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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Quando si recrimina a Prodi e Ciampi di aver accettato .....
. . . v'ha fregato anda e rianda con il no all'Europa .....
Dinno a Livorno : Con leuri e cianno assistemato
. . . gredigi🤔 con la vecchia lira ora una pizza .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Magnifico salvifico silenzio
È il primo maggio, uno splendore
Grazie all'esodo di tutte le persone
che lontane da casa
vivon la percezione
di fruire .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
di Umberto Mosso
TANTO VA LA GATTA AL LARDO…….

10/9/2023 - 23:58


TANTO VA LA GATTA AL LARDO…….

 

Dal punto di vista politico Elena Bonetti è stata una invenzione di Renzi dalla Leopolda. Non credo ci sia stato nessuno in Italia Viva più appoggiato e promosso di lei. Dunque che abbia avutuo più credito e spazio per esprimersi e realizzare i suoi obbiettivi, politici e personali. E’ stata ministro due volte e la seconda, nel governo Draghi, è stata preferita ad una donna e una politica del calibro di Teresa Bellanova. Bonetti ha finalmente deciso di seguire una sua inclinazione che aveva in animo da tempo, raggiungere Calenda che ritiene essere un leader lucido, coerente, quindi affidabile. L’esatto contrario di quello che è, come tutto insegna. Quindi delle due l’una.

O Bonetti è stata presa dal classico raptus d’amore senile per Calenda, quello che vorrebbe riempire di emozioni giovanili la fatica degli anni. Una cosa legittima e con tratti di eroismo involontario. Ma alla quale non credo. Oppure il gusto della ribalta politica l’ha rapita dopo essere stata gonfiata come una bolla di sapone. Questione di correnti ascensionali.Per carità, Bonetti è stata un ottimo ministro, ma ha potuto esserlo perché Renzi le ha messo a disposizione, senza riserve, tutta la sua forza politica. Senza di lui e Italia Viva Bonetti sarebbe rimasta solo un’ottima professoressa nel paese che è riuscito a far fuori persino un Mario Draghi.

Se si leggono attentamente le sue dichiarazioni del passo d’addio si capiscono due cose.La prima è che si vede protagonista con Calenda di una farsa in uno scenario inesistente. Con Calenda non c’è alcun nuovo progetto, solo una rincorsa verso un centro - sinistra politicamente inesistente, nel quale cercare uno spazio personale ritenuto più sicuro. La seconda è che il potere e la sua perdita lascia in eredità ad alcuni lemmi e stilemi accroccati senza alcun senso comprensibile. Le sue dichiarazioni sono da fiera dell’ovvio, da sagra del luogo comune. Frasi fatte. Che commenti di merito puoi fare? Non c’è alcun merito, solo retorica.Prosegue, con il contributo di Bonetti, l’operazione per impedire a questo Paese una alternativa riformista, liberaldemocratica. Ce ne eravamo già fatti una ragione e non è certo Bonetti che ci terrà svegli di notte.

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11/9/2023 - 23:38

AUTORE:
Dispetto

La Guidi fu mandata via da Renzi e non è stata assolta da nulla.
Perché nulla, di penalmente rilevante, aveva fatto. Tutto il resto, come cantava il Califfo, è noia, maledetta noia.

11/9/2023 - 23:35

AUTORE:
Dispetto

... tavola, si mangia. Noooo, la solita zuppa, fatta con i soliti ingredienti ormai stantii. Maremma pelosa, ma due spaghettini aglio olio e peperoncino nooo...una cacio e pepe ? Devo cambiare mensa...

11/9/2023 - 9:00

AUTORE:
Bruno Baglini iscritto PD

...che Prodi senza un partito fu lanciato da D'Alema con l'invenzione delle primarie che si, furono belle e partecipate ma da li a poco divennero il peggior disastro che "baffino" poteva fare al suo partito perchè il perdente Bertinotti fece cascare il suo governo e poi tutti i perdenti le primarie si son messi di traverso escluso Renzi con Bersani che ritornò a fare il sindaco a Firenze e Pittella, Puppato che ritornarono alla loro occupazione.
Prima di arrivare a Bonetti ci sarebbero decine di casi legati al "caso".
Vedi la cacciata del ministro Guidi poi assolta ma ormai lo sconosciuto Calenda era li indebitamente al suo posto e non per merito suo come gli accaduto spesso di esser promosso in posti sbagliati.
Dall'euro parlamento venne via, dal consiglio comunale a Roma pure, andò via dal PD perchè Renzi obtorto collo accettò PdC Conte anche se voleva Cottarelli ma i voti li aveva Di Maio e...
Poi il Calenda rompe con Letta, rompe il patto del partito unico perchè senza congresso credeva di essere lui "il capo".
Lo stesso è successo a Bonetti che sapeva benissimo che nei partiti personali il capo è quello riconosciuto per acclamazione (vedi Berlusconi).
Renzi scegliendo Lella Paita per l'incarico di coordinatrice e non Bonetti (che intimamente se lo aspettava) poi succede "il caso" e non per caso.
Se 2+2 fa 4 Calenda e Bonetti vedendosi messi in gioco con un vero congresso, han tagliato la corda e come sempre avviene; vento in c.. a chi va via e baci&abbracci a chi arriva.
Grazie a Dio non siamo in Russia che risolvono "il caso" con polonio e finestre alte.

11/9/2023 - 6:25

AUTORE:
Dispetto

Non so voi, ma io sento un rumore strano, come quello di un gatto che cerca di arrampicarsi sugli specchi. Di solito quando un qualche politico lascia il PD, o altro partito, e vola tra le braccia di Renzi, è tutto un brodo di giuggiole sulla sapienza e bontà del passo. Con conseguente de profundis per chi viene lasciato. Quando invece avviene il contrario, e qui si parla di un carico da 11 per IV, si tende a sminuire, se non a offendere, la persona. Si caro Mosso, affermare che la Bonetti è una invenzione di Renzi ( perché donna ? ) non le sembra un' offesa a livello personale, prima
che politico ?
E comunque il suo assunto che vale per Bonetti, vale per tutti i componenti di IV. Senza Renzi il vostro partitino dura come un gelato d'agosto, è il destino di tutti i partiti personali. IV, Fi , Azione sembrano fotocopie sbiadite di un unico stampo. Dorma pure la notte, se aspetta l' alternativa riformista rischia di aspettare in eterno.