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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Cooperativa Teatro del Popolo- Miglarino
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Massimiliano Angori, Presidente
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Doppio evento a Vecchiano per l'80esimo anniversario della Liberazione d'Italia.
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•Governo Renzi
Presidente Mattarella
•Governo .....
Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Magnifico salvifico silenzio
È il primo maggio, uno splendore
Grazie all'esodo di tutte le persone
che lontane da casa
vivon la percezione
di fruire .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
FINALMENTE DOMENICA!
di Ovidio Della Croce
Maledetta domenica

11/11/2012 - 13:26

Sono stato consigliere comunale a San Giuliano Terme dal 2004 al 2009, i primi anni in maggioranza e quasi alla fine del mandato nella minoranza di sinistra. Formavo le mie idee leggendo, come sempre, un paio di giornali nazionali ai quali aggiungevo la lettura, che consideravo allora obbligatoria, della stampa locale. Avevo fatto un abbonamento internet al Tirreno e lo consultavo quotidianamente. Lo trovavo noioso tranne la rubrichetta "Sostiene Tanfucio" di “incursioni quotidiane nella vita di una piccola grande città” che non perdevo mai. Lo trovavo troppo ingessato, “ufficiale”, sosteneva il centrosinistra da posizioni per me poco innovative e aperte ai movimenti. Erano gli anni in cui cominciavamo le nostre battaglie per l’acqua bene comune e mi sembrava che tutti i grandi giornali capissero veramente poco di quello che stava succedendo fino a quando non lo scoprirono con la vittoria del referendum del 2011.
 
Quattro anni fa ecco che arriva Pisanotizie. Quel modo nuovo di fare giornalismo indipendente mi conquista  e da quel giorno lo leggo quotidianamente. Anzi no, dal 2 novembre 2012 non posso più farlo, perché Pisanotizie ha sospeso le pubblicazioni per la crisi economica in cui si trova, nonostante il suo indiscutibile successo editoriale. Pisanotizie era una piacevole compagnia e soprattutto era un atto necessario che mi avvicinava alle mille voci di Pisa e dintorni, echi di mille e mille voci nazionali e internazionali. Fa tristezza ora andare sul sito Pisanotizie e vedere la prima pagina senza notizie fresche, statica, con qualche intervento di riflessione sul futuro dell’informazione indipendente, un’agenda povera e, tra le rubriche, il saluto di commiato alle lettrici e ai lettori intitolato Maledetta domenica dell’amica Cristiana Vettori.
 
E il silenzio intorno a noi cresce in questi giorni piovosi. Pisanotizie ha fatto una buona informazione per tutta la città e per la sua provincia, ha portato avanti un progetto editoriale di buon giornalismo indipendente “edito da una società composta da chi poi il giornale lo realizza quotidianamente, senza avere alle spalle forti poteri economici e politici”. Un giornalismo che va a scovare cosa succede dove non succede niente, fatto di inchieste, di cronache, di cultura, una fonte indispensabile come l’acqua che si beve se vogliamo vivere in un paese realmente libero. E lo faceva andando sul campo a parlare direttamente con i protagonisti dei fatti e non soltanto con il taglia e incolla di contenuti elaborati da altri. Il giornalismo che fa dell’indipendanza il suo valore costa, innanzitutto costa la fatica di chi lo fa: Chiara Martina, Ciccio Auletta, Danilo Soscia e Raffaele Palumbo, la fantastica redazione di Pisanotizie che voglio ringraziare con la speranza che possano riprendere il loro lavoro a una Pisanotizie più bella, curiosa, ricca, libera e alla ricerca di un nuovo modello economico.
 
Pisanotizie era risultato tra i migliori quotidiani italiani locali on line e per questo aveva ricevuto il premio per la miglior grafica. Effettivamente è molto moderno e accessibile nella grafica: l’uso del colore, i titoli precisi, il modo di richiamare l’attenzione con le fotografie e, come i maggiori quotidiani on line, le centinaia di video ben fatti e impaginati in alto di spalla. Su Pisanotizie trovavo sempre un misto di informazione locale molto puntuale e un’intelligente apertura al mondo che a me sembrava geniale, potevi leggere migliaia di news che raccontavano la città e non sentirti ripiegato sul localismo. Questo mix “glocale” (globale e locale) costituiva una bussola per il mio mio taglia e incolla delle letture mattutine e per la mia navigazione personale. Mi aiutava a orientarmi tra il vicino e il lontano, con una sorta di timoniere attrezzato per muovermi tra l’Arno e il mare aperto.
 
A noi di provincia e da questo angolino sulla Voce del Serchio Pisanotizie magari sembrava un po’ troppo cittadino, ma sicuramente una piccola e affidabile scialuppa per affrontare queste onde tempestose, per questo ci auguriamo che possa superare il punto critico e rimanere a galla.
 
Alla fine dell’articolo devo trovargli un titolo: Quel quotidiano così locale così globale, potrebbe andare. Oppure: Pisanotizie Pisanotizie Pisanotizie, ci starebbe bene come incoraggiamento. Ma anche: Quattro anni con Pisanotizie, non mi sembra male. Ecco non so scegliere, Maledetta domenica.
 
http://www.pisanotizie.it/it/home.html


 
 

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