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Un esperienza di crescita di gruppo famiglia grazie a due meravigliosi cucciolotti.

RAFEE, figlia di una galga spagnola abbandonata incinta, salvata da un associazione .Tutti i cuccioli sono stati adottati.

UGO meticcio di una cucciolata abbandonata. Saputo successivamente che insieme ai fratellini è stato protagonista di un servizio TV sui cani abbandonati..

Stellantis agli operai a casa: andate a lavorare in .....
La riforma, assurda, della giustizia, del ministro .....
. . . il termine guerrafondai è stato usato per i .....
. . . per diventare sudditi di Mattarella.
Quando .....
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Di Andrea Paganelli
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Di Umbrto Mosso
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Sergio Matttarella ha detto la verità mentre Maria Zakharova ha mentito.
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di all’ANSA
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di Marcella B Serpi
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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da Jessy Taylor
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Cara mamma amica zia donna
sorella compagna nonna
che non porti d'abitudine
il tacco a spillo
ma guardi a fronte alta
il mondo con dignità. . . .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
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Il Valore dell'Associazione AOPI sul nostro territorio

20/11/2024 - 8:18

Con grande dedizione, la Redazione di Spazio Donna continua a valorizzare il lavoro delle Associazioni locali, fondamentali per il nostro territorio.
In questa intervista, la tesoriera dell'Associazione AOPI “Piero Trivella” di Pisa ci guiderà alla scoperta di ciò che rende speciale il loro impegno e le loro attività.
Per offrire una panoramica completa, abbiamo strutturato l’intervista con una serie di domande che mirano a far emergere l’importanza della loro missione e come il loro operato incide positivamente sulla nostra comunità.
Lo scopo è quello di informare nel miglior modo possibile


1.      Come ti chiami?

Maria Giovanna Trivella.


2.      Quale è il tuo lavoro?

In pensione dal luglio 2018, ho comunque un incarico di ricercatrice senior all’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR e di rappresentante del CNR all’ICperMed (consorzio internazionale per la medicina personalizzata).


3.      Che formazione hai?

Medico, cardiologo, ricercatrice nei settori interdisciplinari.


4.      Cosa significa AOPI ?

Associazione Oncologica Pisana.


5.      Come nasce questa Associazione?

Dallo stimolo e dalla richiesta di tre donne pisane (che avevano avuto un’esperienza di tumore ed erano state costrette ad andare a curarsi altrove) su alcune altre persone tra cui il mio babbo Piero Trivella è stato costituito il Comitato Oncologico Pisano, trasformato poi in Associazione (Tre pisane in trincea. Quattro anni di battaglie per il Centro Oncologico Pisano - Anna Di Milia Tongiorgi - Paola Pisani Paganelli - - Libro - Edizioni ETS - | IBS https://www.ibs.it/tre-pisane-in-trincea-quattro-libro-vari/e/97888).


6.       Quale è la sua storia?

Nel 1987 il Prof. Piero Trivella ha fondato insieme con le tre donne e altre persone di ruoli socio-sanitari il “Comitato Oncologico Pisano”, che poi assunse nel 1991 il nome di “Associazione Oncologica Pisana”. L’Associazione, nata per aiutare il le persone affette da neoplasia quando Pisa non aveva ancora strutture dedicate a questo problema, continua a svolgere un ruolo importante, stimolando le Amministrazioni ad una sempre migliore organizzazione delle attività che riguardano le/i pazienti oncologiche/ci ed assumendo iniziative proprie, soprattutto nel settore del volontariato e della educazione alla salute.
L’opera dell’AOPI è rivolta all’organizzazione di un’assistenza domiciliare alle persone con malattia oncologica ed ai loro familiari, all’assistenza nelle corsie ospedaliere, presso il Centro Senologico e presso l’Hospice, alla informazione ed all’ educazione sanitaria soprattutto nelle scuole, a corsi di formazione per quanto concerne il volontariato.
In seguito alla scomparsa del suo fondatore e Presidente avvenuta nel Settembre del 1997, l’Associazione è stata a lui intitolata per ricordarlo ed onorarlo.
 
