mare e non penso proprio che fosse possibile.

 

Domanda: chi ha piantato il tubo?

Quelli della X Mas avevano trovato il gas scavando vicino alla Casa Coli e avevano piantato un tubo simile per avere combustile, ma loro erano di là dal Serchio!





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10/6/2024 - 15:51

AUTORE:
Cory

Che culo che ha avuto il parco e tutti quelli che amano usufruirlo semplicemente così com'è!

10/6/2024 - 8:03

AUTORE:
RAPTOR

Baronti,il compianto fattore dei Salviati, mi raccontò tanto tempo fa che dietro la casa del contadino Coli, quella dove alloggiavano i marinai della Decima, c'era un misterioso tubo che sporgeva da terra. Il capoccia spiegò che era stato messo dagli "ospiti" perchè uno di loro disse che nei luoghi dove in tempi remotissimi vi erano paludi c'era, probabilmente, del gas metano e venne fatto il tentativo che riuscì davvero! Accendevano, cuocevano e tappavano! La cosa poi venne alle orecchie di compagnie che, dopo diversi sondaggi, decisero che per la poca quantità di gas non valeva la pena investire tanto denaro.
Ecco la connessione scherzosa al "tubo di mare".

10/6/2024 - 1:24

AUTORE:
PREDATOR

Non ho capito il discorso del gas trovato vicino a Casa Coli???

9/6/2024 - 6:52

AUTORE:
Luna

Non credo proprio che sia un periscopio, quindi alla prima domanda: chi ce l'ha messo? viene spontanea la seconda: a che cosa serve? e poi anche la terza: se sta così dritto, quanto è piantato profondo? e infine la quarta: non esce nulla dalla bocca del tubo?
Vediamo se a un temerario curioso viene la voglia di estirparlo e ci fornisce le risposte..