Il nuovo articolo di Franco Gabbani non riguarda un personaggio o un evento in particolare, ma esamina un aspetto sociale e lavorativo che, presente da molti secoli, ebbe grande sviluppo nell'800 ( fino all'inizio del '900), ma che fortunatamente terminò relativamente presto, grazie agli sviluppi economici e scientifici.
Si tratta del baliatico, un'attività spesso vista benevolmente, ma che è stata definita "calamità occupazionale"
Matteo Renzi nasce a Firenze l'11 gennaio 1975 ed è l'attuale sindaco della stessa città. Dal 2004 al 2009 ha ricoperto la carica di presidente della Provincia di Firenze.
Cresce a Rignano sull’Arno, dove i genitori abitano ancora e dove il padre è da sempre impegnato in politica.
Studia a Firenze, prima al Liceo ginnasio Dante e poi all'Università di Firenze, dove si laurea nel 1999 in Giurisprudenza, con una tesi dal titolo “Firenze 1951-1956: la prima esperienza di Giorgio La Pira Sindaco di Firenze”.
Ha lavorato con varie responsabilità per la CHIL srl, società di servizi di marketing (di proprietà della sua famiglia) di cui è dirigente in aspettativa, in particolare coordinando il servizio di vendita del quotidiano La Nazione sul territorio di Firenze.
Sposato con un'insegnante precaria nei licei fiorentini, ha tre figli.
Ha iniziato la sua attività politica durante gli anni del liceo. Nel 1994 contribuisce alla nascita del Comitato per Prodi presidente mentre suo padre, Tiziano, era già attivo in politica ed è tuttora un militante.
Nel 1996 si è iscritto al Partito Popolare Italiano, di cui è diventato segretario provinciale nel 1999.
Nel 2001 è stato nominato coordinatore della Margherita fiorentina, segretario provinciale nel 2003.
È stato presidente della Provincia di Firenze dal 2004 al 2009, raccogliendo nelle elezioni del 12 e 13 giugno 2004 il 58,8% dei voti in rappresentanza di una coalizione di centrosinistra.
Il 29 settembre 2008 manifesta la volontà di candidarsi alle elezioni primarie del Partito Democratico, che ha vinto a sorpresa, con il 40,52% dei voti il 15 febbraio 2009.
Il 9 giugno 2009 alle elezioni amministrative per il sindaco di Firenze, Renzi ottiene il 47,57% dei voti contro il 32% del candidato del centrodestra Giovanni Galli, con il quale va al ballottaggio.
Il 22 giugno 2009 viene eletto sindaco di Firenze riportando il 59,96% dei voti.
È, secondo un sondaggio, il sindaco più amato d'Italia, con il 66,8% di consensi.
Il 6 dicembre 2010 Matteo Renzi si reca in visita ad Arcore, presso la villa privata di Silvio Berlusconi, per discutere di alcuni temi legati all'amministrazione di Firenze.
La notizia, diffusa ad incontro ormai avvenuto, provoca una reazione di perplessità anche tra i suoi sostenitori ed un animato dibattito su Facebook e anche il rimbrotto da parte del leader del Pd Bersani, ma non sembra aver limato il consenso che accompagna il sindaco di Firenze.
Con un balzo di 4 punti rispetto al Governance Poll 2009, e del 7,1% sul giorno delle elezioni, Renzi diventa il politico locale più amato d’Italia, superando abbondantemente i livelli raggiunti dal suo predecessore Leonardo Domenici e lasciandosi dietro due primatisti abituali del consenso locale come il sindaco di Torino Sergio Chiamparino e quello di Salerno Vincenzo De Luca.