7.      Dove ha la sede?

Nel presidio ospedaliero di Santa Chiara.


8.      Chi è attualmente il o la Presidente dell’Associazione?

Il Prof. Marco Rossi, cardiologo.


9.      Quale è il tuo ruolo all’interno dell’AOPI?

Sono Membro del Direttivo e ho il ruolo di tesoriera.


10.  Quale è lo scopo principale della Associazione?

L’Associazione, nata per aiutare le persone affette da neoplasie quando Pisa non aveva ancora strutture dedicate a questo problema, continua a svolgere un ruolo importante, stimolando le Amministrazioni ad una sempre migliore organizzazione delle attività che riguardano il paziente ed assumendo iniziative proprie, soprattutto nel settore del volontariato e della educazione alla salute.


11.  Quali sono state le iniziative nel 2023?

Oltre alle attività storiche come l’organizzazione della Settimana Oncologica, al servizio parrucche, ai corsi di Yoga e di Attività Fisica adattata è stato iniziato un corso di Biodanza. È stato inoltre iniziato un progetto pilota di prevenzione andrologica primaria per i soggetti dai 16 ai 35 anni (prevenzione per il testicolo) e per i soggetti dai 50 anni in poi (prevenzione per la prostata). Abbiamo convenzioni con professionisti di psico-oncologia per sostegno di familiari e famiglie anche a casa delle/dei pazienti in fase critica, in cure palliative.


12.  Chi partecipa all’interno dell’Associazione?

L’ Associazione è costituita da donne e da uomini, da studenti, impiegati, artigiani, professionisti, pensionati, casalinghe… che mettono parte del loro tempo a disposizione nella battaglia contro il cancro.


13.  Come si entra a far parte della AOPI?

Si fa richiesta di far parte della Associazione, con pagamento annuale della tessera dal costo di dieci euro.


14.  Attualmente le persone associate sono più donne o più uomini e in che percentuale?  

Le donne costituiscono l’82% delle persone associate.


15.  Quali sono i canali con cui fate conoscere questa Associazione? Passa parola, iniziative ed eventi, divulgazione in settimana oncologica, articoli su giornali, focus televisivi, sito web e canali social.


16.  Quale è il tempo che dedichi a questa attività settimanalmente?

Una media di due ore al giorno, festività incluse.


17.  Che spazio ha nella tua vita questa attività?

Attività coinvolgente.


18.  Da quali canali arrivano le donne all’Associazione?

Spesso per problemi o conseguenza di malattia oncologica e, come ho già detto, dalla visibilità delle nostre iniziative.


19.  Hai scritto dei libri? Articoli su questo argomento?

Non libri, solo articoli sui giornali in base alle attività.


20.  In rete si trovano informazioni esaurienti?

Direi di sì. Siamo nella fase di rinnovamento del sito.


21.  Esiste un sito corretto da consultare in rete?

Sì, www.aopitrivella.it


22.  Vuoi aggiungere qualcosa che è stata tralasciata in questa intervista?

Cerchiamo nuovi volontari e volontarie da formare nei nostri corsi annuali di formazione, con motivazioni di disponibilità all’aiuto.


23.  Pensi che sia utile il lavoro che stiamo facendo noi, di Spazio Donna nel diffondere informazioni su queste forme alternative esistenti per mantenere e migliorare la nostra  salute?

Di sicuro. Qualsiasi informazione corretta e chiara può essere di estremo aiuto.


Cara Maria Giovanna, un sincero ringraziamento per la tua preziosa collaborazione e il tempo che ci hai dedicato. La tua professionalità, la tua dedizione e la disponibilità con cui hai condiviso le tue competenze hanno arricchito significativamente il nostro lavoro.
 
La Redazione di Spazio Donna
 






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